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giovedì 20 febbraio 2014

Train station hotel

Dopo anni di degrado, l'Amministrazione Mazzatorta sta mettendo a nuovo la Stazione ferroviaria.
Forse perchè si avvicinano le Elezioni Comunali?
Speriamo comunque sia la volta buona.

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mercoledì 18 settembre 2013

Bilancio fallimentare di fine mandato

E così in Comune si sta preparando il Bilancio di fine mandato, una summa di politica e buona amministrazione ai tempi del Sindaco già Senatore Sandro Mazzatorta. Ullallà!

C’è da supporre che un capitolo importante sarà riservato alla vicenda del Polo della Cultura, progetto rivoluzionario, faro che avrebbe dovuto illuminare il panorama culturale della nostra città da qui all’eternità. Peccato però che al posto del faro ci sia rimasto un misero lumino, di quelli che si vendono al cimitero, buono solo a dare un po’ di luce a un “progetto morto” , a un cadaverino da tumulare nell’edificando “muro del pianto”.
Cantiere del Polo della Cultura
 Un altro capitolo non meno corposo dovrebbe essere riservato alla mega operazione della Caserma dei Carabinieri. Lungo la via Roccafranca  lì dove c’era una cava, avrebbe dovuto sorgere una moderna Caserma dei Carabinieri, grazioso regalo del Gruppo Fin Beton a fronte di una speculazione coi fiocchi: mega centro commerciale di 45 mila metri quadri con sotto due piani di parcheggi, multisala cinematografica,  palestra, ristorante,  pizzeria ecc.   E poichè riempire la buca e basta sarebbe stata un’operazione antiestetica, era nata anche l’idea di costruire un villaggio con le sue belle casette multicolore dove sarebbero andate ad abitare felicemente almeno 500 persone. Un bel quartiere dove le sere d’estate, nell’anfiteatro appositamente costruito o lungo i viali, ci sarebbero state  meravigliose occasioni di svago. Bello, vero? Peccato che il sogno sia svanito e a noi sia rimasta soltanto una buca piena di materiali inquinanti.


Progetto Caserma dei Carabinieri mai realizzato

Un capitolo a parte dovrebbe essere riservato alla nostra Stazione Ferroviaria, vero vanto di questa Giunta e in particolare del nostro Sindaco. La grancassa propagandistica l’aveva presentata come il salotto della città, la sua scintillante porta d’ingresso. Distaccamento della Polizia Locale, Infopoint, pareti tirate a lucido, comoda e pulita sala d’attesa. 

I bagni della stazione di Chiari
Solo il tempo di riempire i giornali di articoli encomiastici e la situazione è ritornata come e peggio di prima. Ora il Sindaco se la prende con le Ferrovie che gli impediscono di investire. Ma quanto dovrebbe ancora investire in questa folle impresa?  Per fare della stazione il simbolo della sua politica del fare, Mazzatorta ha speso  decine  e decine di migliaia di euro dei contribuenti clarensi.  Risultato? Una rivoltante latrina a cielo aperto.

I binari della stazione di Chiari
Ora, dopo aver chiuso il distaccamento della Polizia Locale, l’Infopoint, i bagni, la sala d’aspetto, il bar, si tenta l’ultima carta, abbattere le due pensiline divenute ormai dormitorio di barboni e sbandati. Se anche questo non fosse sufficiente, non resta che chiedere l’abbattimento della stazione stessa così risolviamo il problema alla radice e non ci pensiamo più. 

venerdì 30 novembre 2012

Il salotto del Sindaco

Quelle che pubblico stamattina sono foto che farei volentieri a meno di pubblicare. Ma la realtà non sempre è piacevole e non sempre è quella che ci viene descritta dai politici che ci governano e da certi organi di informazione interessati.
Come ho affermato più volte la stazione di Chiari è il paradigma della politica dell'Amministrazione Mazzatorta e in particolare del suo sindaco. Politica fatta di parole altisonanti, facile propaganda  e  auto promozione.  I fatti però, con la loro cruda verità, riescono spesso a squarciare questo velo di ipocrisia.
La stazione, diventata un "salotto" secondo le ormai famose parole del nostro sindaco, si rivela invece per quello che è: luogo di degrado, regno della sporcizia e dell'abbandono. 
La montagna di soldi spesi da questa Amministrazione per fare della stazione una decorosa  porta di ingresso alla città, sono stati buttati al vento.
Ecco come si presentavano i bagni ieri mattina alle 9,45. Un vera vergogna per la nostra città:







