mercoledì 30 giugno 2010

Il Senatore scoppiettante

Il Senatore Mazzatorta
Il Senatore “scoppientante” ha perso ormai la bussola e non sa più dov’è il Polo.
Questo potrebbe essere il titolo di un pezzo che rappresenti l’attuale situazione politica a Chiari.
I tempi delle grandi progettazioni sono ormai lontani e l’ambizione di trasformare Chiari da paese pigro e sonnacchioso in una città dinamica che non sta ferma mai, si è stemperata nell’affannosa, banale, ordinaria ricerca di qualche soldo per fare qualcosa.
I soldi però non crescono sugli alberi e oggi, nel bel mezzo di una crisi di sistema che sembra non lasciare molto spazio alla spesa facile, i soldi dicevo, sono diventati merce rara.
Si è cercato invero di vendere quello che restava del patrimonio comunale, di utilizzare alcuni grandi progetti per racimolare una grossa fetta di oneri di urbanizzazione, di inventarsi operazioni fantasiose (tombe per rotonde e altri arredi) ma anche in questo caso i risultati sono stati deludenti. Il terreno adiacente l’ITCG rimane ancora invenduto, gli oneri del Polo Logistico sono stati fagocitati dalla Provincia per adeguare la viabilità della zona, l’operazione “tombe di famiglia” sembra non riscuotere i favori della popolazione di Chiari a causa dei prezzi troppo alti.
Le speranze residue sono riposte nella Bre.Be.Mi. e nei soldi che devono arrivare da quella parte per realizzare la tangenziale nord. Prima o poi arriveranno, ma i tempi delle opere pubbliche, si sa, sono sempre lunghi e qui c’è necessità di uscire presto dall’angolo.
L’ultima trovata sembra essere rappresentata da un accordo con il parroco di Chiari per la divisione del grosso patrimonio della Fondazione “Istituto Morcelliano”. A questo sembra indirizzare il parere favorevole espresso congiuntamente dal Sindaco e dal Parroco di una modifica dello Statuto dell’Ente, in particolare dove è previsto che la Fondazione, per il raggiungimento dei propri fini statutari può avvalersi “della collaborazione di altre organizzazioni e/o enti pubblici o privati anche con cessione senza corrispettivo in denaro, di una parte del patrimonio della Fondazione, anche immobiliare, attraverso donazione modale o datio ob causam.” Ammesso e non concesso che questa operazione vada in porto, i tempi di realizzo del patrimonio o come ama dire il nostro Sindaco “di valorizzazione” del patrimonio, sono sempre piuttosto lunghi. A meno che i compratori non siano già pronti sulla griglia di partenza.
Cosa rimane? Dalle ultime interviste rilasciate ai giornali locali, i nostri amministratori sembra facciano affidamento sull’escussione della fidejussione rilasciata da Eleca a garanzia dell’inadempienza del concessionario. Pensare però che quei soldi siano nella disponibilità del Comune, per farne ciò che gli pare, è pura follia. Sarà per questo che il realizzo della garanzia viene continuamente minacciato , ma non attivato.
Quanto al nostro scoppientante” Sindaco, continua imperterrito a lanciare fantasmagoriche bolle di sapone volte a scoppiare inesorabilmente una dietro l’altra. L’ultima riguarda il rifacimento di viale Mazzini, destinato a diventare un progetto “ambizioso”, dove con una fava si prenderanno tanti piccioni: sistemazione del viale, recupero dell’area dell’ex cinema, rilancio della Villa Mazzotti e via di questo passo. Il tutto con l’ennesimo concorso di idee, in una contaminazione di mirabolanti soluzioni che sicuramente ci lasceranno a bocca aperta. Evvaiii!!!

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Coraggio! ... dobbiamo renderci conto che siamo nella "molto democratica" repubblica italiana, il principale telegiornale nazionale ha considerato per tutto il giorno come "assolto"" un tipo che in quello stesso processo si è beccato 7 anni per associazione mafiosa ... ah! ... il tipo è Senatore della Repubblica ...ah, scordavo, il tipo è sodale da molti, molti anni, del Presidente del Consiglio
ah ... - sto diventando vecchio - ... il tipo ha definito nuovamente dopo la sentenza, come "eroe" un mafioso che non parlò in carcere ... e, ma guarda te cosa scordavo, ha fatto le condoglianze al procuratore generale dell'accusa ...però, il effetti, lassù c'è figa a volontà ... da noi dobbiamo accontentarci delle bolle di sapone dell'oriundo di Verbania.

Beppe Vavassori, clarense con propensione al nomadismo

Enzo Maragucci ha detto...

