Siccome panico e paura per avvenimenti nostrani non bastavano, adesso ci si mette a pubblicare di fatti e misfatti avvenuti in paesi limitrofi, così tanto per creare un clima di pace e serenità in vista del santo Natale. I signori leghisti, sempre inclini a tranquillizzare gli animi, ci inzuppano il pane con domandine innocue che scatenano la canea dei commenti su feisbuk.
Cartello esposto in Comune di Capriolo |
Se non bastasse, si intessono filippiche per accadimenti non personali, ma per fatti o presunti tali vissuti da vicini e li si racconta con tale pathos che si rimane letteralmente ammirati. Basta che qualcuno passando butti l’occhio nel giardino di una casa che viene preso per un ladro o per un delinquente pericoloso. Io che tutte le mattine esco per una passeggiata per le vie e i villaggi di Chiari, comincio veramente a preoccuparmi. Non vorrei che qualche “onesto cittadino”, dopo una notte passata insonne per paura dei ladri, mi impallinasse scambiandomi per un topo d’appartamenti. Quando si crea un clima di isteria sociale c’è poco da stare allegri.
Comunque il discorso è sempre lo stesso. L’attuale situazione è frutto di “un abietto e falso buonismo mascherato dal deleterio ‘politicamente corretto’ che ha permesso che cani e porci entrassero in casa nostra e la facessero da padroni”.
Naturalmente la responsabilità è di chi governa ora e, vista la gravità della situazione, sarebbe bene che uscisse di scena. Magari per lasciare il posto a quelli che ci hanno portato al fallimento, a quelli che hanno speso montagne di soldi per la sicurezza per poi accorgersi che per le spaccate nei negozi ed esercizi commerciali il famoso airpol, il simpatico aeroplanino poliziotto costato la bella cifra di 360 mila euro, non serve a niente.
Certo, i tempi in cui i clandestini venivano impiegati come manodopera a basso costo sono finiti e ora che servono a poco possono essere considerati alla stregua di “cani e porci”.
Che tempi quando si lavorava bene con i “giargianes”! Ne erano entrati a milioni. Certo, disturbavano un po’ il nostro senso estetico, ma se lavoravano 12 ore al giorno e senza fiatare, si poteva chiudere un occhio sul loro stato di clandestini. Anzi era meglio che lo fossero, così stavano buoni e si accontentavano di quello che gli davi, altrimenti “raus!”.
Ora si fanno le piazzate per sette profughi, considerati come il male assoluto che disturba i nostri sonni e ci rende nervosi e apprensivi. E se da quei sette venisse fuori il nuovo terrorista? L’abietto buonismo ha portato lo Stato Islamico direttamente a casa nostra. Che schifo!
Se la cosa non viene risolta siamo pronti ad alzare le barricate. Quelli di Casa Pound stanno già affilando le armi, si spera solo verbali. Essendo però gente d’azione, si sta preparando al controllo sistematico del territorio. Se le Forze dell’Ordine non ce la fanno a causa del “deleterio politicamente corretto”, allora è necessario che ci pensino gli “onesti cittadini”.
Clicca qui per avviare il video |
Delle belle ronde che facciano il giro del paese di notte, per vigilare, controllare e se necessario mettere a posto qualche barbone che dorme su una panchina.
Spero che tornando da Milano all’una di notte non mi imbatta in qualche “giustiziere della notte” imbecille che mi viene a chiedere i documenti. E’ già successo.
Nessun commento:
Posta un commento