sabato 14 giugno 2025

SPAZZATURA MEDIATICA E SPAZZATURA VERA

 Mentre in Chiari Servizi qualcuno si diletta a realizzare spazzatura mediatica,
la Città tutti i giorni presenta questo spettacolo:






Una parte dei rifiuti abbandonati per strada tra ieri e oggi







giovedì 12 giugno 2025

SENZA VERGOGNA

Ieri apro il Giornale di Chiari e ti trovo questa indegna vignetta, già pubblicata sul sito di Chiari Servizi e su vari account social.


Vignetta pubblicata su Il Giornale di Chiari


Ora, senza vergogna, la si pubblica su un giornale a diffusione locale, allo scopo presumo di avere maggiore audience. In pratica si spendono soldi dei contribuenti per far passare l’idea che Chiari è sporca,  non per responsabilità di cittadini incivili e per incapacità di chi amministra la società, in primis il Consiglio di Amministrazione e il suo Presidente, ma di chi porta in giro sacchetti dell’immondizia allo scopo di fare foto che gettino discredito su Chiari Servizi e sull’Amministrazione Comunale.

Siccome questa stupida e assurda idea, partorita sicuramente da una mente geniale, continua a essere ribadita e riproposta in tutte le sedi, chiedo ancora una volta al Sindaco e al Presidente di Chiari Servizi perché non facciano niente per denunciare all’autorità Giudiziaria l’autore di tale scempio. 

Come dovrebbe essere noto ai nostri Pubblici Amministratori, con Legge n. 137 del 9/10/2023, l’abbandono dei rifiuti è diventato un reato penale che prevede un’ammenda  da 1000 a 10.000 euro, raddoppiata se si tratta di rifiuti pericolosi. 

Non solo. Se l’abbandono di rifiuti viene fatto per gettare discredito sull’Amministrazione Comunale, si incorre nel reato di diffamazione (offesa alla reputazione altrui), punito dall’art. 595 del codice penale che prevede una pena fino a due anni di reclusione e una multa fino a 2065 euro.

Se ci si è presi la briga di realizzare una vignetta dove l’autore dei supposti reati è raffigurato come un gufo con gli occhiali, evidentemente in Chiari Servizi c’è la convinzione che trattasi di una persona ben precisa. Perché allora non si prende il coraggio a due mani e si sporge denuncia?

In caso mancassero prove certe, si potrebbe ricorrere a piccole innocenti delazioni come suggerito dal nostro sagace Sindaco. Ho visto che molti onesti cittadini sono già pronti a “sgamare” l’infame.

Per intanto vi tocca sopportare i miei post che magari fino ad oggi volevano avere il compito di spronarvi a mantenere più pulita la nostra bella Città. Da oggi in poi serviranno solo a svergognarvi.


L'efficacia dell'Ordinanza del Sindaco


Le sportine non ci mancano

Festini notturni





mercoledì 28 maggio 2025

PICCOLE INNOCENTI DELAZIONI

Dopo gli anni ruggenti delle feroci polemiche: “Quelli che governano la Città sono degli incapaci, quando arriviamo noi sistemiamo tutto”, ora sembra che i rappresentanti della destra non sappiano più che pesci pigliare riguardo il grave problema dei rifiuti abbandonati.




Chiari - Rifiuti abbandonati di oggi 28/05/2025

All’inizio si cercò di chiedere il sostegno della popolazione, poi si passò alle invettive nei confronti di chi evidenziava il problema, seguirono le Ordinanze di fine estate del nostro Sindaco, ma il fenomeno dei rifiuti abbandonati per strada e in ogni dove, rimase irrisolto.

Chiari - Rifiuti abbandonati di oggi 28/05/2025


In un epico discorso tenuto in Consiglio Comunale il 5 febbraio scorso, il nostro Sindaco rassicurò la cittadinanza affermando che dopo una lunga operazione di ricognizione, ora si poteva dire che Chiari Servizi Srl era “un pulcino vivo, forte e armato”. Il nuovo CdA della società in house, aveva tutti i poteri e le competenze per svolgere nel migliore dei modi il proprio compito. Non solo. Anche il Comitato di Controllo, che a dire del Sindaco rappresentava la sua longa manus, finalmente era in mano a persone competenti e fidate.

Tutto bene allora?

Non proprio. Nonostante le buone intenzioni, la Città rimase sporca anche in zone non proprio periferiche. Si è arrivati al punto di spostare in Isola Ecologica i contenitori dedicati alla raccolta di abiti usati, “a causa dei continui e non arginabili abbandoni di rifiuti”.

