Un seggio delle primarie che si sono svolte a Chiari il 22-23 marzo 2014 (foto E.Maragucci) |
La prima differenza che emerge fra il centrodestra e la
principale coalizione che si contrappone ad esso è questa: Giuseppe Gozzini è stato scelto nel chiuso delle conventicole
di partito, Massimo Vizzardi in una competizione fatta alla luce del sole,
dove a scegliere sono stati 1345 elettori.
Le primarie, volute fortissimamente dal PD, si sono rivelate
un ottimo strumento di democrazia che ha fatto emergere grandi e preziose energie.
Chiari Virtuosa, in un primo tempo ha fatto resistenza, sia
perché alcune sue componenti non credevano nella bontà di questo metodo, sia
perché ritenevano che le primarie fossero uno strumento troppo etichettato come
PD.
Quest’ultimo partito ha
saputo tenere la barra ferma e le primarie si sono svolte in un ambito più
largo e più competitivo che non l’originario Patto Civico. Ciò ha richiesto
qualche compromesso e dolorose divisioni, ma il risultato è sotto gli occhi di
tutti: la candidatura di Massimo Vizzardi è accreditata e sostenuta da una
partecipazione popolare importante.
Qualcuno dice che il PD si è ucciso con la sua stessa arma.
Evidentemente c’è chi crede la democrazia sia l’opera dei pupi, dove ogni personaggio
gioca un ruolo prestabilito in copione. In questi anni, le primarie hanno
dimostrato di essere una competizione vera, dove non sempre vince chi è
accreditato di una forza superiore. Quando ci si mette in competizione non si
può fare affidamento su reti di protezione e nessuno è garantito del risultato.
La democrazia è un valore in sé e vale sia quando si vince sia quando si perde.
Primarie a Chiari (foto E.Maragucci) |
Le parole usate da Maurizio Libretti subito dopo l’esito
delle primarie, oltre che fargli onore, esprimono appieno questo concetto: “Sono passato al comitato elettorale di
Massimo Vizzardi per congratularmi con lui del risultato. Ringrazio tutti
quelli che hanno voluto esprimermi la loro preferenza. Sono stati moltissimi,
così come straordinaria è stata la partecipazione. Ora, onorando l'impegno
preso, dobbiamo sostenere Massimo perchè a Chiari sia possibile un nuovo
inizio. Grazie a tutti”.
La democrazia è innanzitutto questo: onore e impegno. Onore
nel rispettare l’avversario, nell'accettare il risultato qualunque esso sia,
impegno a lavorare per il miglioramento della “cosa pubblica”, dal governo come
dall’opposizione. Solo chi ha il senso dello Stato capisce quanto importanti
siano queste parole.
La vera partita comincia ora. Le liste che fanno parte del “Patto di Governo per Chiari” , devono offrire ai cittadini di Chiari un progetto credibile di governo. Il PD, deve partire da Maurizio Libretti e, non rinunciando a quanto di buono fatto nel recente passato, deve dare un segno di discontinuità e di rinnovamento. Solo così è possibile veramente un “nuovo inizio”.
La vera partita comincia ora. Le liste che fanno parte del “Patto di Governo per Chiari” , devono offrire ai cittadini di Chiari un progetto credibile di governo. Il PD, deve partire da Maurizio Libretti e, non rinunciando a quanto di buono fatto nel recente passato, deve dare un segno di discontinuità e di rinnovamento. Solo così è possibile veramente un “nuovo inizio”.