giovedì 20 giugno 2013

Assessore al nulla

Se un allenatore mette in campo un giocatore fresco a 10 minuti dalla fine della partita mentre la sua squadra sta perdendo 4 a zero, non è certo perchè pensa di sovvertire il risultato. Se fa questa scelta, la scelta della disperazione, è perché pensa che la partita possa finire anche 8 a zero, con grave danno per sé e la sua compagine.  I suoi giocatori sono demotivati, non hanno fiato, non si reggono sulle gambe, vagano per il campo smarriti aspettando con ansia il triplo fischio arbitrale che li mandi finalmente sotto la doccia. Occorre un qualcosa che consenta  loro di riprendersi un po’ per affrontare senza ulteriori  danni gli ultimi 10, infernali minuti. Il cambio serve a questo.
Il Sindaco di Chiari Sandro Mazzatorta

La stessa cosa sta capitando alla squadra del Sindaco Mazzatorta. Da mesi ormai pensano ad altro. I soldi  sono stati spesi tutti in progetti inutili e fallimentari, la città è ripiegata su se stessa, il suo territorio devastato, le sue scuole cadenti, cose di cui gloriarsi  poche. C’è il rischio di arrivare alla fine del mandato con una maggioranza dilaniata da contrapposti interessi, per non parlare del pericolo di una crisi politica che getterebbe discredito sul Sindaco e la sua Giunta a pochi mesi dalle nuove elezioni.
La nomina di Maurizio Mombelli ad Assessore ha lo scopo di rompere il fronte che si sta coagulando all’interno del gruppo consiliare del Pdl. Il tridente rappresentato dagli irriducibili Navoni, Puma e Arrighetti qualche giorno fa aveva consentito l’approvazione della mozione presentata dal PD sulla scuola Turla. Su quella mozione si era astenuto anche  Maurizio Mombelli.
Il neo Assessore Maurizio Mombelli

Per raggiungere il suo scopo il Sindaco utilizza l’antica arma dell’offerta della poltrona, una mossa degna del peggior cinismo doroteo della prima Repubblica. L’effetto è duplice: da una parte si rompe il fronte avversario, dall’altra si alimentano gelosie e invidie.  “Divide et impera” è un motto sempre attuale.
Infatti il Pio Puma si ribella fieramente a questa scelta e già parla ispirato di “morte della democrazia”. E che diamine, se il Sindaco sentiva il bisogno di nominare un altro assessore, perchè non ha scelto lui che alle ultime elezioni aveva raccolto messi di preferenze? Non si fa così: senza sentire il partito, senza consultare il capogruppo che poi è lui, senza accordi preventivi. Non che lui ambisse alla carica, ma 1000 euro al mese non sono certo bruscolini.  In tempi di vacche magre anche 1000 euro fanno comodo e come dicono i genitori del Turla con 1000 euro: si potrebbero comperare, per esempio: 2/3 notebook, 80/90 libri per le biblioteche scolastiche, 10 banchi regolabili ecc”.
Quando si dice che la politica è spirito di servizio!
Il Capogruppo del Pdl Andrea Maria Pio Puma

La cosa più singolare di tutta la faccenda è però un’altra. Secondo quanto riferisce la stampa, l’incarico conferito a Mombelli è quello di “vigilare sull’attuazione del programma di mandato”. Caspita che delega!  D’altra parte con tutte le cose che si stanno portando a termine, tutti i grandiosi progetti messi in cantiere...

Siamo certi che passando sotto la Casa Comunale a sera tardi, lì,  da qualche parte, ci sarà un lume acceso. Non saranno gli addetti alle pulizie, no, ma l’Assessore al nulla Maurizio Mombelli  che controllerà scrupoloso il rispetto dei famosi cronoprogramma di cui la nostra città va fiera. Auguri e buon lavoro!

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