lunedì 14 marzo 2011

Uno schiaffo in faccia

Uno schiaffo in faccia all’Amministrazione Comunale di Chiari.
Questo è il significato della sentenza emessa dal Tar della Lombardia sul Polo della Cultura.
Uno schiaffo che fa giustizia di tutte le fandonie raccontate in proposito da qualche anno a questa parte dalla Giunta e, in particolare, dal Sindaco Mazzatorta.
I primi a rallegrarsene sono naturalmente i residenti che hanno fatto opposizione alla pretesa del Comune di voler spacciare come naturale prosecuzione del progetto Caputo il progetto Eleca, un ecomostro che li avrebbe letteralmente sepolti vivi. Vi ricordate le parole del Sindaco a seguito delle sentenze del Tar e del Consiglio di Stato  che non avevano autorizzato  la “sospensiva” del progetto?  Eccole: “I tentativi pretestuosi dal contenuto politico messi in atto da alcuni cittadini non sono andati a buon fine”. Oggi quei “tentativi” sono andati a buon fine “nel merito” e i cittadini sono pronti a presentare il conto salato delle spese legali.
ex cantiere del Polo della Cultura
La sentenza dice che il progetto Eleca è tutt’altra cosa rispetto al progetto Caputo (quello per intendersi che aveva vinto il Progetto di Idee o Concorso di Progettazione), e che esso non è conforme al PRG, cioè al Piano Regolatore Generale del Comune di Chiari vigente al momento dell’approvazione da parte della Giunta del progetto definitivo-esecutivo di Eleca . Questo vuol  dire che se i lavori fossero andati avanti, oggi ci troveremmo di fronte a un problema. A un grosso problema e a danni incalcolabili.
Ma c’è qualcun altro che oggi può sorridere, se sorridere è lecito per questo modo insensato di amministrare la cosa pubblica.  E’ il Partito Democratico e in particolare i Consiglieri Lorini,  Libretti e Goffi che in questi anni (all’inizio in plendida solitudine), hanno continuato a opporsi all’ operazione decantata dal Sindaco come opera rivoluzionaria.
E’ dalla loro penna che nel dicembre del 2007 è nato l’esposto presentato alla Procura della Corte dei Conti della Lombardia. Esposto che con minuziosità di dati andava a mettere l’accento su tutti i punti deboli del progetto, su tutte le sue difformità e sui danni che ne sarebbero derivati al Comune.
Basta andare a rileggersi i post pubblicati su questo Blog (leggi),  il Dossier sul Polo della Cultura (leggi)  e i numeri dell’Informachiari (leggi) dal dicembre 2007 in poi per trovare la cronistoria di questa vicenda con anticipazioni, queste sì straordinarie, di quello che hanno poi affermato rappresentanti della stessa maggioranza (Ghilardi) e ora i giudici del Tribunale Amministrativo Regionale.
Cartellone 4x2 sul Polo della Cultura
La risposta a queste critiche da parte dell’Amministrazione Comunale è stata rabbiosa e portata avanti con una grancassa propagandistica degna di miglior sorte. Tutti ricorderanno i cartelloni 4 x 2 esposti in piazza Zanardelli prima delle elezioni politiche del 2008 e successivamente in Piazza Rocca durante le elezioni comunali del 2009. Tutti ricorderanno le pagine intere di giornale comprate con i nostri soldi per raccontare la bella favola del “contenitore culturale  più importante e suggestivo degli ultimi 50 anni”, ma che alla fine si è rivelato come un progetto morto”, un “cadavere” buono solo per essere tumulato.
Alla fine però, svanita la nebbia della propaganda, sono rimasti i danni costituiti da una montagna di soldi caricati sul groppone del contribuente clarense ed un lungo contenzioso dagli esiti preoccupanti.
Il buco
ideazione nikeros da Alberto Burri
Oggi con la sentenza del TAR, si aggrava la posizione dell’Amministrazione nei confronti di Eleca, si evidenziano le pesanti responsabilità del Sindaco, della Giunta, del Dirigente Responsabile del Procedimento e degli stessi Consiglieri Comunali di maggioranza (vedasi a tal proposito le mozioni votate e respinte in C.C.).
Come più volte detto, non basta chiudere un cantiere e asfaltare un piazzale per far svanire i problemi. Il fantasma di questo “progetto morto”  è destinato a turbare i sonni dei nostri Amministratori ancora per molto tempo e oggi ancor più di ieri.