Chiari - Rifiuti abbandonati


Perfino il sagrato della Chiesa dei Santi Faustino e Giovita, divenne luogo di festini notturni con conseguente abbandono di bottiglie di birra, lattine, bustine di patatine e contenitori vari. 


Chiari - rifiuti abbandonati


La reazione del Sindaco fu ferma e decisa: “Devo intervenire sulla prevenzione di alcuni ‘festini serali’ che non sono più tollerati”. Evidentemente la buona volontà non basta, se alle parole non seguono i fatti.

La situazione divenne talmente stressante, che qualcuno del CdA di Chiari Servizi perse la testa e arrivò al punto di ipotizzare l’intervento di “un gufo” che per screditare l’Amministrazione Comunale usciva di primo mattino con sacchi dello sporco in mano per poi fotografarli in punti strategici della città. Per rendere il messaggio più accattivante, venne realizzata una “simpatica” vignetta, prontamente condivisa dal Sindaco e dal suo Partito. Naturalmente tutto sotto un velo di anonimato e dietro la veste neutra di Chiari Servizi. Insomma il ruggito di conigli molto arrabbiati.

Purtroppo per risolvere il problema non bastano vignette seppure accattivanti. 

Infatti il Sindaco, al culmine dello sdegno, disse di aver “firmato l'ordinanza che disciplina l'uso dei Parchi e dei giardini pubblici, con divieto di detenzione e consumo di bevande alcoliche”. Mi pare ne avesse fatto una analoga in agosto dello scorso anno, ma non sembra abbia sortito gli effetti desiderati. 

Disse anche che “a giugno avremo in forza 3 agenti di Polizia Locale in più” e che “Quest'anno verranno anche attivati nuovi servizi che mireranno al controllo e al rispetto dell'ordinanza”. Aspettiamo fiduciosi.

Peccato che resti come un macigno il problema dei rifiuti abbandonati.


Chiari - Rifiuti abbandonati di oggi 28/05/2025


Il Sindaco se ne rende conto e chiama l’intera Comunità ad affrontare questa sfida. E come intende coinvolgere la Comunità? La intende coinvolgere con la delazione. “Fotografate e segnalate i professionisti dell’abbandono e avrete delle premialità”. 


Delazione


Il nostro bravo Sindaco sembra voler richiamare  il popolo alle antiche pratiche di una volta, quando la società era ordinata e “Dio, patria e famiglia” era il motto dei bravi cittadini. Anche allora la “delazione” era un mezzo per denunciare, magari anonimamente, le mele marce della società, le pecore nere che creavano zizzania e lavorano nell’ombra per sovvertire l’ordine costituito.

Oggi, che non siamo più a quei tempi terribili e gli ebrei non rappresentano più un problema, almeno si spera, possiamo permetterci piccole innocenti delazioni che servano a pizzicare dei molesti “spurchignù”. Restano solo da stabilire le giuste premialità. 

Se la cosa viene organizzata in punta di diritto, c’è da scommettere che vedremo molti pulcini andare in giro alla ricerca dei tanti gufi che insozzano, iphone in mano,  strade, fossi, marciapiedi, aiuole e giardinetti. 

Gola profonda, potrebbe realizzare una simpatica vignetta per pubblicizzare il fatto. Sono certo che avrà un impatto decisivo nella risoluzione del problema.

sabato 24 maggio 2025

IL GUFO E IL PULCINO


Sono mesi ormai che porto avanti la mia personale battaglia per “UNA CHIARI PIÙ PULITA”. Se i nostri Pubblici Amministratori fossero persone di buon senso, riconoscerebbero che il fenomeno dei rifiuti abbandonati è grave e purtroppo irrisolto. 

Il problema non è denunciare il fatto, il problema è semmai non riuscire a venirne a capo. Cercare di fare gli spiritosi con vignette puerili, non li esime dalle loro responsabilità.



Vignetta pubblicata sul sito di Chiari Servizi Srl


Questi signori, quando erano all’opposizione, hanno condotto campagne mediatiche feroci per accreditare l’idea che tutto dipendesse dall’incapacità degli Amministratori del tempo.

Come ho ampiamente documentato in tutti questi mesi, il problema esiste indipendentemente dal colore dell’Amministrazione; come d’altra parte riconosciuto da una gola neppure tanto profonda che si nasconde dietro il logo “Chiari Servizi Srl”. 

