Ma che succede a Chiari, siamo diventati così ricchi e
importanti da poterci permettere il doppio di ogni cosa? Per esempio due siti
web comunali che funzionano male entrambi o due Consigli di Amministrazione di una
Fondazione che non funzionano per niente? Cos’è siamo diventati eclettici e originali
oppure il passato non vuole passare e trattiene con la sua “longa manus” il
presente?
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sabato 15 novembre 2014
venerdì 14 novembre 2014
La cattiva comunicazione
L’altra sera, allo scopo di corredare un album fotografico
con alcune notizie, sono entrato nel sito del Comune per cercare informazioni
sull’accordo di gemellaggio fra Chiari e la città spagnola di Algemesì. Nonostante fosse un avvenimento
importante, trattato ampiamente da giornali
e siti web, in evidenza non risultava nulla.
La pagina del Sito web del Comune di Chiari |
Alla voce “Gemellaggi del Comune” ho trovato tutto quello
che c’è da sapere su Downpatrick, ma riguardo Algemesì solo una notizia risalente
al febbraio 2014. Un po’ poco direi. Alla pagina “Le manifestazioni culturali
in città”, niente, il vuoto assoluto.
Mi chiedo:
- che senso ha avere un sito web se poi non viene aggiornato
con le notizie più importanti che interessano la Città?
- è mai possibile che in 5 mesi non si siano trovati il
tempo e il modo per aggiornare le pagine? Leggere che Presidente del Comitato
Gemellaggi risulta essere ancora Roberto Campodonico è inconcepibile e dimostra
da parte dei responsabili disinteresse per non dire sciatteria.
Chiari - Sito web - Pagina "Gemellaggi del Comune" |
- che significato ha mettere in questo sito una montagna di
notizie che confondono le persone e sicuramente non le aiutano a trovare
agevolmente quello che cercano?
Se si vuole veramente dialogare con i cittadini, la via
maestra è quella di una comunicazione semplice, efficace e soprattutto trasparente.
venerdì 30 settembre 2011
La Giunta del fare garbugli
Uno degli obiettivi posti dalla Giunta Mazzatorta all’atto del suo insediamento è stato quello di ridurre drasticamente il contenzioso in essere, obiettivo che, come ognuno può constatare, è stato clamorosamente mancato. Il contenzioso giudiziario è aumentato vertiginosamente, costringendo il Comune a pagare fior di soldi per spese e onorari di avvocati e periti.
![]() |
Il Sindaco di Chiari Sen. Sandro Mazzatorta |
La questione più eclatante è quella relativa al fantomatico Polo della Cultura.
Il Sindaco e la sua Giunta, dopo aver versato un milione di euro ad Eleca in base a una convenzione sciagurata e dopo aver speso montagne di soldi per tutte quelle opere propedeutiche all’iniziativa (abbattimento Cinema-Teatro, spostamento piante, asfaltatura del piazzale ecc.), avevano detto ai cittadini di Chiari di stare tranquilli perchè i soldi sarebbero stati recuperati “a breve” con l’escussione della famosa fidejussione di 1 milione e mezzo di euro.
A breve! Dopo più di un anno i cittadini di Chiari sono ancora lì che aspettano. Nel frattempo, le varie cause vanno avanti con ulteriori danni per le casse comunali.
Ma il Polo della Cultura non è il solo buco in cui si è ficcata questa “Giunta del fare garbugli”.
No, c’è anche la questione delle rotonde più belle del mondo. Erano tanto belle che hanno dovuto togliere alla svelta il porfido “ammalorato”, per evitare che in qualche voragine che si era aperta vi finisse magari un incolpevole ciclista con conseguenze immaginabili. Per evitare di pagare dazio, in Comune hanno inscenato la storia delle denuncie alle ditte che avevano fatto i lavori. Anche per queste cause aspettiamo speranzosi il ritorno dei soldi spesi. Tuttavia in Comune non devono essere granchè certi di vincere, se, come risulta evidente, hanno proposto una definizione bonaria del contenzioso. Vedremo come andrà, ma anche qui parcelle e spese a profusione.
Poichè questi contenziosi non erano sufficienti, il Sindaco, per una questione di principio meramente ideologica, si è ficcato in altre cause giudiziarie da cui sino ad oggi è uscito sempre e comunque perdente. Ci riferiamo ai contenziosi per l’assegnazione delle Case Popolari e a quello per i “Premi all’eccellenza scolastica”, la cui motivazione è stata sempre la stessa: il requisito della “cittadinanza italiana”. Cause perse, soldi pure. Tanto, paga Pantalone.
Non contento di questi bei risultati il Sindaco torna alla carica e pretende che i rilevatori previsti dalla procedura del 15° Censimento Istat abbiano anch’essi il requisito della cittadinanza italiana. La cosa che più dà fastidio in tutta questa storia è che il Sindaco-Senatore-Avvocato Mazzatorta sa benissimo che la sua è una battaglia persa in partenza. Eppure testardamente continua a portare avanti le sue ossessioni che potrebbero anche non interessarci se a pagare le parcelle degli avvocati non fossero i cittadini di Chiari.
Come abbiamo avuto modo di dire in altra occasione (leggi qui) “Sindaco, vuole fare la sua bella battaglia contro i mulini a vento, vuole continuare a sbattere la testa contro il muro, bene lo faccia pure, ma per favore le parcelle degli avvocati se le paghi con i suoi soldini!”.
sabato 17 aprile 2010
sabato 20 febbraio 2010
Giù le mani dalle Fondazioni, ex Ipab

Questa mia lettera pubblicata sul Giornale di Brescia del 15 Febbraio
Recentemente abbiamo letto sul Giornale di Brescia un articolo attraverso il quale il gruppo dell’UDC locale mette in guardia dal rischio che l’Amministrazione Comunale di Chiari, guidata dal Sindaco leghista, Senatore Mazzatorta, abbia a volersi appropriare, direttamente o indirettamente delle nostre storiche Fondazioni.
Nello stesso articolo vengono riportate le dichiarazioni fatte dal Sindaco, Sandro Mazzatorta, il quale non nasconde la sua reale intenzione di poter considerare alcune Fondazioni “inoperose” e quindi di volerne utilizzare il patrimonio per la spesa sociale del Comune di Chiari.
A tal proposito, voglio ricordare, a quanti hanno memoria corta, che nell’autunno 2003, dopo un ampio dibattito pubblico, promosso dalla precedente Amministrazione Facchetti, sono stati aggiornati ed approvati gli Statuti di ogni Fondazione, mantenendo fede alle volontà espresse dai diversi Fondatori. A ciascun Ente è stata riconosciuta, secondo le indicazioni della Legge Regionale n° 1 del 13.2.2003, la piena autonomia di azione in ambito comunitario.
La Giunta regionale Lombarda ha quindi avvallato le indicazioni contenute nei rispettivi Statuti.
Non ci sono inadempienze o altre motivazioni che possano indurre la Pubblica Amministrazione ad intervenire in merito alle Fondazioni clarensi. Pertanto, i rappresentanti pro tempore del Comune non hanno alcun diritto di mettere le mani su dei patrimoni che da circa due secoli sono stati affidati alla gestione del privato sociale della nostra comunità. L’aggiornamento operato in virtù delle nuove normative introdotte con la legge nazionale 328/00 e la su citata Legge Regionale n° 1 mira ad assicurare, anche in futuro, alcuni servizi di utilità sociale.
Alla “tentazione” del Sindaco, proveniente da Verbania, di partecipare alla divisione dei lasciti degli Eredi Bettolini, dei sacerdoti Francesco Bertinotti e Livio Formenti e del prevosto Stefano Antonio Morcelli dobbiamo rispondere con chiarezza: Comune “giù le mani dalle Fondazioni”– non ti appartengono, sono Enti autonomi riconosciuti per legge.
Grazie per l’attenzione.
Recentemente abbiamo letto sul Giornale di Brescia un articolo attraverso il quale il gruppo dell’UDC locale mette in guardia dal rischio che l’Amministrazione Comunale di Chiari, guidata dal Sindaco leghista, Senatore Mazzatorta, abbia a volersi appropriare, direttamente o indirettamente delle nostre storiche Fondazioni.
Nello stesso articolo vengono riportate le dichiarazioni fatte dal Sindaco, Sandro Mazzatorta, il quale non nasconde la sua reale intenzione di poter considerare alcune Fondazioni “inoperose” e quindi di volerne utilizzare il patrimonio per la spesa sociale del Comune di Chiari.
A tal proposito, voglio ricordare, a quanti hanno memoria corta, che nell’autunno 2003, dopo un ampio dibattito pubblico, promosso dalla precedente Amministrazione Facchetti, sono stati aggiornati ed approvati gli Statuti di ogni Fondazione, mantenendo fede alle volontà espresse dai diversi Fondatori. A ciascun Ente è stata riconosciuta, secondo le indicazioni della Legge Regionale n° 1 del 13.2.2003, la piena autonomia di azione in ambito comunitario.
La Giunta regionale Lombarda ha quindi avvallato le indicazioni contenute nei rispettivi Statuti.
Non ci sono inadempienze o altre motivazioni che possano indurre la Pubblica Amministrazione ad intervenire in merito alle Fondazioni clarensi. Pertanto, i rappresentanti pro tempore del Comune non hanno alcun diritto di mettere le mani su dei patrimoni che da circa due secoli sono stati affidati alla gestione del privato sociale della nostra comunità. L’aggiornamento operato in virtù delle nuove normative introdotte con la legge nazionale 328/00 e la su citata Legge Regionale n° 1 mira ad assicurare, anche in futuro, alcuni servizi di utilità sociale.
Alla “tentazione” del Sindaco, proveniente da Verbania, di partecipare alla divisione dei lasciti degli Eredi Bettolini, dei sacerdoti Francesco Bertinotti e Livio Formenti e del prevosto Stefano Antonio Morcelli dobbiamo rispondere con chiarezza: Comune “giù le mani dalle Fondazioni”– non ti appartengono, sono Enti autonomi riconosciuti per legge.
