mercoledì 15 giugno 2011

Mercato - non se ne può più

L'Assessore al Commercio
Bruno Zerbini
Due giorni fa, un bell’articolo apparso sul Giornale di Brescia,  titolava – “Chiari - il mercato fa le valigie: a fine mese torna in centro”. L’azzardo della previsione era di Maurizio Mombelli, Consigliere comunale del Pdl e membro della “Commissione per lo spostamento del mercato” (sic). “la data non c’è ancora, ma il trasferimento è imminente”. Gli faceva eco l’Assessore al Commercio Bruno Zerbini: “i numerosi incontri e le trattative con gli ambulanti sfoceranno a giorni in una decisione”.
Bene, a distanza di due giorni, veniamo a sapere che tutto è rimandato a dopo le Quadre, esattamente come avevamo previsto nel nostro post  dell’11 aprile scorso.
Non c’è niente da fare, il mercato di Chiari è la “cartina di tornasole” per capire quanto decisi, concreti, pragmatici, determinati e caparbi siano questi “uomini del fare” clarensi. Per capirlo, basta ripercorrere le vicende che hanno contraddistinto dal 2005 ad oggi la questione.
La decisione di spostare il mercato dalla sua sede storica fu presa nel giugno del 2005 e successivamente confermata nell’ottobre dello stesso anno.
Dovranno però passare quasi due anni perchè si arrivi all’effettivo trasferimento, avvenuto nel marzo 2007 con l’avvio dei lavori per la riqualificazione degli edifici dell’ex Comune e dell’Anagrafe.

Chiari - il mercato in viale Cadeo

Già in quell’occasione l’Assessore al Commercio Bruno Zerbini dà prova del suo piglio decisionista. Le proposte dell’Amministrazone messe sul tavolo della discussione riguardavano, Piazza Rocca, Piazza Aldo Moro, la Circonvallazione interna,  parte di Piazza Zanardelli oppure viale Cadeo. Quest’ultimo sito alla fine la spunta.
Il mercato in viale Cadeo è sicuramente più agevole per gli ambulanti, ma costituisce un problema per il centro storico e per i commercianti che vi lavorano. Questo fatto apre una spaccatura all’interno della maggioranza consiliare e l’Udc, a metà gennaio del 2008, presenta una mozione per il ritorno immediato del mercato in centro, almeno per la giornata di sabato. La mozione passa con i voti determinanti della minoranza. Si elaborano due soluzioni e Vizzardi si dichiara certo che entro marzo il mercato ritornerà in centro almeno il sabato.
Gli ambulanti però non ci stanno e fanno sentire la loro voce. Confesercenti e Anva (Associazione Naz. Venditori Ambulanti) esprimono forti perplessità sulla mozione approvata dal Consiglio comunale per la ricollocazione del mercato nel centro storico.
A fine agosto del 2008 l’Assessore Zerbini lancia la bomba “Un referendum per scegliere il posto del mercato”. E per dimostrare di essere del tutto imparziale aggiunge “A mio parere sarebbe però un peccato sporcare di fritto e cartacce una così bella piazza”.

