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martedì 3 maggio 2016

Salvinate

Le “salvinate” della Lega non finiscono mai. 
A Chiari, per esempio, stanno facendo una piazzata per le telecamere che l’Amministrazione Comunale ha intenzione di comprare con parte dei 100mila euro stanziati per il problema sicurezza.


Tenendo conto delle ristrettezze economiche dei Comuni, è una somma importante. Invece di essere contenti, i leghisti sollevano polveroni. “Avete fatto richiesta alla Regione e non avete ottenuto neppure un euro. Siete dei dilettanti allo sbaraglio!”.  Vero. Quando c’erano i professionisti i soldi invece arrivavano a vagonate, salvo poi sprecarli in modo indecoroso. 
In passato la Regione ha coperto d’oro la Giunta Mazzatorta. Loro dicono “Perché eravamo bravi”. No, appartenevate semplicemente alla stessa consorteria.
Foste stati bravi non avreste sprecato - voi e il Governatore Maroni - ben 360 mila euro in un velivolo che non è servito a niente, se non a fare mostra di sé presso qualche fiera del settore aeronautico, a tutto beneficio della ditta che ce lo ha rifilato e zero benefici per la Città di Chiari.


Foste stati bravi non avreste impiegato 50mila euro, più tutto il resto, in un distaccamento di Polizia che è rimasto desolatamente chiuso, salvo poi quando la polemica è divampata darlo in affido alle fantastiche Ronde Padane con il risultato che tutti conosciamo.
A proposito di  Ronde, quanto ci sono costate e che benefici hanno portato alla Città? A parte qualche passeggiata in centro storico la domenica mattina io non ricordo azioni degne di nota.


Vogliamo anche mettere i soldi per lo smantellamento del campo nomadi e quelli regalati alle famiglie per andarsene da Chiari, con il risultato che ce le siamo trovate in giro per la campagna di Chiari?
Dopo tutti questi clamorosi successi, i rappresentanti della Lega e loro alleati vorrebbero che con una bacchetta magica si risolvessero problemi che governando loro non hanno neppure scalfito.
Ritornando alle telecamere, mi ricordo di quando vicino al Cimitero si era aperta una vera e propria discarica a cielo aperto. Vi depositavano rifiuti incivili cittadini di Chiari, ma anche cittadini di altri paesi che venivano a portare la  “monnezza” mancava poco con i rimorchi.
Vista la gravità della situazione, i nostri amministratori pensarono che il problema potesse essere risolto con l’installazione di telecamere
Partì subito una campagna mediatica alimentata manco a dirlo dai soliti megafoni e si sprecarono paginoni di giornale per inneggiare alla lungimiranza del Sindaco e della sua Giunta.

Chiari - Discarica Cimitero - anno 2012

Passò un mese, ne passarono due e poi tre, ma di telecamere, anzi dei “multavelox dell’immondizia” neppure l’ombra. 
La cosa andò avanti per oltre un anno, sino a che in prossimità delle elezioni si decise di tagliare la testa al toro eliminando una volta per tutte i cassonetti.
Oggi gli stessi pretenderebbero l’installazione immediata di decine di telecamere sparse per tutto il paese, frazioni comprese.
Quando si dice avere la faccia come il bronzo!

sabato 28 novembre 2015

ABBAIANO I CANI: CARABINIERI AVVISATI

Ovvero la Sicurezza ai tempi della Giunta Vizzardi


PROCURATO ALLARME - Art. 658 Codice Penale - 
Chiunque, annunziando disastri, infortuni o pericoli inesistenti, suscita allarme presso l'autorità, o presso enti o persone che esercitano un pubblico servizio, è punito con l'arresto fino a sei mesi o con l'ammenda da euro 10 a euro 516.

Da qualche tempo a questa parte, Chiari sembra essere diventata la patria di ladri assassini e stupratori, sempre pronti ad attentare alla vita e alle cose di innocenti e indifesi cittadini.
Alcuni di questi, stando ben chiusi nelle loro case, continuano a lanciare allarmi attraverso i social network di ladri presenti in una tal zona della città, di persone vestite di nero che scalano palazzi o scendono dai tetti, di uomini mascherati che cercano di forzare porte e cancelli. Insomma una situazione terrificante che dovrebbe indurre ciascuno di noi a stare ben tappato in casa con la carabina a portata di mano.

