mercoledì 2 settembre 2015

Quei migranti che alimentano le nostre paure

La Lega non vuole i migranti.
Nessuno penso li voglia. Nessuno penso possa essere felice che centinaia di migliaia di persone abbandonino le loro case, le loro città, i loro paesi per fuggire dalla guerra, dalla fame, da una situazione economica disperata.
Eppure i migranti sono qui da noi.  Dire “non li voglio” è un desiderio e nulla più. Non serve girare la testa dall’altra parte, alzare muri, rinchiudersi nelle proprie case, chiamarli “clandestini” per esorcizzarli. 
Quando vediamo persone rinchiuse in valige o nel vano motore di una macchina, allora possiamo capire che il desiderio di fuga da una situazione insostenibile è troppo forte per essere arrestato. L’hanno perfino capito quei capi di Stato che fino a ieri dicevano che il problema profughi era un problema dell’Italia.

Migrante nascosto nel vano motore di una macchina
Il fatto di non volere i migranti non ha impedito agli stessi, nel tempo in cui governava la Lega, di venire in Italia - dall’Albania, dal Marocco, dalla Romania. Non lo ha impedito la Bossi-Fini né tanto meno il reato di clandestinità.
Negli anni di governo della Lega a Chiari gli stranieri sono passati da 1342 a 3242 (anni 2004 - 2011).  Nei due anni successivi questo numero è di certo aumentato. Erano tutti regolari? No, la maggior parte di essi era costituita da cosiddetti “clandestini”. Sono stati rimpatriati? No, sono rimasti qui, hanno trovato un lavoro, sono stati regolarizzati, si sono integrati e ora fanno parte a tutti gli effetti della nostra comunità.
Eppure nei giorni e nei mesi scorsi i rappresentanti della Lega hanno fatto le piazzate per quattro, dico quattro profughi che sono stati ospitati a Chiari da una cooperativa. 
Sono state inscenate manifestazioni, gazebo, blocchi di cascina e altre amenità del genere. Intere ore di Consiglio Comunale sono state dedicate a questo tema, per non parlare dei fiumi di parole che si sono sprecati su Facebook e altri social network.
Come mai 1900 “clandestini” passano inosservati mentre si governa e 4 profughi sono additati come un pericolo estremo quando si sta all’opposizione? Non è una esagerazione per non dire una idiozia? Certo che lo è, ma tutti siamo lì a parlarne come fosse problema serio, anzi il problema principale della nostra città. 

Sbarco di migranti

Siamo così preoccupati da questa situazione che ci affrettiamo a dire che Chiari non ha le strutture per ospitare dei profughi. Non ha le strutture?  Se non fossimo presi dalla paura di perdere qualche voto, se evitassimo di dare credito ai soliti stupidi fomentatori di paure, allora le strutture le troveremmo e potremmo dare accoglienza non a quattro, ma a quaranta profughi. Se solo avessimo coraggio.

Qualche giorno fa il filosofo Zygmunt Bauman affermava: «Questi migranti, non per scelta ma per atroce destino, ci ricordano quanto vulnerabili siano le nostre vite e il nostro benessere. Purtroppo è nell’istinto umano addossare la colpa alle vittime delle sventure del mondo. E così, anche se siamo assolutamente impotenti a imbrigliare le estreme dinamiche della globalizzazione, ci riduciamo a scaricare la nostra rabbia su quelli che arrivano, per alleviare la nostra umiliante incapacità di resistere alla precarietà della nostra società. E nel frattempo alcuni politici o aspiranti tali, il cui unico pensiero sono i voti che prenderanno alle prossime elezioni, continuano a speculare su queste ansie collettive, nonostante sappiano benissimo che non potranno mai mantenere le loro promesseL’umanità è in crisi. E l’unica via di uscita da questa crisi catastrofica sarà una nuova solidarietà tra gli umani»

Molti dei migranti sono bambini

Nessun commento: