Si fa fatica a mantenere un minimo di razionalità di fronte ad atti così brutali e violenti. Il rischio è quello di farsi prendere la mano da sentimenti di rabbia, odio e vendetta.
È quello che vogliono questi assassini: fomentare una guerra di religione che spazi via ogni principio di tolleranza, libertà, democrazia. Non per niente è stato colpito il simbolo che sostanzia la civiltà democratica occidentale: la libertà d'opinione e di stampa.
Questi criminali credono di difendere l'onore della loro religione uccidendo cittadini inermi al grido di "Allahu Akbar". Ma non è un articolo o una vignetta che può offendere un dio. Lo può invece offendere un atto violento che spegne una vita.
Quest'idea di un dio vendicativo sta creando seri problemi all'Islam e al mondo intero.
Le società moderne non possono essere governate su principi di carattere confessionale. Prima o poi è necessario che all'interno del mondo islamico si faccia una rivoluzione; non una rivoluzione fondamentalista, ma una rivoluzione democratica. È questo lo devono fare quei popoli non altri. La democrazia portata con le armi ha prodotto solo lutti e distruzione.
Oggi, di fronte a questo atto brutale, c'è chi è già pronto a menare le mani, pensando che una forma di dialogo non sia possibile con persone che professano una religione considerata violenta. Pensare questo è come dare ragione ai terroristi.
Non si tratta di essere buonisti, ma di usare la ragione, quella ragione che ha mosso il pensiero dei grandi filosofi francesi del '700 e che è alla base della nostra democrazia.
All' oscurantismo si può rispondere soltanto in un modo: con la libertà che è la base di ogni principio democratico e con la responsabilità senza la quale la libertà è anarchia.
2 commenti:
Bello l'articolo, concettualmente nulla da dire.. Mi riesce difficile spiegarlo a chi ti si presenta davanti con un AK47 e ti spara.. Per favore, esiste un tempo per parlare ed uno per fare qualcosa di concreto, non crede che porgere l altra guancia non funziona in questo caso? Lo dimostra lo stato attuale delle cose. Se io e Lei siamo infedeli non c'è possibilità di dialogo : basta bla bla bla.. È SEMPRE demagogia parlare col culo degli altri, nel senso che non è richiamando i principi buonisti che si sistema la faccenda.. Non io, ma la situazione attuale lo dimostra. Cordialmente
Io a chi si presenta con un Kalashnikov e spara uccidendo persone inermi non devo spiegare niente. Devo solo cercare di arrestarlo e sbatterlo in galera per il resto dei suoi giorni. Ma non posso permettere che sia lui a stabilire come io devo vivere. Ho scritto che l'oscurantismo si combatte con la libertà e con la responsabilità. La libertà è quella che consente a ognuno di noi di esprimere liberamente le proprie opinioni, la responsabilità è quella di garantire questa libertà, usando metodi appropriati per rendere inoffensivo chi pretende di non farmi esercitare quel diritto.
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