mercoledì 10 novembre 2010

Chiari: territorio sotto assedio - 1

cantiere Bre.Be.Mi.
Cosa sta succedendo al territorio di Chiari?
Non mi riferisco solo allo sconquasso in atto nella nostra campagna, sconquasso che nel prossimo futuro diventerà devastante: mucchi di terra dappertutto, scavi, strade, controstrade, deviazioni, allargamenti, bretelle, tangenziali ecc. Mi riferisco ai problemi connessi con l’inquinamento dell’aria e del territorio che stanno diventando sempre più insostenibili.

1) I TERRENI INQUINATI DI CHIARI


Nel novembre di tre anni fa , l’ARPA Brescia, a seguito di un esposto circostanziato alla magistratura sulla situazione ambientale di Chiari inoltrato dall’associazione Chiariambiente, ha effettuato l’analisi del terreno prelevato in 22 punti del territorio clarense (Aree verde pubblico di via Caravaggi, di via don Comini, del villaggio Elettra, di via Sala, di via S. Pellico, di via S. Angela Merici , scuole S. Giovanni, Toscanini incluso distaccamento, Istituto S. Bernardino, Turla, pozzo S. Pietro, Cascina Breda, terreno via Pontoglio, via Cattarello, terreno privato Goffi).
Per tutti e 22 i punti è stato rilevato il superamento della Soglia di Contaminazione prevista dalla normativa ultima (D.Lgs 152 del 2006) , da 6 a 30 volte, per il parametro Stagno.
La questione è stata risolta affermando che questa concentrazione  “ anomala” dello stagno è una caratteristica geologica dei terreni clarensi.
Ciò risulta in contrasto con diversi dati analitici di terreni prelevati più in profondità (oltre il metro) dai quali risulta che il parametro stagno è abbondantemente sotto il limite di contaminazione di norma. Se fosse un problema geologico non dovremmo trovare differenze tra il terreno dello strato superficiale e quello a maggiore profondità.
Oltre al parametro Stagno, per due siti (scuola elementare Turla e terreno privato Goffi) sono stati rilevati forti superi della Soglia di Contaminazione di legge per i parametri Piombo, Rame e Zinco (componenti della lega di ottone). Per il terreno privato Goffi in aggiunta si è riscontrato il superamento di quasi 3 volte del limite di legge per quanto riguarda le Diossine.
Per questi due siti , visti i dati analitici, è sorto l’obbligo di legge di bonifica in capo al causante l’inquinamento: se il causante non si trova, il compito spetta al proprietario del terreno.
Trafilerie C. Gnutti
Per l’area verde della scuola elementare Turla non si è fatto neanche il tentativo di cercare la causa della contaminazione, oggettivamente difficile da dimostrare. Il Comune ha dovuto dunque procedere alla bonifica spendendo qualche centinaio di migliaia di euro e coprendo quasi tutto il verde con asfalto.
Per l’altro sito privato invece la Provincia di Brescia ha messo in atto un approfondito lavoro di correlazione con altri dati analitici e con i risultati di altre indagini ambientali con il quale è giunta alla conclusione, dopo ca. due anni e mezzo (nov.2007–luglio 2010), che il responsabile dell’inquinamento individuato in tale terreno privato è la società Trafilerie C. Gnutti S.p.A.
Con ordinanza del 13 luglio ha ingiunto quindi all’azienda di “ porre in essere ogni misura di prevenzione e di messa in sicurezza di emergenza atta ad impedire la propagazione della contaminazione” nonché “di presentare entro 30 giorni agli enti ARPA, Comune e Provincia il Piano di caratterizzazione…", vale a dire uno studio preliminare alla progettazione della bonifica vera e propria e alla messa in sicurezza permanente.
Il cammino dunque è ancora lungo.
La Ditta recaltrita, si dichiara non responsabile e pur tuttavia inoltra entro i termini prescritti il Piano di Caratterizzazione, salvo poi ricorrere al TAR contro l’ingiunzione delle Provincia come abbiamo appreso dalla stampa locale.
Quello che più sorprende ed indigna in questa vicenda è l’atteggiamento pilatesco della Giunta Mazzatorta che si limita a comunicare “...che la suddetta Amministrazione Comunale prende atto del procedimento che codesta Provincia intende avviare e che non formula alcuna osservazione né comunica ulteriori elementi…".

