L’ultimo mio post relativo alle Fondazioni clarensi si ferma all’ottobre 2016 quando la rutilante mente del geometra Mometti tirò fuori dal cilindro la fantastica proposta di realizzare nell’antica sede del glorioso Istituto Morcelliano la Caserma dei Carabinieri.
La proposta era così bislacca che venne presa in considerazioni solamente dai Consiglieri Zotti e Campodonico, sempre alla ricerca di progetti fallimentari da offrire alla Città.
Naturalmente se venne fatta quella proposta una ragione c’era. Il bicentenario Istituto, dopo la “valorizzazione” del proprio patrimonio operata dal vulcanico don Alberto, non aveva in cassa il becco di un quattrino, per cui offrire al Comune la sede dell’Istituto per farne la nuova Caserma dei Carabinieri, aveva il solo scopo di ricavare una rendita annuale con cui almeno pagare le bollette della luce.
Non se ne fece niente e il progetto fu messo nel cassetto in attesa di tempi migliori.
Ma che benefici ha portato alle Fondazioni la cosiddetta valorizzazione dei patrimoni?
Come ho spiegato più volte l’unico beneficio l’hanno ricevuto quegli impresari che in un periodo di mercato immobiliare stagnante hanno avuto la possibilità di lavorare con i soldi altrui e fare affari senza rischi. Le Fondazioni, come ampiamente dimostrato negli ultimi anni, sono ormai dei gusci vuoti. Sedi prestigiose tutte ipotecate e niente soldi per svolgere le attività loro proprie.
Tre cose in particolare sono degne di menzione:
- La faraonica ristrutturazione della Sede della Fondazione Bertinotti-Formenti;
- La ristrutturazione della sede della Fondazione Opera Pia Bettolini;
- Il campo da Golf.
Rimandando ad altro post un approfondimento sulle prime due questioni, avremo presto materia per parlarne, qui mi preme discutere della terza questione.
Che fine ha fatto il Campo da Golf, questione su cui sono stati versati fiumi di inchiostro, su cui si è dibattuto, ci si è scontrati, ci si è divisi?
L’architettura dell’operazione, da cui l’ex Sindaco Mazzatorta sperava di ricavare 2 o 5 milioni di euro per il nuovo Polo scolastico, si reggeva sulla costruzione di villette di lusso in piena campagna di Chiari. Qualcuno sa se qualche villetta sia stata costruita? A quanto mi risulta non è stato alzato neppure un muro e pertanto, si può dire che tutte le obiezioni sollevate a suo tempo da coloro che erano contrari a questa operazione, erano perfettamente valide. Non solo. Non sembra che il numero degli iscritti al Golf permetta anche minimamente un ritorno economico dell’investimento.
Come si vede tutti i nodi stanno tornando al pettine e a terra non rimangono che i miseri cocci di una stagione sciagurata.
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