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sabato 23 febbraio 2019

BILANCIO DI FINE MANDATO - 3 Politica di Bilancio - Dalla parte dei più deboli

POLITICA DI BILANCIO
La politica di Bilancio può essere sintetizzata in poche parole:
  • meno debiti
  • meno sprechi
  • meno tasse
  • più investimenti

Dopo gli anni degli assurdi sprechi delle Giunte Mazzatorta, si è stati costretti, a causa della crisi e della conseguente riduzione dei trasferimenti da parte dello Stato, a una politica del contenimento della spesa che ha generato una politica di bilancio virtuosa. Se oggi i conti del Comune sono in ordine, pur in presenza di forti investimenti nel comparto della Scuola, lo si deve sia a una gestione comunale che ha usato nell’agire la diligenza del buon padre di famiglia, sia all’opportunità offerta dai governi di Renzi e Gentiloni che hanno investito ingenti risorse per la costruzione e il potenziamento di scuole in tutta Italia. Chiari e la sua Amministrazione hanno saputo essere all’altezza della sfida. La sfida della Polo delle Primarie è stata vinta, portando a termine in poco tempo un progetto ambizioso e complesso: un vero miracolo che si spera possa essere ripetuto anche per l’Istituto Toscanini per il quale  ci sono già soldi e progetto.

DALLA PARTE DEI PIÙ DEBOLI
Chiari, per antica vocazione, è stata sempre una città inclusiva e solidale. Una città ricca, ma dove il povero non si è sentito mai escluso. Prova ne siano le antiche Fondazioni nate per soccorrere i più fragili: bambini, donne, anziani.
Questo patrimonio, giunto a noi quasi intatto, è stato sperperato negli ultimi anni da una politica rapace, che ha considerato le Fondazioni di Chiari più come società immobiliari che come Enti erogatori di servizi.
La sinergia fra politiche comunali nel campo sociale e l’attività delle varie Fondazioni clarensi avrebbe potuto costituire un unicum in grado di produrre una politica sociale all’avanguardia. Purtroppo, alcune delle Fondazioni sono oggi dei gusci vuoti, gravate da debiti e prive di risorse e quindi incapaci di svolgere pienamente la loro missione.



Tuttavia il Comune, tramite l’Assessorato ai Servizi Sociali e con la collaborazione dei Gruppi di Volontariato Sociale presenti sul territorio, è in grado di offrire alla popolazione servizi molto importanti, specie in questi anni di crisi che hanno visto crescere l’area del disagio sociale. In estrema sintesi i servizi resi alla popolazione sono:

  • Servizio Assistenza domiciliare agli anziani (75 utenti) - Servizio Pasti (125), Tele Soccorso (12), Buono Sociale (16) = TOTALE UTENTI 238. 
  • Sostegno per fruizione Strutture Residenziali (Case di Riposo)= UTENTI 14.
  • Area Cittadinanza Attiva con la collaborazione dell’Associazione di Volontariato “Il Faro 50.0”. 
  • Attività di socializzazione: Serate danzanti - Ferragosto in Villa - Festa dei nonni.
  • Sostegno a persone con Disabilità e alle loro famiglie. Settore dell’assistenza che ha comportato l’utilizzo di importanti risorse. Nel 2017 406mila € per l’integrazione scolastica, 88mila € per l’inserimento in strutture residenziali. Per tutti questi servizi si sono spesi 618mila €.
  • Servizio tutela minori - Servizio affido - Servizio educativo domiciliare - incontri protetti. Anche in questo ambito si impiegano importanti risorse (243mila € per l’anno 2017, di cui 156mila € per minori inseriti in Comunità).
  • Asili Nido - Nel 2017 n.15 famiglie hanno usufruito della misura Asili Nido Gratis su un totale di 78 iscritti.
  • Servizi contrasto povertà ed esclusione sociale. Spazio di ascolto e consulenza per situazioni sociali problematiche. Nel 2017 4084 persone hanno avuto accesso allo sportello di Segretariato Sociale.
  • Interventi a favore di cittadini indigenti finalizzati al sostegno al reddito attraverso contributo economico, beni di prima necessità, voucher per acquisto beni e farmaci, Carta Rei, assegno maternità, sostegno per morosità affitto. Esiste una interazione tra l’Istituzione Pubblica e la Rete di Volontariato (Caritas, S.Vincenzo, Centro Auxilium, Acli).
  • Assegnazione alloggi di edilizia Pubblica Popolare. Assegnati 6 alloggi nel 2016, 8 nel 2017.