Chiari Polo Logistico
Prima, a più riprese, nega l’esistenza del problema (il Sindaco in una intervista ha definito la questione “baggianate”), poi davanti all’evidenza dei fatti, si gira dall’altra parte per non vedere, non collabora, si limita a prendere “stancamente” atto di quanto dice e fa la Provincia.
E’ gravissimo questo atteggiamento da parte di chi, nelle vesti di Sindaco, è responsabile primo della salute pubblica .
Davanti ai dati di quei 22 punti indagati, - pochi , troppo pochi, - bisognerebbe approfondire, ricercare, capire cosa sta succedendo, intensificare l’indagine, informare la popolazione (è un obbligo previsto dalla normativa europea e obbligatoriamente recepito dalla legislazione italiana), avere il quadro complessivo della situazione.
Niente di tutto questo.
Però in giro si dice che il terreno di Chiari, laddove necessita di essere asportato per lavori di urbanizzazione, non può essere portato via dai confini comunali e riutilizzato tal quale, perché considerato “rifiuto” per il suo livello di contaminazione (stagno?).
C’è da rimanere esterrefatti!

Federico Lorini

13 commenti:

Anonimo ha detto...

Ci indignamo giustamente per lo spettacolo vergognoso che offrono alcune città come Napoli e Palermo relativamente al problema della raccolta rifiuti. E' una vicenda che getta discredito sull'intero paese. Ma perchè non facciamo la stessa cosa per l'inquinamento? Perchè dovrebbe essere meno grave disseminare il territorio di metalli pesanti e diossine? Perchè non ci indignamo se il Comune deve spendere un sacco di soldi per bonificare il suolo di una scuola o se terreni di privati cittadini vengono contaminati da materiali bituminosi o metalli come il piombo, il cadmio, il rame, lo stagno? Perchè in questo caso assumiamo atteggiamenti di aquiescenza?
Sutor

Anonimo ha detto...

Alquanto singolare quanto sostenuto dal sig. Lorini. Pensando a tutti i lavori in corso nel territorio clarense credevo che il titolo si riferisse a queste trasformazioni in atto che stanno devastando la campagna. Mi sbagliavo, quelle non sono il problema, anzi, i problemi sono quelli “sempre più insostenibili” (?) di inquinamento di aria e territorio. Ricordando l’indagine da lui stesso innescata tramite Chiariambiente ne richiama i risultati sulla base dei quali un Giudice ha archiviato la denuncia per insussistenza di reato (strano “Papi” dice che sono tutti comunisti). Però il sig. Lorini ci informa che dopo tre anni dai campionamenti arriva la Provincia, la quale fa dei ragionamenti circostanziati e per un sito privato emette un’ordinanza di bonifica sempre contro la stessa azienda. A questo punto veniamo a sapere che comunque l’azienda è ricorsa al TAR e se lo ha fatto evidentemente avrà fatto anch’essa qualche ragionamento , evidentemente in contrasto con quelli dell’Ente. Ai giudici l'ardua sentenza! Cosa più stupefacente è che il tutto è pretesto per l’attacco all’avversario politico, cioè il sindaco, ritenuto troppo stanco. Avversario poiché ricordo che il sig. Lorini oltre che vice-presidente di Chiariambiente è anche consigliere comunale del PD oltre che ex capogruppo ed ex assessore all'ambiente. Ora: sono stati spesi già tanti quattrini dei cittadini per analisi, controlli, verifiche, studi, effettuati tutti sulla base di una denuncia risultata infondata di una associazione ambientalista . Acclarato quindi che la salute non è in pericolo e che secondo le Autorità preposte l’azienda non è la fonte di tutti i mali come dice il sig. Lorini, perché mai dovremmo spendere altri soldi per assecondare le paturnie di quattro gatti ambientalisti? Bisogna dire basta una volta per tutte. Sig. Lorini, Chiariambiente & C…… è sempre la solita solfa, ci avete stufato!!!!!
Oscar

Anonimo ha detto...

Caro Sutor, perchè non accendi il cervello e vai a vedere in internet digitando la parola diossine per imparare quante e quali fonti oltre all'industria disseminano di metalli e diossine appunto il ns. territorio? Quando avrai letto, andrai in giro solo a piedi, non utilizzerai caminetti o barbecue, non...non...non.... Eccoti tornato all'età della pietra! Ora sei contento?
S.B.

Anonimo ha detto...

Ci si preoccupa di fare un'autostrada inutile in direzione Milano (quando basterebbe mettere più merci sui treni-merci e fare la 4 corsia anche prima di Bergamo) mentre in direzione Brescia per chi fa il pendolare, son cazzi suoi: strade sovraffollate, ora ancor di più grazie ai Flintstoes con i camion della terra a far ancor più code (vedi poi la "grandiosa" strada per aggirare la Bargnana, il grande raccordo anulare....ma dico io??????) e i mitici vigili di Castrezzato che han pensato bene di mettersi a dar multe sull'unica strada un po scorrevole che c'è (certo di coglioni in giro che pensano di essere all'autodromo ce ne sono, però il limite di 70 mi sembra messo apposta per far cassa) e poi strade piene di buche.
poi ci sarà il mitico centro logistico e altri capannoni (inutili) e più camion che gireranno e inquineranno.
Un sentito grazie da parte di chi sostiene che si stava meglio in 15.000 e senza politici che stan giocando con la ns cittadina, un tempo circondata dal verde (anche se a dire il vero sembra un hobby diffuso in politca, soprattuto in Lombardia: con la scusa dello sviluppo si cementifica ovunque, dimenticandosi che ci son regioni che campano meglio promovuonde il loro verde).

