Alcune mattine andare in giro per Chiari può rappresentare un’esperienza poco piacevole. Dappertutto sporco e disordine che poco hanno a che fare con il decoro urbano di una Chiari che si rispetti. Chi credeva di fare il fenomeno e di risolvere il problema con un po’ di buona volontà e tante chiacchiere, penso si debba ricredere.
La questione è molto più complessa e richiede un lavoro non facile e di lunga lena.
Lo so, parlare tutti i giorni di rifiuti è una cosa abbastanza “irritante”, ma i grandi temi, quelli per i quali c’è bisogno di approfondite discussioni da tenersi in Commissioni Consiliari o, addirittura, presso gli Stati Generali di qualcosa, quelli li lascio volentieri ai professionisti della politica. Io, modestamente, preferisco occuparmi di piccole cose che però possono avere un impatto sulla vita di tutti i giorni delle persone.
Mi è stato rimproverato, da parte di quelli che si attivano solo su segnalazione, di fotografare ogni bottiglia che viene abbandonata sul nostro territorio da persone incivili. Lo confesso, lo faccio. E lo faccio non perché ne abbia piacere, ma solo per far capire che la dispersione di rifiuti in ogni angolo della città, rappresenta un grosso problema per la nostra Società di Servizi. Un conto è raccogliere rifiuti concentrati in piccole discariche che si creano ai margini delle strade, un conto è raccogliere rifiuti singoli sparsi su tutto il territorio comunale. Per le prime, basta una segnalazione fatta con “garbo” dagli uomini del fare. Allora si attiva l’Assessore con al seguito tutta la grancassa propagandistica e il problema è risolto. Per gli altri rifiuti, quelli singoli, quelli minuti, occorre un lavoro giornaliero che richiede impegno. Perché non si ha il tempo di raccogliere il pattume lasciato in giro, che già se ne forma dell’altro. Purtroppo la madre degli cretini è sempre incinta.
Prendete ad esempio il grande parcheggio delle Primarie. Giorno 11 settembre ho documentato quanto esso fosse diventato una discarica diffusa. Dappertutto carte, lattine, bottiglie, sacchetti dello sporco, contenitori vari. Giorno 12, in vista dell’apertura delle Scuole, viene fatta una pulizia straordinaria. Oggi siamo punto e daccapo.
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