Chiari - il mercato

Mazzatorta invece, per dimostrare la compatteza della sua Giunta, sbotta “No al referendum sul mercato”. Questo referendum non s’ha da fare.
Ma l’Assessore Zerbini non è uno che molla e fra ottobre e novembre del 2008, in  due storiche interviste rilasciate al Giornale di Brescia, sentenzia perentorio “Entro la prima metà di novembre il mercato ambulante di Chiari tornerà ad essere allestito per tre giorni a settimana nel centro storico della città”.
Messe con le spalle al muro Lega Nord e Progetto Chiari presentano in Consiglio una mozione per chiedere di rimandare lo spostamento del mercato in centro alla primavera del 2009, cioè quando i lavori in piazza Zanardelli saranno terminati.
La mozione viene bocciata severamente e l’Assessore Zerbini annuncia, non si sa perchè in tono perplesso  “il mercato verrà trasferito da viale Pietro Cadeo alle due piazze, entro martedì  9 dicembre 2008”.
Arriva il 9 dicembre, ma del mercato in centro neppure l’ombra.  Pd e Udc allora saltano sulle barricate. Mazzatorta replica secco “Stiamo facendo il possibile per risolvere la situazione Lo spostamento non avverrà comunque nel periodo natalizio, perché questo finirebbe con l’ostacolare il commercio”.
Passa anche Natale e l’Assessore Bruno Zerbini sempre più perplesso dichiara “il cantiere (in piazza Zanardelli) è stato sospeso. Solo quando l’intervento sugli immobili verrà completato il mercato potrà rientrare in centro storico”.
Chiari Piazza Zanardelli
Per qualche mese la questione mercato non fa più notizia. La vera notizia è la mancata realizzazione del Polo della Cultura. Comunque, l’Assessore Zerbini che ha una memoria d’elefante, in un’intervista del novembre 2010 ci rammenta che “il mercato ambulante di Chiari rientrerà in centro storico quando i lavori in piazza Zanardelli saranno conclusi, quindi dopo il 15 febbraio 2011”. Lo stesso concetto viene ribadito in una seduta del Consiglio Comunale del dicembre 2010.
In un’intervista rilasciata al Giornale di Brescia agli inizi di febbraio del 2011 l’amletico Assessore  riapre i giochi sul mercato “Stiamo valutando se trasferirlo e dove trasferirlo. Diversi sono i luoghi sui quali abbiamo posto l’attenzione: piazza Zanardelli, Piazza Martiri, l’area dell’ex Cinema, ma consideriamo anche l’ipotesi di lasciarlo dov’è, in viale Cadeo
Finalmente arriva il fatidico giorno e gli immobili e le piazze restaurate vengono consegnati alla Città festante. Il Nuovo Museo della Città viene aperto e la luminosa piazza Zanardelli è pronta ad accogliere il nostro mitico mercato.
Qualcosa però non va per il verso giusto. Infatti si riunisce una Commissione composta da Pdl, Lega e Progetto Chiari per definire una volta per tutte la questione del mercato.
La decisione è presa “il mercato - spiega l''assessore al Commercio Bruno Zerbini - deve essere trasferito in piazza Zanardelli”. Ma và?  Certo certo, aggiunge da parte sua Giuseppe Olmi di Progetto Chiari “questa è la soluzione migliore”.
Peccato che la soluzione migliore non sia stata ancora presa e il tutto è stato rinviato a dopo le Quadre.
A questo punto ci permettiamo di dare un suggerimento ai nostri cari giornalisti. Evitate, per carità di patria, di chiedere pareri, commenti o notizie sulla questione mercato all’Assessore Zerbini. Non se ne può più.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Il mercato sta bene lì dov'è adesso. Portarlo in centro vuol dire fare solo l'interesse dei commercianti del centro che sperano di vendere di più (consiglio loro di abbassare i prezzi che forse ottengono un'effetto migliore). Nulla si pensa alla comodità dei cittadini che usufruiscono del mercato e nulla si pensa per gli ambulanti che in centro, tra l'altro, non hanno neanche la possibilità di starci tutti. I politici dovrebbero finirla di leccare il c... ai loro amici del centro per garantirsi i voti. Bisogna avere il coraggio delle proprie scelte e favorire il bene della comunità intera non solo di qualche eletto.

Anonimo ha detto...

CONCORDO PIENAMENTE!!!!IL MERCATO VA BENE IN VIALE CADEO E I COMMERCIANTI DEL CENTRO ABBASSINO I PREZZI E TORNERANNO A LAVORARE...FORSE

Anonimo ha detto...

Sono d'accordo pure io...il mercato deve restare fuori.....

Voldemort

Anonimo ha detto...

concordo, il mercato in centro non deve tornare, anzi sarebbe da eliminare anche quello del venerdì.
M.P.

Anonimo ha detto...

l' attuale crisi colpisce tutti i settori e le attività, del centro e della periferia, non sarà certo il riportare il mercato in piazza che risolverà questo grave problema.

Anonimo ha detto...

Sono tutti cittadini...anche i commercianti clarensi del centro.

Anonimo ha detto...

non ho ancora capito se la lega vuole il mercato in centro oppure no.
prima lo manda fuori, poi lo sposta ancora in centro, ora è ancora fuori e poi lo manderanno ancora in centro.......
nessun rispetto per chi lavora !!!!
VERGOGNATEVI................
IN VIA CADEO E' LA POSIZIONE OTTIMALE PER TUTTI, PER CHI LAVORA E PER CHI VUOLE GODERSELO PASSEGGIANDO.
ANCHE PER GLI OSPITI DELLA CASA DI RIPOSO CHE RESPIRANO UNA BOCCATA DI VITA.
VERGOGNATEVI.....