martedì 31 luglio 2012

Mettere la polvere sotto il tappeto


L’ordine perentorio è stato “Fate sparire tutto, il più presto possibile!”
E dove si fanno sparire i rifiuti che giornalmente vengono abbandonati davanti ai cassonetti presso il cimitero? Naturalmente dentro i cassonetti.
Peccato però che su ogni cassonetto c’è un bell’avviso di colore giallo perchè non passi inosservato che dice:

Quindi nei cassonetti è vietato introdurre fra l’altro ”Metalli, plastica, legno, vetro, materiali ingombranti”. E se questo vale per il semplice cittadino, vale maggiormente per i responsabili della Comunità di Zona.
Ora il problema non è fare sparire la polvere sotto il tappeto, è fare sì invece che quella polvere-rifiuti non si formi. E perchè non si formi occorre sanzionare  severamente coloro – clarensi e non – che si rendono responsabili di simili atti vandalici.

Chiari - Foto scattate il 31.07.2012

Per pizzicare gli autori con le mani nel sacco occorrono controlli che si possono effettuare con appostamenti (faticosi) o con controlli a distanza, che è quello che hanno detto di voler fare Amministrazione Comunale, Comunità di Zona e Polizia Locale.
Se ne è parlato ampiamente varie volte è nel marzo scorso, in una campagna ad ampio raggio, gionali locali, siti on-line della provincia e vari periodici del Comune, hanno annunciato che si sarebbero installate telecamere “mobili”, che avrebbero reso la vita difficile ai contravventori.
Chiari - Foto scattata il 26.07.2012

Sono passati 5 mesi e di telecamere manco l’ombra.
Ora mi chiedo: “Ma quando la smetteranno i nostri Pubblici Amministratori di fare proclami al vento?”
Se dovete fare una cosa, prima fatela e poi andate a raccogliere gloria.

1 commento:

Anonimo ha detto...

E' vergognoso che cittadini di altri paesi lascino selvaggiamente i loro rifiuti per ogni dove: anche la strada di campagna che va a Castelcovati (soprattutto il tratto più vicino a quel paese...) è punteggiata di spazzatura abbandonata. Oltre alla indiscutibile inciviltà di chi compie tale gesto, credo si tratti soprattutto di pigrizia: "non hanno voglia" di fare la differenziata; e sì che le varie tipologie di rifiuti verrebbero loro raccolte fuori dalla porta di casa!
Però chiedo: perchè Chiari insiste nel non iniziare la raccolta differenziata globale? Non esiste una norma che prevede entro la fine dell'anno di arrivare al 65% di differenziata? Chiari può farcela senza cambiare metodo di raccolta?