lunedì 3 settembre 2012

Stazione e cimitero


Paradigma del fallimento politico dell’amministrazione Mazzatorta

Mi ero ripromesso, durante il periodo delle Quadre, di non postare alcun articolo, ma stamattina non ho potuto fare a meno di annotare che la discarica abusiva del cimitero è tuttora operativa.



Chiari - Abbandono di rifiuti presso il cimitero

Dopo i miei articoli precedenti, i responsabili della Comunità di Zona si sono dati molto da fare per nascondere questo scempio, mandando in ore antelucane dalle parti del cimitero, mezzi e personale a disposizione allo scopo di far sparire lo schifo lasciato da cittadini poco inclini a rispettare le norme del vivere civile.
Purtroppo in alcuni giorni (vedi stamattina), qualcosa non funziona a dovere e la spazzatura fa bella mostra di sè fin verso le nove.
Mi sembra del tutto chiaro che questo malcostume si perpetuerà sino a che non si prenderanno sul serio e non a parole, quelle misure necessarie a individuare i trasgressori. Sino a che queste persone saranno certe di farla franca, il fenomeno non verrà stroncato.

Stesso discorso per la stazione. Le foto che pubblico sono la testimonianza lampante che tutte le belle parole spese dal Sindaco sull’argomento sono volate nel vento, ma non hanno spostato il problema di un millimetro. Con l’aggravante però che per avere la pretesa di fare della stazione “un salotto” si sono spesi un mucchio di soldi dei cittadini di Chiari, col bel risultato che è sotto gli occhi di tutti.



Chiari - la Stazione ferroviaria stamattina 3/9/2012

Oggi si apre la settimana delle Quadre. La stazione è una delle porte d’ingresso alla città. Non penso che ci facciamo una bella figura con quanti, cittadini di comuni limitrofi, decideranno di prendere il treno per raggiungere Chiari. Senza pensare che i pendolari che giornalmente si recano a Milano o Brescia per lavoro o studio hanno il sacrosanto diritto di vedere la stazione, se non come un salotto, almeno come un luogo decoroso e degno di una città civile.
Purtroppo non si viene a capo di questo problema perchè questa Amministrazione del “fare chiacchiere” pensa che il problema sia solo di ordine pubblico.  Se si interviene solo dal punto di vista dell’ordine pubblico e con interventi saltuari e poco coordinati il problema non si risolve.  Occorre altro. Occorre vedere come si possono risolvere i casi umani che sono la causa del degrado. I servizi sociali del Comune dovrebbero cercare di capire chi passa le sue notti lungo le banchine, nei sottopassi, nei locali della ferrovia. Si tratta di comportarsi come un paese civile che cerca di risolvere i suoi problemi. E per risolvere un problema occorre prima conoscerlo. E’ gente senza fissa dimora, stranieri sbandati e senza permesso, spacciatori, ubriachi, prostitute, delinquenti, vandali, ragazzi annoiati? Per ognuna di queste tipologie di individui, stranieri e no,  gli interventi sono diversi. Chi sono questi fantasmi che popolano le notti lungo i binari della ferrovia? Se sai chi hai di fronte puoi mettere in campo le iniziative per risolvere il problema, se non lo sai rischi di fare propaganda di bassa lega e alzare polveroni che lasciano il tempo che trovano.

