Il Vicesindaco di Chiari, in un accorato post in cui cerca con veramente scarso successo di intestarsi il merito della realizzazione della Caserma dei Carabinieri, afferma: “Nei dieci anni vizzardiani 2014-2024 le scuole sono state messe davanti a tutto, rimandando la realizzazione della caserma per ben due mandati fino ad oggi. Con buona pazienza dei militari ma anche della sicurezza pubblica!”. Questa frase contiene una sacra verità e una bugia colossale.
Chiari - Idea grafica della nuova Caserma dei Carabinieri
È vero, durante gli anni della Giunta Vizzardi le scuole sono state messe davanti a tutto perché questo era scritto nel programma elettorale grazie al quale sono state vinte le elezioni. Questo è stato scritto, questo è stato fatto. La bugia colossale riguarda la Caserma.
Ai tempi di Mazzatorta, nella cui Giunta erano Assessori Zotti e Campodonico, abbiamo visto tanti tabelloni 3x2 spostati da una piazza all’altra della Città, per raccontare le mirabilie della rivoluzione mazzatortiana, quella che avrebbe dovuto fare di Chiari una città che non dorme mai.
Il cartello 3x2 della nuova e mai realizzata Caserma dei Carabinieri
Peccato però che quei progetti siano rimasti solo sulla tela di quei tabelloni. Almeno i progetti più importanti, quelli che caratterizzano e danno sostanza a un’Amministrazione Comunale: Istruzione (Scuole), Cultura (Polo della Cultura), Sicurezza (Caserma dei Carabinieri).
Con l’Amministrazione Vizzardi, vivaddio, sono state realizzate due scuole. E che scuole! Non il loculo che voleva fare Mazzatorta, ma due scuole di livello europeo. E infatti i soldi per realizzarle sono arrivati proprio dall’Europa, la tanto vituperata Europa che il Presidente del CdA di Chiari Servizi, Massimo Massetti, dice che “non va riformata, ma ABBATTUTA”. Scritto in maiuscolo perché si capisca bene quale sia il concetto.
E siccome due scuole non bastavano, si sono trovati i finanziamenti per la ristrutturazione della Scuola per l’Infanzia Pedersoli, per l’ampliamento dell’Istituto Einaudi e, dulcis in fundo, soldi per un nuovo e più ampio Asilo nido, guarda caso ancora soldi dalla matrigna Europa.
“Tutti questi soldi per le scuole?”, si lamenta Campodonico. Sì, si sono spesi tutti quei soldi sia perché ai tempi di Mazzatorta le scuole cadevano letteralmente a pezzi, sia perché la scuola rappresenta il futuro per un paese che vuole definirsi civile.
Sempre Mazzatorta , con Assessori Zotti e Campodonico, ha realizzato il fiasco più colossale mai visto dal dopoguerra in poi. Sul Polo della Cultura sono stati scritti fiumi di parole e perse quantità inimmaginabili di denaro pubblico. Ebbene, la Giunta Vizzardi ha portato a compimento il Cinema Teatro Sant’Orsola senza tanto menarla con narrazioni tipo “ il più importante e suggestivo contenitore culturale degli ultimi 50 anni”.
Chiari - Cinema Teatro S. Orsola
A partire da settembre la nostra Città avrebbe potuto avere la sua stagione teatrale, il suo cinema, la sua musica. Invece l’attuale Sindaco, con un atteggiamento acrimonioso e insensato, ha fatto saltare una programmazione già definita e il Cinema Teatro rischia di diventare un contenitore vuoto e non un motore di promozione culturale e di aggregazione sociale.
Veniamo alla Casema dei Carabinieri. Campodonico dice bene: della Caserma ne ha parlato prima di tutti Mazzatorta. Ma a parte parlarne e fare inutili tabelloni 3x2, mai niente è stato realizzato. Ci ricordiamo tutti il mega progetto della Cava Fin Beton. A fronte dell’autorizzazione a costruire un Centro Commerciale, ristoranti, pizzerie, palestre e un piccolo villaggio per 500 persone, si dava come corrispettivo uno stabile da adibire a Caserma dei Carabinieri. La crisi del mercato immobiliare si portò via ogni sogno di gloria. Poi furono vaneggiamenti di fine mandato.
Per riparlare di Caserma si son dovuti aspettare i soldi del Pnrr, perché senza soldi non si dice messa. La nuova Caserma sarà realizzata su un edificio esistente (che abbatte i costi) e beneficia di un contributo a fondo perduto di 5 milioni di euro (ancora soldi europei, tanto per cambiare).
La Caserma dei Carabinieri è stato il tormento della destra clarense e nello stesso tempo l'oggetto del desiderio. Desiderio che certamente i finanziamenti derivanti dall’operazione urbanistica Gnutti-Durpress non sarebbero bastati a realizzare. Le opere si realizzano se ci sono i soldi, non per effetto di un atto di volontà.
Comunque, tutto è stato definito e avviato sotto la Giunta Vizzardi, ma l’attuale compagine amministrativa pretende di prendersi meriti che non ha. Abbiano almeno la creanza di dire grazie a chi ha saputo ideare e realizzare progetti strategici per Chiari. Loro sono quelli delle scassate rotonde in prezioso materiale lapideo per le quali hanno letteralmente buttato dalla finestra milioni e milioni di soldi pubblici.
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