A tutto questo sono da aggiungere nuovi interventi sviluppati negli ultimi anni, fra cui:
  • Organizzazione del servizio di distribuzione del cibo in esubero delle mense scolastiche a famiglie bisognose con la collaborazione di associazioni di volontariato.
  • progetto di Lotta alla Ludopatia.
  • Costituzione della Rete Antiviolenza dell’Ovest Bresciano.
  • Gruppi di Cammino
  • Dispensa solidale con distribuzione settimanale di cibo fresco, frutta e verdura
  • Bando per morosità incolpevole.

domenica 19 aprile 2009

Senza pudore

Come documentato nel post del 16 aprile “Molte parole pochi fatti”, l’Amministrazione Comunale ha speso 60 mila euro per finanziare un opuscolo dal titolo “Chiari 2004 – 2009 Dalle parole ai fatti – Bilancio di fine mandato”. Avevamo scritto che trattavasi di un’attività di propaganda fatta con i soldi dei contribuenti e oggi lo ribadiamo.

Che trattasi di soldi dei cittadini di Chiari spesi per finanziare la campagna elettorale della Lega e in generale del Centrodestra, lo si è accertato stamattina in piazza Zanardelli. Proprio accanto al nostro stand è stato aperto un gazebo della Lega, in cui noti rappresentanti di questo partito distribuivano apertamente il sopradetto opuscolo.
La cosa che più impressiona è il fatto che da parte di questi signori non si sia avvertito il minimo senso di pudore o, meglio, di vergogna. Il tutto è stato fatto in modo plateale e temiamo che a nessuno di essi sia balenato per la mente che facendo così confermavano i nostri sospetti.
Dopo aver assunto delibere senza il numero legale, ora arrivano al punto di utilizzare l’Ente Pubblico per fini privati, sull’equazione che governare significa comandare, che comandare significa strafottersene di tutto.

giovedì 16 aprile 2009

Molte parole pochi fatti



E’ in distribuzione in questi giorni a Chiari l’opuscolo col quale l’Amministrazione Comunale intende presentare alla cittadinanza il resoconto del lavoro svolto in 5 anni di mandato.
La pubblicazione è stata realizzata dalla società Multimedia di Milano, a cui la Giunta ha affidato le attività di informazione e comunicazione, ritenendo “che precedenti esperienze nel campo della comunicazione gestite autonomamente dall’Amministrazione Comunale non hanno sortito gli effetti desiderati ( imbonire la gente..?!) proprio per la mancanza di una effettiva professionalità nella gestione della problematica della comunicazione”
L’Amministrazione Mazzatorta aveva bisogno di una società con provata capacità e specifiche conoscenze nel campo dell’informazione per nascondere e camuffare il fallimento dei vari mega progetti solo annunciati ed enfatizzare le poche cose realizzate. Se la Giunta avesse operato bene e con efficacia, se il Sindaco avesse avuto un rapporto costante con i suoi cittadini e non si fosse “barricato” nel Palazzo non sarebbe stato necessario spendere un mucchio di soldi per la propaganda. I fatti stessi si sarebbero incaricati di rendere onore al merito. Siccome si è annunciato tanto e si è realizzato poco e spesso in senso opposto all’annuncio adesso si tenta di vendere fumo per arrosto.
Ma quanto è costato ai cittadini clarensi questo progetto di informazione o meglio questa azione propagandistica? La bellezza di 60mila euro senza contare le spese di stampa e di spedizione.
L’A.C. infatti nel corso del 2008 ha assegnato ben due incarichi da 24.000 Euro cadauno ( IVA inclusa) alla Società milanese MULTIMEDIA e un terzo incarico da 12.000 per l’anno in corso (fino al 30 giugno) per la “Realizzazione del Piano della Comunicazione e per la redazione del Bilancio di fine mandato” Perché tre incarichi? Perché la legge (art. 125 del D.Lgs 163 del 2006) prevede la possibilità di affidamento diretto, senza gara, fino ad un importo di 20.000 Euro IVA esclusa.
Trattasi di un’attività di propaganda fatta con i soldi dei contribuenti di Chiari, un atteggiamento scorretto e irresponsabile che abbiamo avuto modo di criticare in passato quando, in occasione di una scadenza elettorale, l’Amministrazione aveva pavesato il paese di tabelloni cosiddetti informativi.
Eppure nonostante gli sforzi profusi, l’applicazione di tecniche raffinate di marketing e i soldi spesi l’operazione si dimostra un flop. L’opuscolo è brutto dal punto di vista grafico e non potendo inventarsi una realtà che non c’è, (opere annunciate e sbandierate ma mai realizzate) si è ricorsi alla realtà virtuale, cercando di far passare come realizzati progetti che sono ancora sulla carta e come veri solo dei bei disegni che una Giunta diversa domani potrebbe gettare nel cestino.
Insomma, si persevera nella politica degli annunci: molte parole ma pochi fatti.
I nostri concittadini direbbero: “E’ come mettere gli occhiali con lenti verdi alle mucche per convincerle che stanno mangiando erba fresca anziché paglia ammuffita”.
Federico - Enzo