Quelli votati ieri dal Governo sono provvedimenti “lacrime e sangue”. Ma a parte qualche lacrima versata dalla neo ministra Elsa Fornero, il sangue lo verseranno solo i lavoratori in genere.
Dispiace dirlo, ma questa manovra non nasce sotto il segno dell’equità. Il rigore lo si è usato e con mano pesante nei confronti del ceto medio, chiamato ancora una volta a concorrere in maniera determinante al raddrizzamento della baracca Italia. I ceti più abbienti, diciamolo, i ricchi, se la cavano con poco e non vi è traccia di provvedimenti che incidano seriamente sul fronte dell’evasione fiscale che pesa nel nostro paese per 120 miliardi di euro l’anno.
I provvedimenti principali sono quelli relativi alle pensioni, alla deindicizzazione delle pensioni sopra i mille euro, alla tassa sulla casa (Imu), all’addizionale regionale Irpef, all’aumento dell ‘Iva a partire dal 2012. Quei provvedimenti passati come mini patrimoniale, fanno proprio il solletico. Il bollo dell’1,5 sui capitali scudati è una cosa veramente risibile, mentre il bollo sui conti titoli e altri prodotti finanziari (fondi, gestioni, assicurazioni) lo pagheranno in egual misura sia il pensionato che ha in dossier 5 mila euro di Bot, sia il cliente milionario.
Capisco che ci troviamo in una situazione di bancarotta (a questo ci ha portati il Governo del Pdl e della Lega), ma il governo Monti, nato senza una maggioranza politica, sembra soggiacere ai ricatti di Berlusconi e le misure varate testimoniano di una timidezza nei confronti di chi detiene la vera ricchezza che mal si concilia con la situazione drammatica del Paese.
I provvedimenti varati ieri, specie quelli sul versante previdenziale, creeranno una forte opposizione nel Paese. A leggere le prime pagine dei giornali sembrerebbe che a lamentarsi siano i giornali della destra più vicini a Berlusconi. Ma è tutta una manfrina. Loro sanno benissimo che chi si troverà in seria difficoltà sarà la sinistra e in particolare il PD. E lo sarà ancora di più se per innato timore o presunto senso di responsabilità non sarà capace di dire come stanno effettivamente le cose.
Il disappunto deve essere forte e forte deve essere il messaggio indirizzato agli italiani. Questi provvedimenti si possono votare per senso di responsabilità nei confronti del Paese portato alla rovina dal governo di centrodestra, ma deve essere chiaro che passata questa fase e assunto il governo, ben altri saranno i provvedimenti da adottare, per quanto riguarda redistribuzione del reddito, evasione fiscale, moralizzazione della vita pubblica, trasparenza economica, riduzione dei costi della politica.
Accettare tutto senza proferir parola, significa riconsegnare il Paese a chi l’ha portato al fallimento.
8 commenti:
Addossare tutta la colpa del debito pubblico a Berlusconi è un troppo facile. In realtà il debito pubblico è nato nel '46 e via via tutti i governi che ci sono stati l'hanno via a via aumentato. Ma se 120 miliardi di euro l'anno vengono evasi, e questo da sempre, vuol dire che il sistema fiscale in Itali anon funziona. Possibile non si riesca a copiare un sistema tipo quello della Svezia o degli USA dove gli evasori sono pochissimi e quando presi vengono ospitati nelle patrie galere dopo essere stati lasciati in mutande? Per una manovra come quella di ieri non c'era bisogno di 14 bocconiani o similari, bastava un cittadino qualunque.
E' possibile capire le lacrime della sig.ra ministro, anche con questo gesto si denotano le differenze con altre ministro di un ben noto e disastroso governo da poco caduto.
La manovra è pesante, anche se dolorosamente dovuta dopo i disastri fatti negli anni precedenti da governi goderecci e per nulla attenti hai bisogni ed alle esigenge reali del paese.
La negazione della crisi per il nostro paese, fino a settembre di questo anno in corso, guai a chi parlasse pronunciando la parola crisi. Ma intanto da tre anni a questa parte la gente onesta e che vive del proprio lavoro o della pensione maturata lavorando, aveva capito che si poteva anche peggiorare.
La manovra, come dicevo prima, è necessaria, se si vuole ancora fare parte dell'area euro; ma, c'è sempre un ma, non si capisce perchè i grossi capitali, che molte volte sono in mano ad evasori, non vengono, se non minimamente toccati.
Equità e giustizia si doveva usare fino in fondo, facendo pagare tanto a chi ha governato male fregandosene del paese e del suo popolo. Di tasca loro i sognori del precedente governo fallimentare dovrebbero sborsare quanto hanno percepito e non solo,
questa sì, si poteva definire giustizia. Invece no, da qualche banco ancora fanno la voce grossa ed arrogante, principalmente i leghisti, certo quelli che più di tutti hanno avuto vantaggi di ogni tipo in questi anni ed ora con i soliti slogan triti e ritriti cercano una nuova verginità. Ma il popolo non dimentica, mai, e ci ricorderemo di questi quando dovremo votare.
Anonimo delle 15.54 vatti a leggere i commenti sulla pagina facebook di Bersani e capirai che il PD è morto e sepolto. Non esiste più. Kaput!
Vi siete abbassati le mutande di fronte al governo Monti per non smentirvi sul fatto che la vostra era una lotta personale contro il Berlusca senza avere alcune alternative di idee di programmi e di governo e adesso ne pagherete le amare conseguenze.