Massimiliano Bettoni

Enzo Maragucci ha detto...

La reazione stizzita di questi anonimi difensori del “libero inquinamento” fa supporre che dietro le loro prese di posizione ci siano corposi interessi da difendere. Se avessero il coraggio delle loro azioni dichiarerebbero le loro identità, così potremmo tutti verificare se dietro queste risentite parole ci sono idee e pensieri disinteressati. Perchè il dubbio è che questi commenti arrivino direttamente dalla Casa Comunale, cioè dal luogo che dovrebbe essere il principale presidio della salvaguardia della salute dei cittadini.
La Provincia comunque non mi pare sia retta da una banda di comunisti e se ha prodotto un corposo documento in cui ha imposto alla Gnutti di presentare entro 30 giorni dall’Ordinanza il piano di Caratterizzazione, significa che ha ritenuto che l’inquinamento c'è stato e che occorre procedere alla bonifica. Questo lo dice la Provincia di Molgora, non Lorini o Chiariambiente.

Anonimo ha detto...

All’anonimo delle 20:11 del 10/11

Mi scusi, ma S.B. cosa vuol dire?
Aspetti che accendo il cervello.
Vuol forse dire
Scoreggia Blesa o
Scortese Barbogio o
Sdentato Barbagianni?
O vorrà invece dire
Spettrale Beccamorto o
Salma Beata o
Superba Bara?
Devo continuare? Sa, quando accendo il cervello
mi vengono di getto.
Sufficiente Bastevole.

Sutor

Anonimo ha detto...

Caro Sutor. non impegnarti troppo ad accendere il cervello, se il risultato sono le cagate che spari, probabilmente ci sono problemi di collegamento con le batterie. Ti consiglio una bella visita in neuro!
S.B.

Anonimo ha detto...

Ho ricontrollato i collegamenti e ho notato che mi erano avanzati
Suprema Balla
Stucchevole Banana
Sicuro Balordo
Con disistima
Sutor

Anonimo ha detto...

Deludente constatare che il sig. Maragucci, che reputo una persona corretta, definisca "difensori del libero inquinamento" coloro che non la pensano come il suo compagno Lorini. Stia tranquillo, non penso che nessuno voglia liberalizzare l'inquinamento, anzi. Ma basta demonizzare qualcuno o qualcosa per una situazione che è certificato non sussista, per lo meno nelle dimensioni "insostenibili" prospettate.

Anonimo ha detto...

Comprensibile che l’amicizia e la devozione che il sig. Nick ha nei confronti del “Totem” del PD clarense quale è il sig. Lorini, già dimostrate in precedenti simili, lo porti a difenderlo a spada tratta. Ma analizzando i post di critica non vedo risentimento e astio come dice Nick, constato semplicemente che vengono riportati dei dati di fatto. Ed è un dato di fatto, cui la Magistratura e gli Enti di controllo hanno posto la loro firma, che la “Gnutti” rispetta le leggi. Sono altresì dati di fatto che la Provincia, tramite i suoi dirigenti e funzionari ha emesso un’ordinanza (Molgora, gli assessori ed i consiglieri non c’entrano nulla), ritenendo la Gnutti responsabile dell’inquinamento di un terreno in particolare e che l’azienda ha presentato ricorso al TAR poiché evidentemente ritiene che la Provincia si stia sbagliando. Non sta a me dire chi ha ragione, ci sono giudici che sentenzieranno e questo sarà un altro dato di fatto prossimo futuro.
Personalmente il post mi sembra il tentativo di prendere due piccioni con una fava, per l’ambientalista la Gnutti , per il politico il Sindaco. In che modo? Tenere alta la tensione su di un argomento, che nei fatti si è piano piano sgonfiato dopo gli accertamenti fatti da tutti gli Enti, per accusare il Sindaco di inoperosità.
Ritengo legittimo che ognuno esprima il suo pensiero, ma con i problemi gravi presenti nella città di Chiari come ad esempio, scuole fatiscenti, rotonde da Camel Trophy, soldi investiti per cose assurde che ai cittadini non gliene può fregar di meno (vedi riqualificazione del viale con mobilitazione di centinaia di architetti), il post del sig. Lorini è fuorviante e pretestuoso poiché richiama un problema “insostenibile” che tale non è, e comunque anche le sue idee ed i suoi pensieri non sono certo disinteressati.
Giovanni

Anonimo ha detto...

