lunedì 9 novembre 2009

Piccoli fatti di vita quotidiana



Spesso la qualità di una buona amministrazione si rivela dai piccoli fatti.
Parliamo per esempio di quella bislacca idea di portare il livello delle strade al livello dei marciapiedi. Per l’Amministrazione Comunale è da anni fonte di continue grane.
Il problema più evidente è dato da quei pilastrini paracarro che vengono continuamente divelti da automobilisti distratti. Non c’è mese senza che due o tre di questi manufatti debbano essere sistemati degli operai del Comune. D’altra parte senza quelle protezioni c’è il serio rischio che qualche macchina travolga un incolpevole pedone.
L’ultimo guaio è scoppiato all’inizio di ottobre a seguito di un forte temporale che ha interessato la nostra zona. In quell’occasione in via Maffoni si sono avuti degli allagamenti proprio a causa del livello della strada superiore agli edifici prospicienti. Gli allagamenti hanno interessato la cartolibreria di via Maffoni e la chiesetta di S. Giacomo. C’è da rilevare non solo l’assurdità di una strada il cui livello è stato rialzato rispetto a prima, ma anche la realizzazione di un marciapiede che convoglia tutta l’acqua verso il basso dove le piccole griglie non riescono a farla defluire. Così il negoziante ha subito seri danni e ha chiesto un risarcimento all’Amministrazione Comunale.
Ancora più gravi sono i danni arrecati all’antica chiesetta di San Giacomo. L’acqua si è infiltrata attraverso la porta e ha allagato la chiesetta, rovinando arredi e muri.
Può darsi che il tutto sia causa di un evento atmosferico del tutto anomalo, ma c’è il forte sospetto che gli allagamenti si siano verificati per effetto dei maldestri lavori eseguiti ultimamente.
Questa zona è da mesi al centro di roventi polemiche fra i commercianti e l’Amministrazione Comunale.
Il motivo del contendere era dato dai lavori di rifacimento del fondo stradale iniziati quasi senza preavviso e proseguiti a rilento, costringendo i negozianti a notevoli disagi. Subito dopo è stato realizzato un marciapiede che ha costituito la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso. Infatti gli esercenti hanno accusato l’Amministrazione di non tenere in nessun conto le loro esigenze e di non saper programmare i propri interventi limitando al massimo i disagi dei cittadini e in particolare dei commercianti.
Ora ci chiediamo quale sia il concetto che ha ispirato i tecnici comunali e le ditte che hanno eseguito i lavori. Facendo un’indagine in loco risulta evidente che le opere sono state eseguite in modo del tutto inadeguato. Tenendo conto dei livelli (della strada e degli edifici) e delle pendenze, è certo che al prossimo forte temporale si verificherà lo stesso problema.
Forse sarebbe meglio intervenire per tempo.

1 commento:

Anonimo ha detto...

oltre a questo bisognerebbe anche osservare che puntualmente ogni tot giorni le rotonde son da rifare e quelle nuove da fare vengono comunque aggiudicate a chi lavoro in quella maniera....complimenti al superintendente del comune che tra la'ltro siede pure in regione