lunedì 8 marzo 2010

L'Amministrazione "del fare"...pasticci


Ritorno alla ormai nota questione dei “premi all’eccellenza scolastica” e alle sonore sberle che il Comune di Chiari, in persona del suo Sindaco, Senatore Sandro Mazzatorta, continua a prendere dalle Autorità Giudiziarie di Brescia. Dell’argomento mi sono già occupato in passato, pubblicando due post. Il primo dal titolo “Sempre in prima fila” per sottolineare come l'Amministrazione Comunale di Chiari sia sempre in prima fila quando si tratta di deliberare provvedimenti, come dire, "illuminati". Il secondo dal titolo “Paladini delle cause perse” per biasimare la volontà dell’Amministrazione Comunale di Chiari di presentare reclamo avverso l’ordinanza del Tribunale di Brescia che gli aveva imposto di eliminare il requisito della cittadinanza italiana dal bando di concessione dei “premi all’eccellenza scolastica”.
Non è che ci voleva la sfera magica per sapere come sarebbe andata a finire! Il Comune è stato condannato per la seconda volta e dovrà ritirare o modificare il bando oltre a farsi carico delle spese processuali per un totale di 3.500 euro. Complimenti! Peccato però che i soldini li cacceranno i cittadini di Chiari.
Oggi voglio sottolineare una frase contenuta nelle dichiarazioni rilasciate dal sempre lieto Assessore Gabriele Zotti, che forse è passata inosservata: “Prendiamo atto della sentenza e rispetteremo quel che ha deciso la magistratura (e non ci poteva pensare prima?) Ritireremo il bando e, molto probabilmente, doneremo i computer alla scuola media”. Quindi pur di non darla vinta ai ricorrenti - Fondazione Piccini, Associazione studi giuridici sull’immigrazione e Cgil - e non consentire a uno studente straniero di partecipare al concorso “premi all’eccellenza scolastica”, l’Amministrazione Comunale preferisce ritirare il bando e, molto probabilmente donare i computer alla scuola media. Una soluzione giuridicamente innecepibile, ma che dimostra, se ancora ce ne fosse bisogno, quanta intolleranza xenofobica animi questa inconcludente Amministrazione “del fare”...pasticci .

13 commenti:

Anonimo ha detto...

Ecco! questa è una cosa che dovrebbe far arrabbiare i cittadni.
3500 euro di spese processuali + le spese per gli avvocati.
Perchè devono pagare i cittadini?
Pubblicizzate la questione chiedendo ai cittadini di costituirsi contro il comune per lo sperpero di denaro pubblico.
Potrebbe essere un idea per far riflettere chiunque sperpera soldi pubblici.

Anonimo ha detto...

Dal GdB

Chiari, dopo la sentenza niente premi agli studenti
A Chiari niente premi al merito scolastico. Coloro che si sono diplomati e laureati a pieni voti nell'anno scolastico 2008/2009 non potranno concorrere alla vincita degli ambiti pc acquistati dal Comune di Chiari.
Dopo la seconda bocciatura del bando di assegnazione dei premi al merito scolastico eseguita dal Tribunale di Brescia, l'Amministrazione del sindaco Mazzatorta ha deciso di non indire un nuovo bando modificando il testo contestato (perché contenente il requisito della cittadinanza italiana). Lo fa sapere l'assessore alle Politiche scolastiche Gabriele Zotti: «Non abbiamo intenzione di indire un nuovo bando. Riconosceremo in altro modo, credo attraverso una lettera, il merito dei ragazzi che vi hanno partecipato». E i dieci pc già acquistati dal Comune? «Pensiamo di destinarli alle scuole del paese», aggiunge l'assessore. Il Comune - che in ragione della bocciatura del reclamo presentato si vede ora costretto a pagare le spese giudiziarie e a dover pubblicare la sentenza su un quotidiano - rimane quindi fermo sulla sua posizione. «Siamo certi - commenta Zotti - della bontà del testo del bando. Prendiamo atto della sentenza e non intendiamo modificarlo».
Lo conferma il sindaco Sandro Mazzatorta: «Non crediamo di aver commesso un atto discriminatorio impiegando discrezionalmente delle risorse per premiare dei cittadini. A mio avviso - continua - i ricorsi che vedono protagoniste in questi mesi le associazioni collaterali al mondo dell'immigrazione hanno un carattere preventivo e politico. Appellandosi all'ex articolo 44 della legge sull'immigrazione intendono far sì che agli immigrati vengano garantiti in forma astratta tutti i diritti dei cittadini italiani senza tener conto che sono ospiti di un altro Paese». Come anticipato, ciò che ha fatto prendere al giudice ordinario la decisione di accogliere il ricorso della fondazione «Guido Piccini» e della federazione studi giuridici sull'immigrazione e di bocciare in questi giorni il ricorso in appello dell'Amministrazione Mazzatorta è stato l'inserimento nel bando di un requisito come l'essere «cittadini italiani residenti da almeno un anno dalla data di pubblicazione del bando nel comune di Chiari». b. bert.