Il PdL sta continuando a governare senza più responsabilità però, acquisendo consensi, così come la Lega che ha avuto il coraggio di mettersi di traverso con coerenza alla loro ideologia.
Le risposte di quanto sta avvenendo oggi le avremo alle prossime elezioni nazionali e per il PD saranno risposte indigeste.
La Lega, caro il mio sig. leghista, si definisce partito sia di governo quando le fa comodo, sia di opposizione quando il comodo cambia.
Ritengo, osservando ed analizzando la storia, se una ne ha, della Lega, che hanno fondato uno pseudo partito pechè i fondatori avevano da subito afferrato le opportunità che la legge offre hai partiti ed hai suoi rappresentanti. Non a caso questo partito era sin dagli inizi già implicato con i conti un pò strani e qualche suo personaggio già allora pagò.
Un partito che vive solo dei male di pancia, che a volte lei stessa fomenta, ma non ha idee ne soluzioni e lo si è visto negli anni, meglio sarebbe se non ci fosse. Essere un partito oggi come anche nel passato, significa interessarsi hai problemi della gente e trovare le soluzioni più opportune e giuste. In questi anni abbiamo visto la Lega calare le brache hai voleri di Berlusconi e di Bossi e dei loro scagnozzi.
Certo il PD avrà anche fatto errori, guai se così non fosse, ma di proposte ne ha fatte molte, come molte sono state le indicazioni per risolvere i vari problemi che si ponevano loro difronte. E' doveroso, affermare, che se ci troviamo nelle condizioni economiche che ben conosciamo, dobbiamo ringraziare i governi operetta di Bossi e di Berlusconi, che fino a settembre 2011 sostenevano che non vi era crisi in Italia.
Ma perchè i signori della politica, che ci governavano, non si sono soffermati a parlare con lItalia reale, quella che vive onestamente del proprio lavoro anzichè di balle da raccontare alla gente?.
Questo i leghisti principalmente hanno fatto e continuano a fare, basta vedere anche a Chiari, non sono differenti da quelli che siedono a Roma, come tra l'altro il sindaco di Chiari, mi pare.
Meno chiacchiere e più fatti, da parte di tutti, perchè il popolo italiano incomincia ad essere stufo di tutti e prima o poi tutti dovranno pagare, in proporzione alle cazzate fatte.
Certo che ci vuole un bel coraggio a difendere ancora l' operato del governo di centrodestra.. dico, ma il signore delle 19.05 vive su un altro pianeta? Non vede che siamo in mutande tutti?? Forse era meglio meno gnocca e più fatti.. certo che se si è lasciato incantare anche lui dal magico silvio, allora è tempo perso il mio..
Lei vuole fare il furbo, ma no lo è, certo adesso dobbiamo piangere tutti, ma la colpa di queste lacrime lo sappiamo tutti da chi viene.
Il precedente presidente del consiglio e il suo governo hanno incantato gli allocchi e i furbetti del quartierino, gli italiani attenti, quelli no.forse è lei che voleva vivere sul pianeta di bengodi, adesso lo hanno sfilato da sotto i piedi a quelli che ora non ricordano di averli votati e sostenuti.
Gli onesti si erano già accorti da molto tenpo.
Come al solito è una guerra, si incolpa lo schieramento politico altrui perdendo di vista che gli unici che escono perdenti dal teatrino dei nostri politici sono i lavoratori dipendenti che pagano tutto ed ora dovranno lavorare gratis per almeno cinque o sei anni in più per poter vedere un barlume di pensione.
La Fornero ha pianto? Che coraggio tirarci per il c... in questo modo. Altro che donna sensibile! Come tutti i suoi colleghi di governo non è stata ancora informata dei 120 miliardi all'anno di evasione fiscale, o fa finta di non saperlo per proteggere tutti i suoi amici di ladrate (banchieri in primis).
Bisogna fare piazza pulita e basta.
Caro signore, su una cosa concordo con lei, a casa tutti, i ladri ed i corrotti subito, indistintamente dal colore politico.
Ma, questo, non solo nelle istituzioni romane, anche in tutte le altre, comprese quelle clarensi, dove si annidano personaggi poco lodevoli, sia per il loro operato che per i loro comportamenti.
Di vaccate i governanti clarensi ne hanno fatto a iosa, ma continuano e i clarensi, come cittadini, che fanno, sempre zitti, sottomessi coglioni come sempre. Nemmeno quando gli si è messo sotto il naso le verità dei fatti.
Si, a casa senza nessun tipo di gratifica, anzi dovrebbero restituirla visto che sono cattivi amministratorie conseguentemente dovrebbero pagare di tasca loro per le vaccate fatte, partendo dalla demolizione abusiva del cinema comunale, per arrivare alla cazzata del giorno, che il sindaco ha avanzato e mi riferisco alla abolizione del corteo funebre, adducendo la scusa della viabilità. Ma peoprio loro che la viabilità a Chiari hanno pensato bene di incasinarla e farla morire.
Bene signore, iniziamo a cacciarli tutti a casa con inibizione perenne a cariche pubbliche, non sono stati in grado di essere effecienti e operosi, via a casa, partiamo anche da Chiari a fare pulizia ed allora il ruolo che ci compete come cittadini attenti alla cosa pubblica ci renderà onore.
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