Grazie per l’attenzione.
Giuseppe Delfrate di Chiari tel. 030 7101187
giovedì 28 gennaio 2010
Risposta all'Assessore Bruno Zerbini

L’assessore alla Attività Produttive, Bruno Zerbini, in un commento al nostro post “Crisi NK – Lavoratori a rischio”, contesta quanto da noi scritto in merito all’assenza del Sindaco, del Vice Sindaco, dell’Assessore alle Attività Produttive e di qualsiasi altro membro dell’Amministrazione Comunale dalla manifestazione organizzata dai lavoratori. Precisa che il Vice Sindaco, Luca Seneci e lui personalmente hanno incontrato presso la sede comunale i lavoratori e i rappresentanti sindacali della ditta clarense NK. Si rammarica che venga “travisata la realtà dei fatti con notizie inesatte e tendenziose”, essendo “l’interessamento dell’Amministrazione Comunale per le vertenze dei lavoratori NK prioritario e continuativo, specialmente in questo periodo di congiuntura economica che presenta serie ripercussioni anche a Chiari”
Da quanto scrive lo stesso Assessore Zerbini appare chiaro che i rappresentati dell’Amministrazione Comunale non fossero presenti alla manifestazione indetta dai lavoratori della NK, mentre erano presenti, a quanto riferito dai giornali, i sindaci di Capodiponte, Ono San Pietro, Cerveno, Niardo, Ceto, Paspardo e Saviore e i rappresentanti del PD di Chiari Consiglieri Lorini e Libretti.
L’Assessore Zerbini vorrebbe far credere che i rappresentanti dell’Amministrazione Comunale non fossero presenti alla manifestazione in quanto aspettavano i lavoratori e i loro rappresentanti sindacali presso la casa comunale per un incontro previsto e organizzato. Ora, secondo le informazioni in nostro possesso in Comune non era stato organizzato nè previsto alcun incontro e nè i sindacati nè tanto meno i lavoratori erano al corrente di un'eventuale riunione.
La verità è che i lavoratori, alla fine della manifestazione, conclusasi all’altezza del mercato di viale Cadeo, hanno ritenuto opportuno recarsi presso la Sede Comunale per rappresentare la loro situazione ai pubblici Amministratori. A quel punto gli Amministratori presenti non hanno potuto sottrarsi al confronto.
Da quanto scrive lo stesso Assessore Zerbini appare chiaro che i rappresentati dell’Amministrazione Comunale non fossero presenti alla manifestazione indetta dai lavoratori della NK, mentre erano presenti, a quanto riferito dai giornali, i sindaci di Capodiponte, Ono San Pietro, Cerveno, Niardo, Ceto, Paspardo e Saviore e i rappresentanti del PD di Chiari Consiglieri Lorini e Libretti.
L’Assessore Zerbini vorrebbe far credere che i rappresentanti dell’Amministrazione Comunale non fossero presenti alla manifestazione in quanto aspettavano i lavoratori e i loro rappresentanti sindacali presso la casa comunale per un incontro previsto e organizzato. Ora, secondo le informazioni in nostro possesso in Comune non era stato organizzato nè previsto alcun incontro e nè i sindacati nè tanto meno i lavoratori erano al corrente di un'eventuale riunione.
La verità è che i lavoratori, alla fine della manifestazione, conclusasi all’altezza del mercato di viale Cadeo, hanno ritenuto opportuno recarsi presso la Sede Comunale per rappresentare la loro situazione ai pubblici Amministratori. A quel punto gli Amministratori presenti non hanno potuto sottrarsi al confronto.
sabato 17 ottobre 2009
Valore aggiunto

In un memorabile articolo apparso sul Giornale di Brescia il 25/10/2008 il Sindaco Mazzatorta e il suo fido Moretti affermavano che, tenendo conto dei solenni impegni assunti nei confronti dei cittadini l’investimento in Opere Pubbliche previsto per il triennio 2009-2011 risultava pari a 55 milioni di euro. Una cifra incredibile.
Si enumeravano realizzazioni straordinarie, progetti strategici, costruzioni grandiose .
Dalle parole ai fatti.
Dalla “Relazione sullo Stato di attuazione del programma 2009", desumiamo quanto segue:
- spesa in conto capitale stanziata 17 milioni e 263 mila euro;
- somma realmente impegnata 850 mila euro.
Cioè avevano programmato di spendere 17 milioni di euro, ma al momento ne hanno spesi solo 850 mila, pari al 5% del totale. Pur con tutta la buona volontà dei nostri amministratori pensiamo sia difficile spendere il restante 95% da qui a Natale.
Eppure sempre nel memorabile articolo si diceva che si aveva intenzione di spendere, fra gennaio e aprile 2009, 1 milione e 700 mila euro solo per interventi legati al piano generale del traffico e della sosta.
Un’altra tabella significativa è quella dei trasferimenti di capitale da Stato, Regione e altri soggetti:
- da Regione – trasferimenti previsti 7 milioni
somme realmente trasferite 156 mila euro (il 2,2%).
