martedì 2 aprile 2019

L'EVOLUZIONE DELLA SPECIE

Alessandro Cugini, da grande stratega qual è, si è presentato all’attenzione dei cittadini clarensi con una proposta a dir poco “rivoluzionaria”. Egli propone di realizzare al posto della scuola Turla un bellissimo parcheggio. “Basta costruire casermoni a ridosso del Centro storico della città!” afferma perentorio. Detto da chi voleva vendere a privati tutte le scuole disponibili di Chiari per farne dei palazzoni a 8 piani sembrerebbe quasi una presa per i fondelli. 


Sì, perché durante l’amministrazione Mazzatorta, padre politico e maestro di Cugini, stava avvenendo proprio questo. Per realizzare un Polo scolastico a nord di Chiari, le giunte leghiste erano disposte a vendere tutte le aree dove oggi insistono le scuole Martiri, Morcelli, Pedersoli, Turla e altre ancora. 
Evidentemente a Cugini questo particolare è sfuggito o forse ai tempi era troppo giovane per ricordarsene. Glielo rammentiamo noi, come gli rammentiamo che a proposito di Bre.Be.Mi., dalle parti di via Sandella ci sono due enormi aree che aspettano ancora di essere adibite ad Aree Servizi per l’autostrada. Quindi prima di pensare a parcheggi cittadini per favorire le frotte di ipotetici turisti in arrivo da Milano, forse sarebbe utile sanare quelle ferite inferte al nostro territorio da scelte sciagurate della passata amministrazione.
Una cosa che Cugini però non chiarisce, è dove prenderà i due milioni necessari per l’ampliamento dell’Istituto Toscanini. Se l’area del Turla rimarrà in mano pubblica, al piano finanziario per l’ammodernamento e il potenziamento del Toscanini mancano all’appello quei due milioni che dovevano arrivare dalla Fondazione Istituto Morcelliano, secondo la convenzione a suo tempo firmata proprio da Mazzatorta. La Fondazione non ha intenzione di onorare i propri impegni e forse, vista la scellerata gestione leghista dell’antico ente, non ha neppure i soldi disponibili per farlo.
Cosa faremo, realizzeremo un bellissimo parcheggio e rinunceremo all’ampliamento del Toscanini? Perché questo succederà. Se il Comune non partecipa al progetto con una parte dei soldi necessari, lo Stato revocherà il previsto finanziamento a fondo perduto. Vuole questo lo stratega Cugini? Se sì, lo dica chiaramente ai cittadini di Chiari. Se no, dica dove prenderà i soldi necessari, tenuto anche conto che tra qualche mese partiranno i lavori.

Governare una città come Chiari non è cosa per dilettanti allo sbaraglio.

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