La viabilità in via San Sebastiano e via Tagliata.
Se vi dovesse capitare di passare per le traverse di
via Tagliata, noterete che sono stati realizzati degli stalli di parcheggio e
una pista ciclabile. Gli stalli di parcheggio, in particolare, hanno
determinato la sollevazione dei residenti in quanto, con una decisione
strampalata, sono stati disegnati proprio davanti all’uscio delle abitazioni.
Con una macchina parcheggiata davanti, un disabile o una mamma con passeggino o una persona in bicicletta,
fanno fatica a entrare o uscire.
Ma l’imperativo di oggi è: “fare”. E infatti, nel corso dell’estate, si è proceduto all’abbattimento della vecchia ala dell’oratorio, per realizzare al suo posto nuovi stalli per la sosta di automobili. Seguiranno la realizzazione di una rotonda, alla confluenza fra via Tagliata e via S. Sebastiano e dopo, quando cioè le risorse finanziarie lo consentiranno, la costruzione di una sala polivalente. Tutte queste iniziative sollevano forti interrogativi a cui sarebbe utile dare delle risposte precise.
Ma l’imperativo di oggi è: “fare”. E infatti, nel corso dell’estate, si è proceduto all’abbattimento della vecchia ala dell’oratorio, per realizzare al suo posto nuovi stalli per la sosta di automobili. Seguiranno la realizzazione di una rotonda, alla confluenza fra via Tagliata e via S. Sebastiano e dopo, quando cioè le risorse finanziarie lo consentiranno, la costruzione di una sala polivalente. Tutte queste iniziative sollevano forti interrogativi a cui sarebbe utile dare delle risposte precise.
1) Questi lavori,
(abbattimento vecchia ala oratorio e sala polivalente compresi) si stanno
realizzando o si realizzeranno con i soldi della Fondazione Istituto
Morcelliano? Di che soldi stiamo parlando? Si tratta dei soldi rivenienti dal
fotovoltaico, si tratta di rendite accumulate precedentemente, si tratta di
altri introiti?
2) I lavori
insistono su aree e fabbricati del CG2000 e cioè della Parrocchia. Se si stanno
utilizzando i soldi della Fondazione, si è per caso firmata una convenzione fra
Parrocchia, Comune e Fondazione, per stabilire diritti e obblighi di ciascun
contraente? Se non esiste alcun tipo di convenzione, a che titolo don Boscaglia
sta usando soldi della Fondazione per interventi da effettuarsi su proprietà
altrui?
Chiari - CG2000 lavori in corso |
3) Perchè il
rappresentante del Comune presso il CdA della Morcelliana non dice niente in
proposito e niente hanno da dire il Sindaco e
gli assessori competenti?
A noi sembra che
queste iniziative rendono chiara l’idea di cosa voglia dire gestire la cosa
pubblica in modo raffazzonato, improvvisato e sciatto. Non si distingue più il
privato dal pubblico e anzi i soldi pubblici, cioè i soldi appartenenti a tutta
la comunità, vengono utilizzati per
assecondare interessi privati. Si arriva al punto che i Pubblici
Amministratori, cioè coloro che sono stati votati dai cittadini per governare
la loro città, rinuncino al loro ruolo e affidino la realizzazione di lavori
pubblici a un prete, intraprendente quanto si vuole, ma responsabile solo nei riguardi di se stesso e forse della
parrocchia, un prete che gestisce il patrimonio di una Fondazione bicentenaria
in modo del tutto spregiudicato.
Ma che fine ha fatto
lo spirito civico dei cittadini di Chiari?
Non c’è niente da dire, non c’è nulla da chiedere a don Alberto
Boscaglia e al Prevosto, se non al Sindaco e ai suoi Assessori? Ci pare che questo sia, un atteggiamento omissivo
assai grave, destinato a pesare parecchio sul futuro della nostra città.
1 commento:
Tutte domande leittime e interessate, per le quali anche io attendo risposta, e aggiungo...e il maneggio che si vuol realizzare?Andate anche a vedere i prorpietari dei terreni e della cascina in oggetto...per la serie..tutto in famiglia...
Massimiliano Bettoni
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