giovedì 7 ottobre 2010

Strategia comunicativa

Ultimamente abbiamo cercato di analizzare  il rapporto fra politica e informazione, nella convinzione che nell’Italia di oggi sia un problema vitale che interessa le regole della democrazia e la formazione del consenso.
Questa Amministrazione si è caratterizzata sin dall’inizio, per la sua forte capacità di utilizzo dei mezzi di comunicazione, allo scopo di far conoscere ai cittadini i propri programmi, progetti, proposte.
Per svolgere al meglio questo compito sono state impegnate ingenti risorse. Innanzitutto è stata assunta una giornalista, la signora Rossana Agostini,  che ha il compito, di rappresentare all’esterno l’attività politico-amministrativa della Giunta.
Attraverso vari periodici, Il Punto Web, Chiari Newsletter, Qui.Chiari, la giornalista cerca di dare conto di tutto ciò che avviene nella nostra città e che ha come punto di riferimento il Comune. E’ un lavoro utile anche se spesso un po’ declamatorio. 
A questo c’è da aggiungere quanto riportato dal sito del Comune e quanto riferito dai giornali locali. Quest’ultimi  danno un resoconto quasi giornaliero di tutto ciò che si dibatte a livello politico, con una particolare attenzione com’è ovvio, alle posizioni del Sindaco e della sua Giunta.
Si direbbe che tutto ciò possa essere sufficiente per farsi un’idea completa di quanto svolge a Chiari l’Amministrazione Comunale.
E invece no .
Il Sindaco più volte ha espresso il suo rammarico per il fatto di non riuscire a comunicare ai cittadini quello che veniva operato dalla sua Giunta.  
Per colmare questa lacuna ha utilizzato vari mezzi. 
Molti di voi ricorderanno i famosi tabelloni 4x2 che sono stati posti attorno al cantiere dell’ex Comune vecchio. Servivano per abbellire la staccionata del cantiere, ma erano anche un mezzo di comunicazione (o secondo i punti di vista, di propaganda),  quanto mai efficace. Sono stati utilizzati a ridosso delle elezioni politiche del 2008 e poi riproposti in piazza Rocca prima delle elezioni del 2009. Per lo più erano la rappresentazione di progetti ancora da realizzare, ma per il Sindaco erano dati per fatti. Non per niente poco prima delle elezioni comunali aveva affermato “Abbiamo offerto a Chiari il più  importante e suggestivo contenitore degli ultimi 50 anni”. “Abbiamo offerto“ badate, non come sarebbe stato più logico, offriremo o realizzeremo. Come se il Polo della Cultura fosse già stato completato, inaugurato e aperto con sommo gaudio per la popolazione tutta e onore per la Giunta che l‘aveva eseguito.  Di che offerta si trattasse l’abbiamo visto in questi mesi.
Per tornare a noi, per ogni attività svolta, per ogni cantiere aperto, fosse anche piccolo, si è utilizzato il tabellone per spiegare ai cittadini cosa si stesse facendo.
Esisteva anche un punto fisso dove poter ammirare i progetti elaborati da questa Amministrazione: l’ Info Point della stazione ferroviaria.
A tutto ciò sono da aggiungere i vari convegni che sono stati organizzati per spiegare alla cittadinanza il lavoro “scientifico” effettuato prima di avviare le grandi realizzazioni che avrebbero “cambiato” definitivamente il volto di Chiari, mentre, in occasione della presentazione dei progetti che hanno partecipato al concorso per il fantomatico  Polo della Cultura, è stata organizzata addirittura una mostra.
Naturalmente per ogni cosa realizzata c’è stata sempre una bella inaugurazione o più di una secondo i casi, con tanto di banda musicale, benedizione, champagne e comparsata di Amministratori e Consiglieri vari. 
Ma poiché al Sindaco e alla sua Giunta tutto questo non bastava, in occasione delle elezioni comunali è stato inviata a ogni famiglia una brochure contenente un resoconto di fine mandato (costo 60 mila euro + spese di spedizione). Ma si sa una brochure si legge e si butta via. Meglio allora una grande festa che contenesse al proprio interno una serie innumerevoli di eventi e che illustrasse in modo completo le capacità futuriste di questa Giunta (costo 117 mila euro).
Ma neppure questo era sufficiente per i nostri Amministratori.
Per sopperire a quella che si riteneva una “evidente” mancanza di comunicazione, è stato ideato un periodico gratuito, Km7, che veniva distribuito nei bar e nei negozi. Apparteneva a privati certo, ma guarda caso era diretto dalla giornalista a busta paga del Comune e conteneva articoli encomiastici sull’attività della Amministrazione Comunale.
Pensate forse che questo sia stato sufficiente per informare la popolazione sulle mirabilie operate da questa Giunta. Manco per idea.
Da qualche mese, il Giornale di Chiari, contiene due pagine di quella che viene definita “informazione istituzionale”. Due pagine barbose quanto mai, ma sempre in grado di relazionare i cittadini su quanto sta facendo la Giunta in alcuni ambiti.
Nonostante i soldi pubblici spesi a man bassa, il Sindaco e i suoi amici, temono che la “reazione“, con i “potenti mezzi” di cui dispone, possa ingenerare nella popolazione il sospetto che stiano governando male.   Di “Km7” si sono perse le tracce, il Punto web, Chiari Newsletter e Qui.Chiari  forse  non potrebbero bastare per illustrare gli straordinari e mirabolanti progetti mai realizzati - dal Polo della Cultura alla Caserma dei Carabinieri, dai Poli scolastici al Museo, solo per parlare dei più importanti. 
Perché allora non mettere le mani sul giornale gratuito più diffuso della nostra città?  Non è necessario comprarlo, basta svolgere nei confronti del suo Editore-Direttore una sorta di “suasion“. Basta fargli capire che appoggiare il Sindaco e la Giunta può essere utile per i destini della sua testata. Non è quello che sta avvenendo ormai da diversi anni a livello più generale? Perché un editore locale dovrebbe rifiutare ciò che non rifiutano editori e direttori più importanti di lui?
Vedremo nei prossimi mesi se questa persuasione ha avuto il suo effetto o se il nostro Direttore è riuscito a tenere la schiena dritta, mantenendo quella libertà di giudizio e quella indipendenza di cui in passato ha menato vanto e che gli è stata sempre riconosciuta. 
Per quanto riguarda il Sindaco Senatore e la sua Giunta c’è da scommettere che daranno fondo agli ultimi euro rimasti nelle casse comunali per sviluppare la loro spregiudicata e disinvolta strategia comunicativa. L’estremo tentativo è quello di informare sul niente. Esattamente quello che stanno facendo.