18 commenti:

Anonimo ha detto...

Come se non bastasse, anche all'interno della maggioranza stessa si erano alzate voci di sospetto sul progetto, naturalmente zittite con il solito sistema padano del "Te fa sito". La cosa veramente triste di tutta questa situazione è che se votassimo domani questi ri-vincerebbero a man basse, facendo nuovamente appello all'odio per quegli stranieri che delinquono (dati del Ministero degli interni: percentuale fortemente minore a quella degli italiani, in rapporto), a quegli stranieri che "bivaccano" davanti ai bar eccetera. Praticamente, una questione di mero ordine pubblico, che potrebbe essere affrontata spendendo l'equivalente dell'acquisto di una auto usata, permette a questi tizi di buttare via milioni di euro. Adesso anche lo Stato se ne è reso conto. Buoni ultimi saranno i cittadini di Chiari, e quando accadrà scommetto i miei soldi che non si riuscirà a trovare un solo clarense che ammetta di averli votati. Gli stessi personaggi che oggi sono "grand'uomini" diranno che loro, in realtà, non sono mai stati d'accordo, ma cosa potevano fare da soli? Signor sindaco (o quelli che in comune leggono e commentano questo blog, mi auguro non pagati per farlo...) il cerino, alla fine, potrebbe rimanere in mano proprio a lei, scranno senatoriale o meno.
Vedremo se anche allora parlerete di Tsunami...
Annibale Scannagatti

Anonimo ha detto...

Queste sentenze del TAR, ormai postume, mi fanno venire l'orticaria. Sono convinto che il nostro bel tribunale se il cantiere fosse andato avanti, non avrebbe mai dato ragione ai cittadini. Nella nostra provincia la magistratura ormai va dove tira il vento....
La vicenda Gnutti insegna: due esposti alla magistratura bresciana e zero risposte. Un ricorso al presidente della repubblica ... una vittoria.
Ora però al di là di tutto toccherà a noi pagare il conto e spero che le forze di opposizione abbiano il coraggio da denunciare e chiedere il risarcimmento danni al Sindaco, agli assessori ma sopratutto ai dirigenti comunali responsabili (capaci si di prendere 200.000 euro di stipendio ma in quanto ad assumersi le responsabilità....).

Anonimo ha detto...

Non abbiamo la prova del nove, ma c'è del vero in quanto affermato nel precedente post. Non si capisce perchè oggi il Tar dà ragione ai cittadini, quando 2 anni fa non ha concesso la "sospensiva". Comunque questa sentenza rischia di pesare sulle responsabilità di chi ha assunto decisioni in merito, senza tenere in nessun conto quanto affermato da più parti sui vizi formali e sostanziali di tutta l'operazione.I partiti dell'opposizione dovrebbero valutare seriamente se è venuto il momento di avviare un'azione di responsabilità nei confronti del Sindaco, Assessori, Consiglieri di maggioranza e Dirigenti responsabili di questa debacle.

Anonimo ha detto...

Per l'anonimo di ieri alle 16.55.
Smettiamola di mescolare la m.... con la cioccolata. Il polo della cultura è una cosa, la Gnutti un'altra. Nel secondo caso due esposti alla magistratura e decreto di archiviazione per "INSUSSISTENZA DI REATO"! Altro che nessuna risposta, una secca sconfitta e smentita delle affermazioni deliranti di qualcuno! Un esposto al Presidente della Repubblica e una vittoria. Quale? Aver ottenuto che vengano meglio specificati nell'autorizzazione i limiti di emissione non espressamente indicati a fronte di una miriade di contestazioni come si evince dai documenti che Chiariambiente ha pubblicato sul suo sito? Sembrano la reincarnazione di un certo Pirro che dopo una battaglia vinta con i Romani in cui perse metà del suo esercito dichiarò “un'altra vittoria così sui Romani e sarò perduto” …..... e certa gente le beve giù come il Sanbitter!!

Anonimo ha detto...

Lombardia: inno di Mameli, i leghisti escono dall'aula. Ora il sistema è in via di sperimentazione in altre regioni.