In compenso il debito del Comune è il seguente:
- debito all’1/1/2009 17 milioni e 501 mila euro
- presunto residuo debito al 31/12/2009 circa 19 milioni di euro.
Riepilogando:
sull'indebitamento è confermato quanto abbiamo detto in campagna elettorale, più e più volte smentito dal Sindaco (vi ricordate il tormentone “Bugie, bugie, bugie”?)
Per le realizzazioni siamo ai minimi storici, 850 mila euro su 17,3 milioni di euro, un misero 5%.
Non sono arrivati i contributi regionali, non sono entrati oneri di urbanizzazione nè monetizzazioni di standard urbanistici..
I soldi incassati dalle alienazioni del patrimonio comunale (farmacia, ex magazzini comunali e altro) sono stati "bruciati" in piazza Zanardelli (fantomatico Museo della città), in incarichi e consulenze e nelle spettacolari mostre e feste elettorali con Chiari vista da sopra, da sotto e da mezzo.
Il valore aggiunto del Senatore Sindaco si vede, eccome!
Si enumeravano realizzazioni straordinarie, progetti strategici, costruzioni grandiose .
Dalle parole ai fatti.
Dalla “Relazione sullo Stato di attuazione del programma 2009", desumiamo quanto segue:
- spesa in conto capitale stanziata 17 milioni e 263 mila euro;
- somma realmente impegnata 850 mila euro.
Cioè avevano programmato di spendere 17 milioni di euro, ma al momento ne hanno spesi solo 850 mila, pari al 5% del totale. Pur con tutta la buona volontà dei nostri amministratori pensiamo sia difficile spendere il restante 95% da qui a Natale.
Eppure sempre nel memorabile articolo si diceva che si aveva intenzione di spendere, fra gennaio e aprile 2009, 1 milione e 700 mila euro solo per interventi legati al piano generale del traffico e della sosta.
Un’altra tabella significativa è quella dei trasferimenti di capitale da Stato, Regione e altri soggetti:
- da Regione – trasferimenti previsti 7 milioni
somme realmente trasferite 156 mila euro (il 2,2%).
In compenso il debito del Comune è il seguente:
- debito all’1/1/2009 17 milioni e 501 mila euro
- presunto residuo debito al 31/12/2009 circa 19 milioni di euro.
Riepilogando:
sull'indebitamento è confermato quanto abbiamo detto in campagna elettorale, più e più volte smentito dal Sindaco (vi ricordate il tormentone “Bugie, bugie, bugie”?)
Per le realizzazioni siamo ai minimi storici, 850 mila euro su 17,3 milioni di euro, un misero 5%.
Non sono arrivati i contributi regionali, non sono entrati oneri di urbanizzazione nè monetizzazioni di standard urbanistici..
I soldi incassati dalle alienazioni del patrimonio comunale (farmacia, ex magazzini comunali e altro) sono stati "bruciati" in piazza Zanardelli (fantomatico Museo della città), in incarichi e consulenze e nelle spettacolari mostre e feste elettorali con Chiari vista da sopra, da sotto e da mezzo.
Il valore aggiunto del Senatore Sindaco si vede, eccome!
Federico Lorini - Enzo Maragucci
martedì 14 aprile 2009
Punto, punto e virgola, due punti
Sono andato a dare una sbirciatina alla Rubrica “Il Punto” il Notiziario Web della Città di Chiari realizzato dalla onnipresente Rosanna Agostini e non vi nascondo che ne ho tratto momenti di assoluto divertimento.
L’effetto comico è dato dal contrasto fra l’informazione fatta di luoghi comuni, inesattezze, quisquilie e il tono usato fra l’ufficale, il burocratico e il severo. Vi riporto alcune notizie che sono delle vere perle.
- A proposito dello sbarramento effettuato in via Vittorio Veneto con dissuasori stradali e senso unico in direzione sottopasso, un vero inferno per i residenti, si afferma: “Ottimizz
ato il traffico veicolare in Via Veneto in base allo studio elaborato da Sistematica di Milano sul piano del traffico e della sosta.” Quindi non solo facciamo le stronzate, ma anche paghiamo ditte esterne perché ce le facciano in modo del tutto professionale.
- “E’ stata attivata la circolazione a senso unico in via Maffoni (trattasi in realtà di via S.Giacomo ndr). L’architetto Maifreni, dirigente del settore territorio afferma che non si tratta di un’invenzione dell’ultima ora, ma è invece una fra le più importanti scelte progettuali contenute nel Piano Traffico approvato dal Consiglio Comunale il 28/11/2006 per pianificare la viabilità urbana secondo criteri scientifici e simulazioni che tengono in considerazione i dati reali della situazione veicolare della città. Il nuovo senso unico risponde a una logica organica di riordino della viabilità di Chiari nell’obiettivo di snellire la circolazione urbana.” Ora ognuno di noi può benissimo constatare, tutti i giorni, quanto sia organico questo riordino e come esso risponda a rigorosi criteri sci…sci…scientifici. Quanto al Piano Traffico esso prevedeva il mantenimento del semaforo in fondo a viale Cadeo, tenuto conto della vicinanza della scuola Turla, e un senso unico in uscita in via Europa. La realtà è che l’architetto Maifreni, impipandosi delle decisioni del Consiglio Comunale e del Piano Traffico, in fondo a viale Cadeo ha realizzato una bella rotonda e un senso unico in entrata in via Europa.