Il senatore Sindaco, fa di tutto per convincerci d’aver ridotto i costi, le spese, gli sprechi, ma di non aver mai agito sul fronte delle entrate. Per vedere quanto ciò sia vero, basta dare uno sguardo ai fatti.
Ha ridotto i costi? Ma dove! Il faraonico Museo della Città di cui nessuno sentiva la necessità, ci è già costato, assieme al rifacimento della piazza (altro capolavoro di questa Giunta) più di 6 milioni di euro e non è ancora finito.
Ha ridotto le spese? Forse bisogna ricordargli i milioni spesi in perizie e consulenze che sono servite per fare il niente. Nel 2008 erano più di 3 milioni. Oggi a quanto ammontano?
Ha ridotto gli sprechi? Come no! Il cantiere del Polo della Cultura è lì a testimoniare cosa voglia dire “responsabilità della spesa”. Una valanga di soldi per un disastro.
Non ha messo le mani nelle tasche dei cittadini? Figurarsi! Ha solo fatto fuori il loro patrimonio e aumentato notevolmente il debito.
Ho l’impressione che andando di questo passo, il prossimo sindaco, a qualunque parte esso appartenga, maledirà il giorno della sua elezione.

Anonimo ha detto...

Quello che è sicuro per il momento è che una fondazione già se la sono pappata, parlo della Corradini. Mentre la Bettolini, con il suo progetto di ristrutturazione , è stata in ostaggio per avere i permessi per più di tre anni. (con la conseguente svalutazione del proprio patrimonio terriero che adesso sta alienando).
Se queste sono le mirabolanti soluzioni degli sprechi di questa amministrazione. Addio Chiari e la propria comunità.
Anch'io comunque sono un anonimo, mi dispiace per il signor Tonelli ma preferisco così.
Ciao Ciao

Tonelli Giuliano ha detto...

SE SI SANNO LE COSE , LE PAROLE HANNO UN SENSO E I CORTEI PURE ; parte prima

-7 dicembre 2007. Accordo triennale 2008-2010 per il nuovo servizio di aggregazione giovanile tra Comune, Parrocchia e Fondazione Istituto Morcelliano-

E’ in vigore dal 1°gennaio 2008 al 31 dicembre 2010 l’accordo triennale tra Comune e Parrocchia di Chiari in collaborazione con la Fondazione Istituto Morcelliano per varare un progetto unitario e condiviso che unisca le forze civiche e religiose della nostra città nel settore delle Politiche Giovanili e della Pastorale orientata verso le nuove generazioni. L’accordo di programma, deliberato dalla Giunta Comunale in data 6 novembre 2007, è stato sottoscritto il 7 dicembre 2007 dal Sindaco, cav. avv. Sandro Mazzatorta, dall’assessore alle Politiche Giovanili, rag. Fabiano Navoni, dal Prevosto, Mons. Rosario Verzeletti e dal Presidente della Fondazione Istituto Morcelliano, don Alberto Boscaglia. I tre Enti coinvolti nell’obiettivo di promuovere una fruttuosa collaborazione nel settore dell’educazione dei giovani, con questa importante intesa programmatica, proposta dal Consiglio d’Amministrazione della Fondazione Morcelliana, intendono coordinare per il triennio 2008-2010 interventi concreti e condivisi, nel rispetto dei rispettivi ruoli e delle specifiche autonomie istituzionali, per individuare i bisogni ed attuare le opportune strategie in favore delle fasce giovanili, nel rispetto della normativa di riferimento-Legge 328/00 e Legge Regionale 22/01. Il nuovo progetto, siglato tra Comune, Parrocchia e Fondazione Istituto Morcelliano, nella volontà di maturare una proficua collaborazione nel campo dell’educazione dei giovani, acquista un rilievo storico per la città di Chiari. Si tratta di un’iniziativa elaborata dal Consiglio d’Amministrazione dell’Ente Morcelli. Il merito va riconosciuto ai Consiglieri Nadia Turotti e Giuseppe Ramera che, con il prezioso supporto del Segretario, dr. Alberto Cenini, intendono dare uno spessore nuovo al futuro della Fondazione Morcelliana, partner d’elezione tra Comune e Parrocchia nella promozione di interventi in favore dei giovani. Forte di una presenza territoriale radicata nella nostra città, oggi l’Istituto Morcelliano si qualifica come interlocutore accreditato che sa investire per il domani delle nuove leve clarensi. Alla luce di quanto già si è concretizzato a Chiari per i giovani, l’accordo intende sperimentare un valore aggiunto per ottimizzare le risorse e incentivare il dialogo tra le locali Istituzioni, civiche e religiose.
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QUI CHI HA FIRMATO ERA CAPACE DI INTENDERE E DI VOLERE ,
e la politica del circolo PD che parte fà , oltre alla solita polemica ? , ha chiesto qualcosa a qualcuno ? , intendo i firmatari ....

continua....

