domenica 8 gennaio 2012

Chiari 1985 - La città dietro l'angolo

Per le elezioni comunali del 1985, la sezione del PCI di Chiari, oltre al consueto programma cartaceo, realizzò un video della durata di 37 minuti che riportava quel programma in immagini. L’intento era quello di proiettare il film nei vari quartieri della città, nella speranza di rendere comprensibile un materiale nei riguardi del quale la maggior parte della popolazione si mostra sempre poco interessata.
Il ritorno elettorale non fu esaltante, ma rimase nella mente di tante persone il ricordo di quel lavoro, nuovo e complesso, che le aveva coinvolte per parecchie settimane.
A distanza di 27 anni, quel materiale rappresenta una pagina di storia della nostra città.
La città che emerge dietro l’angolo, è una città fortemente degradata. Il centro storico, devastato da incuria e abbandono, in alcuni punti è ridotto a un cumulo di macerie. Il traffico automobilistico congestiona e soffoca le vie del centro, mentre  i viali, ancora in terra battuta, sono una zona di sosta selvaggia.
Eppure, in mezzo a tanto evidente disastro, si cominciano a intravedere quelle attività di restauro (case comunali di via Zara, ex Canossa) che nello spazio di un quindicennio porteranno al completo risanamento della città.
Molte delle cose affermate nel video, hanno trovato attuazione negli anni successivi, mentre altre sono rimaste deluse. E’ con una certa emozione che si guardano i pochi  fotogrammi disponibili del Teatrino Comunale presso l’Itc. Con cocciuta insistenza e contro ogni logica, l’Amministrazione di allora decise di abbatterlo per costruire al suo posto un’anonima aula magna. C’è un filo rosso che lega questo episodio con l’abbattimento del Cinema comunale da parte dell’attuale Amministrazione, a testimonianza che gli anni passano ma la mala politica resta.
Anche le immagini che riguardano la nostra campagna acquistano oggi un certo valore documentario. Infatti alcune di quelle zone non esistino più  a causa della massiccia urbanizzazione avvenuta negli anni successivi.
Prima di mettere in rete il filmato si è ragionato su come farlo. Un’ipotesi era quella di rielaborarlo  eliminando alcuni passaggi, il commento, la colonna sonora, e lasciando quindi solo le immagini che documentano lo stato della città in quel preciso momento. E’ prevalsa invece l’idea di lasciare inalterato il video che si presenta con tutti i difetti dei mezzi usati all’epoca.  Come dicevamo prima, sia la colonna sonora che le immagini sono  abbastanza corrotte, alcune sequenze sono troppo lunghe, la pellicola evidenzia le aggiunte eseguite e il rumore di fondo è quello del proiettore utilizzato per registrare le immagini in Vhs.
Eppure, forse proprio per questo, il filmato ha già la patina dell’antico documento.
Naturalmente si tratta di  un documento di parte, utilizzato con i toni propri di una campagna elettorale e come tale va preso. Ma al di là di questo, quel che conta sono le immagini della Chiari di 27 anni fa.
Alla elaborazione del filmato hanno concorso parecchie persone. Fra tutte vorrei ricordare Fabbri Curio detto Giorgio che ha realizzato buona parte del materiale fotografico e che ha saputo esprimere le sue buone doti di operatore,  con sincera passione e vivace curiosità .
Sarebbe bello far emergere dai piccoli archivi presenti nelle nostre case quei vecchi filmati e antiche foto dove, sullo sfondo, si vede Chiari nella sua continua evoluzione. Un’operazione del genere la stanno portando avanti Claudio e Rinaldo Frialdi con il loro canale di You Tube  “Chiari Album”. E’ un’opera meritoria che sta già avendo qualche significativo risultato.
Il nostro Comune, attraverso l’Assessorato alla Cultura  e il Nuovo Museo della Città, potrebbe farsi promotore della costruzione della memoria collettiva della città attraverso documenti, foto e filmati dei tempi passati. Sarebbe l’inizio di quel museo multimediale che potrebbe dare un senso alla montagna di soldi spesi per questo faraonico progetto.








2 commenti:

Anonimo ha detto...

belli questi filmati, raccontano una Chiari che non c'è più.
non è solo nostalgia di ciò che era, ma, la mancanza, oggi, di quel rispetto che ancora vi era tra le forze politiche che si confrontavano.
tutto questo, purtroppo oggi non c'è, non c'è più da quando i furbetti sono scesi in campo per fare totalmente i loro interessi.

Anonimo ha detto...

ricordo che anche a quei tempi c' erano i furbetti che facevano i loro interessi, immobiliari e non, ma allora il trend era in crescita e c' era meno informazione mediatica e poertanto tutto andava bene... almeno per qualcuno.