lunedì 4 ottobre 2010

Concorsi ippici

La politica a Chiari si è ridotta ormai a ben misera cosa. 
A scorrere i resoconti pubblicati sui vari Chiari Newsletter, Il Punto Web, Qui.Chiari, periodici realizzati dalla giornalista  Rossana Agostini, ci si rende conto che si parla quasi esclusivamente di manifestazioni eno-gastronomiche, di tornei, di gare, di rassegne, di miss e naturalmente di inaugurazioni. Il tutto in un meraviglioso “tripudio di tromboni” e clarinetti.  A parte le inaugurazioni che servono solo a promuovere i nostri Amministratori e non la città, queste sono tutte cose utili e buone. Ma se l’attività amministrativa si riduce solo a questo, evidentemente c’è qualcosa che non va.  Tanto più che ci avevano raccontato la favola bella della “città che non sta ferma mai”, il mito della “piccola Atene”, la storia della rivoluzione mazzatortiana che avrebbe cambiato dal profondo questo sonnacchioso, apatico e indolente paese.
Che fine ha fatto questa rivoluzione? Dove sono andati a finire i grandi progetti che avrebbero trasformato un agglomerato privo di personalità in una  città operosa e dinamica?
L’unica rivoluzione a cui abbiamo assistito è quella della comunicazione, o meglio dire, della propaganda. Mazzatorta è stato molto bravo, bisogna riconoscerglielo, a vendere bene la propria merce. Certo ha speso un sacco di soldi pubblici, ma i cittadini di Chiari hanno saputo per filo e per segno quello che hanno fatto lui e la sua Giunta. Anzi è stato così bravo che è riuscito a far credere a molta gente di aver realizzato anche le cose che sono rimaste tristemente sulla carta.
Vi ricordate i pomposi cartelli elettorali 4x2 sulle realizzazioni della Giunta. La maggior parte erano disegni di progetti da realizzare. Due o tre sul Polo della Cultura, due o tre sulla Caserma dei Carabinieri , due o tre sul Museo della Città. Peccato che allora non si potesse parlare dei Poli Scolastici, perchè anche su quelli ci sarebbero stati due o tre cartelloni. Tutto immaginario e fittizio, ma fatto così bene da rendere quasi vera la realtà virtuale.
Questo è stato la politica mazzatortiana: un artifizio. Una mirabile invenzione che spacciava per grande politica misere realizzazioni. Un trucco dialettico per giustificare i fiumi di denaro pubblico speso in idee bislacche e prive di valore.
Vogliamo accennare alle rotonde più scassate del mondo per le quali sono stati spesi sino “a ieri”  9 milioni di euro? Oppure all’indispensabile Museo della Città per il quale si spenderanno, se ci va bene, oltre 6 milioni di euro? E che dire del fantomatico e incontinente Polo della Cultura? Si spenderanno tra i 2 e i 3 milioni di euro. Ma per avere cosa? Meno del niente. Perché ieri c’era un cinema e oggi non c’è più. E perché non aggiungere i quasi 4 milioni spesi in consulenze e parcelle di tecnici, avvocati, consulenti? Facevano parte del famoso “lavoro scientifico” di cui si vantava il nostro Sindaco-Senatore. “Tutto scie…scientifico” diceva Gassman nel film “I soliti ignoti” parlando del piano per scassinare una cassaforte. Tanto scientifico da sbagliare appartamento. I protagonisti di quel film erano andati a fare il grande colpo e alla fine si sono accontentati di una minestra di ceci. Come i nostri Amministratori, che erano partiti per rivoluzionare il mondo e alla fine si sono dati all‘ippica.

13 commenti:

Anonimo ha detto...

Non sono di sinistra, ma devo prendere atto che avete ragione. Daltronde il sindaco senatore, ora poi che è a Roma, fa quello che può, ma soprattutto con la nuova giunta ha toppato sulle persone. La precedente amministrazione aveva qualche cavallo, per restare in tema, e qualche asino. Con quella attuale i cavalli li usano per i concorsi ippici, in amministrazione sono rimasti gli asini. E se vogliamo dirla tutta anche i superdirigenti del Comune non è che brillino, anche se hanno premi di risultato da nababbi, e chissà se le rotonde fossero andate bene!!!!

Anonimo ha detto...

Ma in Comune oltre ai politici non ci sono anche dei funzionari che dovrebbero porre freno agli sprechi o seguire i lavori affinchè vengano realizzati "a regola d'arte"? O sono anche loro amici degli amici? Dimenticavo... a che serve lo staff del sindaco, composto dal "Presidente di Chiari", visto che è presidente di tutto, tra un pò anche della bocciofila, se i risultati sono da terzo mondo? Più che concorsi ippici a Chiari ci vorrebbe un bel "Palio degli asini", di concorrenti ne abbiamo già molti, forse è già tutto esaurito!

Wolf

Anonimo ha detto...

