mercoledì 28 ottobre 2009

Il nostro futuro

Le primarie di domenica sono state una vera e propria festa di popolo.
Tutti abbiamo scoperto con sorpresa che questo partito, dato sempre in crisi, incapace di fare politica, lacerato al proprio interno, ha una vitalità e una forza che nessun partito in Italia riesce a esprimere. E questa vitalità e questa forza gli viene da questo popolo che a viva voce pretende una nuova stagione politica per l’Italia, una nuova stagione che veda come protagonista il Partito Democratico.
Ma cos’è che spinge tanta gente a riversarsi in piazza, fare la fila, pagare 2 euro, votare? Se si dovesse guardare solo ai palazzi della politica non riusciremmo a capire il perchè. Affiorano scandali, corruttele e polemiche che scoraggerebbero anche il più volenteroso degli elettori. Eppure nonostante questo, nonostante il giorno prima delle primarie fosse stato gettato in mezzo alle urne un reale e grave scandalo, la gente, cocciutamente, testardamente, è andata a votare.
E’ semplice fideismo, movimento riflesso? No, io penso invece che in quel piccolo gesto ci sia tanta consapevolezza e voglia di essere protagonisti e di contare. Porto due esempi perchè li ho vissuti personalmente. Una persona anziana che faceva fatica perfino a scrivere, ma che caparbiamente e con mano tremante ha tirato fuori i suoi documenti, i suoi soldi, ha messo la sua firma, tutto con molta fatica. E poi tre ragazzi, tanto giovani che uno dei tre non poteva votare. Stavano fuori dal seggio un po’ spauriti. Ho detto “ma perchè state qui, ragazzi, avete paura?” Risposta disarmante “Sì”.
Oggi il Partito Democratico è davanti a questa risposta, forse inaspettata. E’ davanti a questi tre milioni di persone che chiedono al PD di uscire dalle secche di polemiche sterili, per diventare veramente il partito che prepara l’alternativa di governo. L’alternativa alla destra. La destra delle leggi “ad personam” e delle leggi che premiano evasori e malavitosi, come lo scudo fiscale. La destra che umilia l’Italia con il suo razzismo e la sua xenofobia e la emargina dal consesso dei paesi più avanzati.
E il Pd, in questi strani giorni, deve avere la capacità di essere il motore di una nuova alleanza. Con determinazione e generosità. Occorre veramente aprirsi alla società. Nei mesi passati abbiamo vissuto la sindrome di chi si sente prigioniero delle proprie contraddizioni, della propria sconfitta, prigioniero delle polemiche che a fiotti si sono riversate su di noi. Ci siamo sentiti accerchiati e forse abbiamo reagito con un eccesso di rabbia e sdegno. Oggi dobbiamo guardarci in faccia e chiederci che cosa vogliamo farne di questo partito. C’è tanta voglia di partecipazione e di cambiamento. Apriamo le nostre porte alle forze vitali del nostro elettorato. Ricominciamo a dialogare con chi ci sta vicino, a partire da chi ci ha abbandonato perchè scontento e deluso. Ritessiamo le fila di quell’alleanza che abbiamo sostenuto in campagna elettorale. Ci sono tante persone di qualità con cui bisogna parlare.
Il nostro futuro è in quei tre ragazzi che avevano perfino paura ad entrare nel seggio. Il partito è il loro e noi dobbiamo fare di tutto perchè loro e tanti come loro entrino e lavorino nel nostro circolo. Senza paura.

4 commenti:

ernesto ha detto...

3 MILIONI!!!vorra' pur dire qualcosa ?!
secondo il mio modestissimo parere
tremilioni di cittadini elettori,hanno voluto eleggere un segratario ed un PD dove TUTTI vogliono essere rappresentati e che questo segretario e questo partito non siano solo espressione della mozione di maggioranza. Cio' varrebbe un suicidio politico di massa.
Altra cosiderazione e' che gli elettori del centrosinistra ritengono le PRIMARIE uno strumento oramai irrinunciabile di DEMOCRAZIA, da poter esercitare in tutte le occasioni dove si debbano indicare sia i candidati nel partito ,nelle istituzioni, sui grandi temi come laicita', liberta' sociali,testamento biologico,.....
Ultimo, di poter partecipare alla vita politica del propio paese da liberi cittadini anche senza appartenere ad una qualche maggioranza od avere la tessera di partito.Mi rendo conto che per andare in questa direzione sarebbe piu'fattibile con un partito a vocazione maggioritaria,ma voglio fortemente sperare che Bersani vorra' essere segretario del PD dei 3MILIONI
Buon lavoro
Ernesto Gropelli

Anonimo ha detto...

