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mercoledì 10 aprile 2019

LA SCUOLA DEL NOSTRO SCONTENTO

Non c’è niente da fare, il Nuovo Polo Scolastico non riesce proprio a farsi piacere dal popolo leghista, sempre pronto a pubblicare articoli, post e commenti ostili alla sua  realizzazione. 
L’avessero fatto loro avrebbero chiamato poeti a decantarne le lodi, megafoni mediatici a scrivere paginate di giornale, giullari a inscenare feste e carnevalate per settimane. Siccome però l’hanno fatto i loro avversari, non va assolutamente bene.


Prima hanno fatto la polemica sul cantiere non aperto, 
poi una volta aperto che fosse troppo a ridosso del centro, 
poi che fosse aperto durante l’anno scolastico, 
poi che la scuola fosse troppo grande, 
poi che fosse troppo piccola, 
poi che non si fossero spazi interni sufficienti, 
poi che non ci fossero spazi esterni adeguati, 
poi che le aule fossero anguste, 
poi che la agorà fosse una prigione, 
poi che la palestra non va bene, “vuoi mettere il pala Lancini”, 
poi che non è possibile avere l’uscita della scuola su una strada, 
poi che i bambini stanno troppe ore al chiuso, 
poi che bisogna recintare piazza Lancini, 
poi che era meglio restare al Santellone, 
poi che vecchio, non antisismico, non antincendio ha il suo fascino, 
poi che era così bello il Varisco, 
poi che si poteva fare la Caserma dei Carabinieri, 
poi che dove c’è il Turla meglio farci un parcheggio, 
poi che avete fatto maneggi per avere i soldi per le scuole, 
poi che i soldi non arrivano dalla Buona Scuola di Renzi, ma dalla Regione, 
poi che ci avete rotto con questa scuola di cui parlate sempre bene, 
poi che definirla di livello europeo è una scempiaggine, 
poi che fotografarla a tutte le ore del giorno non serve a renderla migliore, 
ecc. ecc. ecc.


Potrei continuare fino a domani mattina a elencare le lamentele dell’attuale opposizione e della parte di popolazione che l’asseconda. 
Il candidato sindaco leghista Alessandro Cugini (scritto correttamente?), non sapendo da che parte girarsi, corre dietro a tutte le proteste e i mal di pancia che circolano sul web, pensando così di essere credibile e dalla parte del popolo.
Ma una cosa è indubbia: la scuola è una bella realtà, esiste, esisterà per i prossimi 50 anni e generazioni di cittadini clarensi troveranno in essa il luogo della loro prima formazione.
Le vostre Amministrazioni saranno ricordate per il fallimento del Polo della Cultura, per le rotonde scassate e tutti i disastri rimediati in 10 anni di governo della città. 
L’attuale Amministrazione sarà ricordata per il fatto che ha costruito le scuole di Chiari: il Nuovo Polo Scolastico delle primarie e il Nuovo Istituto Toscanini. In tempi ragionevoli e senza pesare sulle finanze comunali.
Questa è la verità, questa è la realtà. 
Fatevene una ragione!

martedì 2 aprile 2019

L'EVOLUZIONE DELLA SPECIE

Alessandro Cugini, da grande stratega qual è, si è presentato all’attenzione dei cittadini clarensi con una proposta a dir poco “rivoluzionaria”. Egli propone di realizzare al posto della scuola Turla un bellissimo parcheggio. “Basta costruire casermoni a ridosso del Centro storico della città!” afferma perentorio. Detto da chi voleva vendere a privati tutte le scuole disponibili di Chiari per farne dei palazzoni a 8 piani sembrerebbe quasi una presa per i fondelli. 