Lia Celi

Anonimo ha detto...

Per l'anonimo delle 13:35. Smettiamola con ste balle dall'archiviazione. NON E' STATO ARCHIVIATO NESSUN ESPOSTO E TANTOMENO PER INSUSSISTENZA DI REATO. Ma dove le leggi le notizie: su Topolino ? Ti accontenti di ascoltare le menzogne del Sindaco ?
Ma va là !
Gli esposti intanto sono tre e non due. Negli esposti non è mai stato ventilato NESSUN reato (hai mai letto i documenti ? Non credo) ma solo richieste, le stesse, che sono state fatte come ricorso al Presidente della repubblica. Che ci ha dato ragione. Poi uno può anche continuare a contarsi balle e pensare di vivere in un altro mondo. Ma le cose, povero Pirro, stanno in questo modo.

Anonimo ha detto...

Per l'anonimo del 14/03 ore 16.55: se per Lei la vittoria consiste nel far mettere un paio di numeri su di una autorizzazione, allora sono contento che ci sia in giro qualcuno che è felice che almeno il Presidente della Repubblica lo abbia ascoltato.
Non le pare che a forza di richieste e ricorsi TUTTI BOCCIATI causa accuse poi rivelatesi una bufala ( per essere piu' chiaro emissioni inquinanti della Gnutti fuori dalla norma)dopo analisi degli enti preposti, sia ora di SMETTERLA di domandare ovunque possibile una legittimazione, quando Arpa e provincia dicono il contrario? MA CHE NE SA NAPOLITANO e il suo pool di avvocati di quanto inquina la Gnutti??!!?? VOI siete dannosi per la salute dei cittadini di Chiari, altro che la Gnutti, perchè a forza di sentire le vostre vaccate sull' inquinamento disastroso (che pare non esserci, dati alla mano)di Chiari, mi fate salire la pressione..! ma io non chiedo a OBAMA di protoccollare i limiti della mia pressione..
Simone

Anonimo ha detto...

Per i due ignoranti: i ricorsi sono stati tutti accolti (avendone fatto uno solo). Gli esposti NON sono stati archiviati. Nessuno ha mai detto che vi sia un reato; nei nostri esposti abbiamo chiesto solo a regione lombardia se le prescrizioni non fossero in contraddizione con la legge vigente. La stessa domanda abbiamo fatto al ministero dell'ambiente tramite il ricorso al Presidente della repubblica. In questo caso, dato che il ricorso deve avere una risposta al contrario di un esposto, la risposta è stata che si in due casi avevamo ragione e negli altri avrebbe dovuto occuparsene la amministrazione locale (cosa che non ha fatto). La Gnutti inquina per definizione. Il discorso è: quanto inquina ? Con le misurazioni fatte finora NON è possibile stabirlo con certezza. Ed il ministero dell'ambiente ci ha dato ragione. Vedete un pò voi, poveri ignoranti, di piantarla di dire cretinate per cercare di screditare chi ha lavorato 5 anni seriamente ad un problema che riguarda la salute pubblica di tutti.

Anonimo ha detto...

Sto Simone l'hai proprio pettinato, con tanto di gel... Se le cercano proprio, e il bello è che restano ingrugniti, ed insonni, ma con la bronchite, e chssà mai perchè??

Anonimo ha detto...

All'anonimo del 19 marzo alle ore 11.29 faccio solo notare che le cretinate le sta dicendo lui. "La gnutti inquina per definizione"? Ovvio, non mi risulta sia un vivaio di ciclamini! Però anche la tua auto inquina quando ti sposti da casa per andare a fare compere, o ce l'hai a pedali! Per quanto riguarda un esposto esso ha la valenza di una notizia di reato e per questo la magistratura indaga. Se poi archivia vuol dire che dalle indagini non è emerso un bel niente. Se queste cose non le sai, ignorante sei tu! Inoltre dimostri di ignorare cosa hai chiesto alla magistratura, in pratica ti stati screditando da solo. Poveretto!!!!

Anonimo ha detto...

