martedì 1 settembre 2009

Terra bruciata

A proposito del caso Boffo. Feltri dice di avere agito di testa sua. Berlusconi ne prende le distanze. Ma come è possibile che Feltri lanci un attacco così violento e brutale nei confronti del direttore dell’Avvenire senza che ci sia stato un placet di Berlusconi? Se l’ha fatto (di testa sua dico) è un pazzo e andrebbe sostituito su due piedi. In Italia non si punta la Chiesa a testa bassa senza subirne le conseguenze. Ho come l’impressione che una discussione in merito fra i due ci sia stata e abbia convinto Feltri a credere che Berlusconi volesse forzare il gioco nei confronti di alcuni settori della Chiesa che ultimamente si sono dimostrati particolarmente critici nei confronti del Governo e di Berlusconi in particolare. Berlusconi potrebbe aver capito che un gioco così spregiudicato potesse essere gradito alle alte gerarchie ecclesiastiche che si sarebbero così liberate di alcuni personaggi (in particolare i direttori di Avvenire e Famiglia Cristiana) ritenuti invisi al Papa e alla Curia di Roma in quanto in grado di esprimere pareri difformi rispetto alle posizioni ufficiali della Chiesa. Errore di valutazione gravissimo. Significa non aver capito che un conto sono le posizioni diplomatiche fra i due Stati e un conto sono le valutazioni politiche che i vari ambienti ecclesiali possono esprimere nei confronti delle attività del Governo.
Continuando così Berlusconi non fa che creare terra bruciata fra sé e le cancellerie di mezzo mondo, Vaticano compreso. Gli unici leaders con cui si trova in sintonia sono Gheddafi e Putin. Proprio una bella accoppiata.

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