venerdì 11 giugno 2010

Danni collaterali inevitabili?


La Gnutti inquina per la sua parte nel rispetto della legge e con le tecnologie adeguate”? Mi fa piacere: significa che morirò di cancro nel rispetto della legge e sapendo che le tecnologie usate per mandarmi all’altro mondo erano adeguate. Dite che faccio terrorismo? Bene, meglio un po’ di "sano terrorismo" che un atteggiamento supino, aquiescente e in definitiva irresponsabile. A lasciar fare coloro che difendono acriticamente “la produzione” comunque essa si realizzi, saremmo già al disastro. Se questo mondo ha ancora qualche possibilità di salvarsi lo si deve a quei “visionari” che giornalmente si battono contro l’abuso delle risorse e dell’ambiente che ne fanno le multinazionali predatorie, il cui unico interesse è fare soldi.
la Union Carbide a Bhopal (India)
E' di questi giorni la notizia che otto dirigenti della Union Carbide, tutti indiani (nessuno americano), sono stati condannati a una pena massima di due anni di detenzione per l'incidente che nel 1984 causò la morte di oltre diecimila persone a Bhopal.
Due anni per la morte di 10mila persone e l’avvelenamento di oltre 500mila! Vi rendete conto? Qualcuno potrebbe parlare di “danni collaterali inevitabili” connessi intrinsecamente al progresso tecnologico, mentre per i nostri “pelosi” cultori di processi e sentenze l’esito di questo giudizio metterebbe i dirigenti della Union Carbide di fronte a una responsabilità irrisoria. Se sei recidivo, due anni te li danno per il furto di una mela in un supermercato. Ma un conto è la verità processuale e un conto è la verità storica, quella che avvertono al di là dei processi e delle sentenze le persone che hanno subito un torto. Le grandi multinazionali col loro esercito di legali e le montagne di soldi a disposizione, possono tranquillamente piegare le ragioni dell’uomo comune, spesso solo di fronte a questi colossi. Anche a Chiari come a Bhopal, due persone si sono viste negare giustizia perchè la verità processuale o delle perizie non è riuscita a stabilire un colpevole. Ma c’è qualcuno a Chiari che in cuor suo crede veramente che quei materiali bituminosi siano arrivati dal nulla?
La verità processuale e la verità storica. Certo, un Sindaco deve tener conto della verità processuale, ma farebbe un cattivo servizio ai suoi cittadini se di fronte a una grande industria come la Gnutti, incuneata nel cuore stesso della sua città, si ponesse con un atteggiamento acritico.
Può anche essere che quelli di ChiariAmbiente siano a volte un po’ eccessivi nei loro atteggiamenti e dicano cose per nulla accettabili. Ma una cosa è certa, bisogna riconoscere loro il merito di aver sollevato con forza questo problema. Se oggi il Sindaco può dire di aver imposto alla Gnutti più severi controlli fra cui: “lo stoccaggio liquidi su supporti dotati di bacini di contenimento, la separazione degli scarichi civili da quelli industriali, l'installazione sullo scarico industriale S1 di misuratori in continuo di PH e conducibilità, lo studio di fattibilità per ridurre emissioni diffuse, il progetto di riorganizzazione degli stoccaggi del rottame, l'installazione del misuratore in continuo di polveri su quattro camini critici, e del misuratore di monossido di carbonio su altri due camini”, ciò lo si deve innanzitutto all’azione di ChiariAmbiente e fanno bene i suoi rappresentanti a vantarne merito.
Ma aver imposto questo, basta? No, il controllo deve essere continuo e l’adeguamento tecnologico deve essere costante, per far sì che l’inquinamento si riduca sempre di più. Qui non è questione di rosso o nero, verde o azzurro. Qui c’è di mezzo la salute delle persone, cosa a cui i pubblici amministratori dovrebbero tenere più di ogni altra cosa. Per cui se io fossi in loro mi terrei caro un “cane da guardia” come ChiariAmbiente che farà anche casino, ma tiene alto il livello di attenzione sul problema inquinamento.
Quanto al servizio di Striscia la notizia e alle lamentele di Sindaci e giornalisti “obiettivi”, mi viene da rispondere con una battuta “E’ la televisione, bellezza!”.