E’ mai possibile che a lanciare questi allarmi siano sempre le stesse persone? Cavolo, io mi affaccio tutte le sere al balcone più e più volte, ma di ladri veri o presunti neanche l’ombra. Mi capita anche per ragioni varie di uscire la sera, ma di uomini mascherati o gente col grimaldello in mano niente.
Ora, io non mi spiego come faccia una persona, tappata in casa ad affermare che ci sono dei ladri in azione da qualche parte. Li hanno visti loro forzare un cancello, una porta, una finestra ed entrare in un appartamento? Dalle descrizioni che fanno questi signori non si direbbe. Si afferma che i cani abbaiano. Basta un abbaiare di cani per affermare che ci sono in azione dei ladri? Vicino casa mia c’è un cane che abbaia dalla mattina alla sera. Devo arguire che ci sono ladri in azione a tutte le ore del giorno? 
Qualcuno parla di orde di ladri pronte a intervenire, di situazione sicurezza fuori controllo, di Amministrazione Comunale indifferente, di cittadini impauriti e indifesi. Sottovalutare il problema sicurezza è da irresponsabili, ma è altrettanto da irresponsabili ingigantirlo con atteggiamenti isterici che nulla portano alla soluzione dei problemi. Qualcuno vuole una soluzione all’americana, dove i cittadini sono tutti armati e la polizia spara sul primo nero ubriaco che si trova per strada? Qualcuno auspica il coprifuoco serale con Sindaco e Giunta per strada con winchester alla mano?
Tuttavia le preoccupazioni dei cittadini sono comprensibili. La situazione mondiale  e delle città non è tale da indurre a facili ottimismi. Quello che risulta inaccettabile è l’atteggiamento di certi politici che alimentano, per vergognosi interessi personali e di partito, atteggiamenti che si prefigurano come isteria collettiva e vero proprio procurato allarme.

A Chiari questi signori passano il loro tempo a soffiare sul fuoco alimentando paure e odio. Da quando hanno perso le elezioni per il loro scellerato modo di amministrare la Città, non hanno fatto altro che parlare di zingari, Rom, moschee e profughi, come se Chiari facesse parte del Califfato islamico. Non contenti, ultimamente hanno tirato fuori alcuni argomenti su cui farebbero bene a tacere. Uno di questi è la nuova Caserma dei Carabinieri. Dicono che l’Amministrazione Vizzardi non ha intenzione di costruirla. Scusate, ma voi che cosa avete fatto in dieci anni di amministrazione? Della Caserma si è incominciato a parlare nel 2006 (leggi qui). Una montagna di parole e fatti zero. Ora venite a fare coloro che hanno a cuore il decoro e l’agibilità dell’Arma? Ma vergognatevi!


E l’Acsu, le famose Ronde Padane? Raccontano che fossero il presidio del territorio. Da quello che mi ricordo, si facevano la passeggiata in centro la domenica mattina, momento in cui i ladri come si sa escono a frotte, aiutavano quelli della Lega a montare i loro gazebo e quando hanno capito che svolgendo quei compiti non potevano essere remunerati, hanno pensato bene di fare gli accompagnatori ai funerali.

E che dire dei soldi spesi? Per un aereo inutile, il famoso airpol, hanno speso 360 mila euro. Per smantellare il campo nomadi 150 mila euro. Per il famoso distaccamento della Polizia Locale presso la stazione, mai utilizzato, 50 mila euro. E mi fermo qui per carità di patria. La sicurezza dei cittadini è un argomento troppo serio per farne piazzate mediatiche e non.
Sono uscito in balcone, l’aria è frizzante, in cielo c’è una splendida luna, il maledetto cane abbaia, non chiamo i Carabinieri: hanno cose più importanti da fare che seguire l’abbaiare di un cane.

lunedì 8 settembre 2014

Ebay

Mentre a Chiari la questione sicurezza è tornata di scottante attualità, alcuni rappresentanti della Lega hanno pensato bene di riesumare, è il caso di dirlo, la famose Ronde Padane che al tempo della Giunta Mazzatorta, come ognuno sa, hanno stroncato con la loro puntuale vigilanza la microcriminalità presente nella nostra città (leggi qui). Peccato che un’interpretazione capziosa della normativa in materia (Decreto Maroni 8.8.2009 e Legge 94/2009) abbia costretto questa Associazione a ripiegare su meglio remunerati servizi mortuari. Ma non è di questo che vogliamo parlare.
Chiari - Cerimonia di consegna alla città dell'Airpol
Parliamo invece del favoloso aereo in divisa,  il celebre FK 9 Ela,  l'aereo voluto fortissimamente dalla Lega di Maroni e Mazzatorta.  Ci è costato la bella cifra di 360mila euro, ma non siamo sicuri che sia servito a qualcosa a parte fare qualche sceneggiata in piazza e qualche comparsata in mostre di prodotti aeronautici (leggi qui).
L'ex Sindaco Sandro Mazzatorta
fra il Prefetto e Monica Rizzi
Sarebbe utile avere una relazione dettagliata sul lavoro svolto da questo mezzo. Sappiamo che è costato 110mila euro, che la formazione dei 6 agenti di Chiari è costata 47 mila euro, 74mila euro per l’implementazione del sistema informativo territoriale (SIT), 129mila euro per il mantenimento in servizio del velivolo. Quello però che conosciamo poco è il lavoro svolto nel dettaglio: quante ore di volo, quali gli interventi, quali gli obiettivi, quali i risultati ecc.
Avere queste informazioni è determinante per stabilire se questo mezzo  è utile o meno. Se è servito per un miglior controllo del territorio e una maggior sicurezza dei cittadini bene, altrimenti meglio disfarsene vendendolo su “ebay” e buona notte.

martedì 5 aprile 2011

Dalle Ronde all'Esercito : sotto la divisa niente.