venerdì 10 agosto 2012

Polemiche agostane


Ovvero i doveri dell'informazione

Nell'ultimo numero del Giornale di Chiari,  è stato usato mio materiale senza chiedere il permesso di usarlo e senza citare la fonte. Sarebbero bastate delle scuse e la questione sarebbe finita lì. Massimiliano Magli, suo direttore-editore, invece ha voluto fare polemica (leggi qui), dimostrando così di essere oltre che un cattivo giornalista anche un pessimo editore. 
Mi rinfaccia di averlo chiamato “megafono di Mazzatorta”. Lo è, perchè nei suoi articoli non fa che amplificare quanto dice e fa il sindaco-senatore di Chiari, senza però svolgere quella funzione che è tipica di un giornalismo libero: quella cioè di raccontare i fatti così come avvengono e quella di porre domande scomode a chi detiene il potere. A ben vedere mi dovrebbe pagare il copyright, perchè in occasione delle ultime elezioni amministrative  in  quel di Rovato, Magli si è proposto nei confronti dei futuri amministratori come il loro “megafono”. Riguardo le malignità che lui ha raccolto riguardo “l’operazione alla stazione”, mi permetto di dire che le ha raccolte da persone appunto “maligne”. Io non ho fatto altro che svolgere il lavoro che avrebbe dovuto fare un giornalista che si rispetti. Ho letto l’articolo riportato da Chiari-week e sono andato in stazione a riprendere quell’atto dimostrativo. E questo per la semplice ragione che sul degrado della stazione avevo scritto ripetutamente sul mio blog. Vi erano persone non esattamente di destra?

Cittadini impegnati a pulire i locali della stazione di Chiari

Non lo so. Alcune di esse io neppure le conoscevo. Ho chiesto loro se erano disposte a farsi intervistare e tutte lo hanno fatto in piena libertà e mettendoci la faccia. Che fosse un atto dimostrativo vero e non inventato è dato dal fatto che ne hanno parlato tutti i giornali, compreso quello su cui egli scrive. Se se ne è parlato è perchè il mio servizio ha fornito materiale per parlarne.
Lo stesso è successo per la discarica a cielo aperto che giornalmente si crea nei pressi del cimitero.  Con la mia macchina fotografica ho puntualmente documentato questo scempio creato da persone incivili, siano esse di Chiari o no. Ho solo aggiunto una nota polemica riguardo le telecamere che i nostri Amministratori hanno da mesi promesso di installare e che mai hanno installato.
Chiari - discarica abusiva presso il cimitero

La differenza fra me è lui è che lui riporta  “amplificandole” le dichiarazioni trionfalistiche del nostri Pubblici Amministratori, Sindaco in testa, io invece prima di scrivere aspetto di vedere se le cose promesse sono state realizzate. Con questo metodo, in questi 4 anni di pubblicazioni su Chiari Blog,  ho messo in evidenza difetti e limiti dell’attività amministrativa del Sindaco Mazzatorta e della sua Giunta, per non parlare delle serie innumerevoli di fallimenti e fiaschi che l’hanno caratterizzata.
Magli sa benissimo che io, pur avendo poca simpatia nei suoi confronti, non gli avrei mai negato l’uso del materiale da me prodotto, perchè come dice bene lui, quello che viene pubblicato in rete è patrimonio di tutti. Ma lui non scrive per un blog o un sito senza fine di lucro. Dalla sua attività pubblicistica ne trae guadagno. In qualità di giornalista e proprietario di una testata, il Giornale di Chiari, egli ha doveri deontologici, non  paragonabili a quelli di un semplice blogger che scrive per semplice interesse personale.  D’altra parte, altri gionalisti hanno utilizzato il materiale in questione, chiedendomi  il permesso e citando la fonte. Non si tratta di protagonismo da parte mia, ma di semplice correttezza da parte loro.
Come giornalista, e questa è la mia personalissima idea, quando tratta di argomenti politici, Magli non è stato e non è al di sopra delle parti. Non racconta i fatti come avvengono, ma ne dà quasi sempre una versione edulcorata a tutto vantaggio dell’Amministrazione Mazzatorta. Questo suo modo di operare lo ha portato via via ad attuare una specie di “conventio ad excludendum” nei confronti del PD, partito che più di ogni altro ha contrastato la cattiva politica di questa Amministrazione. Sia sul Giornale di Chiari, sia sui suoi articoli su BresciaOggi, il PD è difficilmente citato e se viene citato viene fatto a denti stretti. E’ arrivato perfino a negare al segretario di quel partito il diritto di replica, con la scusa che la linea editoriale del Giornale di Chiari non prevedeva interventi di esponenti politici. Peccato che subito dopo siano stati pubblicati articoli a firma del segretario del PD di Castrezzato, del segretario dell’Udc di Chiari (con tanto di foto), di esponenti del Pdl (Puma), solo per citare quelli che mi vengono in mente. Eppure in un suo articolo aveva sollevato critiche pesanti nei confronti del PD, per cui una replica non solo era naturale, ma la sua pubblicazione era dovuta. Per non parlare di interviste ad esponenti di altri partiti pubblicati su BresciaOggi, quando, sull’argomento trattato i più indicati a rispondere erano i Consiglieri del PD, che quegli argomenti avevano trattato per primi e con i dovuti approfondimenti (vedi Polo della Cultura, Cava di via Roccafranca, Polo del Produrre ecc.).
Chiari - cantiere del Polo della Cultura