Il problema, lungi dall’essere risolto, si è via via aggravato. I nostri solerti Amministratori, invece di trovare soluzioni al problema, si lasciano andare a esternazioni indispettite e tracotanti.  Non basta dire caro Sindaco che “Ora la vera sfida è contrastare l'abbandono dei rifiuti” o “Devo intervenire sulla prevenzione di alcuni ‘festini serali’ che non sono più tollerati” o “è il prodotto del loro lavoro sociale: una marea di indegni clarensi spurchignù”.  Eh no! Non si può continuare ad addossare la colpa su quelli che c’erano prima o fare affermazioni perentorie. Alle parole bisogna far seguire i fatti.

In passato avete fatto i fenomeni, dicendo che gli altri erano degli emeriti imbecilli e incapaci; ora che governate la Città, fateci vedere quanto siete capaci voi. 

Chiari Servizi non c’entra niente. Fa il suo dovere di raccolta dei rifiuti solidi urbani con solerzia e professionalità. La raccolta dei rifiuti abbandonati sparsi per tutta la Città, la fa con gli scarsi mezzi a disposizione e, naturalmente, non può essere accurata come sarebbe auspicabile. 

Come più volte detto, è questione di risorse umane e finanziarie da aumentare e da più accurati controlli sul territorio da effettuare.

Voi, invece di ragionare su cosa fare e come farlo, vi lasciate andare a puerili e sciocche fantasie, che vorrebbero individuare in chi giornalmente documenta il vostro fallimento, l’autore dello schifo che insozza le nostre strade. Poiché dimostrate di essere superficiali e presuntuosi, pubblico per l’ennesima volta la massa di rifiuti che giornalmente deturpa Chiari. È relativa:

  • alle ultime due settimane, 
  • riguarda solo una piccola parte del nostro territorio, 
  • non è tutto quello che si può trovare per le strade. 

Se pensate di consolarvi con “simpatiche” vignette e commenti “intelligenti” fate pure. Abbiate almeno il coraggio di indicare con tanto di nome e cognome, chi secondo voi abbandona rifiuti per poi fotografarli, senza però nascondervi come conigli dietro la veste di Chiari Servizi Srl.  Chissà che non vi arrivi sul serio una denuncia per diffamazione.

La società in house non può essere utilizzata per consumare, sotto un apparente anonimato, le vostre miserabili vendette. Chi è stato l’autore di questa infame vignetta? È stato deciso di realizzarla e di pubblicarla all’interno del CdA di Chiari Servizi? Oppure è il parto geniale del suo Presidente o di un singolo consigliere? Non ha niente da dire in proposito il rappresentante del Comitato Civico Salogni in seno al CdA? Non ha niente da dire il partito di Fratelli d’Italia? Non ha niente da dire il nostro Sindaco che ha subito pubblicato la vignetta sul suo account ufficiale Facebook? Fino a ieri si lamentava di supposte frasi offensive e calunniose nei suoi confronti, con minaccia di ricorrere alle vie legali. Oggi pubblica vignette che dovrebbero tutelare Chiari Servizi, ma in effetti sono una calunnia mascherata nei confronti di chi documenta reali mancanze e inadempienze dell’Amministrazione Comunale. 


Chiari - rifiuti abbandonati


Chiari - rifiuti abbandonati

Chiari - rifiuti abbandonati

Chiari - rifiuti abbandonati


Chiari - rifiuti abbandonati


Chiari - rifiuti abbandonati


Chiari - Rifiuti abbandonati



Chiari - Decoro urbano


Chiari - rifiuti abbandonati



lunedì 19 maggio 2025

BALLERINE ANTIFASCISTE

Circola in rete un comunicato con cui la destra di Chiari cerca di giustificare la revoca del Patrocinio da parte del Comune a Rete di Daphne, associazione sovracomunale che si batte da anni contro la Violenza di Genere.


Comunicato Grafico di Rete di Daphne


L’associazione, apartitica, opera su un territorio comprendente 44 comuni che vanno dal Lago d’Iseo alla Bassa pianura.

Il Centro accoglie donne vittima di violenza, fornendo oltre che ospitalità e protezione, assistenza psicologica e legale gratuita.

L’intervento inizia con il primo contatto, per poi proseguire, con la collaborazione di istituzioni e  servizi comunali, in un percorso che prevede, nei casi estremi, allontanamento, separazione, protezione e messa in sicurezza della donna, anche con l’ausilio delle Forze dell’Ordine. Insomma un percorso di autonomia quanto mai importante in situazioni del genere.