Sturmtruppen
Apprendo dalla stampa che le questioni della sicurezza dei cittadini padani saranno risolte dal nuovo esercito regionale costituito su proposta della Lega per far fronte ad eventuali calamità.
Sono finalmente per una volta  d'accordo con la Lega, a condizione che le seguenti calamità siano affrontate per prime :
- Ministro dell'Interno Maroni e Ministro Frattini (Lega e PDL): operazione di ricostruzione facciale per la parte di bronzo che hanno mostrato nella vicenda Lampedusana è colpa dell'Europa (governata dal centrodestra), è colpa della sinistra (c'è l'accordo con le Regioni, non c'è l'accordo con le Regioni. Meno male che c'è Berlusconi e se i giudici lo lasciassero lavorare risolverebbe tutto lui,come a L'Aquila e a Napoli, ecc...);
- Ministro Bossi : operazione di alfabetizzazione forzata (magari con estensione alla trota che gli nuota accanto) in modo che dal föra di ball passi ad esprimere in corretto italiano le proprie dimissioni da un governo che lo tiene per i ball (buco Credit-Euronord, Padania, ministro Romano,ecc..) e fa l'esatto contrario di quello che lui predica alle plaudenti folle padane;
- Ministro Calderoli : bonifica dell'inquinamento elettorale prodotto dalla sua porcata e inibizione dai pubblici uffici per millantato federalismo (intanto si canta vittoria, le tasse arriveranno nel 2013).
Chiari - volontari Acsu
Purtroppo la proposta sarà affondata nel ridicolo da parte degli stessi alleati della Lega e questo mi dispiace, perchè  ancora una volta  non si potrà dare corso alle luminose idee che animano i deputati leghisti nell'interesse delle comunità che credono di rappresentare.
Meno male però  che a Chiari, grazie al prezioso contributo dell'ACSU,  una serie di problemi si sono risolti e non servirà affiancare un nuovo esercito padano ai volonterosi che si dedicano con spirito civico encomiabile alle funzioni istituzionali :
-  montaggio dei gazebo della Lega ;
-  sorveglianza dei pericolosi eversori che leggono i giornali nella nuova emeroteca;
-  vigilanza ai funerali (onde evitare che suonino le trombe e risorgano i morti per celebrare il 150° dell'Unità d'Italia).
Se si considera che il costo per la collettività è inferiore a quello che il Comune, con i nostri soldi, paga per gli addetti allo Staff del Sindaco o agli avvocati chiamati a riparare ai guai prodotti dalle opere della Giunta (dai Poli alle rotonde), credo che i cittadini clarensi possano continuare a dormire sonni tranquilli e a non lasciarsi incantare dai soliti criticoni comunisti.
Buon riposo!

Carlo Fogliata

lunedì 5 luglio 2010

Logica e politica

Pretendere dai nostri politici e pubblici amministratori una logica nei loro atti, è cosa del tutto auspicabile, ma difficilmente realizzabile.
rappresentanti Acsu
Prendiamo ad esempio la questione Acsu, vale a dire le ronde padane di Chiari.
Da questo blog, mesi addietro, avevamo sollevato la questione dell’occupazione, da parte di questi “osservatori”, di un distaccamento di Polizia Locale, dietro l’autorizzazione del Sindaco Senatore e il sostanziale nulla osta del Comandante dei Vigili Urbani. Secondo il nostro giudizio l’occupazione era del tutto illegittima perchè contraria nella lettera e nella sostanza al Decreto Maroni dell’8 agosto 2009 che ne regola la materia.
Che la questione da noi sollevata non fosse peregrina, è testimoniato anche dalla presentazione di un’interrogazione parlamentare da parte del Senatore Guido Galperti del PD(clicca).
La risposta a questa interrogazione(clicca) è arrivata, con i tempi “rapidissimi” del nostro Parlamento, alcuni giorni fa. Risponde il Sottosegretario di Stato Michelino Davico da Bra, manco a farlo apposta rappresentante della Lega Nord.
Sottosegretario di Stato
Michelino Davico
La risposta è quanto di più inutile si possa immaginare e degna di un personaggio passato d’un sol colpo da assessore al Turismo di Bra a Senatore e poi Sottosegretario di Stato del IV Governo Berlusconi. Infatti, invece di entrare nel merito delle questioni sollevate, il Sottosegretario si limita a fare una cronistoria dell’accaduto secondo uno schema probabilmente dettato dal nostro Sindaco Senatore. Essa ha tuttavia il “pregio” di raggiungere alti livelli di esilarante comicità nel punto in cui sta scritto: “L’uso del predetto immobile è stato concesso per due ore settimanali, a condizione che venisse impiegato per le riunioni associative del venerdì sera e ne fosse consentito l’utilizzo anche al Corpo di Polizia Locale e alla Polizia Ferroviaria”. Grandioso!
Facciamo un’ipotesi. Domani costituisco una ronda democratica e dopo averne avuto autorizzazione secondo la normativa in vigore, mi premuro di chiedere l’uso della sede dei Carabinieri per le nostre riunioni associative che si svolgono di solito il giovedì sera, direttamente al Comandante della Compagnia di Chiari dell’Arma e per conoscenza al Sindaco. Aggiungo anche che per gli altri giorni della settimana potremmo presenziare nei locali della Compagnia in orari vari a seconda della disponibilità dei nostri volontari. Poichè sono certo che la mia richiesta verrà accolta, concludo la mia lettera restando in attesa di avere una copia della chiave di accesso alla Caserma e porgo distinti saluti. Cosa pensate che succeda? Pensate forse che il Sindaco dia la sua autorizzazione? Che il Comandante della Compagnia si precipiti a consegnarmi le chiavi del suo Comando? Nessuno con un po’ di ragionevole buon senso in zucca lo può pensare. Eppure a Chiari questo è avvenuto, con l’autorizzazione del Senatore Sindaco, col “nulla osta” del Comandante dei Vigili, col beneplacito “a posteriori” del Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Interno Michelino Davico da Bra e contraddicendo la stessa legge votata dal centro destra e voluta fortissimamente dalla Lega. L'auspicio è che la Magistratura, alla quale abbiamo presentato l'esposto, intervenga per evitare che l'interpretazione leghista della gestione del bene pubblico diventi una prassi costantemente impunita.

