lunedì 9 agosto 2010

Sangue e merda

il Sindaco Mazzatorta
Occorrerebbe leggerlo e rileggerlo l’intervento fatto dal Sindaco nel Consiglio Comunale del 12 luglio scorso. Anzi penso sarebbe meglio ascoltarlo. Perchè il tono, le inflessioni e le cadenze delle parole ci possono dare un’idea precisa del livello cui può arrivare certa classe politica italiana.
Per il sindaco senatore la politica è sangue e merda. Forse il sangue del denaro dei cittadini da sperperare a più non posso e la merda del proprio tornaconto politico in cui sguazzare.
D’altra parte il suo intervento è l’esemplificazione di cosa voglia significare questa frase. Di fronte a una requisitoria feroce e impietosa di un consigliere della sua stessa maggioranza, il sindaco, invece di ribattere come ci si sarebbe aspettati, si è lasciato andare in un attacco isterico nei confronti del Consigliere Lorini, reo di aver sempre detto che il progetto del Polo della Cultura, così com’era, non andava.
E non è che Ghilardi fosse andato tanto leggero! Lo aveva accusato di aver mentito agli elettori in campagna elettorale, presentando come realizzabile un progetto già morto. Lo aveva accusato di essere campione d’astuzia (forse sarebbe meglio dire di cinismo), rifilando al Vice Sindaco Seneci proprio la delega di quel cadavere da tumulare che era il Polo della Cultura. Aveva parlato di un progetto che era un suicidio politico. Parlava di resa dei conti, non ci stava a vedersi addossata la stessa identica responsabilità del sindaco, non accettava quella chiamata di correità.
il cantiere del Polo della Cultura
Chiamata di correità. Se le parole hanno un senso, se c’è correità ci sono dei correi, se ci sono dei correi c’è un reato. E qual’è questo reato consigliere Ghilardi? Se il coraggio, come ha detto lei è la prima qualità umana, quella che garantisce tutte le altre, allora dia conseguenza alle sue parole e ci dica dov’è questo reato. O meglio, si presenti da un giudice e dica che è stato commesso un reato e ne denunci gli autori. Se le parole hanno un senso.
Nella sua risposta il sindaco si è stracciato le vesti per dimostrare l’assoluta trasparenza di questa operazione. Ma al di là dell’enunciazione, nulla ha detto sui punti più oscuri e controversi. Punti oscuri e controversi che hanno alimentato i dubbi di una vasta parte dell’opinione pubblica clarense, dei partiti dell’opposizione e, adesso, dei rappresentanti della sua stessa maggioranza.
Il Cinema Teatro Comunale di Chiari
in fase di demolizione
E’ vero o non è vero che si è passati da un progetto di 8 milioni di euro a un progetto di oltre 17 milioni di euro, arrivando a triplicare la volumetria dell’edificio da costruire? Perchè?
E’ vero o non è vero che il Cinema Teatro Comunale è stato abbattuto in tutta fretta nell’agosto del 2006 senza che venisse presa una delibera di Giunta? Altro che perdita di tempo! Qui i tempi sono stati bruciati.
E’ vero o non è vero che ad Eleca è stata data la bella cifra di un milione di euro a fondo perduto, senza collegarla a precisi stati di avanzamento lavori? Perchè?
E’ vero o non è vero che non si è acquisita la fidejussione in originale ancor prima di cacciare fuori un solo centesimo dei soldi dei cittadini di Chiari? Perchè? In un’azienda privata un fatto del genere sarebbe costato al responsabile l’immediato e irrevocabile licenziamento. E come mai questa fidejussione è spuntata all’improvviso proprio alla vigilia dell’apertura del contenzioso con Eleca? Da dove è arrivata? Perchè non esiste una lettera di trasmissione, un protocollo, un riscontro? Mistero!
Come misteriosa e ancora per nulla chiarita è la questione della cessione delle quote di Eleca Chiari Srl a Jolly Immobiliare Spa di Milano, detenuta all’88,40% da una società anonima svizzera, la Sole Alto S.A. Invece di continuare a sproloquiare su Rovato e sulle società del Delaware e del Wyoming, il sindaco guardi in casa sua. Ci spieghi chi sta dietro questa Sole Alto, ci spieghi nelle mani di chi sono andati a finire i nostri soldi.
Altro che trasparenza! Qui siamo nel porto delle nebbie. E l’azione portata avanti in Consiglio Comunale da esponenti del Pdl è il tardivo tentativo di smarcarsi da una situazione molto pesante che richiama a precise e inequivocabili responsabilità. Perchè alla fine la domanda è: “chi paga?”.

