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domenica 19 maggio 2024

PILLOLE DI PROGRAMMA - LEGGERE ATTENTAMENTE LE CONTROINDICAZIONI - PARCHEGGI

Cinque anni fa la Lega aveva proposto di realizzare al posto della scuola Turla un ampio parcheggio. La motivazione era data dal fatto che gli abitanti della parte ovest della città, nel caso volessero  venire in centro, non avevano un posto dove lasciare la macchina. Grazie al rifacimento della scuola Toscanini, il parcheggio è stato realizzato.


Parcheggio Turla


Oggi i rappresentanti della Lega si spingono oltre; vogliono adibire a parcheggio anche piazza Zanardelli. Il motivo è quello di “garantire a tutti di frequentare meglio il Centro Storico”.


Allora io mi chiedo, perché in questi anni abbiamo realizzato tutti i parcheggi a ridosso del Centro Storico, se poi diciamo ai nostri concittadini “venite in centro, magari un posto in piazza Zanardelli lo troverete e se non non lo trovate pazienza, sarà per la prossima volta"? 

Come si combina questa idea con la necessità di allentare il Centro dalla morsa del traffico? 


Un’indagine commissionata dal Comune qualche tempo fa, aveva evidenziato che ogni anno transitano per il centro cittadino circa 100mila autoveicoli. Molti di essi sono alla ricerca di un parcheggio che spesso non trovano. Perché si continua ad assecondare la pigrizia delle persone?


Il paradosso poi è che quelli che fanno questa proposta sono gli stessi che in passato hanno cercato in tutti i modi di portare il mercato in viale Cadeo, contribuendo così alla desertificazione del centro. Oggi per rivitalizzarlo si fanno paladini del parcheggio nel cuore della città. Ma qual è la coerenza di questo ragionamento?


P.S. - Per vedere quanti posti macchina esistono a Chiari, vi rimando al post pubblicato il 20 settembre 2021. L’area Turla non era stata stata ancora attrezzata e il Parcheggio del Centro Giovanile 2000 non era ancora di utilizzo pubblico (leggi qui).

mercoledì 13 marzo 2024

COM’ERA BELLA LA CHIARI DI UNA VOLTA!

Nei gruppi social che parlano della nostra città, spesso viene evidenziato un concetto che trova molto consenso: Chiari di una volta era più bella. 

C’è un effetto nostalgia che ci fa dimenticare quale fosse la situazione effettiva della città e quanto sia stato fatto in questi anni per renderla più bella e fruibile. 

Eppure basterebbe prendersi la briga di consultare su YouTube foto e filmati di 30/40 anni fa, per rendersi conto che le cose non erano proprio come le immaginiamo. C’è un effetto distorsivo sicuramente dato dal tempo trascorso, ma anche dal fatto che allora eravamo più giovani e quindi tutto ci appariva bello, pulito, genuino e schietto.

Senza voler togliere a nessuno i ricordi della propria giovinezza o infanzia, pubblico alcune immagini per dire che 40 anni fa il nostro bellissimo Centro storico era afflitto da problemi di degrado che grazie all’intervento restaurativo dei privati e di alcuni significativi interventi delle Amministrazioni Comunali che si sono succedute nel tempo, sono stati risolti.

Chi ha un po’ di anni come il sottoscritto si ricorda come fosse ridotta Chiari dalle parti della rata. Con la ex Caserma ancora da restaurare, lo Stenditoio quasi un rudere e la case retrostanti piazza Mellino Mellini ridotte a un cumulo di macerie. Anche altre parti del Centro Storico era ridotte malissimo, ma come detto, a partire dalla fine degli anni ’80 moltissime parti sono state restaurate.


Il degrado di Chiari degli anni '80


La stessa cosa riguarda il traffico cittadino. A guardare questo filmato (vedi) si rimane impressionati dal numero di macchine che giornalmente si riversavano in centro, quasi sempre alla ricerca di un posto macchina inesistente. Le auto venivano posteggiate dappertutto e l’aria era irrespirabile. I viali, ancora in terra battuta, erano ridotti ad area di parcheggio selvaggio.


Il traffico a Chiari negli anni '80


Nel tempo qualcosa è stato fatto e oggi, a differenza di allora, viviamo una situazione meno drammatica, forse grazie ai parcheggi realizzati negli ultimi anni.

