Nel fantastico mondo della giungla mediatica esiste una tribù che potremmo chiamare, prendendo a riferimento Kipling e di conseguenza Gramsci, “Il popolo delle scimmie”.
Hanno un tale concetto di sé che si definiscono grandi, libere, straordinarie. “Noi siamo il popolo più straordinario di tutta la giungla, - dicono - Lo diciamo tutte e per ciò deve essere vero”.
Invece sono “Pettegole, stupide e vanitose” come direbbe Kaa delle scimmie. Non basta infatti essere chiacchieroni per essere grandi, né dire stupidaggini per essere liberi, né offendere le persone per essere straordinari.
Dal film "Il libro della giungla" della Disney |
Guardate cosa succede a Chiari dove da tempo è stanziale una di queste tribù. Alimentano le polemiche più assurde per i motivi più futili, sollevando polveroni in cui si fa fatica a distinguere la realtà dalla fantasia.
Due esempi.
La prima polemica è stata sollevata in occasione della festa del 25 Aprile a cui il PD ha partecipato con la propria bandiera.
La polemica è divampata veloce sulla base del principio che la Festa della Liberazione, essendo la festa del popolo italiano, non possa essere monopolizzata da un solo partito.
Si potrebbe obiettare che nessuno impedisce ad altri di partecipare alla festa con i propri simboli e le proprie bandiere.
La bandiera è simbolo sì di appartenenza, ma è anche simbolo di gioia, di festa, di partecipazione. L’importante è che la bandiera di un partito, bandiera quindi di parte, si inchini davanti alla bandiera italiana che appartiene a tutti. E infatti in queste manifestazioni le bandiere di partito sfilano in fondo, dopo la bandiera italiana, dopo il gonfalone comunale, dopo i gagliardetti delle associazioni d’arma. Lo fanno per un senso di rispetto, non perché non abbiano titolo a partecipare liberamente.
La Resistenza, da cui è nata la Festa della Liberazione, è stata portata avanti da tutti quei partiti e movimenti che poi hanno costituito i CLN, primi nuclei della riorganizzazione statuale del Paese. Certo, è stata una lotta di popolo, ma senza la guida di quei partiti non ci sarebbe stata Resistenza. Essa, pur riconoscendo che l’Italia è stata liberata dalle Forze Alleate, ha avuto il merito di restituire un po’ di dignità a un Paese in gran parte compromesso con una dittatura sanguinaria. Quindi dire che la bandiera del PD non ha diritto di presenza a una manifestazione del 25 Aprile è una vera e propria scemenza, degna di scimmie pettegole, stupide e vanitose.
Seconda polemica. Un muro di protezione costruito davanti alla Scuola Materna Mazzotti-Bergomi, per proteggere i bambini che si recano a scuola e per evitare il parcheggio selvaggio.
Chiari - Scuola materna Mazzotti-Bergomi |
Per il Consigliere Comunale Zotti, sempre pronto ad alimentare polemiche sterili, quel muro fatto di mattoni “imbarazzanti” (?) è una “boiata pazzesca”. Volete mettere l’alto decoro e l’utilità di quel “muro del pianto” costruito quando Zotti era Assessore presso l’area dell’ex Cinema Comunale? È stato fatto così bene che a pochi anni dalla sua costruzione se lo sta già mangiando la ruggine. Lo venderemo come ferrovecchio, esattamente come il Consigliere Zotti e tutta la sua tribù.