Ovvero i doveri dell'informazione
Nell'ultimo numero del Giornale di Chiari, è stato usato mio materiale senza chiedere il permesso di usarlo e senza citare la fonte. Sarebbero bastate delle scuse e
la questione sarebbe finita lì. Massimiliano Magli, suo direttore-editore, invece ha voluto fare polemica (leggi qui),
dimostrando così di essere oltre che un cattivo giornalista anche un pessimo
editore.
Mi rinfaccia di averlo chiamato “megafono di Mazzatorta”. Lo è, perchè
nei suoi articoli non fa che amplificare quanto dice e fa il sindaco-senatore
di Chiari, senza però svolgere quella funzione che è tipica di un giornalismo
libero: quella cioè di raccontare i fatti così come avvengono e quella di porre
domande scomode a chi detiene il potere. A ben vedere mi dovrebbe pagare il
copyright, perchè in occasione delle ultime elezioni amministrative in
quel di Rovato, Magli si è proposto nei confronti dei futuri
amministratori come il loro “megafono”. Riguardo le malignità che lui ha
raccolto riguardo “l’operazione alla
stazione”, mi permetto di dire che le ha raccolte da persone appunto
“maligne”. Io non ho fatto altro che svolgere il lavoro che avrebbe dovuto fare
un giornalista che si rispetti. Ho letto l’articolo riportato da Chiari-week e
sono andato in stazione a riprendere quell’atto dimostrativo. E questo per la
semplice ragione che sul degrado della stazione avevo scritto ripetutamente sul
mio blog. Vi erano persone non esattamente di destra?
Cittadini impegnati a pulire i locali della stazione di Chiari |
Non lo so. Alcune di esse io neppure le conoscevo. Ho chiesto loro se erano disposte a
farsi intervistare e tutte lo hanno fatto in piena libertà e mettendoci la
faccia. Che fosse un atto dimostrativo vero e non inventato è dato dal fatto che
ne hanno parlato tutti i giornali, compreso quello su cui egli scrive. Se se ne
è parlato è perchè il mio servizio ha fornito materiale per parlarne.
Lo stesso è successo per la
discarica a cielo aperto che giornalmente si crea nei pressi del cimitero. Con la mia macchina fotografica ho puntualmente
documentato questo scempio creato da persone incivili, siano esse di Chiari o
no. Ho solo aggiunto una nota polemica riguardo le telecamere che i nostri
Amministratori hanno da mesi promesso di installare e che mai hanno installato.
Chiari - discarica abusiva presso il cimitero |
La differenza fra me è lui è che lui riporta
“amplificandole” le dichiarazioni trionfalistiche del nostri Pubblici
Amministratori, Sindaco in testa, io invece prima di scrivere aspetto di vedere
se le cose promesse sono state realizzate. Con questo metodo, in questi 4 anni
di pubblicazioni su Chiari Blog, ho
messo in evidenza difetti e limiti dell’attività amministrativa del Sindaco
Mazzatorta e della sua Giunta, per non parlare delle serie innumerevoli di
fallimenti e fiaschi che l’hanno caratterizzata.
Magli sa benissimo che io, pur
avendo poca simpatia nei suoi confronti, non gli avrei mai negato l’uso del
materiale da me prodotto, perchè come dice bene lui, quello che viene pubblicato in
rete è patrimonio di tutti. Ma lui non scrive per un blog o un sito senza fine
di lucro. Dalla sua attività pubblicistica ne trae guadagno. In qualità di
giornalista e proprietario di una testata, il Giornale di Chiari, egli ha
doveri deontologici, non paragonabili a
quelli di un semplice blogger che scrive per semplice interesse personale. D’altra parte, altri gionalisti hanno
utilizzato il materiale in questione, chiedendomi il permesso e citando la fonte. Non si tratta
di protagonismo da parte mia, ma di semplice correttezza da parte loro.
Come giornalista, e questa è la
mia personalissima idea, quando tratta di argomenti politici, Magli non è stato e non è
al di sopra delle parti. Non racconta i fatti come avvengono, ma ne dà quasi
sempre una versione edulcorata a tutto vantaggio dell’Amministrazione
Mazzatorta. Questo suo modo di operare lo ha portato via via ad attuare una
specie di “conventio ad excludendum” nei confronti del PD, partito che più di
ogni altro ha contrastato la cattiva politica di questa Amministrazione. Sia sul
Giornale di Chiari, sia sui suoi articoli su BresciaOggi, il PD è difficilmente
citato e se viene citato viene fatto a denti stretti. E’ arrivato perfino a
negare al segretario di quel partito il diritto di replica, con la scusa che la
linea editoriale del Giornale di Chiari non prevedeva interventi di esponenti
politici. Peccato che subito dopo siano stati pubblicati articoli a firma del
segretario del PD di Castrezzato, del segretario dell’Udc di Chiari (con tanto
di foto), di esponenti del Pdl (Puma), solo per citare quelli che mi vengono in
mente. Eppure in un suo articolo aveva sollevato critiche pesanti nei confronti
del PD, per cui una replica non solo era naturale, ma la sua pubblicazione era
dovuta. Per non parlare di interviste ad esponenti di altri partiti pubblicati
su BresciaOggi, quando, sull’argomento trattato i più indicati a rispondere
erano i Consiglieri del PD, che quegli argomenti avevano trattato per primi e
con i dovuti approfondimenti (vedi Polo della Cultura, Cava di via Roccafranca,
Polo del Produrre ecc.).
Chiari - cantiere del Polo della Cultura |
Per finire qualcosa sulle frasi
degne di una querela. Io penso di essere polemico, ma mai offensivo. Uso l’arma
dell’ironia, ma non entro mai nell’ambito privato delle persone. Parlo di
politica, ma con cognizione di causa. Critico i politici, ma solo per gli atti
da loro posti in essere come uomini pubblici. Se qualcuno ha minacciato di
denunciarmi lo ha fatto per frasi non scritte da me ma da qualche scriteriato
commentatore. Venire fuori ancora con questa storia della querela è diventata
una cosa stucchevole. Se ho polemizzato con Magli è solo per suoi commenti a
fatti di rilievo avvenuti a Chiari: in particolare l’intervista al Sindaco da
parte dell’inviato di Striscia la Notizia, la vicenda del Polo della Cultura e
suo relativo fallimento.
Lo ringrazio infine per avermi
attribuito un’ingenuità da adolescente. Spero di mantenere sempre questa
ingenuità che mi fa credere che la politica possa essere servizio nei confronti dei
cittadini e non “sangue e merda”
come afferma il sindaco.