Il 17 marzo alle 11:49 un anonimo mi chiede se leggo Topolino. Be…. francamente penso che almeno io sò leggere, tal anonimo dimostra invece di essere analfabeta. Il perché è presto detto; sul sito di Chiariambiente nella sezione documenti sono riportati i testi del primo e del secondo esposto, entrambi uguali (probabilmente chi li ha inseriti si è sbagliato e non se ne è mai accorto), mentre del terzo non vi è traccia alcuna. Alla pagina 5 di 5 di tale esposto il presidente dell’associazione chiede ai punti 4 e 5 :” venga accertato se in ordine ai fatti sopraelencati …. 4) siano ravvisabili il mancato rispetto delle autorizzazioni…….. s) siano ravvisabili responsabilità perseguibili in forza alla normativa vigente ambientale e sanitaria….. entrambi in capo alle Trafilerie Carlo Gnutti”. In Italia richieste siffatte configurano una “notizia di reato” sulla quale la Procura di Brescia ha indagato e successivamente archiviato. Chi conta balle a questo punto è il sopraccitato anonimo che farebbe meglio a tacere visto che non sa neanche leggere ciò che ha scritto.
Argo

Anonimo ha detto...

Per anonimo del 19 marzo: guarda che per SCREDITARVI basta seguire il vostro operato e vedere che siete ampiamente prevenuti nei confronti di codesta azienda.. esempio? foto incendio ruspa fatto passare per inquinamento, con tanto di domanda: abbiamo ancora tanto da sopportare?( ricordo che le foto sono rimaste per 2 mesi sul Vs sito, con una bella faccia di bronzo) oppure: servizio di Striscia tagliato ad arte per infangare Giunta e Gnutti ( basta guardare.. salvo poi non accennare che la cinta della Villa l'ha pagata la Gnutti, ma a voi non va bene, chiaro..e poi li hanno chiamati i Salvi, che c'entra Chiariambiente.); oppure: cartelloni con la scritta SE NE DEVONO ANDARE? messi un po' dappertutto, oppure: indagini a tutto spiano sulla minima cagata di fumata dai camini Gnutti con tanto di video allarmistici di pseudoreporter allievi di scuola: dico? non vi sembra che ci sia un po' di accanimento? Nooo, ma dai.. a proposito: hai ragione, non è giusto screditare chi si impegnato seriamente negli ultimi 5 anni per la mia salute; avrei voluto che si fosse impegnato sullo stesso tema nei 10 anni in cui era con la cadrega giusta sotto il culo e poteva farlo, non dopo.
Ah, un ultima cosa: difficile pettinarmi col gel, sono pelato.. e mai avuta una bronchite, ma aspetto che il tipo mi convince che ce la ho, tanto sa tutto lui...
Cortesemente: poveri ignoranti non mi permetto di dirlo, è comunque una offesa, so offendere anche io se voglio, ma non lo faccio per educazione. Simone Pelato
Gradita pubblicazione

Anonimo ha detto...

Ripeto ed è l'ultima volta che i reati non erano verso la Gnutti ma verso chi ha rilasciato l'autorizzazione AIA (cioè regione lombardia). Mi spiace che non sappia leggere e comprendere quello che legge.
Per quanto riguarda Striscia come già detto è stata iniziativa dei signori caffi-salvi ed è stata gestita dal giornalista di Striscia in totale autonomia. Se è giunto lui a quello conclusioni dopo 3 mesi di indagini forse, ma dico forse, un dubbio potrebbe assarlirvi: il vostro Sindaco vi ha forse raccontato un pò di cazzate ? Ma va là ! E' così specchiato ! E se qualcuno quando aveva il potere non ha fatto il suo dovere a me NON ME NE FREGA UN CAZZO. Ora al potere c'è questo ed è questo che deve salvare la salute mia e dei miei figli. Domani ci sarà un altro e noi continueremo a rompere le palle fino alla fine dei tempi.
Insomma la Gnutti dovrà inquinare sempre meno ed adottare tutte le tecnologie disponibili per farlo. Dovrà riciclare le acque in toto senza più consumare l'acqua di Chiari (ne consuma tanto quanta tutto il resto della città messa insieme). Io spero che il prossimo Sindaco metterà una tassa su questi consumi in modo da costringere la Gnutti a fare l'impianto di riciclo. E se voi foste dei cittadini e non dei leccaculo, dovreste sostenere queste battaglie !