2 commenti:

Anonimo ha detto...

Quanto evidenziato sinceramente non mi sconcerta per niente. La propaganda fa parte dei giochi. I cittadini devono leggerla ed interpretarla in senso critico, un pò come ha fatto lo stesso sig. Maragucci. Quello che mi desta qualche perplessità è il voler mettere le mani avanti sul comportamento de "Il giornale di Chiari". Il direttore di questo mensile è lo stesso già attaccato in altri post, ma è lo stesso che giorno si e giorno anche, per un certo periodo, riportava su Bresciaoggi la foto e l'intervista di un noto esponente poilitico di sinistra clarense, o in veste di capogruppo o in veste di ambientalista. Potrei pensare che allora avesse "interessi" con questa parte politica, non credete?

Anonimo ha detto...

Buongiorno, sono un elettore della Lega Nord (non ho problemi a dirlo), e ho sempre seguito il vostro Blog, che ritengo interessante, pur non condividendo nulla di quanto riportato.
Devo però fare una critica all'amministratore, da un pò di tempo questo blog è diventato monotono e ripetitivo: sempre e solo quei due argomenti, mai una proposta, mai una critica seria, fondata e mirata, ma solo parole per screditare.
E' dal "dossier" polo della cultura che non leggo più un post decente.

In ogni caso buon blog.

Mister X