Abbiamo perso qualcosa? Certo. Abbiamo perso il Teatrino Comunale di Piazza Rocca a causa di una decisione scellerata degli Amministratori Comunali di allora e il Cinema Teatro Comunale, raso al suolo dalla passata Amministrazione per rincorrere il sogno irrealizzato di un fantomatico Polo della Cultura. 

Molte cose però sono state fatte e posso tranquillamente dire che la Chiari di oggi è sicuramente più bella di quanto lo fosse quella di 40 anni fa.


giovedì 26 marzo 2009

Traffico a Chiari: è caos




Da qualche giorno a questa parte, in viale Mazzini, è stato istituito un senso unico alternato per agevolare i lavori per il cosiddetto Polo della Cultura. Non c’è che dire, cominciamo bene. L’altro giorno per arrivare in paese, provenendo da Brescia, ho impiegato la bellezza di 25 minuti per coprire la strada fra il cavalcavia e l’ospedale. Se, come si dice, i lavori dureranno 3 anni, c’è da stare freschi. La circolazione a Chiari diventerà un vero inferno e quella strozzatura creerà problemi al traffico sia su viale Mazzini, che su viale Mellini e viale Battisti. Ho come l’impressione che il fatto non farà molto piacere ai clarensi. La situazione attuale poi prefigura quello che succederà a lavori ultimati. Quel punto diventerà una zona di vero caos, specie nelle ore di punta e nelle ore di entrata in ospedale. Questo è un altro motivo per essere contrari a questo progetto voluto fermamente dall’amministrazione di centro destra e osteggiato da moltissimi cittadini. Sembra infatti che le firme raccolte contro il mega progetto siano ormai a quota 3.000, con l’obiettivo di raggiungere quota 5.000.
Domenica, in Piazza Zanardelli, distribuiremo il nuovo numero dell’InformaChiari. Le due pagine interne saranno dedicate a questo problema.

domenica 14 dicembre 2008

Netto dissenso


Partito Democratico
“Questa Amministrazione Comunale è inconcludente e crea solo danni alla città”
Sono molte le questioni che l’Amministrazione comunale sta portando avanti sulle quali la sezione clarense del Partito Democratico vuole esprimere il suo netto dissenso.
Mercato. Nonostante due mozioni del Consiglio Comunale impongano alla Giunta di farlo tornare in centro, il mercato rimane ancora in viale Cadeo. Dopo la bocciatura di una proposta della Lega di rimandare il rientro del mercato alle calende greche, si è pensato di farlo all’italiana: un po’ di qua e un po’ di là. «Così non va bene. Si crea un disagio agli ambulanti e ai cittadini. Il mercato non può essere diviso - commenta Federico Lorini, consigliere comunale Pd -. Tutte le bancarelle dovrebbero tornare ad essere allestite nelle due piazze. Al momento questo non è possibile perché i cantieri del mega e costosisissimo progetto dell’Urban Center (qualcuno sa che cosa sia?) sono ancora troppo ingombranti. Il loro confine potrebbe però indietreggiare. Invece lo spazio dei cantieri non viene ridotto perché una parte della maggioranza, non vuole fare rientrare il mercato in centro storico».
Traffico urbano «Nel piano approvato dalla Giunta è prevista l’introduzione di un senso unico in senso orario tra viale Mellini e viale Teosa. A cosa serviranno le rotatorie appena realizzate se ci sarà il senso unico? Ma soprattutto, il senso unico è compatibile con la presenza del mercato in viale Pietro Cadeo?».
Lavori pubblici Il Pd non condivide l’ottimismo della maggioranza sulla realizzazione del sottopasso di via Brescia: «I soldi non ci sono - dice Lorini -. L’opera fa leva sui 950mila euro che la ’’Investimenti clarensi’’ dovrebbe versare al Comune sottoforma di oneri. Dal momento che la società non ha ancora realizzato nulla nell’area predisposta, non penso che se la senta di anticipare la cifra».
Vendita area Itcg Einaudi «Il bando di vendita non è andato a buon fine - commenta Lorini -, ma il pericolo è che si venda a prezzi stracciati un’area che doveva servire a costruire la nuova palestra della scuola. Gli studenti non avranno la palestra, ma qualcuno ci farà un buon affare».