Nel corso di un memorabile discorso tenuto in Consiglio Comunale, un rappresentante della minoranza ha affermato che gli attuali Amministratori sono bravi come quelli che hanno vinto al Super Enalotto. Cioè, hanno fatto una scommessa e gli è andata bene.
Questo concetto della politica vista come azzardo piuttosto che come lavoro serio di proposta, programmazione e realizzazione, è tipico di molti “uomini del fare” che hanno lasciato sul territorio innumerevoli progetti incompiuti e disastri perfettamente realizzati.
Chiari - Cantiere Scuola Martiri |
I soldi arrivati a Chiari per le scuole, tanti soldi, non cadono dal cielo, né ce li ha portati Babbo Natale o la Fata Turchina. Sono soldi che nascono da un serio progetto ideato e portato avanti dal Governo Renzi e proseguito dal Governo Gentiloni. Se non ci fosse stata l’idea di investire sulla scuola da parte di quei governi, oggi non avremmo a Chiari 10 milioni di euro, come non li avrebbero in tantissimi Comuni d’Italia.
Il Governo Berlusconi, per rimediare in qualche modo all’abisso in cui ci stava cacciando, tagliò alla scuola ben 8 miliardi di euro. Il Governo Renzi, dopo aver tirato su la nave che stava affondando, decise che il settore dove dovevano essere messi più soldi era quello dell’Istruzione. Fu così che nacque la Buona Scuola e l’investimento di oltre 10 miliardi per rinnovare e mettere in sicurezza le scuole italiane, attingendo a finanziamenti europei e altri fondi già stanziati, ma mai utilizzati.
Chiari - Cantiere Scuola |
Qualcuno oggi dice che quei soldi sarebbero arrivati in ogni caso, chiunque fosse stato al governo. No, non è così. I soldi vengono destinati a questo o quel comparto secondo le scelte strategiche che ogni governo fa.
I governi Berlusconi per la scuola non hanno fatto niente, anzi come detto prima hanno tolto. Lo stesso ha fatto l’Amministrazione Mazzatorta a Chiari.
Il fantomatico progetto di cui qualcuno ha parlato in questi giorni senza cognizione di causa, prevedeva un polo scolastico a nord di Chiari in via Cologne che sarebbe stato realizzato con i proventi della vendita dei terreni dove oggi sorgono le scuole Martiri, Morcelli, Turla, San Giovanni, infanzia Pedersoli. Al loro posto sarebbero sorti 7 condomini di 8 piani ciascuno. Insomma una bellissima speculazione immobiliare, alla faccia dei genitori costretti a portare tutti i giorni i loro figli oltre la ferrovia.
Qualcuno poi si lamenta del fatto che a Chiari siano arrivati tanti soldi. Manca poco che ci si debba scusare. La verità è che la nostra città può solo essere orgogliosa di essere riuscita a intercettare così rilevanti finanziamenti nel momento più propizio. Può essere orgogliosa l’Amministrazione Vizzardi per i progetti preparati per tempo, che si adeguano perfettamente ai complessi scolastici già esistenti, senza spreco di suolo e senza spostare la popolazione scolastica in zone esterne al paese, lontana quindi da importanti servizi per alunni e insegnanti. Progetti avanzati e strategici apprezzati anche a livello regionale. Insomma, un lavoro di squadra che dà l'idea di cosa debba essere la politica quando essa è indirizzata al bene comune e non agli interessi di pochi.
Forte dei successi passati, c’è chi oggi ha la pretesa di fare la morale e imporre la sua tabella di marcia. Bene. Quando saranno in grado di portare a casa 10 milioni di euro, con o senza SuperEnalotto, allora saranno autorizzati a realizzare i loro progetti e stabilire, sempre che ne siano capaci, quello che deve e non deve essere fatto. Fino a quel momento stiano buoni e calmi.