martedì 23 febbraio 2010

PM10 a Chiari


Mentre una cappa di polveri sottili (il famoso PM10) si addensava sulla pianura padana, facendo di Brescia la città con la maggior concentrazione di particolato fine nell’aria, per iniziativa dei sindaci di Milano e Torino è stato stilato l’accordo "Sindaci contro le polveri sottili". I primi cittadini di oltre 80 comuni del Nord Italia hanno deliberato per la prima volta il blocco del traffico per domenica 28 febbraio. "E' un accordo storico” ha dichiarato il Sindaco Moratti. “Per la prima volta i sindaci si riuniscono per prendere insieme misure, strutturali ed emergenziali, per combattere lo smog e che proprio in quanto decise in modo coordinato daranno risultati migliori”.
La destra naturalmente, o parte di essa, ha lanciato subito una campagna mediatica contro “gli ecocretini che sequestrano il Nord”. Gli ha fatto eco la Lega per la quale questo provvedimento non è utile, anzi dannoso.
Sicuramente il blocco del traffico il 28 non sarà la soluzione dei mali che affliggono la nostra aria. Ma una cosa è certa: l’iniziativa dei comuni della zona critica, fa capire che ormai si è in una situazione di emergenza e che occorre prendere iniziative strutturali per risolvere con impegno il problema.
Chiari si trova in una situazione incredibile. Pur avendo, per l’effetto combinato dei gas auto-riscaldamenti domestici-impianti industriali un’aria inquinatissima, non è inserita nella zona critica prevista dalla Regione Lombardia. Numerose sono state le segnalazioni e sollecitazioni in tal senso da parte di Chiari Ambiente, ma per la Regione sembra che a Chiari il problema non esista.
Per il Comune poi siamo al paradosso. Infatti Chiari fin dal 2003 (Sindaco Facchetti e Assessore all’ecologia Lorini) si è dotata autonomamente di una centralina di rilevamento del PM10, conforme alle specifiche tecniche dell’ARPA, che poi ha gestito la centralina stessa fino alla fine del 2008.
Oggi non è possibile sapere in che condizioni siamo in quanto le rilevazioni del PM10 della nostra città da mesi vengono effettuati in modo frammentario.
Per il 2009 i dati sono del tutto inattendibili in quanto sono state fatte appena 207 rilevazioni mancando all’appello i mesi di maggiore concentrazione del particolato (dall’1 gennaio al 6 maggio – dal 2 al 20 novembre). Per il 2010 non esiste addirittura alcun dato.
Per limitarci agli ultimi anni, i dati storici ci parlano di un 2007 con 331 giorni di rilevazione e 133 giorni di sforamento del limite (50 microgrammi per mc), con punte di 172 micro grammi per metro cubo; il 2008 vede 347 giorni di rilevazione e 100 giorni di sforamento (per salvaguardare la salute della popolazione sono consentiti dalla normativa vigente 35 giorni in un anno. Dal 2010 diventeranno 7 ).
Tutti dati più gravi rispetto a quelli , per lo stesso periodo, della zona critica di Brescia.
Perchè questo dato non viene regolarmente monitorato e portato immediatamente a conoscenza della popolazione? E’ forse più importante venire informati sulle varie frivolezze organizzate con tanto di banda da questa Amministrazione e non su dati che hanno a che vedere con la nostra salute e la salute dei nostri figli?
Il Sindaco Mazzatorta, in una recente intervista rilasciata sulla questione inquinamento, invocava provocatoriamente per sè un avviso di garanzia, come quelli ricevuti da Formigoni e Letizia Moratti. “Io mi autodenuncio” titolava il giornale. E’ forse per questo motivo che i dati del 2009 sono divenuti frammentari o non sono stati addirittura rilevati nei periodi più critici dell’anno?

Federico Lorini e Enzo Maragucci

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