21 commenti:

Anonimo ha detto...

L'ex presidente del Consiglio, Romano Prodi, parlando del rinnovamento della politica, aveva detto che "devono essere i giovani a cacciare a calci gli attuali leader".

Anonimo ha detto...

Speriamo che qualcuno della Lega faccia altrettanto con i propri sopratutto qui a Chiari.

Anonimo ha detto...

Premesso che è scandaloso che acclarate eventuali responsabilità vi sia una pena di due anni a fronte di 10.000 morti, mi permetto di evidenziare che quanto accaduto a Bhopal non è per niente paragonabile al caso dei coniugi Salvi neanche dal punto di vista giudiziario. Quella che viene definita realtà storica nel caso clarense è basata su supposizioni, lì scaricava la Gnutti, peraltro chiusa per ferie, la sua acqua di scarico può contenere rame e zinco, nel terreno viene trovato anche rame e zinco per cui il materiale bituminoso è dell'azienda. L'applicazione della proprietà transitiva degli elementi però non è una prova ma neanche un indizio. Non si conosce lo stato dell'orto dei Salvi prima del nubifragio. Perciò nessuno è in grado di stabilire se rame e zinco vi fossero stati anche prima, vuoi per deposizione di fumi industriali (poco lontano in passato oltre alla Gnutti sorgeva una ferriera) vuoi per aver utilizzato l'acqua del canale per dar da bere all'insalata. Se l'Italia è uno stato di diritto ogni ragionevole dubbio va a scagionare l'indiziato. Se invece vogliamo uno stato giustizionalista ogni sospetto diventa una prova. I materiali bituminosi (olio) se fossero arrivati dal Salvi perchè qualchè idiota trovandosi degli scarti in casa (ad esempio olio motore)non ha trovato altro di meglio da fare che vuotarli nel fosso tanto l'acqua se li porta via e chi si è visto si è visto? E' un'ipotesi, magari per qualcuno strampalata, ma è un'ipotesi. La realtà che viene definita storica, ognuno può interpretarla a suo piacimento, quella di cui tener conto è la verità processuale, se la mettiamo in dubbio allora mettiamo in dubbio qualsiasi cosa.
Buon lavoro a tutti.

Anonimo ha detto...

Danni collaterali inevitabili? Un titolo e un post che si commentano da soli. Questo modo di ragionare è il classico esempio di renitenza dell'opinione pubblica. Tutti sanno di produrre ogni giorno rifiuti ma nessuno vuole vicino a casa una discarica, un inceneritore, niente!. Che li facciano da un'altra parte! Nessuno vuole un'industria perchè potenzialmente potrebbe inquinare ma nessuno rinuncia alle sue comodità (auto, moto, elettrodomestici,computer,ferie, viaggi, ecc.). Senza energia elettrica siamo "morti" ma le centrali le facciano in Francia, da noi no! Servono infrastrutture per migliorare la viabilità, i collegamenti e magari ridurre il traffico? Le strade e le ferrovie non le facciano passare vicino a noi! Il tutto alla fine si traduce in una sola parola: IPOCRISIA.
In quanto a paragoni non si confonda la m.... con la cioccolata.

Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
Anonimo ha detto...