Sì, perché durante l’amministrazione Mazzatorta, padre politico e maestro di Cugini, stava avvenendo proprio questo. Per realizzare un Polo scolastico a nord di Chiari, le giunte leghiste erano disposte a vendere tutte le aree dove oggi insistono le scuole Martiri, Morcelli, Pedersoli, Turla e altre ancora. 
Evidentemente a Cugini questo particolare è sfuggito o forse ai tempi era troppo giovane per ricordarsene. Glielo rammentiamo noi, come gli rammentiamo che a proposito di Bre.Be.Mi., dalle parti di via Sandella ci sono due enormi aree che aspettano ancora di essere adibite ad Aree Servizi per l’autostrada. Quindi prima di pensare a parcheggi cittadini per favorire le frotte di ipotetici turisti in arrivo da Milano, forse sarebbe utile sanare quelle ferite inferte al nostro territorio da scelte sciagurate della passata amministrazione.
Una cosa che Cugini però non chiarisce, è dove prenderà i due milioni necessari per l’ampliamento dell’Istituto Toscanini. Se l’area del Turla rimarrà in mano pubblica, al piano finanziario per l’ammodernamento e il potenziamento del Toscanini mancano all’appello quei due milioni che dovevano arrivare dalla Fondazione Istituto Morcelliano, secondo la convenzione a suo tempo firmata proprio da Mazzatorta. La Fondazione non ha intenzione di onorare i propri impegni e forse, vista la scellerata gestione leghista dell’antico ente, non ha neppure i soldi disponibili per farlo.
Cosa faremo, realizzeremo un bellissimo parcheggio e rinunceremo all’ampliamento del Toscanini? Perché questo succederà. Se il Comune non partecipa al progetto con una parte dei soldi necessari, lo Stato revocherà il previsto finanziamento a fondo perduto. Vuole questo lo stratega Cugini? Se sì, lo dica chiaramente ai cittadini di Chiari. Se no, dica dove prenderà i soldi necessari, tenuto anche conto che tra qualche mese partiranno i lavori.

Governare una città come Chiari non è cosa per dilettanti allo sbaraglio.

giovedì 21 marzo 2019

PARKING TURLA

E così la prima proposta che fa il candidato sindaco del centrodestra è quella di realizzare un bellissimo parking per accogliere le frotte di turisti che approfittando della Bre.Be.Mi verranno a visitare la nostra bella cittadina provenienti da Milano e dintorni nei giorni di domenica. Evidentemente questi signori non hanno il minimo senso del ridicolo. Tutto avrebbero potuto proporre, meno che un parcheggio. E questo per il semplice motivo che quando amministravano loro, avevano promesso un Polo della Cultura e alla fine ci siamo trovati un progetto morto e un desolante parcheggio. Niente più cinema, niente auditorium, niente importante e suggestivo contenitore dove fare cultura 24 ore al giorno per 365 giorni l’anno, solo una incredibile spianata che rappresenta l’emblema di una stagione politica caratterizzata da spreco inaudito di denaro pubblico e clamorosi fallimenti.


Ebbene, di fronte a tutto ciò Cugini che fa. Propone ancora parcheggi, senza spiegare dove andrà a prendere i soldi necessari per realizzare l’ampliamento del Toscanini, visto che i suoi amici, quelli che governano ancora l’Istituto Morcelliano, non hanno versato al Comune i due milioni previsti dalla convenzione firmata da Mazzatorta. 
“Basta palazzinari in centro storico!” grida. Certo, detto da uno che fa parte di quel partito che governando Chiari ha lasciato mano libera agli immobiliaristi è tutta da ridere. Per non parlare di quel grande progetto, anch’esso defunto, del Polo Scolastico a nord di Chiari che avrebbe permesso di costruire al posto delle scuole Mellini/Morcelli/Pedersoli magnifici condomini a 8 piani. 

Il problema è che questa è una proposta bislacca, qualcosa buttata lì per fare fumo in attesa che gli appetiti dei soliti noti si facciano sentire per pretendere la loro bella  libra di carne.

giovedì 14 marzo 2019

IL PARTITO DEI PARCHEGGI

La Lega ha governato Chiari per 10 anni e in tutto questo periodo ha realizzato tante di quelle rotonde che giustamente ci siamo fregiati dell’appellativo di “Città delle Quadre e delle Rotonde”. 
Siccome però siamo persone brillanti e amiamo la bellezza (siamo o non siamo la Piccola Atene Padana?), quelle rotonde le abbiamo fatte in “prezioso materiale lapideo”, bello a vedersi, ma difficile da tenere assieme. Insomma il manto stradale si sconnette e si riempie di buche. 
Per realizzare questo ambizioso programma, il Pericle leghista spese tanti di quei soldi che i mutui accesi non sono bastati. Dovette vendere, pardon valorizzare, tutto il patrimonio comunale disponibile. 
Sull’onda dell’entusiasmo, il grande Solone avviò anche una fantastica opera, “il più importante e suggestivo contenitore degli ultimi 50 anni“, un faro che avrebbe illuminato il panorama culturale e politico della nostra bella città: il Polo della Cultura.
Come sia andata a finire è cosa nota. Il suggestivo contenitore era semplicemente un progetto morto, e dopo averlo tumulato, al suo posto ci siamo trovati un meraviglioso parcheggio. Per renderlo più magnificente, fu costruito un incredibile arco che avrebbe dovuto essere di trionfo e invece è l’emblema di tutti i fallimenti.
Soddisfatto per l’esito di questa impresa, ora l’attuale segretario della Lega e, per inciso, Candidato Sindaco alle prossime elezioni comunali, propone di realizzare un altro parcheggio al posto della scuola Turla. Che grande pensata!


