venerdì 10 agosto 2012

Polemiche agostane


Ovvero i doveri dell'informazione

Nell'ultimo numero del Giornale di Chiari,  è stato usato mio materiale senza chiedere il permesso di usarlo e senza citare la fonte. Sarebbero bastate delle scuse e la questione sarebbe finita lì. Massimiliano Magli, suo direttore-editore, invece ha voluto fare polemica (leggi qui), dimostrando così di essere oltre che un cattivo giornalista anche un pessimo editore. 
Mi rinfaccia di averlo chiamato “megafono di Mazzatorta”. Lo è, perchè nei suoi articoli non fa che amplificare quanto dice e fa il sindaco-senatore di Chiari, senza però svolgere quella funzione che è tipica di un giornalismo libero: quella cioè di raccontare i fatti così come avvengono e quella di porre domande scomode a chi detiene il potere. A ben vedere mi dovrebbe pagare il copyright, perchè in occasione delle ultime elezioni amministrative  in  quel di Rovato, Magli si è proposto nei confronti dei futuri amministratori come il loro “megafono”. Riguardo le malignità che lui ha raccolto riguardo “l’operazione alla stazione”, mi permetto di dire che le ha raccolte da persone appunto “maligne”. Io non ho fatto altro che svolgere il lavoro che avrebbe dovuto fare un giornalista che si rispetti. Ho letto l’articolo riportato da Chiari-week e sono andato in stazione a riprendere quell’atto dimostrativo. E questo per la semplice ragione che sul degrado della stazione avevo scritto ripetutamente sul mio blog. Vi erano persone non esattamente di destra?

Cittadini impegnati a pulire i locali della stazione di Chiari

Non lo so. Alcune di esse io neppure le conoscevo. Ho chiesto loro se erano disposte a farsi intervistare e tutte lo hanno fatto in piena libertà e mettendoci la faccia. Che fosse un atto dimostrativo vero e non inventato è dato dal fatto che ne hanno parlato tutti i giornali, compreso quello su cui egli scrive. Se se ne è parlato è perchè il mio servizio ha fornito materiale per parlarne.
Lo stesso è successo per la discarica a cielo aperto che giornalmente si crea nei pressi del cimitero.  Con la mia macchina fotografica ho puntualmente documentato questo scempio creato da persone incivili, siano esse di Chiari o no. Ho solo aggiunto una nota polemica riguardo le telecamere che i nostri Amministratori hanno da mesi promesso di installare e che mai hanno installato.
Chiari - discarica abusiva presso il cimitero

La differenza fra me è lui è che lui riporta  “amplificandole” le dichiarazioni trionfalistiche del nostri Pubblici Amministratori, Sindaco in testa, io invece prima di scrivere aspetto di vedere se le cose promesse sono state realizzate. Con questo metodo, in questi 4 anni di pubblicazioni su Chiari Blog,  ho messo in evidenza difetti e limiti dell’attività amministrativa del Sindaco Mazzatorta e della sua Giunta, per non parlare delle serie innumerevoli di fallimenti e fiaschi che l’hanno caratterizzata.
Magli sa benissimo che io, pur avendo poca simpatia nei suoi confronti, non gli avrei mai negato l’uso del materiale da me prodotto, perchè come dice bene lui, quello che viene pubblicato in rete è patrimonio di tutti. Ma lui non scrive per un blog o un sito senza fine di lucro. Dalla sua attività pubblicistica ne trae guadagno. In qualità di giornalista e proprietario di una testata, il Giornale di Chiari, egli ha doveri deontologici, non  paragonabili a quelli di un semplice blogger che scrive per semplice interesse personale.  D’altra parte, altri gionalisti hanno utilizzato il materiale in questione, chiedendomi  il permesso e citando la fonte. Non si tratta di protagonismo da parte mia, ma di semplice correttezza da parte loro.
Come giornalista, e questa è la mia personalissima idea, quando tratta di argomenti politici, Magli non è stato e non è al di sopra delle parti. Non racconta i fatti come avvengono, ma ne dà quasi sempre una versione edulcorata a tutto vantaggio dell’Amministrazione Mazzatorta. Questo suo modo di operare lo ha portato via via ad attuare una specie di “conventio ad excludendum” nei confronti del PD, partito che più di ogni altro ha contrastato la cattiva politica di questa Amministrazione. Sia sul Giornale di Chiari, sia sui suoi articoli su BresciaOggi, il PD è difficilmente citato e se viene citato viene fatto a denti stretti. E’ arrivato perfino a negare al segretario di quel partito il diritto di replica, con la scusa che la linea editoriale del Giornale di Chiari non prevedeva interventi di esponenti politici. Peccato che subito dopo siano stati pubblicati articoli a firma del segretario del PD di Castrezzato, del segretario dell’Udc di Chiari (con tanto di foto), di esponenti del Pdl (Puma), solo per citare quelli che mi vengono in mente. Eppure in un suo articolo aveva sollevato critiche pesanti nei confronti del PD, per cui una replica non solo era naturale, ma la sua pubblicazione era dovuta. Per non parlare di interviste ad esponenti di altri partiti pubblicati su BresciaOggi, quando, sull’argomento trattato i più indicati a rispondere erano i Consiglieri del PD, che quegli argomenti avevano trattato per primi e con i dovuti approfondimenti (vedi Polo della Cultura, Cava di via Roccafranca, Polo del Produrre ecc.).
Chiari - cantiere del Polo della Cultura

Per finire qualcosa sulle frasi degne di una querela. Io penso di essere polemico, ma mai offensivo. Uso l’arma dell’ironia, ma non entro mai nell’ambito privato delle persone. Parlo di politica, ma con cognizione di causa. Critico i politici, ma solo per gli atti da loro posti in essere come uomini pubblici. Se qualcuno ha minacciato di denunciarmi lo ha fatto per frasi non scritte da me ma da qualche scriteriato commentatore. Venire fuori ancora con questa storia della querela è diventata una cosa stucchevole. Se ho polemizzato con Magli è solo per suoi commenti a fatti di rilievo avvenuti a Chiari: in particolare l’intervista al Sindaco da parte dell’inviato di Striscia la Notizia, la vicenda del Polo della Cultura e suo relativo fallimento.
Lo ringrazio infine per avermi attribuito un’ingenuità da adolescente. Spero di mantenere sempre questa ingenuità che mi fa credere che la politica  possa essere servizio nei confronti dei cittadini e non   “sangue e merda” come afferma il sindaco.