Con una decisione del tutto stravagante l’Amministrazione Comunale ha deciso di spostare l’Emeroteca, cioè il sevizio di consultazione di giornali e riviste prestato dalla Biblioteca Comunale, nei locali del cosiddetto Nuovo Museo della Città.
Non riusciamo a capire che senso abbia questa decisione. L’Emeroteca sta bene dove sta sia perchè è un servizio qualificante della Biblioteca, sia perchè dà la possibilità agli utenti di disporre della stessa per eventuali approfondimenti attraverso la consultazione di libri o il servizio Internet.
Trasferire l’Emeroteca nella sede ristrutturata dell’ ex Comune, ha soltanto la funzione di permettere alla pretenziosa e inutile trovata della Giunta Mazzatorta di fregiarsi della presenza costante nei suoi locali di un certo numero di persone. Persone che altrimenti difficilmente varcherebbero con continuità quella soglia. Questo però crea un danno secco alla Biblioteca e ai suoi utenti e non risolve i problemi del Museo.
Insomma si sta realizzando quello che avevamo detto in tempi non sospetti. Cioè si è creato il contenitore ma per il contenuto non si sa dove sbattere la testa. L’idea del Nuovo Museo della Città, non polveroso ma dinamico, come pretenziosamente affermato dal Sindaco, non ha mai poggiato su niente. Le parole sono concetti buttati al vento e alla fine non rimane che esporre i miseri resti trovati (a posteriori) in piazza, qualche moneta e un numero imprecisato di audiovisivi che dovrebbero illustrare i fulgori della Longobardia Fertilis.
Alla fine non rimarrà che una voragine di oltre 6 milioni e mezzo di euro e tanti locali vuoti che per riempirli ci dobbiamo mettere l’Emeroteca e qualche altra cosa che vedremo di inventarci. Come al solito, un lavoro perfettamente sci...sci...scientifico.
1 commento:
Che ci facciano aule studio aperte fino alle 23.00
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