Alessandro Cugini, che al pari di Mazzatorta è amministratore con una "visione strategica", prevede una Chiari fatta di parcheggi. 
Facciamo sommessamente notare che sotto il Nuovo Polo Scolastico sono stati ricavati 70 posti auto e che sono in fase di realizzazione due parcheggi in prossimità del centro storico. Uno nell’area dell’ex scuola Morcelli (190 posti auto) e un altro in via Consorzio Agrario (70 posti). Non bastano?
La vendita dell’area del Turla serve per avere i fondi necessari per realizzare il progetto di ampliamento dell’Istituto Toscanini. Erano soldi che dovevano provenire dalla Fondazione Istituto Morcelliano, secondo la convenzione firmata a suo tempo proprio dalla Lega e dal l'ex Sindaco Mazzatorta. Quei 2 milioni non sono arrivati per il semplice motivo che gli amministratori leghisti hanno dissestato le antiche fondazioni clarensi, rendendole dei gusci vuoti senza il becco di un quattrino. I soldi che deriveranno dalla vendita del Turla serviranno a coprire i disastri fatti proprio dal partito di Cugini e sono indispensabili per accedere ai 7 milioni di finanziamento statale a fondo perduto. Se non mettiamo quei soldi perdiamo il finanziamento. È questa la proposta "strategica" che fa Cugini?
Il piccolo Mazzatorta propone di coinvolgere in questo grandioso progetto l’Agenzia delle Entrate, l’INPS o le Poste Italiane. L’Agenzia delle Entrate? Forse Cugini pensa che l’Agenzia delle Entrate, per definizione, sia un’agenzia statale dove entrano dei soldi e non invece un'agenzia di accertamento e controllo fiscale. E se entrano soldi perché non farli uscire? Mi vengono in mente le frasi pronunciate da Mazzatorta riguardo le Fondazioni: “Hanno un patrimonio sterminato rimasto inoperoso per lunghi anni. Perché lasciare quei soldi a marcire quando a Chiari 'abbiamo bisogno di tante cose' ”?  
Cugini sembra aver imparato la lezione e in 20 righe usa per ben tre volte la parola “strategico”, nella convinzione che basti proferire parole roboanti per realizzare progetti concreti. Le proposte strampalate che fa non hanno nulla di strategico, sono semplice fuffa da buttare nel calderone della campagna elettorale. Ho l'impressione che Chiari si debba preparare a sopportare altri disastri nel deprecato caso in cui questo novello stratega diventasse sindaco della città.
Comunque il problema è uno solo. Non avendo idee, perché ha impiegato il suo tempo a inseguire fantasmi (altro che visione strategica), Cugini è costretto a spararle grosse.  Siamo solo all’inizio della campagna elettorale e ad arrivare alla fine ne sentiremo delle belle.

martedì 12 febbraio 2019

BILANCIO DI FINE MANDATO - 1 SCUOLA

Siamo alla fine della tornata amministrativa ed è arrivato il tempo di fare dei bilanci.
Quello che a me più interessa non è tanto analizzare l’elenco delle cose fatte, quanto piuttosto la possibilità di leggere un preciso e consapevole disegno dietro quelle cose.

Chiari - La Giunta Vizzardi al lavoro

Quando si insediò, la Giunta Vizzardi mise nel suo programma alcuni punti cardine: 
  • la scuola;
  • una città più efficiente o, come suol dirsi oggi, “smart; 
  • un diverso utilizzo del territorio sintetizzato nella frase “consumo di suolo zero;
  • rigenerazione urbana;
  • oculata politica di bilancio
  • cura dei più deboli.
Sono stati raggiunti questi obiettivi? In buona parte direi di sì.