mercoledì 17 marzo 2010

Contributo a Ronda Padana

Gli antichi romani che di diritto un po’ si intendevano, affermavano che “agisce contro la legge colui che, fatte salve le parole, ne aggira la sostanza".
A noi sembra che questo sia il caso della Delibera n. 25 dell'1/3/2010 con la quale la Giunta Municipale di Chiari ha disposto l’erogazione di un contributo a favore dell’Associazione ACSU (Assistenti Civici per la Sicurezza Urbana, meglio noti come “Ronde Padane”).
Il contributo di 2100 euro è stato erogato perchè l’associazione ACSU di Chiari avrebbe “svolto azioni di volontariato a sostegno della popolazione clarense in alcune giornate e in prossimità di luoghi caratterizzati dalla presenza di bambini per garantire la sorveglianza al fine di evitare piccoli incidenti”.
Come si vede si usano frasi generiche che nulla chiariscono sulle azioni di volontariato espletate, sulle giornate o manifestazioni dove si è reso necessario l’intervento di queste Ronde Padane, sui luoghi che hanno visto questi interventi, su che cosa in pratica è stato fatto da questi signori. Si ritiene opportuno “sostenere la richiesta di contributo per l’ attività svolta dall’associazione ACSU a favore della popolazione clarense nell’anno 2009” , ma non si fa alcun accenno alla specifica richiesta di contributo dell’Acsu. Quando è stata presentata? Che documentazione è stata allegata? Quali sono gli avvenimenti pubblici coperti? Quante persone appartenenti all’Acsu sono state interessate all’attività di volontariato? Quali e quante sono le spese vive sostenute per svolgere questa attività? E più di ogni altra cosa, questa attività di volontariato è stata espressamente richiesta dell’Amministrazione Comunale? La delibera non fa alcun cenno nè alla specifica richiesta di intervento da parte del Sindaco nè a una precisa richiesta di contributo dell’Acsu. Si usa il termine sorveglianza come lasciapassare per giustificare un contributo che a noi appare del tutto improprio e come diremo appresso “contra legem”.
Ora, ammesso e non concesso che Associazioni di Osservatori Volontari possano essere utilizzate in un lavoro di sorveglianza del tipo indicato nella delibera, in base a quale nuova normativa viene concesso il contributo alla Acsu, visto che il Decreto dell’8 agosto 2009 del Ministro degli Interni recita che le Associazioni di Osservatori Volontari “devono svolgere la propria attività gratuitamente e senza fini di lucro, anche indiretto e non devono essere espressione di partiti o movimenti politici”? (art.1 comma 2 lettere a-b)
Non solo, il comma 42 dell’art. 3 della Legge 94/2009 prescrive che “tra le associazioni iscritte nell'elenco di cui al comma 41 i sindaci si avvalgono, in via prioritaria, di quelle costituite tra gli appartenenti, in congedo, alle Forze dell'ordine, alle Forze armate e agli altri Corpi dello Stato. Le associazioni diverse da queste ultime sono iscritte negli elenchi solo se non siano destinatarie, a nessun titolo, di risorse economiche a carico della finanza pubblica”.
Come è possibile deliberare un contributo a favore dell’Acsu, contravvenendo a precise disposizioni di legge? Leggi si badi, elaborate, decise e votate dai partiti del centrodestra e specificamente dal partito della Lega, di cui il nostro Senatore Sindaco è eminente rappresentante.
Ci sembra questo, l’ennesimo pasticcio di una vicenda in cui l’Amministrazione Comunale di Chiari si è caratterizzata per una serie di interventi approssimativi, superficiali e in contrasto con la normativa vigente. I passati provvedimenti, che hanno fatto nascere un mare di polemiche approdate perfino in parlamento, per non parlare degli esposti e delle denunce, avrebbero dovuto suggerire all’Amministrazione Comunale e all’Acsu un atteggiamento più prudente e misurato. Invece settimanalmente assistiamo allo sfregio delle regole in barba a ogni legge e ordinamento. I rappresentanti dell’Acsu, che dovrebbero distinguersi per il loro atteggiamento neutro rispetto ai partiti, entrano ed escono dalla sede locale della Lega come se nulla fosse. Tutte le domeniche, specie durante il periodo elettorale, fanno comunella con i rappresentanti di questo partito, arrivando ad aiutare i membri della Lega a portare in piazza il loro gazebo, a montarlo e sistemarlo. Il tutto davanti agli esterefatti rappresentanti degli altri partiti. Nonostante siano passati abbondantemente i sei mesi previsti dalla legge per adeguarsi alle nuove disposizioni, continuano a indossare divise non d’ordinanza che generano confusione nella popolazione. Per non parlare dell’attività di sorveglianza effettuata. L’unica attività dei membri della Acsu che noi conosciamo sono le comparsate la domenica in pieno centro storico quando, com’è a tutti noto, i problemi della pubblica sicurezza diventano veramente gravi e insostenibili. Sono queste passeggiate domenicali con occasionale montaggio e sistemazione gazebo della Lega quelle azioni di volontariato che la nostra comunità deve pagare profumatamente?
Poichè i rappresentanrti dell’Acsu sono verosimilmente iscritti a un partito di riferimento, a noi sembra che questo contributo si possa anche configurare come un finanziamento indiretto e improprio del partito della Lega, finanziamento a cui sono chiamati a contribuire tutti i cittadini di Chiari.
Pensiamo che un fatto del genere oltre che essere portato all’attenzione della cittadinanza non possa non costituire motivo di un’ulteriore indagine di sua Eccellenza il Signor Prefetto di Brescia.