Per finire qualcosa sulle frasi degne di una querela. Io penso di essere polemico, ma mai offensivo. Uso l’arma dell’ironia, ma non entro mai nell’ambito privato delle persone. Parlo di politica, ma con cognizione di causa. Critico i politici, ma solo per gli atti da loro posti in essere come uomini pubblici. Se qualcuno ha minacciato di denunciarmi lo ha fatto per frasi non scritte da me ma da qualche scriteriato commentatore. Venire fuori ancora con questa storia della querela è diventata una cosa stucchevole. Se ho polemizzato con Magli è solo per suoi commenti a fatti di rilievo avvenuti a Chiari: in particolare l’intervista al Sindaco da parte dell’inviato di Striscia la Notizia, la vicenda del Polo della Cultura e suo relativo fallimento.
Lo ringrazio infine per avermi attribuito un’ingenuità da adolescente. Spero di mantenere sempre questa ingenuità che mi fa credere che la politica  possa essere servizio nei confronti dei cittadini e non   “sangue e merda” come afferma il sindaco.

domenica 29 luglio 2012

Stazione - Grandi pulizie


Questo blog ha parlato del degrado della stazione ferroviaria di Chiari innumerevoli volte, mettendo in evidenza la distanza che corre fra la propaganda e la realtà dei fatti.
A fronte di una campagna a mezzo stampa che voleva presentare la nostra stazione come “un salotto”, la realtà si è incaricata di dimostrare che  essa rimane luogo di degrado, sporcizia e vandalismo, una discarica a cielo aperto per non dire una latrina.
E’ per questo che alcuni cittadini, stanchi di questa situazione, hanno inscenato stamattina una singolare dimostrazione. Armati di scope, spazzettoni, secchi e candeggina, sono andati in stazione per pulire sala d’aspetto e sottopasso  ridotti uno sconcio.
Fatto dimostrativo certo, fatto che non risolve il problema, ma un segnale indirizzato all’Amministrazione Comunale, chiamata a fare di più per rendere la nostra stazione un posto degno di un paese civile.

Per avviare il video clicca qui

sabato 5 febbraio 2011

"Merde!"

i nuovi cestini
Mentre aspettiamo con impazienza la fantasmagorica inaugurazione del Nuovo Museo della Città che darà lustro a Chiari e al suo beneamato Sindaco, la telenovela della Stazione ferroviaria si arricchisce di una nuova puntata.
Per evitare che il binario 3 si trasformi periodicamente in un immondezzaio, i nostri Amministratori hanno pensato bene di munire la stazione di una batteria di mega cestini dei rifiuti che fa impressione.
“E che cavolo!” hanno pensato in Comune “vediamo se ora qualcuno accamperà la scusa che mancano i  cestini!”.
i vecchi cestini
No, sicuramente adesso nessuno potrà lamentarsi per la carenza di scestini e tutti dovranno riconoscere che il Comune ce la sta mettendo tutta per venire a capo di una situazione che, ammeterete, è molto fastidiosa.
Certo, 14 nuovi cestini più 3 vecchi sono un po’ tanti,  ma converrete che l’impegno profuso, nonostante le ristrettezze, è notevole.
3°binario - sabato 5/2/2011
Comunque sia, adesso la stazione ha ben 17 cestini porta rifiuti e non c’è scusa che tenga:  le cartacce, le bottiglie vuote, i contenitori vari, i mozziconi di sigaretta, vanno messi lì e non in giro.
Lo capiranno “i ragazzi del terzo binario”? Ci piacerebbe rispondere di sì, ma alcune foto lasciano intendere il contrario.