L’effetto comico è dato dal contrasto fra l’informazione fatta di luoghi comuni, inesattezze, quisquilie e il tono usato fra l’ufficale, il burocratico e il severo. Vi riporto alcune notizie che sono delle vere perle.
- A proposito dello sbarramento effettuato in via Vittorio Veneto con dissuasori stradali e senso unico in direzione sottopasso, un vero inferno per i residenti, si afferma: “Ottimizz

- “E’ stata attivata la circolazione a senso unico in via Maffoni (trattasi in realtà di via S.Giacomo ndr). L’architetto Maifreni, dirigente del settore territorio afferma che non si tratta di un’invenzione dell’ultima ora, ma è invece una fra le più importanti scelte progettuali contenute nel Piano Traffico approvato dal Consiglio Comunale il 28/11/2006 per pianificare la viabilità urbana secondo criteri scientifici e simulazioni che tengono in considerazione i dati reali della situazione veicolare della città. Il nuovo senso unico risponde a una logica organica di riordino della viabilità di Chiari nell’obiettivo di snellire la circolazione urbana.” Ora ognuno di noi può benissimo constatare, tutti i giorni, quanto sia organico questo riordino e come esso risponda a rigorosi criteri sci…sci…scientifici. Quanto al Piano Traffico esso prevedeva il mantenimento del semaforo in fondo a viale Cadeo, tenuto conto della vicinanza della scuola Turla, e un senso unico in uscita in via Europa. La realtà è che l’architetto Maifreni, impipandosi delle decisioni del Consiglio Comunale e del Piano Traffico, in fondo a viale Cadeo ha realizzato una bella rotonda e un senso unico in entrata in via Europa.
- “Miss Camicia Verde è Gessica Gaia di Villa Carcina che ha anche conquistato la fascia di Miss informazione libera, assegnata” niente po’ po’ di meno che “dal direttore del TG4 Emilio Fede” che come ognuno di noi sa è un campione di libertà e correttezza di informazione.
giovedì 8 gennaio 2009
Consulenze
L’INCREDIBILE ESPLOSIONE DI INCARICHI DI CONSULENZA E PROGETTAZIONE NEL COMUNE DI CHIARI DAL 2005 al 2008
P.S. Alla cifra calcolata e indicata vanno poi aggiunte alcune centinaia di migliaia di Euro ( è una ulteriore paziente ricostruzione che stiamo facendo - 200.000 – 300.000 ?) liquidate al Responsabile Unico del Procedimento e al personale dell’Ufficio Tecnico che ha partecipato alla progettazione, a titolo di “ Corrispettivi e incentivi per la progettazione ai sensi degli art 17 e 18 della legge 109/1994 sui Lavori Pubblici”
L’argomento della esorbitante quantità di Incarichi di Progettazione, Direzione Lavori e di Consulenza varia assegnati dalla Giunta Mazzatorta è già stato più volte portato all’attenzione del Consiglio Comunale da parte dei Consiglieri di Minoranza e più volte è stato portato all’attenzione dei cittadini dalla stampa locale..
Tuttavia vogliamo tornare sull’argomento in primo luogo per un aggiornamento a fine 2008 ed in secondo luogo perché riteniamo che la questione meriti un ulteriore approfondimento.
Volutamente tralasciamo di entrare nel merito delle modalità di assegnazione, delle procedure seguite, del loro grado di trasparenza e del rispetto della normativa vigente in materia. Tali questioni tecnico-amministrative sono più di competenza della Corte dei Conti. Per inciso :
“Collaborazioni da affidare sempre con procedura comparativa
Non è consentito affidare senza procedura comparativa gli incarichi di collaborazione esterna, per la sola ragione che essi sono inferiori ad un determinato importo. Lo ha stabilito la Corte dei conti, Sezione regionale di controllo per l'Emilia Romagna, con la deliberazione 18… ( da Italia Oggi del 02 gennaio 2009).
Anzitutto osserviamo che gli incarichi sono ripetitivi : vengono assegnati sempre agli stessi (pochi) professionisti ed alle stesse società di consulenza. Si sono costituiti di fatto dei veri e propri monopoli, il che fa pensare alla totale non applicazione della procedura comparativa.
In secondo luogo non sempre sono giustificati (per non dire spesso ) , in quanto le stesse competenze professionali oggetto degli incarichi spesso sono presenti all’interno della struttura comunale ma non vengono deliberatamente utilizzate .Si creano così spesso conflitti di competenza , sovrapposizioni, duplicazioni nonché responsabilità non chiare come sostiene quasi testualmente lo stesso Segretario comunale.
Pianta organica alla mano non si può certo dire che l’Ufficio Tecnico abbia scarsità di personale qualificato, che quindi in questa situazione viene ridotto a svolgere un ruolo marginale di semplice passacarte , con scarsa possibilità di coinvolgimento e di crescita professionale!
