giovedì 26 marzo 2015

Trombato

Il Consigliere Comunale di minoranza Gabriele Zotti probabilmente deve ancora smaltire la batosta rimediata alle ultime elezioni comunali. Egli infatti, con i suoi continui quanto incontrollati eccessi di rabbia, continua a menare micidiali fendenti a destra e a manca contro chi egli ritiene avversario politico o, peggio, nemico.
Poverino è da comprendere. Quando governava (si fa per dire, eh!) la sua vita aveva un senso, mentre oggi, non avendo molto da fare, passa il tempo a scrivere  “distillati di saggezza” in quella stanza di compensazione degli scazzi quotidiani che  è  “In piazza a Chiari”, sedicente sito Facebook di dibattito politico.
Non contento delle cose che scrive, si è messo anche a realizzare penosi e inguardabili video dove dispensa agli attuali Amministratori Comunali suggerimenti e raccomandazioni su come governare al meglio la nostra città, come se avessimo già dimenticato i clamorosi fallimenti rimediati nei dieci anni precedenti dalle Giunte Mazzatorta.
Come detto sopra, bruciato per il deludente risultato elettorale, il Consigliere Zotti non si dà pace e riversa sui propri avversari il proprio livore e il proprio scontento. Che lo faccia con i rappresentanti della maggioranza è comprensibile, ma che lo faccia con un ospite del Consiglio Comunale è ingiustificabile. 

Il Consigliere Comunale Gabriele Zotti

Questo è quanto avvenuto nel Consiglio Comunale del 16 marzo scorso durante il quale il Consigliere Zotti ha usato nei confronti del dott. Gianluca Delbarba, Presidente di Chiari Servizi Srl, dichiarazioni calunniose dettate da un agire vile, violento e ingiustificato, tanto più che il dott. Delbarba era nella impossibilità di replicare.
Certo Zotti non deve aver gradito il Comunicato del Partito Democratico e quello che io stesso gli ho detto in separata sede, ma arrivare a darmi del trombato in quanto Gianni Rocco ha preso il mio posto è tutta da ridere. 
A Zotti risulta per caso che io abbia preteso in qualche sede o istanza la carica di addetto stampa del Comune ricoperta oggi da Gianni Rocco? Gli risulta che io abbia preteso qualche candidatura alle passate elezioni e sia stato “trombato”? Gli risulta che io abbia preteso qualche poltrona in qualche ente o commissione e che mi sia stata rifiutata? 
Se a lui risulta, con prove di fatto alla mano, allora io sono pronto a dichiarare pubblicamente di essere “un trombato”, ma se a lui non risulta allora mi faccia le sue scuse e la finiamo lì. Se non lo fa allora sono libero di considerarlo un cialtrone che si riempie la bocca di parole senza senso  e prive di verità.

Ogni volta che ci incontriamo, il sig. Zotti mi chiede quale carica io ricopra. Evidentemente la sua mente non riesce a comprendere che ci possa essere un interesse per la politica indipendentemente dalle cariche ricoperte. La cittadinanza attiva è un concetto troppo astruso per lui,  l’impegno disinteressato un controsenso. Forse ora capisco pienamente perché il nostro sistema politico è corrotto all’interno in modo quasi irrimediabile. E’ questa la mentalità che rende il l’Italia il paese che è. Ma a costo di fare il don Chisciotte, io dico che un diverso modo di intendere la politica è possibile, e lo sarà solo se lo vorranno e lo pretenderanno le persone perbene.