Certo che questi Salvi sono dei bei tipi. Si trovano sul terreno materiali bituminosi e metalli pesanti e che cosa ti vanno a pensare? Ti vanno a pensare che quei materiali siano arrivati dalla Gnutti, tramite il canale Brioni esondato per un temporale. Ma come si fa, dico, a pensare una cosa simile? Con tante possibili ipotesi, proprio quella più remota ti vanno a tirare fuori. Sì d’accordo, rame e zinco sono materiali lavorati dalla Gnutti. Anche il bitume è materiale di scarto della lavorazione del rottame, ma perchè sospettare della Gnutti? Perchè non pensare ad altre più plausibili possibilità? Quali? Per esempio, un amante del “fai da te” deve cambiare l’olio alla macchina. Cosa fa? Va vicino la casa dei Salvi nel bel mezzo di un temporale estivo, solleva la macchina col cric, scarica l’olio motore in una bacinella e dopo non visto (cosa vuoi vedere con tutta quella pioggia!) lo butta nel canale che nel frattempo è esondato. Cosa trovate di strano in tutto questo? Anch’io una volta l’ho fatto. Era il gennaio 1985 e mi ricordo che ho pensato: “con tutta ‘sta neve chi vuoi che ci sia in giro! Vado dai Salvi e mi cambio l’olio alla macchina”. Non vi nascondo che qualche problema l’ho avuto. Il canale Brioni era gelato e lo era anche la mia schiena. Ma quello che mi ha creato più grattacapi è stato il cric. Dovrebbero scrivere nelle istruzioni di non usarlo quando c’è un metro di neve fresca.

Anonimo ha detto...

Per l’anonimo delle 12.20.
In quanto ai metalli pesanti, non ci sono prove di quando siano arrivati sul terreno, primo perché non si vedono, secondo perché nessuno sa cosa c’era nel terreno prima dell’esondazione. Dopo il nubifragio sono stati trovati idrocarburi sull’orto dei Salvi e analizzando il terreno sono stati trovati anche i metalli. Che le sostanze siano arrivate contemporaneamente non è possibile provarlo. In quanto al processo di lavorazione da cui deriverebbero gli idrocarburi o il bitume come qualcuno l’ha chiamato, caro anonimo, hai mai lavorato alla Gnutti o hai mai conosciuto qualcuno che vi lavora? La serietà di una discussione non consiste nel gioco di chi le spara più grosse o nel raccontare la favola più divertente ma nell’analisi dei fatti e nel porsi delle domande sollevando dei dubbi. Tu sei certo di conoscere perfettamente la verità, io qualche dubbio me lo pongo, soprattutto dopo aver visto cosa c’è nel terreno incriminato.

Anonimo ha detto...

anonimo 12.20, pezzo da paura!!! se non lo fa per professione, pensaci

Anonimo ha detto...

L'eco del problema inquinamento è giunto anche nello spazio. Infatti gli UFO sono atterrati in via Gazzi di Sopra per fare dei campionamenti del terreno. Alla prossima visita sulla terra forniranno i dati ottenuti.

Anonimo ha detto...

Adesso che ci penso bene, anche nel 1986 venne una delegazione da una città dell'est, Cernobia o Cernoville non ricordo, per arricchire la collezione di metalli pesanti dell'orto. Si era sparsa la voce che un clarense stesse concimando la propria insalata con materiale ferroso e volevano contribuire. Si sa, i sovietici, come anche gli industriali, non resistono se c'è da dare una mano ad appesantire un orto...

Anonimo ha detto...

anche in questo articolo del blog, come in tutti gli altri, ho notato che la maggior parte degli interventi viene fatta durante gli orari in cui una persona lavora o va a scuola. Mi sono allora chiesto: o su questo blog gli interventi sono fatti dai pensionati, da disoccupati, o c'è qualcuno pagato per farli.
Non vi sembra?????

Annibale Scannagatti ha detto...

Ho letto questa mattina l'intervista al sindaco in ChiariNews. Per l'ultimo commento, a proposito degli orari di post dei commenti (orario che si riferisce, fra l'altro, alla APPROVAZIONE del commento e non alla sua stesura...): Credo che tu veda il piccolo giornalista prezzolato nell'occhio di ChiariLog e non il grosso giornalista prezzolato a spese dei contribuenti in ChiariNews...
[per chiarezza, pensare che ChiariLog paghi per i commenti significa avere veramente un grande pepe al c..., vuol dire che si sta lavorando bene, avanti così!!]
Annibale Scannagatti

Anonimo ha detto...

