martedì 11 febbraio 2014

Golf - 9 buche piene di soldi

Le vicende che negli ultimi anni hanno riguardato la Fondazione Istituto Morcelliano sono attraversate da una ostinata ossessione: i soldi.
Quel “patrimonio sterminato”, rimasto inoperoso per lunghi anni, non poteva non essere oggetto di interesse da parte dei cosiddetti “uomini del fare” che durante il loro duplice mandato hanno rimediato un fiasco dietro l’altro, dissipando tutte le proprietà comunali e spendendo cifre astronomiche in progetti discutibili per non dire inutili.
Perché lasciare tutti quei soldi a marcire quando a Chiari “abbiamo bisogno di tante cose”?  Questa è la domanda che si poneva il sindaco qualche tempo fa. La risposta conseguente è stata la forzatura dello scrigno delle Fondazioni.
La sede della Fondazione Istituto Morcelliano
Per “valorizzare il patrimonio” si disse, ma questa supposta valorizzazione ha comportato vendita a dismisura di terreni e cascine che,  come ognuno sa,  prevedono sempre mediazioni da svolgere e provvigioni da lucrare. Non solo. In un periodo di mercato immobiliare stagnante avere la possibilità di lavorare con i soldi altrui, di fare affari senza rischi è proprio una manna che scende dal cielo. E’ in questo contesto che sono state realizzate o sono in corso di realizzazione il restauro della foresteria della Morcelliana, la ristrutturazione del patrimonio della Fondazione Bettolini,  il restauro della storica sede della Bertinotti-Formenti, il restauro dell’ex Cinema S.Orsola recentemente acquisito dalla Parrocchia e per finire il Golf. E sicuramente non finirà qui. Sull’ex Conventino qualcuno ha già fatto un pensierino.


Ristrutturazioni in corso presso le Fondazioni
Quali risorse resteranno a disposizione per svolgere le attività proprie delle Fondazioni? A sentire gli interessati sembrerebbe che queste operazioni immobiliari siano propedeutiche per svolgere al meglio tali attività. Peccato però che il Comune non abbia mai elaborato una straccio di proposta in tal senso,  tant’è che l’ex Assessore alle Politiche Sociali Annamaria Boifava, in dissenso con quanto operato dalla Amministrazione,  ha rimesso il proprio mandato con toni tutt’altro che amichevoli.

Ma a chi volete che interessino le politiche sociali, quando si sente forte il tintinnio dei solc!  
Il Sindaco su questo è irremovibile. Fate quel che vi pare, ma al Comune devono arrivare cinque milioni di euro. Per fare questo rinuncio a un mio membro in seno al CdA del Morcelliano,  approvo tutti i Suap che volete, sistemo le cose con quei poveri illusi di pidiellini. Tutto purchè si arrivi alle elezioni con un progetto di scuola da riprodurre nei famosi cartelloni 4x2.  
Ma non ci sono solo i soldi che il sindaco Mazzatorta pretende, ci sono anche i soldi,  tanti, che la Morcelliana ha già speso in progetti e consulenze, forse più di 500 mila euro. La bocciatura del progetto da parte di consiglieri incoscienti “che non sanno fare il loro mestiere” sarebbe una rovina. In primis per questa Amministrazione, ma anche per il prete,  la Parrocchia, gli impresari. Tutti hanno da perdere, da smenarci qualcosa e quindi, per evitare il disastro, bisogna fare “carte false”.
Il Sindaco di Chiari Sandro Mazzatorta
Come per esempio la delibera n. 37 del 28 ottobre 2013, un capolavoro di ipocrisia burocratica una vergogna gettata in faccia al Consiglio Comunale della nostra Città, fatto passare agli occhi dei magistrati del Tar come un’assemblea di dementi.  Tar, che è bene dirlo, ha dimostrato una sospetta e rapida capacità decisionale, quando è ben nota la lentezza degli organismi  burocratici nel dare risposte alle normali istanze dei cittadini.
Con studiata messinscena ieri il prestigiatore Mazzatorta ha tirato fuori dal suo cilindro tutte le critiche, le obiezioni e i rilievi che potevano essere fatti ai consiglieri di minoranza e in particolare a quelli dissenzienti della maggioranza. “Vi mando le mail e non le leggete” “Non vi siete costituiti in giudizio” “Non avete motivato a sufficienza le vostre obiezioni” “Non avete smontato tecnicamente il progetto” “Non si capisce quale sia il danno per il Comune” ecc. ecc. ecc.   Egli però non spende una parola per motivare il suo sì. Qual è la motivazione, prendere 2 milioni di euro per realizzare una scuola “loculo” e poi altri 3 se tutto va bene? E’ questa la motivazione che spinge l’Amministrazione a dire sì a una variante al PGT per la realizzazione di un Golf con annesse pertinenze e, quel più conta, con la costruzione di ville di lusso in aperta campagna? L’eterna ossessione “questo patrimonio deve andare a finire metà di qua e metà di là”.
La vicenda politica di Mazzatorta a Chiari è costellata di azzardi che sino ad oggi non sono andati a compimento sia per effetto della crisi, sia per carenze proprie dei progetti.
Il primo è stato quello dei Poli scolastici. Il secondo  è stato il cosiddetto Polo della Cultura. Il terzo azzardo è il progetto Fin Beton che doveva essere realizzato dove oggi c’è la cava di via Roccafranca. Il quarto il Polo del Produrre. Il quinto  azzardo, il Golf. 
Il luogo dove dovrebbe sorgere il campo di golf
Che anche questo progetto faccia la fine degli altri non è dato sapere. Affinchè tutto vada secondo le aspettative della Fondazione è necessario che cambi radicalmente la situazione di mercato. L’operazione si regge dal punto di vista economico solo se la speculazione immobiliare ha buon fine. In un mercato edilizio fermo questo è un problema e i profitti derivanti dall’attività sportiva possono non arrivare, anzi. 
L’ultima cosa che vorrei dire su questa vicenda riguarda quei consiglieri del Pdl-Fi che il 28 ottobre scorso avevano votato contro il progetto mentre ieri erano assenti. Sicuramente l’azione terroristica intrapresa con disinvolto cinismo dal Sindaco Mazzatorta ha avuto il suo effetto. 
Navoni Faranda Puma

Come diceva il Manzoni a proposito di Don Abbondio  non tutti nascono con un cuor di leone e il coraggio uno non se lo può dare. Mi auguro solo che la grave decisione di disertare l’assemblea consiliare per dare a Mazzatorta e soci la possibilità di approvare il progetto Golf sia dovuta solo alla paura di incorrere in responsabilità patrimoniali. Sarebbe grave ma comprensibile. Dio non voglia che dietro questa scelta ci sia un accordo con la Lega in vista delle prossime elezioni comunali. Se fosse così sarebbe un fatto gravissimo e allora sì, come affermato dal Consigliere Arrighetti, costituirebbe una delle pagine più nere scritte da questa Amministrazione.







1 commento:

Anonimo ha detto...

Da veri politici si parla si parla si parla e ...ci si comporta da CONIGLIONI

Massimiliano Bettoni