Evoluzione

Questi ostinati inoltre non vogliono capire che per i loro bisogni occorre usare le “toilettes” non la banchina di sosta. Lo so, le latrine sono chiuse e farla passare da sotto la porta sarebbe difficile anche per Houdini, ma c’è modo e modo!
Comunque in Comune sono risoluti. Per fare intendere che la cosa è disdicevole e non può essere passata sotto silenzio, hanno deciso di non toccare niente. “La volete fare lì a tutti i costi? Bene. Sappiate però che non muoveremo un dito e vi lasceremo nella m...a”.
Insomma, “a la guerre comme a la guerre, merde!”.

mercoledì 19 gennaio 2011

Stazione: una latrina a cielo aperto

"Passate a vedere la stazione ora...tutta bella e ripulita.
Bastava aspettare per vedere che non si trattava delle solite balle di Mazzatorta, ma serviva attendere che le Ferrovie cedessero la gestione al Comune."
Questo diceva un anonimo e interessato commentatore del nostro blog il 12 gennaio scorso, mentre la giornalista Rosanna Agostini sul suo Chiarinewsletter ci informava che:
Hanno preso il via lunedì 3 gennaio i lavori di manutenzione alla Stazione Ferroviaria di Viale Marconi. Gli operatori hanno già provveduto alla pulizia e rimozione dei rifiuti dal terzo binario e dalla zona dello scalo merci. Sono stati anche completamente tinteggiati gli ambienti dell’atrio e della biglietteria come pure la sala d’aspetto della stazione: a breve sarà completata anche la tinteggiatura del sottopasso pedonale e si provvederà regolarmente alla manutenzione dei servizi igienici. L’Amministrazione Comunale si prende carico della gestione e manutenzione ordinaria dello scalo ferroviario e degli ambienti annessi: è questa una precisa volontà di intervento formulata dal Sindaco per provvedere al decoro della Stazione Ferroviaria di Chiari.

"Caspita!", abbiamo pensato "vuoi vedere che le nostre denunce hanno avuto effetto?”.
Presi da baldanzosa fiducia siamo andati a verificare.
Certo, gli ambienti risultavano tinteggiati e anche il sottopasso era bianco e lindo.
A un esame più attento però l’euforia iniziale si è tramutava  in delusione. Cos’era quel liquido giallognolo che colava lungo tutte le scale del sottopasso? Non condensa certamente e neppure acqua piovana, qui non piove da settimane. Dall’odore e dal colore richiamava piuttosto quella che adesso per pudore chiamano plin-plin, perchè sapete, per i nostri pubblicitari pipì è sconcio. C’era a terra anche una lattina e un foglio di giornale, ma le pareti erano sicuramente linde.
Arrivati sulla banchina del secondo e terzo binario, la delusione si tramutava presto in ribrezzo. Qualche settimana addietro avevamo documentato che la nostra stazione era ridotta a una discarica a cielo aperto (leggi qui) Ora, con nostro sommo disgusto, documentiamo che è diventata una latrina a cielo aperto. Un cesso.
Che non sia un modo del tutto originale per protestare sull'effettiva  manutenzione dei servizi igienici?
Sta di fatto che le immagini sono impietose  e ce ne scusiamo con i nostri pochi lettori. Ma più di tante parole dimostrano come si sia concretizzata la “precisa volontà di intervento formulata dal Sindaco per provvedere al decoro della Stazione Ferroviaria di Chiari”.
“Bastava aspettare per vedere che non si trattava delle solite balle di Mazzatorta”.
Occorreva solo un po' di pazienza, questo è certo.





P.S. - le foto sono state scattate nei giorni 17 e 18 gennaio 2011.

martedì 28 dicembre 2010

Ma che brave personcine!