“PAGATI PER FARLO?”. Internet è ovunque e ovunque può esserci qualcuno che impiega 5 minuti per dire la sua su di un argomento. E oltre ai pensionati ed ai disoccupati, c’è chi fa i turni, chi lavora part-time, chi è libero professionista, chi è a casa malato, perché no, ci sono anche le casalinghe e ci sono quelli che hanno la chiavetta internet e possono collegarsi mentre viaggiano in treno, pulman, ecc.. Perché cercare sempre del “marcio” dietro ad ogni cosa e perché debbono essere pagati? Forse perché non la pensano come Te?

Anonimo ha detto...

Se prendessi dei soldi per esprimere la mia opinione, stai tranquillo che ti bombarderei di messaggi.. tu no?

Anonimo ha detto...

E' inutile inserire nel blog "No alla legge bavaglio" quando a qualcuno dà fastidio che ogni libero cittadino esprima il suo pensiero indipendentemente dal colore politico. Sempre troppe parole e pochi fatti, si incominci davvero ad ascoltare la gente e con la gente cercare le soluzioni migliori per rendere vivibile questa città.

Anonimo ha detto...

All'ultimo commento: sono totalmente d'accordo con Lei. Peccato che ogni volta che tentiamo di parlare dell'inquinamento la gente come Lei e come tanti altri non hanno mai tempo di venire alle nostre riunioni. Incomincio veramente ad averne le scatole piene !
Raffaele Albertini

Anonimo ha detto...

15 giugno 2010 09.39

prego togliere dai commenti,
il commento del 15 giugno 2010 09.39 che mi riguarda, in quanto nulla ha a che vedere con gli argomenti trattati.
Grazie
Iris Zini

Enzo Maragucci ha detto...

Aderiamo volentieri alla richiesta del Consigliere Zini, perchè il commento che la riguarda nulla ha a che veder con gli argomenti trattati.
Approfittiamo dell'occasione per invitare coloro che intendono lasciare commenti di attenersi strettamente all'argomento in discussione, evitando altresì riferimenti che possano offendere la dignità delle persone.

leader attuale ha detto...

prego togliere dai commenti il commento del 12 giugno 08.46 che mi riguarda in quanto nulla ha a che vedere (notare che sono riuscito a scrivere a e ha una con l'acca e una senza!!!) con gli argomenti trattati.

attuale leader

Scannagatti Annibale ha detto...

aderite voloentieri, ma il primo commento non l'avete tolto...

in ogni modo, io sono in tema: notizia di oggi, Brescia è la terza città in Europa con più inquinamento (si parla sprt di PM10), dato ISTAT, periodo 2004/2009 (e ISTAT non sta per Internazionale STAlinista Tutticontromazzatorta). Questi dati cosa vogliono dire? E' anche questo "normale inquinamento" nella media? I vostri figli (sì, anche i figli dei dipendenti comunali che leggono il blog per lavoro), tra un colpo di tosse e l'altro, cosa ne dicono?
Annibale Scannagatti

Anonimo ha detto...

A proposito di tosse!
Dopo 10 giorni passati al mare, sono tornato e, tanto per cambiare, è ricominciato il fastidio alla gola e la raucedine.
Possibile che qui io abbia questi fastidi e altrove scompaiono dopo poco?
Ho anche saputo di una mia collega qui di Chiari che era preoccupata del fatto che aveva una salivazione anomala e continuava a sentire la necesità di schiarirsi la gola (cosa che noto fare a molti clarensi che, evidentemente, non ci fanno più caso...). E' stata da un otorino, il quale non ha riscontrato nulla di anomalo da un punto di vista fisiologico: lei, che temeva chissà che, si è tranquillizzata ma non ha assolutamente ipotizzato il fatto che i suoi disturbi (che tra l'altro continuano) possa essere dovuti all'aria "pesante" e malsana che ci avvolge.
Quando penso ai miei bambini piccoli, ho il timore che gli effetti della situazione ambientale compromessa (a Chiari come a Brescia) si manifesteranno a distanza di tempo. Allora cosa farò? Cosa faremo?
Semplicemente diremo loro che siamo stati adulti pavidi, che di fronte ad alcuni dubbi (legittimi visti i tanti indizi) nessuno ha detto e fatto nulla.
E' questo il mondo e l'eredità che vogliamo lasciare loro?