lunedì 23 novembre 2009

Comunicato

Siamo venuti a conoscenza che due nostri rappresentanti, il Segretario del nostro Circolo, Carlo Fogliata e un nostro iscritto, Enzo Maragucci, amministratore di Chiari Blog, sono stati denunciati dal Comandante dei Vigili Urbani di Chiari, Dott. Michele Garofalo, relativamente alla questione dell'uso del distaccamento di Polizia Locale presso la Stazione ferroviaria da parte dell'ACSU.
Giova ricordare che la denuncia arriva dopo che abbiamo presentato un esposto alla Magistratura stessa e ad altri organi dello Stato “allo scopo di verificare ed eventualmente perseguire la sussistenza di reati in capo agli occupanti il distaccamento di Polizia locale o ai responsabili della vigilanza del pubblico patrimonio nell’esercizio delle loro funzioni”.
Il Dott. Garofalo ritiene che le parole che lo riguardano, scritte sul blog e pubblicate su alcuni giornali locali, siano lesive della sua dignità e del suo onore. Pensa di essere stato attaccato ingiustamente con gravi insinuazioni che hanno strumentalizzato il suo comportamento. Afferma di aver “semplicemente” attuato una direttiva del sindaco, riguardo la quale peraltro dichiara che non aveva nulla in contrario. Chiede pertanto al magistrato di perseguire in sede penale gli autori degli scritti, riservandosi di procedere in sede civile per il risarcimento dei danni morali e quant’altro.
Poichè noi siamo convinti che, nella vicenda della occupazione dei locali del distaccamento dei Vigili Urbani presso la stazione di Chiari da parte dell'ACSU, gli unici ad essere stati lesi siano stati i diritti dei cittadini ed i doveri di terzietà ed universalità nell'esercizio delle loro funzioni da parte della pubblica amministrazione e delle istituzioni democratiche, che mai possono essere strumentalmente piegati alle convenienze politiche di parte, rimaniamo serenamente in attesa delle decisioni della Magistratura.

Partito Democratico
Circolo di Chiari

venerdì 23 ottobre 2009

La questione "Acsu-Polizia Locale" sbarca a Roma



In merito alla questione "Acsu - Polizia Locale" il Senatore del PD Guido Galperti ha presentato al Ministro degli Interni la seguente Interrogazione parlamentare:


INTERROGAZIONE


Al Signor Ministro degli Interni,

il sottoscritto interrogante:

Premesso che


1) il giorno 2 ottobre scorso alcuni cittadini del comune di Chiari, tra cui un Consigliere comunale, riscontravano la presenza di alcune persone, non appartenenti al Corpo di Polizia locale, all’interno dei locali dedicati ad ufficio per la Polizia stessa e siti nei pressi della stazione ferroviaria;

2) in seguito veniva accertato che i suddetti occupanti appartenevano all’associazione ACSU (assistenti civici per la sicurezza urbana) e che l’utilizzo dell’immobile in questione era stato in qualche modo concordato con l’Amministrazione comunale di Chiari;

3) a tutt’oggi non risultano però chiare, tanto meno al Consiglio comunale, forme e modalità attraverso le quali si è concretizzata l’autorizzazione all’utilizzo di quella particolare sede comunale ad un’associazione di privati cittadini.