Le figure coinvolte, tutte donne, sono le volontarie e figure professionali quali: assistente sociale, psicologa, avvocata, supervisore dei casi.

Detto ciò, tutti possono farsi un’idea dell’importanza sociale di questo Centro.

Determinante ai fini di un coinvolgimento delle donne oggetto di violenza di genere, è l’informazione attraverso l’utilizzo di tutti i canali oggi disponibili.


La richiesta del Patrocinio al Comune di Chiari era relativa a una giornata di incontri e di momenti ludici realizzati attraverso l’enogastronomia, la cultura, la musica, l’arte ecc. . L’appuntamento avrebbe dovuto svolgersi l’8 giugno prossimo in Villa Mazzotti.

Il patrocinio è stato prima concesso, poi revocato. Le motivazioni della revoca sono a dir poco risibili.


Si dice che “Rete di Daphne ha organizzato l'esibizione di un gruppo, nato in un CENTRO SOCIALE DI MILANO, composto da BALLERINE ANTIFASCISTE che si impegnano socialmente per inclusione e resistenza".


Ora voi capite bene che questa frase è un concentrato di termini che a leghisti e fratellini d’Italia fanno venire i diverticoli.

Appena un leghista sente parlare di “Centro Sociale” le sue narici si dilatano, le vene del collo si gonfiano, diventa paonazzo e sbotta in improperi indicibili. Strana reazione, visto che il loro leader, Capitan Fracassa, ai suoi anni giovanili frequentava proprio il Centro Sociale Leoncavallo.

Non solo. Il gruppo che doveva esibirsi (Della Move) è composto da ballerine che si definiscono “antifasciste”. 


Logo del Gruppo "Della Move"


Qui andiamo oltre il sopportabile. Nell’Italia meloniana, definirsi antifascisti significa quasi macchiarsi di un reato. Se ti va bene vengono a casa a identificarti e quasi minacciarti di non più usare quel termine, desueto, divisivo, provocatorio. 

Se poi all’aggettivo “antifascista” affianchi i sostantivi “inclusione e resistenza”, allora significa che te la vai a cercare. 

Dico, come si fa, in una città governata dalla destra, avere la pretesa di organizzare uno spettacolo con questa piattaforma programmatica? Insomma signori, un po’ di creanza!


Ebbene sì, questo è proprio quello che sta accadendo nella Chiari di Zotti e Campodonico. Una città dove il Sindaco pretende “Ordine”. Se per caso qualcuno durante una manifestazione organizzata dopo un femminicidio grida il proprio sdegno, se in un convegno si invitano “ballerine antifasciste", allora il nostro primo Cittadino interviene per mettere ordine, usando come suo solito parole sferzanti, parole fuori misura: la lotta contro la violenza sulle donne deve essere fatta "senza ideologie manipolanti, senza carnevalate, senza feste mascherate da eventi politici".

Il Sindaco di Chiari Gabriele Zotti


Insomma, il nostro Sindaco vuole stabilire lui cosa fare, cosa dire e come dirlo. E se non siete d’accordo, allora quello che volete fare fatelo con i vostri soldi. Il Sindaco concederà il patrocinio solo a eventi di cui condivide le finalità. Anzi, vista la reazione scomposta e stizzita di alcuni attori locali, si regolerà in futuro su cosa dire e a chi dare il patrocinio. E così imparate!

Vuoi mettere un bel torneo di Burraco, senza dare troppo nell’occhio?


mercoledì 14 maggio 2025

LA CASERMA DEL NOSTRO SCONTENTO

Il Vicesindaco di Chiari, in un accorato post in cui cerca con veramente scarso successo di intestarsi il merito della realizzazione della Caserma dei Carabinieri, afferma: “Nei dieci anni vizzardiani 2014-2024 le scuole sono state messe davanti a tutto, rimandando la realizzazione della caserma per ben due mandati fino ad oggi. Con buona pazienza dei militari ma anche della sicurezza pubblica!”. Questa frase contiene una sacra verità e una bugia colossale. 


Chiari - Idea grafica della nuova Caserma dei Carabinieri


È vero, durante gli anni della Giunta Vizzardi le scuole sono state messe davanti a tutto perché questo era scritto nel programma elettorale grazie al quale sono state vinte le elezioni. Questo è stato scritto, questo è stato fatto. La bugia colossale riguarda la Caserma.