1 - SCUOLA 
Scuola vuol dire sapere, conoscenza, futuro. La realizzazione del Polo Scolastico delle Primarie è stata una scommessa vinta. Non solo perché si è riusciti a portare a Chiari tutti i soldi necessari per costruirla senza gravare sulle finanze comunali, ma anche e soprattutto perché si è portato felicemente in porto un progetto, ambizioso, complesso, definitivo. Non più pezze a plessi vetusti e inadeguati, ma una scuola moderna che svolgerà la sua funzione per i prossimi 40-50 anni.
Chiari - Polo Scolastico Primarie


Chiari - Polo Scolastico Primarie - L'Agorà
Chiari - Polo Scolastico Primarie - La Palestra

Il prossimo obiettivo sarà la Scuola Toscanini. I finanziamenti ci sono, il progetto pure.
E parlando di scuola non si può fare a meno di ricordare che tutte le scuole di Chiari sono state messe in regola dal punto di vista dell’antincendio e dell’antisismica, che il Nuovo Polo Scolastico è autonomo dal punto di vista energetico e che quindi non grava sul bilancio comunale, anzi l’energia prodotta dai suoi pannelli fotovoltaici servirà a riscaldare/rinfrescare altri edifici pubblici. 
Parlare di scuola significa parlare di interventi sulla Scuola dell’infanzia Capretti (spesa € 150mila) e sulla Scuola dell’Infanzia Pedersoli   (55 € per interventi di vario tipo).
Scuola è anche la Sala Studio presso il Salone Donegani? Con una autogestione dei ragazzi che permette di tenerla aperta anche di sera  e anche di domenica. Un felice connubio fra intuizione politica e assunzione di responsabilità da parte degli studenti.
Chiari Salone Donegani - Sala Studio Falcone-Borsellino
Certo, Scuola non vuol dire solo muri. La scuola è conoscenza, è didattica, è impegno giornaliero di dirigenti, insegnanti, bambini e loro famiglie. Il supporto del Comune è però fondamentale e penso che il Comune di Chiari stia assolvendo al suo compito con chiarezza di intenti ed efficacia di interventi. (continua)


mercoledì 17 gennaio 2018

LA SCUOLA DELLE POLEMICHE

Mentre giorno dopo giorno prende corpo il progetto di potenziamento della scuola di viale Mellini, scuola moderna, di qualità e con tutti gli standard per una didattica al passo con i tempi, dalle parti del Santellone si anima una forte polemica per l’annunciata chiusura della scuola Varisco.

Il cantiere per il potenziamento della Scuola di viale Mellini
Noi italiani siamo un popolo strano. Vorremmo tutto sotto casa: l’ospedale, la scuola, la caserma dei Carabinieri, il Comune, il supermercato ecc. ecc. Fare quattro passi per raggiungere la sede di questi servizi diventa un problema e se ci impediscono di entrare in centro nei giorni di mercato, apriti cielo. 
Che questi atteggiamenti li assumano i cittadini interessati è un conto, che la carica alla polemica la suonino i rappresentanti delle forze politiche di minoranza è altra cosa.
Questi signori che oggi si strappano le vesti per il Varisco, ieri per la nuova scuola hanno fatto tante chiacchiere, ma FATTI ZERO. Nel 2007 avevano messo in piedi un progetto dissennato che anche un bambino dell’asilo avrebbe capito che si trattava di una vergognosa speculazione. Giù la scuola, vendita dell’area e puff, al posto del Mellini tre bellissimi condomini di 7 piani. La scuola? In una zona totalmente sganciata dal contesto urbano e da tutti i servizi (ad esempio biblioteca) di cui una scuola ha bisogno e troppo prossima alla zona industriale. 
Se fosse andato a buon fine quel progetto, tra parentesi non presente in alcun programma elettorale, non avremmo  poche decine di bambini che arriveranno a Chiari con tanto di Scuolabus, ma centinaia di mamme e nonni che sarebbero stati costretti a portare i loro figli o nipoti a scuola oltre la ferrovia con i propri mezzi.
Oggi quegli stessi, dimentichi di quanto hanno proposto pochi anni fa, dimentichi delle esigenze di bilancio, alzano le barricate e incendiano gli animi di genitori e commercianti. A proposito, quanti esercizi commerciali hanno chiuso per la fantastica e costosissima operazione del Polo della Cultura? 
I fatti però sono più forti delle polemiche. A Chiari sta sorgendo qualcosa di importante. Una scuola all’avanguardia sotto ogni punto di vista. Non solo per la didattica, ma anche dal punto di vista del consumo energetico e della sicurezza antisismica. 

