lunedì 19 ottobre 2009

Stazione terra di nessuno?

Chiari ha diritto di avere una stazione ferroviaria che non sia un porto franco per delinquenza e microcriminalità.
I cittadini di Chiari devono essere liberi di prendere il treno a tutte le ore del giorno e della notte e perciò la sicurezza in quella zona va assicurata.
Per fare ciò:
- Va ripristinato al più presto il presidio di Vigilanza Urbana, per il quale sono stati e si stanno spendendo bei soldi dei contribuenti e va effettuato un controllo anche notturno da parte delle forze di Pubblica Sicurezza.
- Il presidio deve vedere la presenza giornaliera degli agenti della Polizia Locale.
- Il Presidio non può in alcun modo essere la sede dell’Acsu (Assistenti Civici Sicurezza Urbana), perchè lo vieta la legge.
- Il Sindaco farebbe bene a revocare la sua precedente autorizzazione, per evitare accuse di abuso di potere e violazione della legge.
- Per evitare confusione di ruoli, deve essere trovata una sede più adeguata per l’Acsu.
- L'Acsu deve dotare i suoi volontari di divise conformi alle disposizioni di legge.
- Gli ambiti di intervento di questa associazione di volontari devono essere determinati dal Sindaco con apposita ordinanza e coordinati con i servizi della Polizia Municipale.


4 commenti:

Anonimo ha detto...

L'ACSU si sarebbe limitata esclusivamente a sorvegliare la stazione ferroviaria e a segnalare le eventuali situazioni di illegalità in quello spazio ben delimitato? Il loro scopo è quello di garantire una stazione che non sia un porto franco per la delinquenza e la microcriminalità? (Tra l'altro, quali reati possono rientrare sotto queste voci?). Oppure, con la loro divisa, avrebbero potuto svolgere tutta una serie di operazioni anche al di fuori della stazione ferroviaria?
E' una domanda seria, non l'ho capito dai testi precedenti, o non ricordo.
Andrea Mihaiu

Anonimo ha detto...

Ok, credo che il discorso sia: la stazione dev'essere tranquilla, quindi deve essere stabile la supervisione da parte della Polizia Locale tramite l'attivazione stabile della sede decentrata già presente. Il problema circa l'ACSU è che semplicemente abbia una sede e una sua divisa, come dice la legge. Giusto. Una volta ottenuto ciò i cittadini di Chiari potranno tranquillamente e con la coscienza pulita prendere il treno senza guardare in faccia il mondo nel quale vivono. La criminalità da lì rimossa potrà tranquillamente essere ricercata anche dalla nuova longa manus delle forze dell'ordine, questi operatori che potranno impiegare il loro tempo in vere e proprie cacce all'uomo, svolgere inchieste tra la gente per raccogliere tutte le segnalazioni e i sospetti di irregolarità, clandestinità, ecc.
E' un concetto di giustizia e di sicurezza, questo richiesto da chi fa opposizione, che non mi pare voler fare i conti con le condizioni di fondo della cosiddetta devianza e dell'illegalità, ma che esige unicamente rispetto della legge, quale essa sia. Come rincorrere chi non riesce a pagare un mutuo ma cerca in tutti i modi di restare aggrappato alla casa. La legge dice che va sfrattato, la casa pignorata, ecc. Beh è legale.
Non insisterò oltre con le mie critiche. Grazie ancora per la concessione dello spazio.
Andrea Mihaiu

Enzo Maragucci ha detto...

Caro Mihaiu, a me personalmente il Decreto che istituisce le cosiddette Ronde non piace. Non mi piace perchè sottende un uso privato della tutela dell’ordine pubblico, una pubblica sicurezza fai da te, un utilizzo di personale volontario poco o nulla adatto dal punto di vista professionale. Inoltre non mi piace perchè qualcuno di questi “osservatori” potrebbe spingersi oltre i limiti stabiliti dalla legge per trasformarsi in giustiziere della notte.
Per evitarne l’approvazione, il mio partito si è opposto in parlamento e nel paese.
Detto questo, bisogna prendere atto che esso è diventato legge dello Stato e ad esso occorre rifarsi nel caso in cui si voglia costituire un’associazione di “osservatori volontari” e il Sindaco voglia avvalersene. In uno stato di diritto va rispettata anche la legge che non piace, salvo fare di tutto per cambiarla. Se non fosse così ci sarebbe solo l’anarchia e un sistema giuridico “ad personam”, come fatti recenti insegnano.
Per il momento a Chiari i problemi da lei paventati non sussistono anche perchè le persone che fanno parte dell’Acsu non sembrano animate da spirito prevaricatorio. Qui semmai c’è un problema di confusione di ruoli che l’autorizzazione del sindaco ha creato e un rispetto della legge che non è solo una questione di forma. L’avvocato Sindaco-Senatore Mazzatorta dovrebbe sapere più di tutti che in campo giuridico la forma è anche sostanza.
Per quanto concerne tutti gli interrogativi che lei pone, la rimando ai nostri post e al decreto dell’8 agosto 2009 del Ministero dell’Interno.
P.S. – I cittadini di Chiari hanno diritto di prendere il treno in tutta sicurezza e tranquillità al di là della pulizia della loro coscienza e dell’analisi che possono fare del mondo.

Anonimo ha detto...

io sono rimasta sconcertata stamattina, 15dicembre 2009 quando volevo fare un biglietto.avevo con me 5 euro e li ho consegnati a quel signore molto poco gentile che ha iniziato a urlare che non aveva 2 euro di resto da darmi, con modi veramente vergognosi. sono salita sul treno senza biglietto cercando disperatamente il controllore per farlo, ma non l ho trovato.ho rischiato una multa per colpa della persona che dovrebbe dare i biglietti.non so nemmeno se attribuire tutta la colpa a lui, ovvio, ma di una cosa sono certa: sono rimasta davvero male per i suoi modi.non è giusto.