L’aggravante poi vera è che tutto ciò costa al cittadino clarense. Quanto? Lo vediamo subito.
E’ necessario tuttavia fare una premessa.
In occasione della seduta di Consiglio Comunale di fine settembre scorso, abbiamo presentato una interpellanza in cui “..facendo riferimento alla tanto sbandierata operazione trasparenza per gli incarichi di Consulenza dei Comuni d’Italia, sostenuta dal Ministro della Pubblica Amministrazione e dell’Innovazione (Brunetta)”… si richiedeva al Sindaco di ..”fornire al Consiglio Comunale i dati relativi all’entità economica della spesa sostenuta dal Comune di Chiari, per tutti gli incarichi di Consulenza, Progettazione e Direzione Lavori assegnati a partire dal 2005 ad oggi ( settembre 2008).” Si chiedeva inoltre al Sindaco se “..fosse stato nelle sue intenzioni procedere alla pubblicazione di tale elenco dettagliato sul sito Internet del Comune per ottemperare alle esigenze di trasparenza sollecitate dal Ministero, così come peraltro già fatto da altri Comuni ( Borgosatollo ad es.)”
Naturalmente la risposta del Sindaco è stata negativa su entrambi i fronti ed è stata articolata in questi termini: ..”ogni dato indicativo ( economico e nominativo) degli incarichi di Consulenza e Progettazione potrà essere estrapolato dal Consigliere Comunale sul nostro sito Internet dove sono pubblicate tutte le deliberazioni e determinazioni adottate da codesto Ente..” Arrangiarsi quindi - è stata la risposta, accampando la scusa che il personale era troppo impegnato in altre incombenze per elaborare l’elenco richiesto.
In realtà il Comune doveva e deve già avere questo elenco, in quanto esiste un obbligo di legge di trasmettere periodicamente gli stessi dati richiesti, alla Corte dei Conti!
In ogni caso, pazientemente, abbiamo passato al setaccio tutte le deliberazioni ( qualcosa ci sarà sicuramente sfuggito) e ne abbiamo ricavato un elenco impressionante!
In meno di 4 anni di Amministrazione, la Giunta Mazzatorta ha speso per Incarichi di Consulenza , Progettazione e spese tecniche la vertiginosa cifra di 3.004.900 Euro, cifra, ripetiamo, sicuramente valutata per difetto in quanto non abbiamo la certezza che non ci sia sfuggito qualcosa ( abbiamo individuato ca 200 determinazioni di incarico).
Per avere un’idea più concreta della cifra indicata basti pensare che 3,4 milioni di Euro corrispondono al costo di tutto il personale comunale di un anno, dirigenti e Direttore Generale compresi.
3,4 milioni di Euro corrispondono all’introito annuo dell’ ICI .
Con 3,4 milioni di Euro si sarebbero potuti assumere per quattro anni almeno 25 persone di livello tecnico. E così via…
Rimane poi una ulteriore domanda in sospeso, che ronza nella mente.. che un po’ ci inquieta, alla quale cercheremo di dare una risposta un’altra volta:
Tuttavia vogliamo tornare sull’argomento in primo luogo per un aggiornamento a fine 2008 ed in secondo luogo perché riteniamo che la questione meriti un ulteriore approfondimento.
Volutamente tralasciamo di entrare nel merito delle modalità di assegnazione, delle procedure seguite, del loro grado di trasparenza e del rispetto della normativa vigente in materia. Tali questioni tecnico-amministrative sono più di competenza della Corte dei Conti. Per inciso :
“Collaborazioni da affidare sempre con procedura comparativa
Non è consentito affidare senza procedura comparativa gli incarichi di collaborazione esterna, per la sola ragione che essi sono inferiori ad un determinato importo. Lo ha stabilito la Corte dei conti, Sezione regionale di controllo per l'Emilia Romagna, con la deliberazione 18… ( da Italia Oggi del 02 gennaio 2009).
Anzitutto osserviamo che gli incarichi sono ripetitivi : vengono assegnati sempre agli stessi (pochi) professionisti ed alle stesse società di consulenza. Si sono costituiti di fatto dei veri e propri monopoli, il che fa pensare alla totale non applicazione della procedura comparativa.
In secondo luogo non sempre sono giustificati (per non dire spesso ) , in quanto le stesse competenze professionali oggetto degli incarichi spesso sono presenti all’interno della struttura comunale ma non vengono deliberatamente utilizzate .Si creano così spesso conflitti di competenza , sovrapposizioni, duplicazioni nonché responsabilità non chiare come sostiene quasi testualmente lo stesso Segretario comunale.
Pianta organica alla mano non si può certo dire che l’Ufficio Tecnico abbia scarsità di personale qualificato, che quindi in questa situazione viene ridotto a svolgere un ruolo marginale di semplice passacarte , con scarsa possibilità di coinvolgimento e di crescita professionale!
L’aggravante poi vera è che tutto ciò costa al cittadino clarense. Quanto? Lo vediamo subito.
E’ necessario tuttavia fare una premessa.