Interroga


Il Signor Ministro degli Interni per sapere:

a) se i fatti riportati in premessa possono essere accertati come veri;

b) attraverso quale atto amministrativo ed a quale titolo è stato concesso e quindi normato l’utilizzo di una sede comunale di Polizia locale;

c) se l’attività eventualmente ivi ipotizzata dall’ACSU possa risultare compatibile con quella consentita dall’ordinamento (ex l. 15.07.2009 n. 94 e Decreto Maroni 08.08.2009) agli “osservatori volontari”, ovvero quella “di mera osservazione in specifiche aree del territorio comunale” nonché compatibile con le norme che recitano “è fatto divieto di utilizzare uniformi, emblemi, simboli, altri segni distintivi, o denominazioni riconducibili anche indirettamente ai corpi di polizia anche locali, alle forze armate … ” ;

d) quali iniziative si intenda assumere affinchè le prefetture vigilino sulla corretta interpretazione della disciplina legislativa e regolamentare in vigore, assicurando adeguati interventi di controllo in una materia tanto importante quanto delicata.


Senatore Guido Galperti

lunedì 19 ottobre 2009

Stazione terra di nessuno?

Chiari ha diritto di avere una stazione ferroviaria che non sia un porto franco per delinquenza e microcriminalità.
I cittadini di Chiari devono essere liberi di prendere il treno a tutte le ore del giorno e della notte e perciò la sicurezza in quella zona va assicurata.
Per fare ciò:
- Va ripristinato al più presto il presidio di Vigilanza Urbana, per il quale sono stati e si stanno spendendo bei soldi dei contribuenti e va effettuato un controllo anche notturno da parte delle forze di Pubblica Sicurezza.
- Il presidio deve vedere la presenza giornaliera degli agenti della Polizia Locale.
- Il Presidio non può in alcun modo essere la sede dell’Acsu (Assistenti Civici Sicurezza Urbana), perchè lo vieta la legge.
- Il Sindaco farebbe bene a revocare la sua precedente autorizzazione, per evitare accuse di abuso di potere e violazione della legge.
- Per evitare confusione di ruoli, deve essere trovata una sede più adeguata per l’Acsu.
- L'Acsu deve dotare i suoi volontari di divise conformi alle disposizioni di legge.
- Gli ambiti di intervento di questa associazione di volontari devono essere determinati dal Sindaco con apposita ordinanza e coordinati con i servizi della Polizia Municipale.


giovedì 15 ottobre 2009

Inaudito!


Quello che sta avvenendo a Chiari è qualcosa di inaudito.
Qui non c’è solo un’associazione di cittadini (l’Acsu) che per troppo zelo e impegno civico va al di là dei compiti che la legge, magari poco conosciuta, gli assegna. Qui c’è un Sindaco-Senatore che, in spregio della legge che giusto qualche giorno prima ha votato in Parlamento, autorizza (leggi qui) l’uso di un distaccamento della Polizia Locale a un’associazione di privati cittadini che nulla ha a che vedere con la tutela dell’ordine pubblico e la pubblica sicurezza. Queste due funzioni, come indicato in modo preciso dalla legge, come ribadito più volte da esponenti politici di entrambi gli schieramenti e come ormai anche le pietre sanno, spettano ai Corpi dello Stato a ciò preposti (Carabinieri, Polizia, Guardia di Finanza, Polizia Locale). Le associazione di “osservatori volontari” come li chiama il Decreto Maroni, hanno solo una funzione di mera osservazione in specifiche aree del territorio comunale e... segnalano alla Polizia Locale e alle Forze di Polizia dello Stato eventi che possono arrecare danno alla sicurezza urbana ovvero situazioni di disagio sociale”. Quindi le funzioni di queste associazioni, comunemente chiamate “Ronde”, sono quelle di osservare e segnalare. Niente altro.
Se questo non bastasse a capire la necessità di evitare una confusione di ruoli fra Corpi dello Stato e Ronde, la stessa legge si incarica di ribadirlo sottolineando che “è fatto divieto di utilizzare uniformi, emblemi, simboli, altri segni distintivi o denominazioni riconducibili, anche indirettamente, ai corpi di polizia, anche locali, alle forze armate, ai corpi forestali regionali, agli organi della protezione civile o ad altri Corpi dello Stato...
Ora, il nostro Senatore che qualche giorno prima aveva votato in Parlamento questa normativa fortissimamente voluta dal suo stesso Partito, a Chiari dove è Sindaco fa finta di dimenticarla e concede, in modo del tutto incomprensibile e con la supina acquiescenza del Comandante dei Vigili, un distaccamento di Polizia Locale come sede provvisoria di una Associazione privata di Assistenti Civici alla Sicurezza Urbana.
Altro che divise, altro che emblemi, qui per confondere i ruoli si cede addirittura una sede della Polizia, evidenziando in modo plateale il retropensiero sotteso a questa decisione: la volontà di fare della difesa dell’ordine pubblico un affare privato. Portare a propria scusante il desiderio di “combattere il degrado della stazione ferroviaria, sostenere un’associazione di tutto rispetto” e in definitiva “offrire un luogo di ritrovo all’Acsu”, non fa che aggravare la sua posizione anche dal punto di vista politico oltre che legale, dimostrando, se ancora ce ne fosse bisogno, che la stazione ferroviaria è in uno stato di degrado, che il distaccamento di Polizia non funziona, che sono stati spesi un mucchio di soldi inutilmente, che tutte le belle parole non bastano a coprire i fallimenti politici.
Un’ultima cosa. Il Senatore Mazzatorta non perde occasione per ribadire che non è razzismo volere applicare la legge e pretendere che tutti la osservino. Bene, siccome la legge vale per tutti i cittadini, siano essi immigrati o Senatori, lo invitiamo ad appuntare questa massima nel suo studio, magari in una gigantografia, accanto al manifesto della Cgil. Forse la prossima volta che prenderà una decisione valuterà prima se sia conforme alla legge.