Lo staff del sindaco...ma che è...a me sembra il solito trenino dove far salire gli amici per un bel magna magna...poi tutti ingenieri,architetti,immobiliaristi,imprenditori (o presunti tale),impresati....guarda caso coincidenti con una colata di cemento sul ns paese...
Credo però che la corona di Re, vada a chi ha deciso e poi controllato che le rotonde venissero fatte con questi materiali e così a regola d'arte!! (a proposito l'ennesima fatta sulla via del cimitero, abbastanza pericolosa tra l'altro, quando verrà ultimata?????).
A quando le dimisisoni da doppi/tripli incarichi?

Massimiliano Bettoni

Anonimo ha detto...

Ricordiamoci sempre che i dirigenti comunali sono NOMINATI dal Sindaco. Quindi se la macchina non funziona la responsabilità finale è del Sindaco. Se Mazzatorta non aveva il tempo di dedicarsi a Chiari avrebbe fatto bene a non ricandidarsi. Ma dato che ormai in Italia quello che conta e quanti comuni si conquistano, come se si giocasse a Risiko, allora ordine dall'alto ! Bisogna conquistare Chiari !
La figura dei coglioni alla fine la fanno però i cittadini che ancora non sono abbastanza maturi da non farsi prendere in giro da questi pagliacci.

Anonimo ha detto...

"Nemo profeta in Patria"
è proprio vero i CLARENSI sono una strana razza a parte,
mai contenti di nulla,
mai solidali,
con scarsissimo senso civico,
individualisti,
per nulla campalinisti,
critici a prescindere,
ma fortunatamente hanno la dote del buonsenso elettorale e nel segreto dell' urna SANNO CHI VOTARE.
Nel 2014 saranno loro, con il voto, a promuovere o bocciare i 10 anni di governo Mazzatorta.

Anonimo ha detto...

Forse i veri Clarensi sono appunto critici perchè veramente attaccati alla propria terra (almeno parlo per me) e infatti non ho votato Mazzatorta proprio per il motivo principale e cioè: o curi gli interessi di Chiari o fai il senatore.
Cosiccome non mi è mai piaciuto l'appoggio chi incondizionato, chi critico, ma sempre appoggiando, dei politici che non hanno opposto nessuna opposizione a quella cagata di nuova autostrada (Brebemi) che distruggerà ancor di più il già nostro cementifero territorio: a noi Clarensi serviva un tratto veloce per arrivare a Brescia, visto che ora ci mettiamo 45 minuti per fare 25 km.

Massimiliano Bettoni

Anonimo ha detto...

Se il sindaco sapeva di avere poco tempo per il Comune doveva scegliere più oculatamente gli uomini per gli assessorati. Invece sono stati fatti prevalere i giochi di partito, trombando bravi assessori della precedente giunta, riconfermandone alcuni scarsi (ma con dote di voti alle spalle) e nominandone nuovi, galoppini dei potenti di partito ma veramente a zero come capacità, tanto che inanellano figure di merda una dietro l'altra (vedere Chiari week di venerdi ad esempio). Ricordo infine a Bettoni che lo staff del Sindaco è composto da una sola persona. Provi ad indovinare chi è?

Wolf

Anonimo ha detto...

Un dato di fatto inconfutabile è che le amministrazioni a Sindaco Mazzatorta hanno portato più vivacità in Chiari organizzando varie manifestazioni, rendendo più viva una cittadina che altrimenti è un bel mortorio (vedi centro cittadino la domenica in assenza di manifestazioni). Per il resto è ormai chiaro che al Sindaco non gliene frega più nulla, tanto non è rieleggibile, tiene a mantenere il posto in Senato. Il resto del panorama politico clarense presenta gente "vecchia" ormai superata e stantia o gente non all'altezza di fare il politico.
E se qualcuno tenta di sovvertire questo status viene massacrato all'istante; l'esempio di Chiari C'é e del trattamento al suo canditato Sindaco alle ultime amministrative parla da solo. Per cambiare le cose ci vorrebbe un bello tsunami!!!

Anonimo ha detto...

Ma come uno staff formato da una persona?
Provo a indovinare chi sia...immagino sia colui che ricopre più cariche, che è superesperto in tutto, che si è dovuto far da parte in regione per far posto a niente di meno che al figlio del grande capo (la Trota...forse più pesce lesso, che se lo rivedo a vedere il Brescia, lui che è di Varese, in tribuna per raccattar voti lo prendo a pietrate)

Massimiliano Bettoni

Anonimo ha detto...

RIDERE PER NON PIANGERE!!!

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Anonimo ha detto...

In regione non è che si è fatto da parte, lo "hanno" fatto da parte! E a Chiari han pensato di dargli qualche carica, altrimenti doveva andare a "lavorare".

Anonimo ha detto...

Assessore ai lavori pubblici se ci sei batti un colpo!!!
Spero che i clarensi non si debbano rivolgere a "Chia l'ha visto?"

Anonimo ha detto...

Ma perchè non vi firmate mai? Credo che un blog cosi libero e Interessante avrebbe più credito se chi ne fa parte si firmasse anche.
O siete tutti romanisti?

Massimiliano Bettoni