MASSIMO VIZZARDI
è il nuovo Sindaco di Chiari.
Ora che i clamori dei festeggiamenti si sono spenti, vale la pena di tentare un’analisi
del voto che ha cambiato completamente la geografia politica della nostra Città.
A questa grande vittoria Vizzardi è giunto per gradi.
PRIMARIE
Innanzitutto con l’affermazione
alle Primarie del 22-23 marzo. Non era un test facile, anche perché dall’altra
parte c’era un agguerrito Maurizio Libretti in rappresentanza del PD.
Che fosse contesa vera lo si è visto subito dalla grande partecipazione
dei cittadini. Quei 1345 clarensi che si sono recati alle urne nonostante un
tempo freddo e piovoso hanno conferito al candidato sindaco un mandato pieno e
autorevole.
Chiari - I manifesti dei candidati alle Primarie 2014 |
CHIARI VIRTUOSA
Questo primo successo si è realizzato sia per le qualità intrinseche del soggetto
sia per il lavoro svolto dalla sua formazione politica “Per una Chiari
Virtuosa”, una lista civica che ha saputo aggregare moltissimi giovani animati da entusiasmo, belle idee e un
modo moderno e coinvolgente di comunicare. Sicuramente una novità.
Un manifesto della lista - Per una Chiari virtuosa - |
Determinante in questo contesto è stato l’atteggiamento del
Partito Democratico. La sconfitta subita alle Primarie avrebbe potuto creare malumori
difficili da riassorbire e disimpegni dagli
effetti disastrosi. Invece la barra è
stata tenuta dritta.
Vale la pena di ricordare che il PD è stato il partito che ha voluto fermamente le
Primarie e ha lavorato per allargare la colazione a soggetti diversi da quelli che avevano
costituito all’inizio il Patto Civico per Chiari. Ciò ha creato divisioni dolorose che si sono
ricomposte solo negli ultimi giorni di campagna elettorale.
La nuova stagione del PD di Renzi, la concorrenza di Chiari Virtuosa e una
rigorosa analisi della situazione clarense hanno costretto il PD locale a uno scatto in avanti. La lista proposta è stata una novità, segno della capacità di guardare oltre il
proprio steccato e di aprirsi alla società civile e al volontariato.
Il merito è sì del gruppo dirigente, ma una menzione a parte
merita Maurizio Libretti, persona generosa e dalle capacità politiche e
aggregative innegabili. Non per nulla
alle elezioni è stato il candidato più preferenziato, portando il PD a
diventare, fatto storico, il primo
partito di Chiari.
I candidati al Consiglio Coimunale del PD di Chiari |
Naturalmente non si possono dimenticare le altre liste. Innanzitutto “Patto per Chiari Insieme”, lista
che al suo interno riuniva sensibilità diverse, “Chiari al Centro” di
Sandro Gozzini e “Chiari in Testa” di Lara Baghino con cui sono stati firmati
accordi di apparentamento. Ognuno ha apportato il proprio contributo per la
vittoria finale.
CENTRODESTRA
Dall’altra parte c’era una coalizione fortissima. Essa
partiva da un largo 63% conseguito da Sandro Mazzatorta 5 anni fa. Spostare il
14% dell’elettorato da uno schieramento all’altro sembrava un’impresa
impossibile. Eppure ciò è avvenuto. Perché?
DIVISIONI
Per prima cosa bisogna dire che negli ultimi tempi la
coalizione di centrodestra si era caratterizzata per la rissosità dei suoi componenti
che approfittavano di ogni occasione per dilaniarsi in furibonde polemiche.
Tutti ricordiamo il manifesto di denuncia pubblicato da Gabriele Zotti e
compagni contenente accuse che andavano al di là della normale dialettica
interna a una coalizione.
GIUSEPPE GOZZINI
Le divisioni sembravano insanabili. Solo la mediazione di Mariastella Gelmini ha consentito una ricomposizione dell'alleanza con l'imposizione di un candidato esterno ai gruppi.
La scelta è caduta su Giuseppe Gozzini,
bancario in pensione molto vicino alla parrocchia.
Giuseppe Gozzini |
All’inizio sembrava un candidato imbattibile e la vittoria
della coalizione di centrodestra inevitabile.
Il personaggio però aveva un lato debole. Non aveva esperienza politica e questo fatto
lo rendeva del tutto dipendente dai suoi sponsor. Difficile sostenere la
candidatura di una persona che non conosce i problemi di una città complessa
come Chiari, difficile colmare il divario di esperienza e preparazione fra lui
e il suo avversario, cosa che è risultata del tutto evidente in occasione del
confronto tenutosi al Marchettiano.
COMUNICAZIONE
A questo c’è da aggiungere che Gozzini ha avallato una
campagna comunicativa tanto dispendiosa quanto inefficace. Messaggi sbagliati, contraddittori e in alcuni
casi controproducenti che invece di fare
riferimento alle cose buone fatte dalle Giunte Mazzatorta, riesumavano vecchie e superate polemiche come quelle su
Rom, campo nomadi e moschea. Per non
parlare delle “promesse da marinaio” fatte negli ultimi giorni di campagna
elettorale.
La sensazione avuta è stata quella di una coalizione astiosa
e divisa, un’alleanza che invece di pensare al futuro guardava al passato.
Manifesto elettorale di Giuseppe Gozzini |
Ora, per la nostra Città, inizia un nuovo capitolo. I
problemi da risolvere sono tanti e le risorse poche. E’ venuto il tempo di
sperimentare le capacità amministrative di una giovane classe dirigente. Per il
bene di Chiari c’è da augurarsi che i
tanti progetti messi in campo e le tante idee trovino la loro giusta
realizzazione. Ciò accadrà se tutti coloro che saranno chiamati a
responsabilità di governo, a cominciare dal Sindaco Vizzardi, saranno animati
da spirito di servizio nei confronti della Città e in grado di coinvolgere nelle loro scelte i
cittadini di Chiari.
I candidati della coalizione che ha sostenuto Massimo Vizzardi |
1 commento:
ha fatto un bell'articolo, fino a quando non ha iniziato a screditare come suo solito il centrodestra.
se c'è una cosa che il candidato gozzini g. ha peccato è stata l'onestà nel dir le cose. per il resto lasciamo a casa vizzardi che oltre a criticare offendere e attaccare non ha fatto. vedremo.
la vittoria è stata risicata e non "enorme" come dite. se non c'erano i due partiti apparentati anche a sto giro eravate fuori (il primo turno, il centro destra ha preso più voti). per le faccende interne ai partiti non mi esprimo in quanto non sono dentro e non so, ma dubito che chi scrive qui (che è del centro sinistra) sappia bene cosa è successo, affermando di litigi, spaccature, divisioni e tirando in ballo la gelmini (???) che da quel che si è visto si è occupata solo di forza italia.
in più, anche le vostre liste avevano dentro "vecchie conoscenze" per chiari (senza far nomi).
per la moschea, campo nomadi e rom ve la siete vista brutta.. :) adesso però ci son 5 anni per mantenere la promessa del NON farle! ;)
tanti saluti.
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