mercoledì 7 ottobre 2009

Ronde e Ordine Pubblico - il video

Ronde e Ordine Pubblico: l'esposto alla Procura della Repubblica


Spett.le Procura della Repubblica
presso il Tribunale di Brescia
Via Moretto 78
25100 Brescia

Oggetto: esposto


I sottoscritti cittadini Federico Lorini, consigliere comunale, Carlo Fogliata, Enzo Maragucci, residenti in Chiari, sottoscrittori del presente esposto, avendo riscontrato i fatti di seguito descritti, chiedono a Codesta Spett/le Procura della Repubblica di verificare le ipotesi di reato eventualmente connesse al fine di procedere nei confronti dei responsabili.
Fatto : nella serata di venerdì 2 ottobre 2009, intorno alle ore 21.00, avendo rilevato che persone non appartenenti al corpo di Polizia Locale si trovavano ad occupare gli uffici della postazione della Polizia Locale presso la Stazione di Chiari, provvedevano a rilevare il fatto mediante strumenti audiovisivi al fine di informare le autorità competenti della presenza di estranei nella citata sede.
Nel corso del sopralluogo emergevano i seguenti fatti :a) gli occupanti dichiaravano di appartenere ad una associazione (ACSU) a loro dire autorizzata ed in possesso delle chiavi degli uffici della Polizia Locale per presenziare e garantire l'apertura degli uffici citati; b)avendo rilevato la assenza di qualsivoglia appartenente al locale Corpo di Polizia Locale nel corso dell'evento citato ed avendo ottenuto presso gli Uffici Comunali copia parziale della corrispondenza intercorsa tra la Civica Amministrazione e la citata associazione (nella quale si ipotizza addirittura una funzione surrogatoria della attività di polizia urbana mediante l'ampliamento della presenza e apertura degli uffici di polizia, allegato 1); c) ritenendo assolutamente improprio per il decoro e la terzietà della pubblica amministrazione ed in particolare per il delicato ruolo di tutela della sicurezza del cittadino affidare a terzi non autorizzati l'esercizio e le funzioni connesse ai pubblici uffici di competenza della vigilanza urbana, alla luce di quanto sopra detto e con riserva di produrre gli atti probatori delle circostanze descritte,
Chiedono
a Codesta Spett.le Procura di verificare ed eventualmente perseguire la sussistenza di reati in capo agli occupanti o ai responsabili della vigilanza del pubblico patrimonio nell'esercizio delle loro funzioni.
Stante la presenza di ipotesi di danno erariale per l'occupazione dei pubblici uffici nonché di lesa salvaguardia dei diritti garantiti dalle funzioni della Pubblica Amministrazione copia del presente esposto è inviata alla Procura della Corte dei Conti ed al Prefetto della Provincia di Brescia per quanto di competenza.
A disposizione per ogni chiarimento si porgono distinti ossequi.
In fede
(Federico Lorini)
(Carlo Fogliata)
(Enzo Maragucci)

Allegati : copia lettera 31/8/2009 ACSU alla Polizia Locale di Chiari

martedì 6 ottobre 2009

Mazzatorta e Garofalo - gravi responsabilità


Chiari fatto gravissimo –Associazione Assistenti Civici per la Sicurezza ( meglio note come “Ronde”) si insediano contro legge nella sede distaccata della Polizia Locale presso la Stazione delle Ferrovie.