Anonimo ha detto...

Caro anonimo del 24 marzo ore 16:53mi auguro proprio che sia l’ultima volta che scrivi castronerie e volgarità gratuite. Oltre che essere analfabeta, sei anche molto presuntuoso, soprattutto ritieni tutti quelli che non la pensano come te una massa di leccaculo; bravo! Non so che ruolo ricopri nel movimento ambientalista; se ricopri qualche carica allora sei in malafede e menti sapendo di mentire, fai la voce grossa perché pensi che chi grida più forte ha sempre ragione. Se sei un semplice adepto probabilmente sei stato sottoposto al lavaggio del tuo cervello.
Se io non so leggere il contenuto dell’esposto stai dicendo che anche il magistrato non è stato in grado di leggerlo e comprenderlo visto che aveva aperto un procedimento penale a carico della Gnutti ed eseguito per mesi indagini che hanno portato all’archiviazione del procedimento stesso. La dicitura “… in capo alle Trafilerie….” significa contro la Regione? Caro anonimo per chi ci hai preso? Pensi che siano tutti fessi?
Quanto alle indagini di Striscia, peccato che le ha fatte a senso unico tanto che nel servizio sono comparsi nell’ordine la figlia del Salvi, il suo consulente di parte e un certo avvocato iscritto a Chiariambiente.
Per completezza Laudadio avrebbe potuto sentire anche la versione dell’azienda che so per certo non essere mai stata interpellata (e ti assicuro che le mie fonti sono più che attendibili!). Il Sindaco conosce ben poco di queste vicende non essendo il Comune direttamente coinvolto nella querelle tra i Salvi-Caffi e la Gnutti. La sua intervista è stato un meschino tentativo di far passare il messaggio Mazzatorta=corrotto e azienda= corruttrice.
Comunque caro “Pirro”sei libero di pensarla come vuoi e di fare tutte le battaglie che vuoi. Se hai tempo da perdere!!!
Argo.

Anonimo ha detto...

Caro Argo, l'analfabeta sei tu. Non sai leggere e manco scrivere.
Mi spiace torna alle elementari.
Sei tu che stai perdendo tempo perchè noi andremo avanti per sempre e la Gnutti dovrà piegarsi come già dovrà farlo ora.
La nuova notizia è che l'ASL sta conducendo una indagine sulle malattie tumorali che stanno colpendo i lavoratori della Gnutti in modo sistematico. Leggi sul nostro sito il fax che abbiamo spedito oggi per chiedere spiegazioni. Ma può essere che anche Legambiente racconti bugie eh ? Ma va là PIRRO !

Anonimo ha detto...

A quel "Signore" che qualcuno ha soprannominato Pirro mi permetto un consiglio da amica; non ti varrebbe la pena di una controllatina visto il quadro clinico preoccupante? Insulti, offese, delirio, ossessioni, minacce di guerra a chi non si piega alle tue idee. Uno psicologo ti farebbe bene!
Chiariambiente si dice disponibile a collaborare con gli enti e la Gnutti, se questi sono i presupposti...da cittadina penso che non sarà possibile.
Amica di Pirro

Anonimo ha detto...

Caro Pirro, mi fai proprio pena! Prima Chiariambiente commissiona uno studio ad un "luminare" di Legambiente, questi invia i dati all'ASL e Tu mi dici che l'ASL sta indagando. Visto che il lavoro al "luminare" lo avete commissionato voi perchè non vi siete presi la responsabilità di divulgarlo e volete nascondervi dietro all'ASL? A.... ti ricordo che è la stessa ASL che ha fatto le indagini definite da voi poco attendibili è che ha detto che a Chiari non c'era rischio per la popolazione. Adesso però c'è un "luminare".........

Anonimo ha detto...

Pero'....!!! Mica male come modus operandi..!! L' ASL diventa affidabile o inaffidabile come risultati di analisi a seconda di quello che si VUOLE COMUNICARE.. EH NOOO SIGNORI, troppo comodo. Nei dati che tanto premurosamente fornite alla popolazione, guardate quanto è la percentuale alla voce "coerenza".. Mi sa che la pettinata stavolta l'ha presa il tipo con la bronchite.
Simone