Anonimo ha detto...

Non è la prima volta del senatore. S'incaponì anche nelle
"interpretazioni" di un bando regionale per le case popolari. Perse ripetutamente le cause fino al Consiglio di Stato. I clarensi, gentilmente, pagarono le spese.

Anonimo ha detto...

Far arrabiare i cittadini, dovrebbe essere il fatto che qualcuno ha più a cuore altri che i cittadini clarensi.

Anonimo ha detto...

Altri o altre cose? Come le poltrone

Anonimo ha detto...

il tuo divano....
stai attento a non alzarti, altrimenti perdi il posto...

piccoli siete e piccoli rimarrete

Anonimo ha detto...

ecco come vedono ed apprezzano Chiari i non clarensi,
è proprio vero il detto "Nemo propheta in patria (Nessuno è profeta in patria) - Vangelo"

Gentile Sindaco,
sono un cittadino di Treviglio ed oggi mi sono recato a Chiari, per la prima volta e con tutta la famiglia.
Il paese è davvero ben tenuto, e siamo rimasti piacevolmente colpiti dall'ordine e dalla pulizia delle strade. Sembra un paese tirato a nuovo. Anche il parco è davvero bello e ben tenuto. Complimenti.
Arrivando in centro, però, abbiamo constatato un traffico veicolare eccessivo, addirittura nelle immediate vicinanze del Duomo (via XXVI Aprile e dintorni). Ma che peccato! Una vera rovina per questa parte così bella di Chiari!
Girare per quelle stradine ed evitare automobili in movimento o parcheggiate ovunque non è stato piacevole, ed anzi, dopo pochi minuti abbiamo deciso di allontanarci, per poi dirigerci alla stazione dei treni e tornare a casa nostra.
Non si può proprio fare niente per chiudere un centro storico facilmente accessibile a piedi?
Nel salutarLa ed in attesa di una Sua gentile risposta, Le auguro buon lavoro e Le porgo cordiali saluti.

Anonimo ha detto...

verrebbe voglia... anzi voglio dire al Sig Zotti,per l'occasione, come a tutti gli altri suoi compari,
se non si rendono conto che sono assurti al ruolo di amministratori in ragione di un mandato elettorale di maggioranza che ha la durata di 5 anni e percio' sono delegati protempore ad amministrare la cosa pubblica
(e coie'"la cosa"di tutti i cittadini clarensi)e non qualcosa di loro esclusiva proprieta'.
Ergo non hanno alcun diritto di sperperare danaro dei cittadini per battaglie ideologiche di parte che non rispondono al mandato ricevuto,AMMINISTRARE.
Oltre a questo, voglio anche dire
che i cittadini clarensi non hanno le fette di salame sugli occhi
e nemmeno il cervello all'ammasso
del razzismo piu' o meno camuffato,
ma vedono e sentono tutti i giorni:
le rotonde con le buche/ il polo della cultura fermo/ il sottopasso di via brescia fermo/ un nascente supermarket davanti al cimitero monumentale/un sacco di appartamenti sfitti e inveduti da anni/bollette ici su terreni che forse tra 10 anni vedranno nascere abitazioni, e via cantando. Pardon una cosa non ho ancora visto, l'aereoplanino della P.U. forse perche' anziche'
guardare in alto bisogna stare attenti a dove si mettono i piedi
per non storcersi una caviglia nella miriade di buche che oramai caratterizzano la ns. viabilita'.
Voce d'asino

Anonimo ha detto...

Si ma tanto noi rimaniamo piccoli. Mentre i grandi continuano ad amministrare bene questo paese. Ma un giorno a questi cittadini "illuminati" che continuano a vivere con le fette di salame negli occhi e le orecchie ben tappate qualcuno chiederà il conto. E' sarà molto salato. Molto.
Se qualcuno tra questi "furbastri" capisce che è ora di abbandonare la nave forse si salva ancora.

Per il signore di Treviglio: concordo in pieno, chiudiamo il centro storico di chiari alle auto ! Ma anche qui l'ipocrisia della giunta non riesce ad uscirne....

Anonimo ha detto...

Non c'è bisogno di scomodare le citazioni evangeliche. Chiari era abbastanza bella (e apprezzata dai forestieri) anche prima che arrivasse il "profeta" leghista, le cui imprese non hanno certo contribuito a migliorare la situazione ... ad esclusione della sua personale

Anonimo ha detto...
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Anonimo ha detto...

Spero che in altre nazioni, non imparino dai nostri politici leghisti o simil-leghisti, e lascino magari fuori da premi di eccellenza, qualche nostro concittadino emigrato all'estero per studio o per lavoro.
Angelo

Anonimo ha detto...

A Zotti: forse il bando non lo pubblichi più perchè i soldi li hai già sperperati per pagare le multe????

Ma cosa mi dici mai.