Fatemi capire, hanno trafficato tanto per inserire nello Statuto della Fondazione Istituto Morcelliano “l’esclusivo perseguimento di finalità di solidarietà sociale…promuovendo iniziative nel settore della formazione e istruzione dei minori e dei giovani”, al solo scopo di permettere a Mazzatorta di avere 5 milioni di euro per fare le scuole e ora ci vengono a dire che nella sede di viale Bonatelli andrebbe bene la Caserma dei Carabinieri?
La sede storica della Fondazione Istituto Morcelliano |
Cosa faremo, una nuova modifica dello Statuto? Diremo che ci siamo sbagliati e che guardando bene le carte si evince chiaramente che l’assillo del grande prelato lungo tutto il corso della sua vita è stato quello di risolvere la questione della sicurezza dei giovani?
Diremo tutto questo senza correre il rischio di sentire una risata talmente fragorosa da seppellire sotto le macerie dell’antico istituto il povero geometra Mometti che senza il suo mentore non sa più a che santo votarsi per far quadrare il bilancio?
E che dire di quella perla dove si dice che il Morcelliano non si sente “moralmente” più in dovere di legare i propri standard qualitativi (leggi 2 milioni di euro da versare a richiesta all’Amministrazione Comunale per le scuole), avendo il Comune preso un’altra strada?
“Moralmente”? Che senso ha questa parola nei rapporti economici fra due contraenti, quando a fronte di quell’impegno è stata firmata una convenzione e sottoscritta una fideiussione? In quale mondo vive il geometra Mometti, chi è il suo suggeritore?
La minoranza belante, sempre pronta a combattere battaglie di retroguardia, ha sposato con malcelato entusiasmo la proposta, senza neppure chiedersi se essa sia proponibile, fattibile, attuabile. Basta semplicemente dire che è una proposta che arriva dalla loro parte, che riguarda un cavallo di battaglia della Giunta Mazzatorta (mai realizzato però), che è qualcosa che permette di dire, se rifiutata, che questa Amministrazione non ha alcuna intenzione di realizzare la Caserma. E questi sono gli amministratori del domani. Dio ci salvi!
Penso però che il Sindaco e la sua Giunta non possano stare in silenzio o tergiversare di fronte a queste provocazioni. Penso che una risposta decisa e puntuale al geometra Mometti e alla minoranza la debbano dare. I patti li hanno voluti e firmati loro. Li rispettino!