In occasione della seduta di Consiglio Comunale di fine settembre scorso, abbiamo presentato una interpellanza in cui “..facendo riferimento alla tanto sbandierata operazione trasparenza per gli incarichi di Consulenza dei Comuni d’Italia, sostenuta dal Ministro della Pubblica Amministrazione e dell’Innovazione (Brunetta)”… si richiedeva al Sindaco di ..”fornire al Consiglio Comunale i dati relativi all’entità economica della spesa sostenuta dal Comune di Chiari, per tutti gli incarichi di Consulenza, Progettazione e Direzione Lavori assegnati a partire dal 2005 ad oggi ( settembre 2008).” Si chiedeva inoltre al Sindaco se “..fosse stato nelle sue intenzioni procedere alla pubblicazione di tale elenco dettagliato sul sito Internet del Comune per ottemperare alle esigenze di trasparenza sollecitate dal Ministero, così come peraltro già fatto da altri Comuni ( Borgosatollo ad es.)”
Naturalmente la risposta del Sindaco è stata negativa su entrambi i fronti ed è stata articolata in questi termini: ..”ogni dato indicativo ( economico e nominativo) degli incarichi di Consulenza e Progettazione potrà essere estrapolato dal Consigliere Comunale sul nostro sito Internet dove sono pubblicate tutte le deliberazioni e determinazioni adottate da codesto Ente..” Arrangiarsi quindi - è stata la risposta, accampando la scusa che il personale era troppo impegnato in altre incombenze per elaborare l’elenco richiesto.
In realtà il Comune doveva e deve già avere questo elenco, in quanto esiste un obbligo di legge di trasmettere periodicamente gli stessi dati richiesti, alla Corte dei Conti!
In ogni caso, pazientemente, abbiamo passato al setaccio tutte le deliberazioni ( qualcosa ci sarà sicuramente sfuggito) e ne abbiamo ricavato un elenco impressionante!
In meno di 4 anni di Amministrazione, la Giunta Mazzatorta ha speso per Incarichi di Consulenza , Progettazione e spese tecniche la vertiginosa cifra di 3.004.900 Euro, cifra, ripetiamo, sicuramente valutata per difetto in quanto non abbiamo la certezza che non ci sia sfuggito qualcosa ( abbiamo individuato ca 200 determinazioni di incarico).
Per avere un’idea più concreta della cifra indicata basti pensare che 3,4 milioni di Euro corrispondono al costo di tutto il personale comunale di un anno, dirigenti e Direttore Generale compresi.
3,4 milioni di Euro corrispondono all’introito annuo dell’ ICI .
Con 3,4 milioni di Euro si sarebbero potuti assumere per quattro anni almeno 25 persone di livello tecnico. E così via…
Rimane poi una ulteriore domanda in sospeso, che ronza nella mente.. che un po’ ci inquieta, alla quale cercheremo di dare una risposta un’altra volta:
3,4 milioni di Euro per fare che cosa ???
P.S. Alla cifra calcolata e indicata vanno poi aggiunte alcune centinaia di migliaia di Euro ( è una ulteriore paziente ricostruzione che stiamo facendo - 200.000 – 300.000 ?) liquidate al Responsabile Unico del Procedimento e al personale dell’Ufficio Tecnico che ha partecipato alla progettazione, a titolo di “ Corrispettivi e incentivi per la progettazione ai sensi degli art 17 e 18 della legge 109/1994 sui Lavori Pubblici”
martedì 16 dicembre 2008
La bella addormentata

Un giorno il Sindaco ebbe a dire che lui era stato eletto per cambiare Chiari, per ridestarla dal suo ultra cinquantenario torpore. Il progetto era evidente. Lasciare mano libera al mercato, per quanto riguarda il settore immobiliare, utilizzare i cosiddetti “Project Financing” per attuare poderose trasformazioni urbanistiche. Per quanto riguarda la prima questione sappiamo tutti come è andata a finire. Una miriade di interventi a pioggia che utilizzando i P.I.I. (Piani Integrati di Intervento) hanno disseminato il territorio di appartamenti che lo scoppio della bolla speculativa ha lasciato sul terreno come balene spiaggiate.
Per quanto riguarda i secondi, la “cultura del fare” si è insaccata. A incominciare dai “Poli scolastici” che manca poco facevano cadere la Giunta, al “Polo della Cultura” che è gia costato alla comunità la perdita di un immobile di pregio come il Cinema comunale, l’anticipo di 500 mila euro alla società Eleca di Cantù, la cessione a detta società, per la bellezza di 30 anni, del corrispettivo di buona parte dei parcheggi a pagamento della nostra città; per finire con il progetto di recupero della cava di via Roccafranca, dove la Fin-Beton contava di realizzare 150 appartamenti e un centro commerciale di 45 mila metri quadri. Ma erano progetti nati prima dello scoppio della bolla immobiliare. Preistoria.