16 commenti:

Anonimo ha detto...

Tanti nemici tanto onore...lo diceva Mussolini!
E Rino Formica diceva che la politica e' sangue e merda!!
Ma i nostri ...amici... purtroppo devono ancora studiare la storia moderna e contemporanea.
Speriamo lo facciano.
Intanto NOI governiamo Chiari, la provincia di Brescia, la Regione e lo Stato....

Anonimo ha detto...

Con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti.

Anonimo ha detto...

per l' appunto ,
perciò danno così fastidio.
Dopo l' immobilismo quasi totale,
anche un moscerino in più da fastidio, figuriamoci un branco di elefanti.

Anonimo ha detto...

Mi pare che in questi giorni si stia sbaraccando il cantiere del fantomatico Polo della Cultura che a detta degli stessi uomini della maggioranza era già cadavere un anno e mezzo fa.
Sempre in questi giorni si sta procedendo a un intervento di totale rifacimento delle rotonde più scassate del mondo.
Se questi sono i grandiosi risultati...

Anonimo ha detto...

Gli amministratori del Comune di Chiari sono imbattibili nella politica del dire (tanto), fare (poco) e disfare tutto.

Anonimo ha detto...

il Polo della Cultura sarebbe stato una grandiosa opera, che purtroppo, a causa di molti ottusi Clarensi, almeno quelli che lo hanno denigrato, CHIARI non potrà vantarsi di avere, pensare in grande non fa per una modesta cittadina provinciale.

Anonimo ha detto...

Bisogna proprio essere dei leghisti "talebani" per sostenere che il fallimento di 'sto polo della pseudocultura sarebbe causato dalle critiche dell'opposizione e non dalle scelte sciagurate della Giunta comunale!

Anonimo ha detto...

E' bello vedere e sentire che i leghisti usano le frasi di Mussolini, all'interno di alcuni commenti al blog. Daltronde è ovvio cambiano i colori delle camice ma gli ideali no!!!!!!

Anonimo ha detto...

Mussolini ha lasciato anche qualche opera architettonica;
voi solo critiche ma niente fatti,
il vostro colore è solo di rabbia,
rabbia che vi acceca e non vi fa vedere oltre il vostro naso.

Enzo Maragucci ha detto...

Mi sembra del tutto chiaro che la linea politica è quella dettata dal sindaco senatore nella seduta del Consiglio Comunale del 12 luglio. La responsabilità del naufragio del Polo della Cultura non è del Sindaco e della sua Giunta, ma dei conservatori. A Chiari si stava realizzando una rivoluzione, ma accidenti i reazionari si sono opposti e l’hanno avuta vinta.
L’atteggiamento paranoico di confondere la realtà dei fatti con la fantasia è tipico di persone che avendo un’alta stima di se stessi non possono ammettere un fallimento o una sconfitta.
L’esasperato egocentrismo non ammette l’autocritica. Pertanto se c’è stato un insuccesso, un fiasco o una disfatta la responsabilità non può che essere di altri.
Quello che più preoccupa però, non è tanto l’atteggiamento del sindaco, che in ogni caso cerca di pararsi le terga, ma è l’atteggiamento acritico dei suoi supporters. Invece di chiedergli conto delle sue azioni e inchiodarlo alle sue responsabilità si limitano a ripetere pappagallescamente quanto da questi asserito, dimostrando così la mancanza assoluta di senso critico e di capacità di giudizio autonomo.

Anonimo ha detto...

