giovedì 26 settembre 2013

Moretti agli arresti

La notizia è di quelle esplosive, che travalicano gli ambienti ristretti di una città di provincia e si riverberano in ambiti più elevati.  Enio Moretti, uno degli esponenti più in vista della Lega Nord a Chiari è agli arresti domiciliari per ipotesi di reato molto gravi tra cui  associazione per delinquere finalizzata alla frode fiscale unitamente al fratello Renato e due fratelli calabresi, Rocco e Vincenzo Natale.
L’indagine è in corso da due anni e il presunto danno erariale ammonta a circa 20 milioni di euro a fronte dei quali sono stati sequestrati beni per oltre 2 milioni.
Enio Moretti

Vedremo come andrà a finire.
Certo è che se l’impianto accusatorio dovesse trovare conferma nel processo, ci troveremmo di fronte a un fatto gravissimo. Qui non si tratta di emissione di assegni a vuoto o del fallimento di qualche piccola società, fatti gravi ma pur sempre rientranti nella sfera privata di un soggetto. No, nel caso specifico l’accusa è pesante e lo è ancora di più se si pensa che per svolgere la loro presunta attività criminosa, i signori Moretti  si son serviti della collaborazione di due soggetti provenienti dal profondo sud. Chi sono questi signori Natale? Dei normali imprenditori, delle persone che seppur accusate di gravi reati, sono lontani da collusioni mafiose? Col tempo si capirà anche questo aspetto.
Fa comunque un certo effetto sapere che un duro leghista come Moretti di giorno lancia pesanti critiche nei confronti dei parassiti abitanti del sud e poi di notte fa gli affari, a quanto pare sporchi, con due imprenditori provenienti da terra di ‘ndrangheta.
Che il nostro territorio risulti pericolosamente infiltrato dalla mafia abbiamo avuto modo di sperimentarlo in occasione dei lavori di sbancamento al Polo Logistico, quando alcune macchine  di movimento terra sono state bruciate, con chiaro segno intimidatorio.
intimidazioni mafiose
(foto di repertorio)

Ora emerge questa connessione fra un imprenditore clarense e politico di primo piano della Lega e imprenditori della provincia di Reggio Calabria. Magari non vuol dire niente, o magari sì.  Il tempo ci darà la possibilità di chiarire i fatti.

Cerchiamo ora di analizzare le ricadute politiche che il fatto ha generato. Le dichiarazioni di quasi tutti gli esponenti politici di Chiari, specie quelli di opposizione, sono improntati alla cautela. C’è quasi una sorta di  incredulità e per il momento si vogliono evitare  strumentalizzazioni.
Da parte della Lega però c’è una presa di distanza netta. Il Sindaco di Chiari ha sospeso Moretti dall’incarico di Presidente di Chiari Servizi.  “E’ un atto dovuto – afferma – chi è agli arresti domiciliari non è nelle condizioni di poter guidare una società”, mentre  la Segreteria provinciale della Lega è stata ancora più dura, commissariando la locale sezione del partito di cui Moretti era Segretario.
Logo Lega Nord

C’è tuttavia il tentativo di considerare la questione come un fatto privato che nulla ha a che vedere con la politica.
Certo è un fatto privato, ma può in questo caso il privato non coinvolgere la sfera politica? No, non può. E lo si è visto chiaramente dall’atteggiamento della Lega, atteggiamento certo di autotutela, ma sicuramente in grado di farci comprendere che certi fatti non possono rimanere rinchiusi nella sfera privata.
Per molto  meno Josefa Idem ci ha rimesso la poltrona di ministro. Anche in quel caso si trattava di fatti privati, di irregolarità che non prefiguravano alcun tipo di reato, eppure la destra, compresa la Lega, ha richiesto a gran voce la testa della campionessa di canoa diventata ministro.
E oggi, di fronte a un fatto gravissimo, diciamo che la politica non c’entra niente?
Peraltro non è la prima volta che le Istituzioni si trovano in imbarazzo per inchieste in cui è stato coinvolto Moretti.
Sandro Mazzatorta e Enio Moretti

Più volte era stato chiesto al Sindaco Mazzatorta di allontanare Moretti dalla guida di Chiari Servizi e dell’Ufficio di Staff. Oggi deve farlo, suo malgrado, perchè travolto da uno scandalo che se confermato avrebbe una valenza di livello nazionale e  comproverebbe ancora una volta il tramonto della Lega come partito riformatore.
A Chiari poi si è alla fine di una stagione che ha visto emergere il prepotere del sindaco e senatore  Sandro Mazzatorta, una stagione nata sotto i migliori auspici e che si conclude annegando in un mare di contenziosi giudiziari, conflitti di interesse e accuse reciproche. La vicenda di Enio Moretti ne è il suggello. 

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3 commenti:

Anonimo ha detto...

Nessun commento...decisamente emblematico...

Massimiliano Bettoni

Anonimo ha detto...

avevo lasciato un commento...non è stato pubblicato...

Massimiliano Bettoni

Anonimo ha detto...

Ribadisco....nessuno commento dal pd, ufficiale o meno? complimenti...

Massimiliano Bettoni