Per quanto riguarda i secondi, la “cultura del fare” si è insaccata. A incominciare dai “Poli scolastici” che manca poco facevano cadere la Giunta, al “Polo della Cultura” che è gia costato alla comunità la perdita di un immobile di pregio come il Cinema comunale, l’anticipo di 500 mila euro alla società Eleca di Cantù, la cessione a detta società, per la bellezza di 30 anni, del corrispettivo di buona parte dei parcheggi a pagamento della nostra città; per finire con il progetto di recupero della cava di via Roccafranca, dove la Fin-Beton contava di realizzare 150 appartamenti e un centro commerciale di 45 mila metri quadri. Ma erano progetti nati prima dello scoppio della bolla immobiliare. Preistoria.
lunedì 15 dicembre 2008
Il fallimento di una politica

In occasione della crisi della Giunta del giugno dell’anno scorso, il Sindaco Mazzatorta aveva a lungo sproloquiato sulla politica “alta” in contrapposizione con la politica dei piccoli compromessi, del dibattito senza fine, per di più condotto nelle stanze delle segreterie di partito.
Si era affibbiata l’etichetta di sindaco "non politico", il cui mandato nato sotto il segno dell’originalità e della cultura “del fare”, era indirizzato verso la realizzazione di ambiziosi obiettivi.
A quasi cinque anni dall’inizio di quella esperienza, oggi è possibile fare un consuntivo delle cose fatte e verificare se quanto promesso è stato realizzato.
Ebbene, la realtà, sfrondata da tutte le parole roboanti, è quanto mai deludente.
La mancanza di un vero progetto di governo del territorio ha determinato la sua massiva cementificazione, mentre in fatto di realizzazioni abbiamo assistito solo a un proliferare assurdo di rotonde costose e pericolose.
Si era affibbiata l’etichetta di sindaco "non politico", il cui mandato nato sotto il segno dell’originalità e della cultura “del fare”, era indirizzato verso la realizzazione di ambiziosi obiettivi.
A quasi cinque anni dall’inizio di quella esperienza, oggi è possibile fare un consuntivo delle cose fatte e verificare se quanto promesso è stato realizzato.
Ebbene, la realtà, sfrondata da tutte le parole roboanti, è quanto mai deludente.
La mancanza di un vero progetto di governo del territorio ha determinato la sua massiva cementificazione, mentre in fatto di realizzazioni abbiamo assistito solo a un proliferare assurdo di rotonde costose e pericolose.
E’ questa la “politica del fare”?
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domenica 14 dicembre 2008
L'Happy Hour dell'assessore Navoni

L’altro giorno l’emittente locale “Radio Mille note” ha trasmesso un’intervista a Fabiano Navoni, assessore al Comune di Chiari con delega alle Politiche per i giovani, per la famiglia e per gli anziani.
Nell’intervista l’Assessore si dilunga sui servizi che il Comune di Chiari ha predisposto per la sicurezza dei giovani (drink test, distribuzione di etilometri monouso, informazione, bus navetta per luoghi di ritrovo, forum “Happy hour” ecc.). Ecco un estratto:
D) Prevenzione e sicurezza per quanto riguarda il mondo giovanile sono argomenti alla ribalta quotidiana…Il Comune di Chiari cosa ha organizzato per arrivare a questo?
R) Gli interventi di prevenzione finalizzati di azioni di sostegno per la prevenzione nell’uso e abuso di sostanze di alcol alla prevenzione di atteggiamenti a rischio so stati da evidenziare che sono stati messi in atto da questo assessorato da me diretto i corsi di guida sicura presso l’autodromo di Franciacorta…
Una curiosità. L’assessore Navoni è per caso Trapattoni sotto mentite spoglie?
Se non lo è, c’è da giurare che frequenta troppo abitualmente il forum “Happy hour”, per cui, affettuosamente, gli consiglieremmo, prima di rilasciare interviste, di sottoporsi a un “italian test” con tanto di “italianometro monouso”. Naturalmente, solo per la prevenzione contro l’uso e abuso di parole a rischio.
Nell’intervista l’Assessore si dilunga sui servizi che il Comune di Chiari ha predisposto per la sicurezza dei giovani (drink test, distribuzione di etilometri monouso, informazione, bus navetta per luoghi di ritrovo, forum “Happy hour” ecc.). Ecco un estratto:
D) Prevenzione e sicurezza per quanto riguarda il mondo giovanile sono argomenti alla ribalta quotidiana…Il Comune di Chiari cosa ha organizzato per arrivare a questo?
R) Gli interventi di prevenzione finalizzati di azioni di sostegno per la prevenzione nell’uso e abuso di sostanze di alcol alla prevenzione di atteggiamenti a rischio so stati da evidenziare che sono stati messi in atto da questo assessorato da me diretto i corsi di guida sicura presso l’autodromo di Franciacorta…
Una curiosità. L’assessore Navoni è per caso Trapattoni sotto mentite spoglie?
Se non lo è, c’è da giurare che frequenta troppo abitualmente il forum “Happy hour”, per cui, affettuosamente, gli consiglieremmo, prima di rilasciare interviste, di sottoporsi a un “italian test” con tanto di “italianometro monouso”. Naturalmente, solo per la prevenzione contro l’uso e abuso di parole a rischio.
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