Daniele Vezzoli
Daniele Vezzoli è un rampante Consigliere Comunale della Lega Nord del quale il massimo che si possa dire è che è un giovane senza sé e forse anche senza ma.
In un’intervista rilasciata a Chiari Week a proposito del degrado della stazione ferroviaria,  ha affermato che Chiari Blog ha come scopo quello di screditare sempre e comunque l’Amministrazione Comunale.
Si sbaglia. Chiari Blog non solo ha l’ambizione di screditare l’Amministrazione Comunale, ma anche l’aspirazione di dire tutto il male possibile dei Consiglieri di maggioranza. Solo che non occorre fare molta fatica, a screditarsi ci pensano da soli.  A noi francamente non resta che narrare i fatti così come avvengono: nudi e crudi. Leggete per esempio questa breve discussione tenutasi su Facebook nei giorni della famosa protesta sulla gru a Brescia:

Daniele Vezzoli - Dodici giorni sulla gru per un danno di 25.000 al giorno (senza contare l'impiego di Forze dell'Ordine, Vigili del Fuoco) equivale a €. 300.000,00!!! Tralascio poi i disagi (da Piazza Loggia fino al cantiere zona quasi-militarizzata!). Proprio vero l'immigrazione in questo paese fa bene!!! Adesso mi raccomando datemi del razzista!!!!
M.B. -  Siamo generosi noi bresciani...potremmo farli scendere in un secondo!!!A Napoli sarebbero già scesi.
Daniele Vezzoli -  A Napoli non li avrebbero nemmeno fatti salire!!!! :) (giustamente!)
R.F. -  proprio a me lo dici??? io avrei già attaccato i cavi della 380w...tutto in uno....
M.B. - NO...Vuoi mettere la soddisfazione di vederli scendere...al volo!!!
Daniele Vezzoli - Ah ah ah ah la 380!!! R.  ma dai sei esagerata....io cerco di essere serio ogni tanto....è uno schifo...tutti a casa loro.....senza se e senza ma!!!!
R.F. - si ma sai con la 380w come scendono volando?!
Daniele Vezzoli - CATTIVELLA!!!! CHE MENTE CRIMINALE CHE HAI!!!!
Iris Zini - la colpa non è loro, è di chi sta sotto e gli da credito; via tutti da lì, via tv, giornalisti, sindacati e volontari pro immigrati, dimentichiamo il fatto e che siano lì..... e presentiamo a loro o chi per loro, il conto del disagio subìto......

I cavi della 380! Capite che brave personcine frequentano al giorno d’oggi i social network? Devono essere le stesse persone che hanno partecipato alla campagna “nessuno tocchi il Crocefisso”. La spada e la croce. Non è stato questo il binomio che secoli addietro ha animato l’impegno di una moltitudine di giovani accorsi in massa a liberare i luoghi sacri dagli infedeli? Cosa cambia se la spada (ormai desueta) viene sostituita da cavi della 380? Magari viene meno la foga e l’impeto della battiglia, ma vuoi mettere la soddisfazione di vederli scendere al volo, perfettamente strinati?
Una cosa però bisogna dirla. Questi ragazzi sono sinceramente  preoccupati delle sorti delle finanze pubbliche. Come si fa, dicono loro, a permettere una cosa del genere? Si presenti il conto a chi ha creato il danno, così vediamo se non la smettono una volta per tutte di salire su gru e tetti a fare casino.
Giusto, nulla da obiettare.
Non si riesce però a capire perchè questa sacrosanta preoccupazione non sia emersa con la stessa veemenza per la questione del Polo della Cultura.  Vorrebbero di grazia dirci questi “cattivelli” a chi va presentato il conto dei disagi subiti dalla popolazione di Chiari per quasi 2 anni? Chi paga il conto salato di questo straordinario fallimento?  
Se la tv e i giornalisti non sono andati già via, questo servirebbe per condurre l’indagine a 360 gradi, evitando così di soffermarsi solo su un singolo aspetto della questione, cosa che com’è noto, è consentita solo a Chiari Blog.