Come abbiamo denunciato in un precedente video, l’Amministrazione Comunale di Chiari in provincia di Brescia, di cui è Sindaco il Senatore Sandro Mazzatorta, autore assieme ai suoi colleghi di partito delle leggi più odiose in tema di immigrazione, ha affittato da Ferservizi dei locali per adibilrli a sede distaccata della Polizia locale presso la Stazione di Chiari. Ciò per contrastare il degrado sempre più evidente della stazione e la microcriminalità presente in zona. Il costo dell’operazione è stato di 50 mila euro per la sistemazione dei locali e 6000 euro l’anno di affitto. Sono da aggiungere le spese di riscaldamento, illuminazione e pulizia.
Il distaccamento di polizia venne inaugurato due anni fa con tanto di dichiarazioni roboanti da parte del Sindaco sulla stazione messa in sicurezza e diventata un piccolo salotto. Purtroppo, a causa della scarsità degli organici della Polizia Locale la postazione ha visto ben poche volte la presenza dei vigili ed è rimasta quasi sempre mestamente chiusa.
Nonostante i proclami trionfalistici del Sindaco la situazione non è affatto cambiata, anzi ha subito un ulteriore peggioramento
La questione venne sollevata nel mese di agosto dai giornali locali e successivamente documentata da noi in immagini.
Forse per questo il 31 agosto l’associazione l’ACSU (Associazione Assistenti Civici per la Sicurezza) chiede con una lettera indirizzata al Comandate della Polizia Locale Dott. Michele Garofalo e per conoscenza al Sindaco Sandro Mazzatorta, la possibilità di utilizzare la postazione di Polizia Locale presso la Stazione di Chiari. Con riferimento a un colloquio avuto in giornata con il Sindaco si chiede di poter utilizzare i locali della stazione il venerdì sera dalle 20,30 alle 23,00 per riunione settimanale di coordinamento servizi, mentre negli altri giorni della settimana si dice che si potrebbe presenziare in orari vari a seconda della disponibilità dei volontari. Invece di un cortese riscontro, si afferma in maniera alquanto sbrigativa e supponente “restiamo in attesa di avere una copia della chiave di accesso.”
Il 29 settembre parte dal Comune una risposta che verosimilmente, come lasciato peraltro intendere dal Sindaco in occasione di una risposta ad una interpellanza di un Consigliere nella seduta di Consiglio Comunale del 28 settembre, dà il consenso all’utilizzo della struttura, tant’è vero che venerdì 2 ottobre la sede della Polizia Locale di Chiari presso la stazione era occupata da componenti dell’ACSU con la presenza di un Consigliere Comunale della Lega Nord . Con queste persone non era presente alcun rappresentante della Polizia Municipale, nè si poteva notare nei pressi la presenza di alcuna macchina di servizio. Da quanto dichiarato dai componenti dell’Associazione l’autorizzazione è arrivata direttamente dal Sindaco, mentre la chiave della sede della Polizia Locale Stazione è stata fornita direttamente dal Comandante Garofalo.
Purtroppo dobbiamo constatare che i componenti dell’Associazione non erano minimamente informati sulle prescrizioni di legge ( legge 15 luglio 2009, n° 94 – “Disposizioni in materia di sicurezza pubblica” e Decreto Ministro degli Interni Maroni dell’8 agosto 2009 – “Determinazione degli ambiti operativi delle Associazioni di Osservatori Volontari”). Il che potrebbe anche essere comprensibile.
Ciò che invece è intollerabile è che chi, - Sindaco e Comandante dei Vigili –ha autorizzato l’utilizzo di una sede della Polizia Municipale lo ha fatto in totale contrasto con la legge.
Al comma 3 dell’art 2 del Decreto Maroni si dice testualmente: “..E’ fatto divieto di utilizzare uniformi, emblemi, simboli, altri segni distintivi o denominazioni riconducibili, anche indirettamente ai corpi di polizia anche locali, alle forze armate etcc.
Qui si arriva addirittura ad utilizzare un distaccamento della POLIZIA LOCALE .
Grave è stato il comportamento del Capitano Garofalo che in maniera irresponsabile ha consegnato il distaccamento di un suo comando a dei privati. Qui non si vuole mettere in dubbio la buona fede di queste persone, si vuole invece stigmatizzare un comportamento che tende a privatizzare la tutela dell’ordine e della pubblica sicurezza. Esattamente quello che è stato paventato più volte non solo da buona parte dello schieramento politico, ma anche dagli stessi Carabinieri e Agenti di Polizia.
Più grave ancora è il comportamento del Sindaco che, in quanto responsabile dell’ordine e della sicurezza pubblica nel suo comune, dovrebbe avere chiara la necessità di evitare la confusione dei ruoli fra corpi dello Stato e un’associazione privata i cui componenti possono svolgere soltanto “attività di mera osservazione in specifiche aree del territorio comunale, segnalando alla polizia locale o alle forze di Polizia di Stato eventi che possono recare danno alla sicurezza urbana, ovvero situazioni di disagio sociale”. In ogni caso, non devono mai sovrapporsi a un corpo dello Stato per la semplice ragione che diversi sono gli ambiti di intervento e anche perchè il cittadino deve sapere sempre chi gli sta di fronte. Questo atteggiamento per così dire leggero è aggravato dal fatto che il nostro Sindaco è anche un esperto Senatore della Repubblica Italiana. Repubblica dove ancora vige il diritto e non l’arbitrio. Dove la tutela dell’ordine e della pubblica sicurezza è riservata ai Corpi dello Stato e non ad associazioni messe su in modo surrettizio e per scopi di mera propaganda politica. Non è possibile che un organismo che nasce con il chiaro obiettivo di supportare e coadiuvare, secondo regole ben precise, gli organi preposti alla sicurezza dei cittadini, nasca nella piena illegalità.
Dopo quanto accaduto, ci sembra debbano essere presi seri provvedimenti. da parte del Prefetto, innanzitutto nei confronti del Comandante Michele Garofalo, per il suo comportamento a dir poco leggero e nei confronti del Sindaco, per aver dato un’autorizzazione sconsiderata e secondo noi illegittima.
Chiari 3 ottobre 2009