sabato 7 agosto 2010

Cinema teatro comunale - Ground zero

Finalmente siamo venuti in possesso delle foto che raccontano la storia della demolizione del cinema  teatro comunale di Chiari. Un reportage impietoso realizzato dal 2 al 31 agosto del 2006.
Questa preziosa testimonianza arriva subito dopo il drammatico Consiglio Comunale del 12 luglio 2010 in cui la stessa maggioranza che sostiene la Giunta Mazzatorta ha dovuto ammettere che il pretenzioso progetto del Polo della Cultura è ormai morto e sepolto. Un fallimento politico  di cui il Sindaco e la sua maggioranza portano totale e completa responsabilità.
Questo faraonico progetto costato ai cittadini di Chiari già diversi milioni di euro, trae la sua origine da un atto proditorio - l'abbattimento del cinema - preso senza neppure una delibera di Giunta.
Il Sindaco più di una volta ebbe a dire che si trattava di un edificio fatiscente che ha ordinato di abbattere perchè costituiva un pericolo per la cittadinanza. Le foto che pubblichiamo lo smentiscono platealmente. Il cinema-teatro era un edificio ancora intatto, tant'è che ci son voluti 29 giorni e mezzi potenti per abbatterlo.
Con i soldi fin qui spesi avremmo potuto tranquillamente restaurare il cinema e dare così alla nostra città quell'auditorium di cui si sente il bisogno. 
La sicumera di questi signori ha fatto terra bruciata e dove prima c'era un dignitoso edificio degli anni 50, ora c'è solo una triste e desolata spianata. Il "ground zero" di Chiari.  








4 commenti:

Pf ha detto...

C'era un filmato, o meglio una breve clip musicale, fatto dalla brava Daniela Betella, che riprendeva alcuni momenti della demolizione (si vedeva tra la'ltro che le poltrone itnerne erano in ottimo stato). ricordo che era stato proiettato già durante le Quadre di quell'estate, nel cortile della Bertinotti Formenti.

Anonimo ha detto...

E come mai anche la precedente amministrazione non ha mai fatto nulla per riqualificare il cinema??

Massimiliano Bettoni

Anonimo ha detto...

è più facile e comodo criticare che fare

Anonimo ha detto...

Certo che è più facile, ma non è nemmeno redditizio quanto fare!
Allo stesso modo come è più facile non criticare e accodarsi al carro e dire sempre "si badrone".
Il problema è tutto qua che chi fa si sente il padrone assoluto e incriticabile (non a caso rispecchia la politica nazionale dove i grandi capi qualsiasi cagata dicano, non c'è mai nessuno che si alzi e contraddica) e chi invece sta all'opposizone una volta ripresa la mitica poltrona fa altrettante cagate in altri settori.
Non a caso a forza di cagate, ci ritroviamo nella merda.

Massimiliano Bettoni