Ai tempi di Mazzatorta, nella cui Giunta erano Assessori Zotti e Campodonico, abbiamo visto tanti tabelloni 3x2 spostati da una piazza all’altra della Città, per raccontare le mirabilie della rivoluzione mazzatortiana, quella che avrebbe dovuto fare di Chiari una città che non dorme mai. 


Il cartello 3x2 della nuova e mai realizzata Caserma dei Carabinieri


Peccato però che quei progetti siano rimasti solo sulla tela di quei tabelloni. Almeno i progetti più importanti, quelli che caratterizzano e danno sostanza a un’Amministrazione Comunale: Istruzione (Scuole), Cultura (Polo della Cultura), Sicurezza (Caserma dei Carabinieri).

Con l’Amministrazione Vizzardi, vivaddio, sono state realizzate due scuole. E che scuole! Non il loculo che voleva fare Mazzatorta, ma due scuole di livello europeo. E infatti i soldi per realizzarle sono arrivati proprio dall’Europa,  la tanto vituperata Europa che il Presidente del CdA di Chiari Servizi, Massimo Massetti, dice che “non va riformata, ma ABBATTUTA”. Scritto in maiuscolo perché si capisca bene quale sia il concetto.

E siccome due scuole non bastavano, si sono trovati i finanziamenti per la ristrutturazione della Scuola per l’Infanzia Pedersoli, per l’ampliamento dell’Istituto Einaudi e, dulcis in fundo, soldi per un nuovo e più ampio Asilo nido, guarda caso ancora soldi dalla matrigna Europa.

“Tutti questi soldi per le scuole?”, si lamenta Campodonico. Sì, si sono spesi tutti quei soldi sia perché ai tempi di Mazzatorta le scuole cadevano letteralmente a pezzi, sia perché la scuola rappresenta il futuro per un paese che vuole definirsi civile.

Sempre Mazzatorta , con Assessori Zotti e Campodonico, ha realizzato il fiasco più colossale mai visto dal dopoguerra in poi. Sul Polo della Cultura sono stati scritti fiumi di parole e perse quantità inimmaginabili di denaro pubblico. Ebbene, la Giunta Vizzardi ha portato a compimento il Cinema Teatro Sant’Orsola senza tanto menarla con narrazioni tipo “ il più importante e suggestivo contenitore culturale degli ultimi 50 anni”.

Chiari - Cinema Teatro S. Orsola


A partire da settembre la nostra Città avrebbe potuto avere la sua stagione teatrale, il suo cinema, la sua musica. Invece l’attuale Sindaco, con un atteggiamento acrimonioso e insensato, ha fatto saltare una programmazione già definita e il Cinema Teatro rischia di diventare un contenitore vuoto e non un motore di promozione culturale e di aggregazione sociale.

Veniamo alla Casema dei Carabinieri. Campodonico dice bene: della Caserma ne ha parlato prima di tutti Mazzatorta. Ma a parte parlarne e fare inutili tabelloni 3x2, mai niente è stato realizzato. Ci ricordiamo tutti il mega progetto della Cava Fin Beton. A fronte dell’autorizzazione a costruire un Centro Commerciale, ristoranti, pizzerie, palestre e un piccolo villaggio per 500 persone, si dava come corrispettivo uno stabile da adibire a Caserma dei Carabinieri. La crisi del mercato immobiliare si portò via ogni sogno di gloria. Poi furono vaneggiamenti di fine mandato. 

Per riparlare di Caserma si son dovuti aspettare i soldi del Pnrr, perché senza soldi non si dice messa. La nuova Caserma sarà realizzata su un edificio esistente (che abbatte i costi) e beneficia di un contributo a fondo perduto di 5 milioni di euro (ancora soldi europei, tanto per cambiare). 

La Caserma dei Carabinieri è stato il tormento della destra clarense e nello stesso tempo l'oggetto del desiderio. Desiderio che certamente i finanziamenti derivanti dall’operazione urbanistica Gnutti-Durpress non sarebbero bastati a realizzare. Le opere si realizzano se ci sono i soldi, non per effetto di un atto di volontà. 

Comunque, tutto è stato definito e avviato sotto la Giunta Vizzardi, ma l’attuale compagine amministrativa pretende di prendersi meriti che non ha. Abbiano almeno la creanza di dire grazie a chi ha saputo ideare e realizzare progetti strategici per Chiari. Loro sono quelli delle scassate rotonde in prezioso materiale lapideo per le quali hanno letteralmente buttato dalla finestra milioni e milioni di soldi pubblici.