sabato 8 agosto 2015

Origano

Origanum vulgare

Lo so che parlare di origano mentre nel mondo si consumano immani tragedie può apparire un atteggiamento bislacco, ma sono sempre convinto che anche nei momenti più bui un pizzico di leggerezza ci può dare la misura della nostra umanità fatta di grandi e piccole cose, gioie e tristezze.
Il fatto, rimbalzato sulla rete e da lì sugli organi di informazione, è quello avvenuto alla Festa del PD di Botticino. L’aggiunta di un pizzico di origano su una pizza è stata fatta pagare un euro. Due pizze due euro. 
Evidentemente, qualcuno dell’organizzazione, abituato ai profumi e agli aromi alpini, ha ritenuto che l’origano fosse una spezie esotica da far pagare quindi a peso d’oro.
La rete si è scatenata e in poco tempo ha subissato il partito del Presidente del Consiglio di contumelie e battute al vetriolo.
Ora, invece di abbozzare e chiedere scusa, alcuni dirigenti del PD hanno cercato di giustificare la cosa con argomentazioni che hanno tutta l’aria di una arrampicata sugli specchi.

Qualcuno ha affermato che le Feste in questione servono per autofinanziarsi per cui pagare un pizzico di origano un euro non è un dramma. Vero, ma è anche vero che alle Feste del PD partecipa tanta gente che non è né iscritta né simpatizzante del PD, e queste persone hanno tutto il diritto di sentirsi rispettate e non derubate. E poi, per autofinanziarsi non occorre mica succhiare il sangue alla gente!
Qualcuno invece ha usato argomenti più suadenti e ha affermato che si è approfittato della situazione per sferrare il solito duro attacco al PD, dimenticando il lavoro oscuro di tanti volontari che in modo gratuito ci mettono lavoro, faccia e fatica.
Anche questo è vero, ma gli iscritti e i simpatizzanti del PD che animano con il loro lavoro le Feste Democratiche e dell’Unità sono proprio quelli che dovrebbero sentirsi più arrabbiati.  Infatti il loro lavoro, il loro duro lavoro è stato gettato alle ortiche perché un qualche burocrate di partito ha ritenuto che un pizzico di origano dovesse costare un euro, dimostrando così di non avere alcuna idea del valore dei soldi e della realtà. Fosse costato 0,10 - 0,20 cent nessuno avrebbe avuto niente da dire.
Il fatto, mutatis mutandis, richiama alla mente il sentimento che si prova quando qualcuno del PD viene beccato con il sorcio in bocca. Gli iscritti e i simpatizzanti lavorano sodo tutto l’anno per sostenere il PD e affermare nel concreto il concetto di cittadinanza attiva, poi arriva un qualche farabutto che viene incriminato per truffa ai danni dello Stato e tutto il lavoro fatto va a farsi strabenedire.

Il PD è nato con l’ambizione di cambiare nel profondo il Paese. Per fare questo occorre una classe politica adeguata, programmi ambiziosi, ma anche comportamenti conseguenti, a partire dalle piccole cose.

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