Volevo complimentarmi con l’anonimo delle ore 10,46 del 10 agosto. Credo sia un compito difficilissimo difendere l’indifendibile. Sarebbe come difendere Lippi ai mondiali di calcio, la delibera del Sindaco di Adro sulle mense scolastiche oppure difendere le rotonde di Chiari, le più belle, anzi le più costose e marce d’Italia ecc.
Chi si informa sa quanta abilità menzognera abbia incorporato il nostro, anzi il loro Sindaco.
Noi abbiamo una sola colpa, quella di essere sinceri, onesti e di sinistra. Di questi tempi, ed in particolare per la destra Leghista, è colpa grave !!!
Dico spesso che sanno raccontare meglio le loro menzogne che noi le nostre verità.
Se è vero che il tempo è galantuomo un giorno, spero presto, tutto tornerà alla semplice normalità.
Ti sono solidale Federico !!! Ciao
Giuseppe

Anonimo ha detto...

perdere una battaglia, non vuol dire perdere la guerra.
i reazionari hanno vinto una battaglia a discapito del paese.
"L’atteggiamento paranoico di confondere la realtà dei fatti con la fantasia è tipico di persone che avendo un’alta stima di se stessi non possono ammettere un fallimento o una sconfitta." torna giusto a Voi, rispecchia il vostro successo elettorale !!!
"Noi abbiamo una sola colpa, quella di essere sinceri, onesti e di sinistra." chi non ha estimatori si vanta da solo.

Enzo Maragucci ha detto...

Questi signori che ci amministrano (senza offesa per carità), pensano che la politica si debba ridurre esclusivamente alla competizione elettorale. Vincere un’elezione per loro significa avete il diritto di fare ciò che gli pare. Non si pongono minimamente il problema che vincere le elezioni significa assumere un gravoso impegno nei confronti dell’elettorato tutto e che le promesse elettorali vanno poi mantenute.
Dalla discussione svoltasi in questi giorni in Consiglio Comunale e fuori è emerso che la coalizione che ha vinto le elezioni ha ingannato gli elettori. Dava per vivo un progetto bello che morto, ha spacciato per realizzabile un progetto che era già un cadavere. Parole non dell’opposizione, ma di un membro autorevole della maggioranza, già assessore e quindi informato sui fatti.
Come qualcuno ha già detto, fossimo in America questo atteggiamento sarebbe stato sanzionato severamente dall’elettorato e l’opinione pubblica a qualunque parte essa fosse appartenuta avrebbe chiesto le dimissioni dei responsabili, cancellando definitivamente la possibilità di una loro partecipazione a future tornate elettorali.
Qui siamo all’assurdo che i responsabili del disastro pretendano di dare la colpa di quanto accaduto ad altri e buona parte delll’opinione pubblica è o distratta o disposta a perdonare. Che poi a perdonare si mettano in prima fila i leghisti dimostra ampiamente che questo partito a parole parla di responsabilità della spesa, nei fatti saccheggia la spesa la spesa pubblica e fa peggio degli altri. Altro che federalismo!
Questo è uno dei motivi per cui in Italia le cose vanno come vanno. Nessuno mai risponde di niente.

Anonimo ha detto...

fatevi avanti allora, c' è posto per Voi, belli, bravi, sinceri, onesti, tuttologi, acculturati.
però decidete cosa volete, prima addosso al polo della cultura, poi addosso perchè non si fa più, via via agite sempre così per tutto, ma spiegate ai cittadini perchè quando eravate al governo non avete sistemato il paese ???!!! voi che ora sapete solo criticare, perchè a suo tempo non avete fatto?! ora sareste ancora al comando.

Anonimo ha detto...

Per come volevate farlo meglio assai non averlo fatto.
Le domande in ogni caso sono:
- che fine ha fatto la tanto decantata politica del fare?
- chi paga il conto di questo disastro?
- cosa direte ai vostri elettori?Che li avete presi in giro?

Anonimo ha detto...

"Tutto quello che riguarda a Sandro Mazzatorta sono sempre d’accordo".
Di fronte alla fede c'è un cazzo da fare.