In data 16 aprile 2010 alcuni Consiglieri di minoranza segnalavano dapprima in Consiglio Comunale e successivamente ( 26 aprile, con una interrogazione urgente) che presumibilmente all’interno del comparto dell’erigendo Polo Logistico in Via Castellana erano in corso escavazioni in difformità alle autorizzazioni rilasciate dal Comune.
In data 29 aprile il Comune effettuava un sopralluogo presso l’area di cantiere
Dal verbale relativo risultava confermato quanto segnalato, vale a dire:
…. “a partire dallo spigolo sud e risalendo verso nord, per una lunghezza di 100 m., non è stato possibile rilevare la quota di escavazione in quanto al momento del sopralluogo era in atto un riempimento dello scavo con terra di coltivo ...
Per i successivi 50 m. lo scavo non era oggetto di riempimento....
Si è proceduto alla misurazione della profondità massima, rilevando una quota di - 8 m...
L’ing. …… responsabile del cantiere comunica che l’area oggetto di escavazione è oggetto di riempimento con terre di color rosso provenienti dallo stesso sito. Le suddette terre... siccome non recuperabili (non commerciabili ndr ) sono state utilizzate per riempire l’area scavata al posto della ghiaia estratta."
La comunicazione di riutilizzo di terre e rocce da scavo effettuata dalla Ditta prima dell’inizio dei lavori naturalmente prevedeva la movimentazione verso l’esterno dello strato di scorticamento ( 1.0 – 1,2 m ca, per un totale di ca 200 mila mc su un comparto di 160 mila mq) dell’area interessata.
Non prevedeva certo di sotterrare la terra di coltivo e la terra rossa, asportando la ghiaia buona sottostante.
La difformità segnalata risultava dunque confermata ed evidente.
Il Comune avrebbe dovuto procedere conseguentemente con una sospensione lavori e con l’erogazione della sanzione prevista dalle leggi vigenti.
Niente di tutto questo è stato fatto.
In data 17 giugno il Dirigente del Settore Territorio del Comune di Chiari rilasciava a LOGIMEA un permesso di costruire (n° 77) in “Variante alla autorizzazione unica del 24 marzo 2010, prot. 9097 – SUAP Logimea”.
Cosa prevedeva detta variante? Prevedeva la realizzazione di una vasca di 1200 mq di superficie e profonda 6 m. rispetto alla quota dei piazzali , per accumulo acqua antincendio !
Il doppio di una piscina olimpionica!
Ecco giustificata a posteriori l’escavazione abusiva precedentemente effettuata.
Peccato che lo stato dei luoghi rilevato tra metà e fine luglio ( vedi fotografie allegate , ad aprile ed ora) mostri il quasi totale riempimento della buca che doveva alloggiare la piscina antincendio.
Cosa dobbiamo pensare?
Che qualcuno si diverte a scavare e a riempire e a riscavare?. Metti la cera … togli la cera… come nel famoso film Karate Kid!
Che non è più valida la variante?
Che è valida la tavola di progetto 5/1, allegata al verbale della Conferenza dei servizi del 25 novembre 2009 e allegata alla Deliberazione del Consiglio Comunale del 29 dicembre 2009 che approvava definitivamente il progetto di Costruzione di una piattaforma Logistica?
Tale tavola prevedeva che i serbatoi dell’acqua antincendio e dello schiumogeno fossero dislocati in lato nord ovest del comparto edificatorio.
Una cosa appare chiara: che il territorio è fuori controllo, con buona pace dell’Assessore all’Urbanistica!
Federico Lorini
Consigliere Comunale del PD
1 commento:
Già il mitico polo del costruire...ennesimo scempio all'agricoltura e verde clarense, il tutto per far cassa con gli oneri: un sentito grazie a chi ha approvato il tutto
Massimiliano Bettoni
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