Tonelli Giuliano ha detto...

parte seconda ;
TUTTO PARTE SEMPRE DA QUALCOSA E DA QUALCUNO , bussate e vi sarà aperto , naturalmente prima si guarda dallo SPIONCINO , coi tempi che corrono ...
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2. In merito alla nomina del terzo membro del Consiglio di
Amministrazione ai sensi dell’articolo 6 dello Statuto della
Fondazione Istituto Morcelliano di Chiari comunico questo. È
stato possibile trovare una convergenza su una candidatura, tenendo
presente l’iniziativa assunta nel diciannovesimo secolo dall’allora Prevosto
di Chiari, Mons. Morcelli. Essendo questo Istituto fondato a suo tempo
da un Prevosto, ho ritenuto far presente il mio personale desiderio,
dopo essermi consultato con gli altri sacerdoti, che fosse un sacerdote
della Parrocchia a ricoprire il posto di un membro del Consiglio dell’Istituto
Morcelli. Devo dire che questo fu accolto subito dal nostro Sindaco,
manifestando stima ed apprezzamento per questa scelta, che si è concretizzata
in don Alberto Boscaglia in quanto addetto alla pastorale
giovanile, come Direttore del Centro Giovanile 2000 di Chiari.
Infatti lo Statuto della Fondazione “Morcelli” ha tra gli obiettivi prioritari
l’ attenzione politica e pastorale dei giovani della Città di Chiari. È stato
così redatto il decreto congiunto del Sindaco e del Parroco di questa nomina,
seguendo le disposizioni dello Statuto stesso. Si è poi verificato
che i consiglieri già precedentemente nominati, la signora Nadia
Turotti e il signor Giuseppe Ramera hanno di comune accordo
eletto don Alberto come Presidente del Consiglio di Amministrazione
della Fondazione “Istituto Morcelliano” di Chiari.
Ringrazio loro e il Signor Sindaco per la stima e la fiducia verso la Parrocchia
e la mia persona in merito a questa nomina, che è stata accolta
con soddisfazione da tutti in Parrocchia. Certamente per don Alberto è
un ulteriore impegno, ma lo ritengo importante, essendo lui giovane sacerdote
ben accolto dai nostri giovani.
3. Colgo inoltre l’occasione a nome della comunità clarense di
porgere un grazie particolare e doveroso ai precedenti “Curatori”
dell’Istituto “Morcelli”, il signor geometra Mario Agostini e il
signor maestro Giulio Calabria (a memoria). Alla morte del maestro
Calabria nell’anno 2001, il signor Sindaco Mino Facchetti e il sottoscritto,
come Prevosto, abbiamo redatto il decreto congiunto di nomina di “Curatore”
il signor Roberto Zini, cui va una profonda riconoscenza
per il lavoro svolto con generosità e diligenza. I suddetti “Curatori”
(così erano chiamati i Consiglieri nello Statuto precedente) e il segretario,
il signor dottor Alberto Cenini, hanno svolto con competenza certa, con
professionalità distinta, con trasparenza indiscussa e con retta onestà il loro
compito per il bene di un Ente Beneficiario a favore della Città di Chiari.
Mons. Rosario, Prevosto.

AVETE CHIESTO COSA NE PENSANO I RAPPRESENTANTI di questa Fondazione ,
sono Loro che ci mettono la faccia...

Tonelli Giuliano ha detto...

Ora è doveroso spiegare il motivo dei miei messaggi precedenti.
Soffro sempre della sindrome di chi non è partecipe attivo di certe attività quindi ragiono in base alle poche conoscenze di cui dispongo.
Quello che mi porta a discutere sull'Istituto Morcelliano è la diffusa prassi del lamentarsi ad ogni costo di quel che vien fatto da altri, ma il bello è che magari dopo essersene disinteressati per tanti anni.
Io auspico, a differenza di altri, che si voglia mettere mano al "capitale" della Fondazione per una giusta causa, ad esempio, per pagare dei debiti che sono diventati pesanti da sostenere, credo.
Conoscendo le banche(mi perdonino la franchezza), magari vale la pena non pagare gl'interessi di un prestito piuttosto di accumulare l'interesse su di un deposito.

Certo ad ora non si sà cosa ne faranno dei soldi l'Amministrazione Comunale, spero comunque che si spendano per attività legate a quanto dice lo Statuto del Morcelliano.

Tutto qui, non voglio polemizzare ,purtroppo la mia istruzione scolastica "breve" non mi ha permesso di formarmi un linguaggio e scrittura pulita, quindi molto spesso le mie espressioni sono dettate dall'istinto ,che sembra cattivo, ma vi assicuro che amo Chiari e desidero la serenità per i Clarensi, e secondo me questa faccenda dei soldi delle fondazioni non nasconde cose "strane", ma necessità incalzanti.

Ecco perchè dico che bisogna prima interlocuire con chi ne ha la responsabilità di queste cose, le critiche anonime o da bar non servono certo a stemperare le tensioni insopportabili che regnano a Chiari.

Mi auguro quindi una proficua collaborazione tra il Comune e la Parrocchia, e perchè no, con il PD, a favore dei cittadini Clarensi

Grazie, per l'occasione.

PS: ...già che ci sono, il parco delle roggie è da giorni frequentato vivacemente da molti giovani, la sera, gran bella cosa, sempre se continuano a comportarsi da esseri umani naturalmente, ma vorrei dire al Sindaco, che sarebbe utile piazzare qualche punti luce, magari di bassa intensità, che ad un certo orario si spengono, perchè così buio non mi sembra tanto "normale". (ancora grazie)