Carissimi destinatari della presente,
Ritengo opportuno capire le motivazioni per le quali Domenica 25 molti
cittadini hanno partecipato alle Primarie del PD, mentre diversi altri che
erano invitati e che comunque sono di area Democratica non hanno ritenuto di
contribuire alla scelta del segretario.

A Chiari i partecipanti sono stati cento in meno rispetto al
2007.Considerato un certo numero di nuovi e giovani, rispetto al 2007
sembra, proprio, che siano almeno 150 più coloro che non sono ritorrnati in
questa circostanza. Percvhé ???

I votanti, sempre a Chiari, erano principalmente adulti e anziani
riconducibili ai tanti militanti dell'ex sinistra (per indenderci).

Le diverse persone appartenenti all'associazionismo locale e già componenti
significative dell'area ex Popolare ecc. risultano i più assenti. Perché ?

Nelle persone si coglie tutt'ora il disagio di trovarsi insieme, e
magari essere condizionati, "dalla sinistra ". Vero o presunto la realtà è
questa.

La Campagna a sostegno di Franceschini è stata consistente, ma credo
che possa avere fruttato soltanto una ventina di voti in più. Un centinaio
sarebbero arrivati lo stesso.
Quanto alla scelta dei tre Candidati. Alcune persone anziane, moderate
mi dicevano che Franceschini è troppo spinto, quasi rivoluzionario, meglio
uno più ponderato, riflessivo, pragmatico, come Bersani.

Il 15 % andato a Marino, senza molta publicità, sta a significare,
sopratutto, la voglia di novità e fuori dai vecchi schemi, oltre ai temi da
Lui sostenuti.

Questo è per me il " Quadro " da tenere presente per le riflessioni
future. Quanti cittadini guardano ed attendono dal PD risposte concrete.
Possiamo noi contribuire, oppure, le nostre specifiche proposte non vengono
cercate dai cittadini nel PD ?

Cordialmente. Giuseppe Delfrate

Anonimo ha detto...

Non mi par vero!
Dopo l'evento primarie, trovare su questo blog, un'editoriale a firma Nik,un paio di post e null'altro. Verrebbe da chiedersi se gli elettori pd di chiari, che mi dicono non essere pochi,abbiano colto l'opportunita' ed il significato di queste elezioni, oppure si aspettino come per il passato che il "verbo "
arrivi dai dirigenti, che sicuramente, saranno gia' impegnatissimi nelle analisi del voto con vetusti meccanismi percentualistici,dietrologie,proiezioni,o finissime interpretazioni.
Elettori del PD , sveglia,il Partito Democratico e' di chi lo vota.Non solo di chi e' tesserato. Il voto del 25 non dev'essere una delega in bianco.

Volutamente anonimo

Pf ha detto...

Mi piacerebbe vedere un Pd che si protende verso quei giovani, trovando un modo di coinvolgerli, lasciando loro spazio per pensare e organizzarsi (sul modello di alcune esperienze che ci sono in zona)
Mi piacerebbe vedere un Pd che si mette in dialogo con le forze politiche, sociali, culturali presenti sul territorio, non solo per preparare un programma per una perenne campagna elettorale, ma anche per avere interlocutori con cui confrontarsi seriamente sull'idea di città, di cittadini e di cittadinanza. Senza dividerli in buoni cattivi, amici e nemici. Senza paura.
Mi piacerebbe che, a Chiari, segno tangibile di questo fosse il prossimo congresso locale, con il giusto spazio per le decisioni organizzative, ma anche con uno spazio lasciato agli interlocutori (mi ripeto: politici, sociali, culturali) per individuare alcune linee di una Chiari possibile,.