Chiari - Cantiere Istituto Martiri di viale Mellini
In essa i nostri ragazzi potranno fare - nei laboratori, nelle serre, negli spazi comuni - tutte quelle cose che un diritto allo studio avanzato dovrebbe dare, potranno sperimentare tutto quello che la Giunta precedente ha solo promesso e mai mantenuto. Compito dell’attuale Giunta è quello di parlare ai residenti del Santellone e spiegare i motivi che spingono a questa non facile decisione. È un principio di trasparenza che va sempre attuato quando ci sono in campo interessi più che legittimi.

P.S. - Forse le barricate dovremmo farle noi, per quei 2milioni che avrebbe dovuto versare al Comune l’Istituto Morcelliano. Se i precedenti Amministratori, oggi animati da spirito rivoluzionario, avessero preteso una fideiussione rilasciata da primaria banca e non da una fantomatica finanziaria, forse oggi avremmo potuto ingrandire il Toscanini e renderlo più idoneo alle esigenze dei ragazzi. Invece ci toccherà assistere all’ennesima pagliacciata di gente molto esperta a vendere chiacchiere e fare molti danni.

sabato 26 febbraio 2011

Le eccellenze clarensi nel mondo

la dott.ssa Laura Fiorini
Per una volta vogliamo abbandonare la polemica politica e i piccoli-grandi problemi ad essa legati,  per gettare lo sguardo un po’ più lontano.
Qualche giorno fa un amico diceva che mentre la nostra città sembra rinchiusa nella bolla di vetro di un gretto provincialismo, esistono “eccellenze” in ogni campo che sanno parlare all’Italia e al mondo.
il Prof. Mario Angeli
Due di queste eccellenze sono il Prof. Mario Angeli e sua moglie, la dott.ssa Laura Fiorini, già docente del Centro E.D.A. di Chiari (leggi qui).
In occasione del pensionamento del Preside Prof.  Mario Angeli, avvenuto nel mese di maggio dello scorso anno, il Collegio Docenti dell’Istituto A.Toscanini di Chiari, con tutto il personale della scuola, aveva promosso alcune iniziative didattiche e culturali fra le quali, forse la più significativa  era il  Progetto Escolinha Angeli”: adotta e arreda un aula (leggi qui).
Si trattava di sostenere un progetto che Don Piero Marchetti Brevi intendeva realizzare nella missione di Morrumbene  in Mozambico (leggi qui).
don Piero Marchetti Brevi
Bene, oggi 26 febbraio e fino al 1° marzo, il Prof. Angeli è in Mozambico nella missione di don Piero, dove il 28 sarà inaugurata la scuola attivata grazie ai soldi raccolti in occasione del suo pensionamento. Sarà, ne siamo certi, una visita emozionante e intensa, sulla quale speriamo di avere un resoconto da pubblicare sul nostro blog.
Per noi questa è stata l’occasione per informarci sull’importante lavoro che sta svolgendo don Piero in quel paese  e un momento di riflessione sul vero valore della vita (leggi qui) e (qui).

formazione alle maestre a Durban
 C’è di più. Laura Fiorini e Mario Angeli dal 18 gennaio sono impegnati  in Sudafrica, in un’attività di formazione e di aggiornamento per le docenti locali che insegnano italiano come lingua straniera ai sudafricani o ai figli di Italiani che ormai non parlano più la nostra lingua.
didattica ludica ai bambini
Queste attività sono svolte a Johannesburg, a Cape Town, a Durban, a Pretoria ed in altri centri più piccoli che si raggiungono in macchina o in aereo, a seconda delle distanze.
Viste le difficoltà economiche (causate dai tagli del nostro governo) in cui si trovano le società Dante Alighieri che gestiscono queste scuole, non sono stati chiesti  compensi. Vengono rimborsati l’alloggio (non il vitto) ed i voli.
Il rientro in Italia è previsto per il 18-20 marzo. Comunque il  lavoro con queste scuole continuerà non solo a livello web, ma anche con successivi nuovi soggiorni da programmare.
Insomma un'esperienza importante in paesi dai forti contrasti(leggi qui).