lunedì 20 dicembre 2010

Stazione: la nuda verità dei fatti

Sono contento di suscitare l’ilarità di qualche nostro commentatore(leggi). Di questi tempi e con questi governi (nazionali e locali) ridere è diventato ormai un lusso riservato a pochi. Però non mi si mettano in bocca parole che non ho mai detto. Riportarle fra virgolette poi è una scorrettezza che si dovrebbe in ogni caso evitare. Il discorso è semmai un altro. Io la metterei così. Parlando del degrado della nostra stazione, penso di aver sollevato una questione reale, un fatto concreto che tutti possono verificare. L’ho sollevata in quanto il Sindaco e le sua Giunta, anche ultimamente, hanno dichiarato di poterla risolvere, assumendosi l’onere di curare la sistemazione e la pulizia giornaliera dei locali della stazione, delle banchine e dei binari. Queste dichiarazioni risalgono al settembre scorso. A dicembre inoltrato le condizioni della stazione erano quelle riportate dalle foto pubblicate su questo blog. Ho fatto male? Io penso di no. Quando si mettono in evidenza le inefficienze di coloro che ci governano si fa sempre una buona cosa per il Paese. Specie quando queste inefficienze derivano da personaggi che passano la maggior parte del loro tempo a promuoversi e incensarsi.  
Il fatto non è passato inosservato ai giornalisti di Chiari Week che mi hanno chiesto la cortesia di utilizzare il mio materiale per corredare un loro articolo. E’ un falso? Non mi pare proprio. Il giornale ha parlato chiaramente e onestamente della fonte da cui sono state desunte le notizie e le foto. L’avere poi scelto questo caso per aprire l’edizione del 17/12 testimonia semmai della gravità della situazione determinatasi alla stazione di Chiari. Altro che schierarsi politicamente!
L’informazione non deve sostenere mai alcuna tesi. Deve parlare dei fatti. E’ quello che ha fatto Chiari Week.
L’informazione poi non deve fornire alcuna soluzione. Per quelle ci sono i politici, eletti e pagati profumatamente per offrire soluzioni ai tanti problemi che interessano le nostre città e il nostro Paese. Se non sono in grado vadano a fare altro. Nessuno li rimpiangerà.

venerdì 17 dicembre 2010

Chiari stazione: discarica a cielo aperto


da Chiari week di venerdì 17/12/2010

 Il nostro post "Stazione: degrado perpetuo" del 13 u.s. , ha avuto un riscontro giornalistico.
Il numero odierno di Chiari week dedica la notizia di apertura proprio al problema del degrado della stazione di Chiari, sollevato da questo blog.
Alla spinosa questione è dedicata anche l'intera pagina 5 con ampia documentazione fotografica.

La speranza è che questo annoso problema venga risolto definitivamente e che la nostra stazione ritorni ad essere, se non un "salotto", almeno un luogo decoroso dove attendere con tranquillità il proprio treno.


da Chiari week del 17/12/2010
 

da Chiari week del 17/12/2010


lunedì 13 dicembre 2010

Stazione: degrado perpetuo

Pensavamo di non dover più tornare  a parlare della Stazione Ferroviaria di Chiari, specialmente dopo aver letto il n. 41 di  ChiariNewsletter, il canale informativo del Comune di Chiari  del settembre di quest'anno. Il bollettino  redatto dalla signora Rosanna Agostini  riportava questo:

"Il Comune si prende cura della Stazione Ferroviaria di Chiari
Il Comune di Chiari interviene nella gestione ordinaria e nella manutenzione della Stazione Ferroviaria di Viale Marconi. La Giunta Comunale del 13 settembre ha già dato via libera al nuovo accordo con RFI Rete Ferroviarie Italiane...  Il nuovo accordo di durata quinquennale prevede, con la cessione in comodato d’uso gratuito dei locali già utilizzati dalla Polizia Locale e per l’InfoPoint, l’incarico da parte del Comune di intervenire con le necessarie e quotidiane opere di manutenzione di tutti gli ambienti della Stazione.
In particolare, vengono effettuate a carico del Comune le pulizie giornaliere della sala d’attesa, dei servizi igienici e delle aree aperte al pubblico, del sottopasso, delle banchine ferroviarie e dei marciapiedi, interni ed esterni."

Abbiamo fatto una breve indagine e non abbiamo ben capito di cosa il Comune si prende cura. Queste le eloquenti immagini  scattate l'1/11 e il 12/12  del 2010.





















COMPLIMENTI!!!!