mercoledì 17 gennaio 2018

LA SCUOLA DELLE POLEMICHE

Mentre giorno dopo giorno prende corpo il progetto di potenziamento della scuola di viale Mellini, scuola moderna, di qualità e con tutti gli standard per una didattica al passo con i tempi, dalle parti del Santellone si anima una forte polemica per l’annunciata chiusura della scuola Varisco.

Il cantiere per il potenziamento della Scuola di viale Mellini
Noi italiani siamo un popolo strano. Vorremmo tutto sotto casa: l’ospedale, la scuola, la caserma dei Carabinieri, il Comune, il supermercato ecc. ecc. Fare quattro passi per raggiungere la sede di questi servizi diventa un problema e se ci impediscono di entrare in centro nei giorni di mercato, apriti cielo. 
Che questi atteggiamenti li assumano i cittadini interessati è un conto, che la carica alla polemica la suonino i rappresentanti delle forze politiche di minoranza è altra cosa.
Questi signori che oggi si strappano le vesti per il Varisco, ieri per la nuova scuola hanno fatto tante chiacchiere, ma FATTI ZERO. Nel 2007 avevano messo in piedi un progetto dissennato che anche un bambino dell’asilo avrebbe capito che si trattava di una vergognosa speculazione. Giù la scuola, vendita dell’area e puff, al posto del Mellini tre bellissimi condomini di 7 piani. La scuola? In una zona totalmente sganciata dal contesto urbano e da tutti i servizi (ad esempio biblioteca) di cui una scuola ha bisogno e troppo prossima alla zona industriale. 
Se fosse andato a buon fine quel progetto, tra parentesi non presente in alcun programma elettorale, non avremmo  poche decine di bambini che arriveranno a Chiari con tanto di Scuolabus, ma centinaia di mamme e nonni che sarebbero stati costretti a portare i loro figli o nipoti a scuola oltre la ferrovia con i propri mezzi.
Oggi quegli stessi, dimentichi di quanto hanno proposto pochi anni fa, dimentichi delle esigenze di bilancio, alzano le barricate e incendiano gli animi di genitori e commercianti. A proposito, quanti esercizi commerciali hanno chiuso per la fantastica e costosissima operazione del Polo della Cultura? 
I fatti però sono più forti delle polemiche. A Chiari sta sorgendo qualcosa di importante. Una scuola all’avanguardia sotto ogni punto di vista. Non solo per la didattica, ma anche dal punto di vista del consumo energetico e della sicurezza antisismica. 

Chiari - Cantiere Istituto Martiri di viale Mellini
In essa i nostri ragazzi potranno fare - nei laboratori, nelle serre, negli spazi comuni - tutte quelle cose che un diritto allo studio avanzato dovrebbe dare, potranno sperimentare tutto quello che la Giunta precedente ha solo promesso e mai mantenuto. Compito dell’attuale Giunta è quello di parlare ai residenti del Santellone e spiegare i motivi che spingono a questa non facile decisione. È un principio di trasparenza che va sempre attuato quando ci sono in campo interessi più che legittimi.

P.S. - Forse le barricate dovremmo farle noi, per quei 2milioni che avrebbe dovuto versare al Comune l’Istituto Morcelliano. Se i precedenti Amministratori, oggi animati da spirito rivoluzionario, avessero preteso una fideiussione rilasciata da primaria banca e non da una fantomatica finanziaria, forse oggi avremmo potuto ingrandire il Toscanini e renderlo più idoneo alle esigenze dei ragazzi. Invece ci toccherà assistere all’ennesima pagliacciata di gente molto esperta a vendere chiacchiere e fare molti danni.

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