Per noi italiani normali, il nostro inno è un canto che ci riempie di gioia e di giusto orgoglio: l’orgoglio di appartenere a un grande Paese.
Per quelli della Lega no. A sentire le prime note dell’inno di Mameli sono presi da una rara forma di letargia per vincere la quale sono costretti a correre di filato al bar a farsi una pera di caffè ristretto.
Per quelli del Pdl invece il nostro inno è come una purga che presa in modiche dosi non ha fatto mai male a nessuno. Insomma, come la dolce Euchessina, che la prendi ... e poi stai subito meglio.