Tanto per sapere di cosa si sta parlando riporto uno dei tanti testi che in internet parlano dell'origine delle diossine. Non sarà esaustivo ma può aiutare chi non conosce bene la materia.
"Le diossine sono un gruppo di sostanze etero-aromatiche polialogenate che appartengono a due famiglie chimiche similari note come policlorodibenzodiossine (o PCDD) e policlorodibenzofurani (o PCDF). Attualmente sono conosciute 210 diverse diossine di cui 17 considerate altamente tossiche per gli animali e per l’uomo. Tali sostanze non rivestono alcuna utilità pratica ma sono soltanto dei residui indesiderati conseguenti a processi di combustione non controllata eseguiti in numerose attività umane. Esistono svariate cause responsabili della produzione dei diversi congeneri di diossina:
• L'incenerimento dei rifiuti
• La produzione di diserbanti
• L'utilizzo di apparecchi per il riscaldamento domestico (stufe, caldaie, forni)
• Gli scarichi dei veicoli di trasporto
• Utilizzo di oli esausti
• La produzione di plastiche
• La lavorazione della carta
• Alcuni settori dell'industria siderurgica e metallurgica
• Le attività industriali che utilizzano cloro...."
Mi sembre che il problema sia più vasto di quel che qualcuno vuole far credere.
S.B.

Per Sutor: e se fossero le iniziali del mio nome? Non sforzarti troppo

Enzo Maragucci ha detto...

Mi dispiace che l’anonimo delle 11:04 odierne sia rimasto deluso. Anch’io lo sono, perchè vedo che di coraggio in giro ce n’è poco. Avevo chiesto che ognuno si dichiarasse con tanto di nome e cognome (veri non fasulli), perchè solo così tutti ci possiamo fare un’idea precisa della schietteza di certe posizioni. Capite bene che c’è una bella differenza se, nel caso specifico, un determinato messaggio viene da fonti aziendali, da fonti comunali, da consiglieri comunali o da semplici cittadini. D’altra parte “il coraggio uno non se lo può dare”.
Sono anche deluso nel vedere che su un problema come questo ci sia tanta ipocrisia. Un conto è dire “il problema c’è, cerchiamo di lavorare tutti (azienda per prima e Comune a seguire) per rimuoverne le cause”, altro conto è affermare in modo perentorio che il problema non esiste. Si insiste a dire “non esiste” pure di fronte a un’Ordinanza della Provincia, molto chiara e cogente. Il problema invece esiste e i prossimi post che pubblicheremo sono una chiara testimonianza di quanto poco si stia facendo a Chiari per la difesa del nostro territorio e del nostro ambiente. Altro che “difendiamo la terra dei nostri padri”! Qui la terra dei nostri padri la stiamo vendendo, senza ritegno, al miglior offerente.
Si dice che il post di Lorini è fuorviante perchè parla di un problema “inesistente” a fronte di altri problemi ben più gravi: scuole fatiscenti, rotonde scassate, soldi sprecati ecc.. Ma su questo blog non si è mai parlato di questi problemi? Esiste un altro sito o luogo fisico dove si possa discutere di queste problematiche. Se mi guardo in giro non ne vedo. Quindi?
Quanto alla devozione del sottoscritto nei confronti di Lorini, “totem del PD” (buuum!!!) posso solo dire che la devozione è riservata ai santi e ai padroni. Ai primi non credo molto, di padroni non ne ho. Non so se la stessa cosa si possa dire di Giovanni/Oscar ecc..

Anonimo ha detto...

Maragucci, Maragucci, non cambiamo le parole per far valere le proprie ragioni. Nessuno nei post che l'hanno preceduta, escludendo i suoi, ha parlato di problema inesistente. Semmai qualcuno ha detto che non sussiste nelle dimensioni che si vuol far credere cioè "Situazione sempre più insostenibile" come afferma il sig. Lorini. Premesso che nessuno è in grado di dire a quando risale l'inquinamento, e se esso è ancora in corso, l'unica cosa certa è che ARPA, ASL, Provincia e Comune hanno definito la situazione NON a rischio per la salute pubblica. Se il tentativo di far credere che Chiari è super inquinata, solo perchè in un unico caso, fra le decine di analisi effettuate, la Provincia ritenga esserci correlazione con una azienda limitrofa a tale terreno, è un misero tentativo di tenere alta la tensione per salvarsi la faccia di fronte all'opinione pubblica dopo anni di illazioni dimostratesi infondate.
Giovanni Mariani