Salvini dice che bisogna costruire altri inceneritori, specie al sud, perché c’è una parte della raccolta rifiuti che non può essere differenziata. Giusto. Ammesso e non concesso che si riesca ad arrivare all’80% di raccolta differenziata esiste quel 20% che va smaltito o in discarica o bruciato. A questo 20% si deve aggiungere un altro 20% di raccolta differenziata “non buona”. Quindi possiamo riciclare il 60% dei nostri rifiuti il resto lo dobbiamo smaltire. Per mandare in discarica o bruciare il meno possibile dei nostri rifiuti bisogna riciclare e riciclare in modo spinto.
Perché allora a Chiari la Lega si è sempre opposta fermamente a questo sistema?
Al tempo di Mazzatorta si riciclava il 42%. Se si toglie, quel 20% di cui parla Salvini di raccolta differenziata “non buona”, si mandava in discarica o a bruciare su per giù il 75% dei rifiuti. Percentuale che ci avvicina a quella di molti comuni della Sicilia. Lontanissima quindi dalla percentuale di quei comuni virtuosi che riciclano tanto, fra cui vi sono anche molti comuni del sud. Per esempio in provincia di Salerno ci sono molti comuni che sono ai primi posti nella classifica fra i comuni ricicloni.
Fossimo rimasti al tempo della Lega saremmo in fondo alla classifica. Per fortuna non lo siamo e grazie alla Raccolta Differenziata porta a porta, i cittadini di Chiari riciclano quasi l’80% dei loro rifiuti. E lo fanno così bene che la percentuale “non buona” è inferiore al 10%.
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